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Piccioni: “Vittoria voluta, panchina fondamentale. Lavoriamo a testa bassa”

Il match con il Licata è coinciso con il suo esordio da titolare. Gianmarco Piccioni, tesserato a metà febbraio, dopo le tre reti con la Recanatese, è soddisfatto per l’opportunità: “Siamo contenti della vittoria perché era una partita fondamentale per il nostro cammino. I giudizi personali sinceramente mi interessano poco. Sono contento e ringrazio il mister di avermi dato l’opportunità. Oggi è capitato a me, domenica sicuramente capiterà a qualcun altro”.

Fc Messina
Il Fc Messina celebra il successo con il Licata Licata (foto Giovanni Chillemi)

Proprio la profondità della panchina, con la staffetta tra Fissore e Da Silva, e gli innesti dei vari Caballero, Bianco e Arena nel reparto avanzato, è un’arma in più: “Abbiamo la fortuna di avere una squadra forte e di potere fare rotazioni. Chiunque gioca deve dare il cento per cento come sta facendo e non si nota la differenza. Deve essere questa la nostra mentalità: l’obiettivo viene prima degli individualismi”.

Di Carlo ha tolto però a Piccioni la soddisfazione per la prima possibile marcatura: “Infatti sono andato a parlargli e gli ho fatto i complimenti per la gran parata. Sono contento perché era una partita difficile ed è stata una gran vittoria, voluta, cercata. Guardando il risultato finale forse si dà per scontato. Bisogna continuare così per il nostro obiettivo. Dobbiamo lavorare a testa bassa”.

Bianco
La progressione di Bianco nel finale (foto Giovanni Chillemi)

Adesso è in programma una sfida chiave, contro l’Acr Messina capolista: “Dobbiamo pensare che domenica è una partita da tre punti e non una finale. Sia che si vinca, si pareggi o si perda non preclude il proseguo del campionato, dopo ci saranno altre dodici partite. Le somme si tirano il 6 giugno. Sappiamo quanto ci tengono tutti a questa gara e la aspettino. Da martedì la prepareremo come abbiamo sempre fatto. Il morale c’è sempre stato. Questo gruppo va a tremila, si gioca per gli altri. Le chiacchiere le lasciamo agli altri”.

Da un mese Piccioni è passato dal concentramento F a quello più meridionale: “Ho trovato un girone difficile, tosto, competitivo. Sono positivamente sorpreso. Sappiamo che chiunque gioca contro di noi fa la partita della vita. Ringrazio la Recanatese perché mi ha dato l’opportunità di cambiare in corsa. Ma quando è arrivata la chiamata da Messina non ci ho pensato due secondi, anche per la bontà del progetto”.

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