La fine di un incubo. Dopo 11 sconfitte consecutive arriva la vittoria più attesa, la prima in trasferta per Barcellona. Eppure nonstane la gioia il commento di coach Giovanni Perdichizzi si apre con un pensiero per un sostenitore giallorosso che purtroppo non c’è più: “Prima di ogni parola, voglio dedicare questa vittoria a un nostro tifoso e sostenitore che ci seguiva sin dai tempi della prima Barcellona, che tante volte ci aveva seguito anche fin qui e che ci ha lasciati proprio questa notte (riferimento all’ingegnere Nino Fugazzotto, ndc). Detto questo, voglio sottolineare che questa vittoria è il coronamento del lavoro che questi ragazzi hanno sempre fatto, sopratutto dopo l’amarezza della sconfitta con Torino che ci aveva fruttato solo complimenti ma non ci aveva lasciato nulla di concreto in mano. Siamo stati bravi a non far giocare Biella con la sua consueta velocità che le avrebbe fruttato tiri aperti come sa fare, dal punto di vista della classifica per noi non cambia niente ma l’abbiamo meritata, anche prendendo un canestro assurdo di Raymond a pochi secondi dal termine, ma stasera la dea bendata ci è stata vicina, anche se comunque voglio ancora sottolineare il grande attaccamento alla squadra dei nostri ragazzi”.
Siete alla prima vittoria esterna e Biella non è un campo facile, come era possibile che non riuscivate a sbloccarvi in trasferta?
“Quando non hai nessun cambio per Garri e Da Ros devi solo augurarti che non escano per falli e di averli lucidi nel finale. Stasera la nostra zona ha permesso di dare un po’ di respiro a Garri, ma comunque va detto che, a parte la sconfitta a Verona di 22, tutte le altre gare che abbiamo perso si sono risolte con scarti inferiori ai 7 punti e spesso nei minuti finali quando veniva necesariamente a mancare la lucidità”.
Amarezza per Biella. Così Fabio Corbani nel dopo gara: “Complimenti innanzitutto a Barcellona che ha vinto meritatamente questa partita. Abbiamo saputo condurre per i primi quindici minuti con una buona consistenza e discrete scelte in attacco, poi obiettivamente anche loro si saranno resi conto che avevamo dei punti deboli e delle difficoltà e hanno cominciato ad attaccarci su queste. Abbiamo un giocatore da inserire in un ruolo che per noi è particolare, il ragazzo sta facendo molto bene in allenamento, anche meglio di quanto mi aspettassi, ma a questo punto della stagione dovremmo essere una squadra pronta a sprintare mentre siamo al momento un gruppo da costruire. Una volta raggiunti i play-off ci eravamo dati l’obiettivo di arrivare nelle prime quattro, ora penso che potremo arrivare solo quinti o sesti ma ho detto ai ragazzi che questo potrebbe anche essere un bene perchè abbiamo bisogno di giocare e una partita vera ti da molto di più di un allenamento, per quanto ben fatto. Ci potrà aiutare ad inserire un giocatore che sono convinto possa darci molto, ora vogliamo arrivare a giocare una serie di play-off per vincerla ma al momento penso che non saremmo pronti per farlo contro una squadra di Gold”.
Tornando alla gara, quali sono stati i vostri punti deboli?
“Penso sopratutto una difesa troppo morbida, quando è salita la loro aggressività e ci hanno attaccati sono riusciti a metterci in difficoltà”.
Tutto sommato la prima partita di Johnson al Lauretana Forum è stata buona…
“Certamente sì, ma con l’alternarsi di zona e uomo hanno saputo metterci in difficolà, speravo di riuscire comunque a strapparla ma non è andata così, forse sarebbe stato paradossalmente più semplice da un punto di vista tattico se non avessimo inserito Kyle, ma noi al contrario vogliamo avere questo ragazzo in squadra perchè sono convinto che per noi possa essere un valore aggiunto”.
Tanti minuti per Raymond che è apparso forse per la prima volta un po’ stanco…
“Con l’assenza di Voskuil lui diventa la prima punta ed il nostro punto di riferimento, ci serve averlo in campo anche se gli altri lunghi in questo periodo stanno facendo bene, ma tutti insieme non li posso far giocare”.
