Non si è ancora spento l’eco della seconda vittoria in campionato della Sigma Barcellona che, seppur dopo sole due giornate, guarda tutti dall’alto in classifica. Nella sala stampa del PalAlberti il primo ad analizzare un match combattutissimo, specie nella ripresa, è il tecnico di Ferentino Franco Gramenzi, che da queste parti è molto apprezzato: “Esordisco dicendo che non è mio costume parlare degli arbitri, però questa sera la terna non mi ha convinto in diversi frangenti. E’ stata una gara combattuta, noi possiamo rammaricarci nel finale per la scivolata su una chiazza di sudore a metà campo di Green che ha perso palla dando il là al contropiede di Barcellona. Quello è stato un episodio importante per l’esito della gara, nessuno comunque vuole togliere i meriti della vittoria a Barcellona. Potevamo vincerla noi ma abbiamo pagato lo scarso approccio al match avuto nel primo quarto e i troppi secondi tiri concessi all’attacco della Sigma”. Tra le individualità dei laziali un po’ a sorpresa la copertina spetta al giovane Parrillo: “Sono molto contento per lui, è un classe ’92 che è a Ferentino da quattro anni, da quando sono arrivato io. Ha giocato con personalità, lui è molto serio ed in campo si vede. Per il nostro gioco ci manca invece il nostro pivot Mosley che ci darebbe ben altra sostanza, speriamo che torni presto. Mortellaro è con noi da appena due settimane, il suo compito è quello di darci una mano sotto i tabelloni e lo sta facendo con grande dedizione”.
Il coach ritorna a parlare della gara che ha visto un’ottima Ferentino giocare con la necessaria personalità: “Ribadisco che da un lato e dall’altro sono stati fischiati pochi contatti, soprattutto nel finale di gara. L’equilibrio in campo è stato massimo, abbiamo risentito dell’emozione che in avvio ha bloccato sia Bucci che Guarino, quest’ultimo ha sbagliato dei tiri aperti che poi nel corso della gara ha realizzato senza problemi. Anche Green, il nostro leader offensivo, è partito molto sottotono ed ha avuto bisogno di un intero tempo prima di cominciare a segnare con continuità”. Le ultime considerazioni di Gramenzi sono tutte dedicate all’ambiente giallorosso che lui non può dimenticare: “Quando si torna qua è sempre bello riabbracciare tifosi ed amici, l’emozione è tanta e visibile. E’ un palazzetto dove è difficile vincere ma dove ritorno con sempre grande piacere”.
In casa Sigma Barcellona è il tecnico Giovanni Perdichizzi a raccogliere il testimone e soffermarsi davanti ai taccuini dei giornalisti: “Sappiamo che in questa fase non possiamo essere al cento per cento, abbiamo nostri problemi su cui lavoriamo l’intera settimana. Ad esempio Natali non ce la faceva a giocare e s’è visto, ci mancava così una importante rotazione. Collins nel finale ha accusato una comprensibile stanchezza per aver giocato oltre 37 minuti ma, da campione qual è, è stato decisivo ai liberi. Avevamo preparato una difesa particolare su Green che per tutto il primo tempo ha dato i suoi frutti, Ferentino è rientrata in gara con le ottime medie ai tiri liberi (11/14 il dato finale, ndc). Spendo un elogio per capitan Maresca, preciso da fuori, ci ha guidato alla rimonta. Abbiamo quindi normali alti e bassi ma questo è naturale se consideriamo che siamo una squadra tutta nuova”.
Perdichizzi non si sottrae a tributare i giusti meriti agli avversari: “Ferentino è una squadra difficile da affrontare, che ti fa giocare male e che, come tutte le squadre allenate da Gramenzi, ha nel proprio dna il saper lottare e sfruttare quintetti atipici. Ho visto un grande Bucci, tra i miei cito Young (mvp con 25 punti, ndc) che per il futuro se limiterà qualche ingenuità sui due lati del campo, diventerà un top player, ancora più di quanto lo è adesso. Voglio ringraziare il mio staff per aver recuperato a tempi di record Maresca mentre per Natali servirà più tempo”.
Sulle qualità di Pinton Perdichizzi non ha dubbi: “Lui ha tutto il tempo per crescere di condizione e gambe, ha qualità indiscusse, è un giocatore glaciale che sa colpire nei finali di gara ma dobbiamo dargli tempo di lavorare e maturare”. Inoltre Perdichizzi, su apposita domanda, analizza la produzione offensiva della squadra: ”Questa sera abbiamo segnato 89 punti contro una squadra che sa adattare bene le difese all’avversario che ha di fronte, come ad esempio hanno fatto con la box and one su Collins. Sono contento complessivamente della squadra”.
In conclusione il coach guarda già oltre, al prossimo impegno di domenica sul parquet di Brescia: “Sarà sicuramente un bel match, la squadra di Martelossi sta crescendo con i loro giocatori di punta come Slay, Giddens e Di Bella. E’ un campo non semplice dove l’anno scorso abbiamo perso, chiaramente non è una partita decisiva perché saremo solo alla terza giornata , è solo una tappa d’avvicinamento al nostro processo di crescita e maturazione. Sarà un test che vogliamo superar a pieni voti, abbiamo le potenzialità per farlo”.
Questa l’intervista video realizzata nel dopo gara da Giovanni Perdichizzi: