In attesa della conferenza stampa della proprietà, che è sembrata arrampicarsi sugli specchi nella nota diffusa dall’Aad Invest Group a parlare sono stati i tesserati del Messina, in una conferenza stampa autoconvocata. Ad introdurre l’incontro il direttore sportivo Domenico Roma: “Correva l’obbligo di parlare con la stampa e tramite voi arrivare alla città, perché io con Francesco Ramondino, il mister con il suo staff e tutta la squadra, volevamo esporre la nostra posizione su questa situazione. Servono risposte immediate, diamo 48 ore di tempo alla proprietà per sbloccare questo impasse che rischia di avere ripercussioni gravissime sul nostro campionato e l’obiettivo salvezza”.

Ad esprimersi a nome della squadra è stato il capitano Davide Petrucci: “Questa mattina siamo andati al campo e la notizia ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno. Siamo delusi, amareggiati e incazzati, non è qualcosa che ci aspettavamo. Purtroppo per le vicissitudini extra-calcio possiamo fare poco, da questo punto di vista siamo veramente delusi. Fino a mezzanotte con i ragazzi eravamo tutti collegati, c’era chi doveva fare altre cose, io avevo il bambino con 40° di febbre, ma eravamo tutti lì ad attendere un messaggio positivo per continuare la stagione che da quando sono cambiate le cose ha preso una piega migliore”.
Invece è arrivata la conferma dei mancati versamenti, un’autentica doccia gelata: “Purtroppo questa mattina la notizia non è stata quella che ci aspettavamo. Il gruppo è molto unito e questa cosa ci unirà ancora di più, l’obiettivo non cambia, anzi ci darà ancora maggiore forza. Crediamo in quello che stiamo facendo e non sposta di una virgola quello che sarà il nostro obiettivo. Lavoreremo ancora più duramente, ma abbiamo chiesto alla società delle garanzie economiche, non per arricchirci, ma soltanto per poter continuare in maniera dignitosa questa stagione e combattere ad armi pari contro qualsiasi altra squadra. Non possiamo permetterci di fare delle lotte in campo e dei passi avanti e di vederci togliere dei punti in questa maniera, per noi è una follia“.
“Vogliamo chiarezza dalla nuova società – ha chiosato Petrucci – ci dica le cose come stanno. Se loro hanno la voglia, la forza, la potenza e l’intenzione di portare avanti questo progetto in cui noi crediamo in maniera totale che lo dimostrino a breve termine, altrimenti vadano fuori e chi crede in quello che stiamo facendo ci darà una mano”.