Nuove misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus e azioni a sostegno del personale sanitario siciliano nell’ultima ordinanza della Regione Sicilia.
In particolare, sul fronte dei tamponi rinofaringei riservati ai professionisti della sanità, è stato stabilito che si procederà secondo un preciso ordine di priorità. Subito il test per il personale ospedaliero coinvolto nella gestione del Covid-19, ma anche per i medici e gli operatori dell’emergenza sanitaria. A seguire ci saranno i professionisti di Medicina generale, i pediatri di libera scelta e il personale dei Presidi di continuità assistenziale e, infine, le Direzioni strategiche aziendali. Le analisi dei tamponi verranno condotte da laboratori pubblici e privati.
Fra le misure contenute nel nuovo provvedimento del governatore anche la definizione dei criteri di quarantena per quanti sono rientrati in Sicilia dallo scorso 14 marzo, che dovranno restare in isolamento obbligatorio e non potranno ricevere visite. L’accesso alle abitazioni è consentito, invece, alle badanti e ovviamente al personale sanitario, purché vengano adottate tutte le precauzioni e le cautele utili a evitare il contagio. Viene, infine, stabilito che a ridosso della conclusione del termine di quarantena, i cittadini in isolamento dovranno essere sono sottoposti al test del tampone rinofaringeo per constatare l’eventuale guarigione.
Coloro che sono positivi al Coronavirus in isolamento domiciliare dovranno comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di riferimento, secondo precise cadenze temporali, oltre che segnalare anche i nominativi dei propri conviventi, che saranno inseriti in un elenco redatto dalle Asp e trasmesso alle prefetture competenti per territorio.
Il Governo Musumeci ha poi espresso pieno sostegno all’iniziativa del Cas di sospendere il pagamento dei pedaggi autostradali da parte di medici e infermieri impegnati giorno e notte nei reparti, anche rischiando in prima persona, per la battaglia al coronavirus negli ospedali siciliani. “Il Consorzio mostra così un concreto e doveroso segnale di vicinanza nei confronti di chi combatte in prima linea per fermare un’epidemia inaspettata e drammatica per la Sicilia e per l’intera Italia”, dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone.
“Stiamo prendendo contatto con gli Ordini dei medici e gli Ordini delle Professioni Infermieristiche – ha aggiunto il presidente del Cas Franco Restuccia – per concordare le modalità di esenzione dal pagamento del biglietto sulla nostra rete autostradale. Una scelta che va vantaggio di quei professionisti che operano per curare i malati di covid-19, testimoniando loro il nostro pieno sostegno”.