Prima dell’arrivo di mister Giacomo Modica in sala stampa, il capitano del Messina Davide Petrucci ha commentato la pesante sconfitta subita per mano del Crotone, riconoscendo i meriti dell’avversario: “Il risultato non è quello che volevamo e ci dispiace molto. Siamo in fase di ricostruzione e sta cambiando qualcosa. Dobbiamo fare di più perché non basta, c’è un gap che va assottigliato. La realtà è che abbiamo incontrato una squadra molto forte, bisogna essere onesti. Sono stati più bravi e hanno meritato”.
Lo 0-1 ha tagliato le gambe ad un Messina che aveva approcciato bene, concedendo troppo e mancando in fase di finalizzazione: “Palleggiano bene e in questo momento hanno grande fiducia. Dopo il vantaggio per loro tutto è diventato più facile mentre per noi andando sotto tutto si complica. Dobbiamo ripartire dalle cose buone. L’atteggiamento nei primi trenta minuti è stato buono: ce la siamo giocata alla pari anche se loro sono la squadra più in forma del campionato. Bisogna riproporlo però per novanta minuti”.
Il mercato ha garantito una prima spinta: “La società si sta muovendo bene, ha portato giocatori di indubbia qualità ed esperienza come Marco Crimi. La squadra non è ancora completa ma sono stati fatti passi avanti. Chi è arrivato ha molta voglia a differenza di chi è andato via. Chiaramente ci vuole del tempo, non cambia tutto in un giorno. Speriamo possano darci la scossa: ci serve una scintilla, un gol che ci potrebbe sbloccare“.
Sugli spalti quasi 4.000 spettatori. Lo stadio deserto e silenzioso è finalmente un lontano ricordo: “Ci dispiace non ripagare i tifosi con le vittorie. Sono straordinari, la spinta l’abbiamo avvertita. Dobbiamo accettare i fischi, speriamo di trasformarli presto in applausi. Possono essere determinanti. Ogni partita adesso è fondamentale, ci sono tanti punti a disposizione. Cercheremo di tirare fuori il massimo, senza guardare troppo in là. La situazione non è buona, dobbiamo compiere un primo step”.