Gabriele Pini in azione contro l'Acr (foto Marco Familiari)
L’infortunio di Melillo ha consegnato la meritata ribalta al giovane Gabriele Pini, all’esordio da titolare in campionato proprio nell’attesa stracittadina con l’Acr: “È stata una grandissima soddisfazione, in una bellissima giornata. L’uno-due di Dambros e Carbonaro ci ha aiutato a chiudere una partita che abbiamo vinto anche mentalmente. Nel primo tempo ci siamo studiati, come era normale che fosse considerata la posta in palio. Nella ripresa siamo stati aggressivi e propositivi ed è cambiata la partita”.
A livello personale, l’under livornese spera di ritagliarsi più spazio dopo qualche mese trascorso ai margini: “Sono molto soddisfatto e cercherò di continuare su questa strada. Siamo un gruppo completo e c’è tanta concorrenza. Cerco di dare sempre il massimo. La partita di domenica potrebbe avermi sbloccato”.
Ad Acireale, dopo le tre precedenti vittorie, si è chiusa però l’avventura in Coppa Italia, una manifestazione in cui Pini aveva esordito da titolare e in cui avrebbe potuto trovare altro spazio: “Purtroppo era una partita secca ed è andata così. Ora guardiamo avanti, anche perché sinceramente ci interessa di più il campionato. Spero di trovare più continuità di impiego e rendimento, dando sempre il massimo in allenamento”.
Se il Fc ricadrà in vecchi errori contro il Castrovillari anche il successo con l’Acr verrà vanificato: “La prossima gara rappresenta un nuovo punto di partenza. Affronteremo un’altra squadra ostica e cercheremo di dare il massimo”.
Nel bilancio complessivo stanno pesando non poco le assenze per infortunio: “Alessandro Marchetti, che è livornese come me, sta lavorando molto. Ha avuto un problema al ginocchio ma si da fare per recuperare. Ad ogni modo ci aiuta molto a livello mentale, anche se non è presente in campo. Melillo ci mancherà: purtroppo non riusciamo mai ad essere al completo, è un peccato”.
Sono già sei gli stranieri sotto contratto ma per il centrocampista scuola Livorno non è un handicap: “Facundo Coria anche se ha qualche difficoltà con la lingua è diventato subito un leader e si è adattato. Poi sinceramente si lavora in silenzio, concentrati sull’obiettivo. Il mister ci motiva e ci chiede sempre il massimo: dobbiamo ringraziarlo. Il presidente trasmette entusiasmo al gruppo e anche se spesso non è con noi è comunque presente”.
Alle spalle della lanciatissima capolista, Pini individua altre tre big al momento: “Oltre al Palermo ho notato che il Savoia in casa è davvero difficile da battere. Anche l’Acireale è un’ottima squadra e a breve affronteremo il Troina vice-capolista”.
Il centrocampista classe 2001 spera di potere presto trasferirsi stabilmente al “Celeste”: “Entrare in quello stadio dopo tanto tempo ha rappresentato un’emozione unica, anche perché a inizio stagione era in pessime condizioni. Per la nostra squadra e il nostro pubblico rappresenterebbe la cornice ideale, speriamo di giocarci presto. Il “Franco Scoglio” invece è più dispersivo”.
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