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Perdichizzi: ”Fortunati nel finale ma la squadra ha avuto carattere su un campo difficile” (2 VIDEO)

Coach Perdichizzi parla alla suadra durante un time out
Coach Perdichizzi parla alla squadra durante un time out

Al termine della sfida del PalaFerraris che ha regalato i primi due punti in classifica alla Sigma Barcellona il coach giallorosso Giovanni Perdichizzi ha analizzato il match giocato dalla sua squadra su un parquet non facile. “Esordisco facendo i complimenti a Casale, qui è un campo dove tutte le squadre faticheranno a vincere. Abbiamo sofferto perché non eravamo presenti in difesa nei primi due quarti, non tenevamo gli uno contro uno dei piemontesi. Poi nella ripresa abbiamo cominciato a difendere, girando l’esito della partita. Sapevamo però che per vincere qua dovevamo partire dalla difesa e dall’essere concreti in attacco, cosa che abbiamo fatto solo a sprazzi”.
Perdichizzi guarda oltre, a cosa la squadra deve migliorare in ottica futura: “In vista dei prossimi impegni dobbiamo essere più lucidi nel finale dei tempi regolamentari, perché oggi avremmo potuto vincerla prima e con maggiore sicurezza. Abbiamo difeso bene sugli americani di Casale (Killard e Jackson, ndc), limitando anche i vari Martinoni, Bruttini e Cutolo. Sapevamo che i punti di Casale venivano per lo più da lì ed eravamo concentrati su questo. Altra cosa da evitare era concedere rimbalzi offensivi ai loro lunghi e lo abbiamo fatto riuscendo a mettere la testa avanti nel punteggio. Alla fine quando si vince così sono gli episodi a determinare l’esito dell’incontro e noi siamo stati fortunati nel finale”.

Un canestro di Tommaso Fantoni
Un canestro di Tommaso Fantoni

Protagonista indiscusso della serata era anche il pivot Tommaso Fantoni, che ritornava da avversario nella città piemontese, che per tre anni lo ha visto grande protagonista in una cavalcata culminata nel 2010 con la conquista della massima serie. “Sapevamo che Casale come tutti gli anni allestisce una squadra ostica e rognosa in tutti i reparti. Loro sono una squadra di statura, diversi da noi che siamo un po’ più “pesanti”. In settimana abbiamo lavorato molto bene per fermare i due americani che comunque hanno giocato la loro partita, però nelle fasi finali siamo riusciti ad imbavagliarli. Abbiamo sofferto la grande difesa sul nostro leader Andrè Collins, che per noi è molto importante, sappiamo che per tutto l’anno le squadre difenderanno forte su di lui perché si consoce il suo valore. Credo che questi due punti per noi sono molto pesanti perché Casale è un campo molto difficile e caldo con un ambiente passionale che circonda questa squadra. La nostra squadra è costruita per arrivare in fondo, non so quanto, però lavoriamo partita per partita con questo obiettivo. Dobbiamo crescere per migliorare sempre più, in precampionato abbiamo giocato solo con squadre di Sicilia e dintorni, non sapevamo quindi cosa ci si potesse aspettare dal confronto con squadre del Nord”. Fantoni poi ritorna sull’infortunio al crociato del ginocchio patito con Venezia che lo ha costretto ai box lo scorso anno: “All’inizio non ci credevo di giocare a Casale, che è quasi casa mia, dopo l’infortunio che comunque è lungo, però serve tempo per la gravità dello stesso. Serve almeno un anno per superarlo appieno se pensiamo che un campione come Derrick Rose ci ha messo un anno e mezzo prima di tornare sul parquet. Sono comunque contento perché giornalmente mi accorgo che lavorando duramente rientro nei parametri”.

Questa l’intervista video a Giovanni Perdichizzi:

Questa l’intervista video a Tommaso Fantoni:

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