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Perdichizzi: “Facciamo divertire il pubblico. E’ un successo per un gruppo straordinario”

Due su due al PalAlberti per l’Orange Moon Barcellona che delizia i suoi tifosi superando anche un’ottima Ferentino e dimostrando, nonostante le mille peripezie attraversate, di poter ambire a qualcosa di significativo in un torneo, che tolte due-tre squadre vive sempre all’insegna del massimo equilibrio.
In sala stampa il coach di casa Giovanni Perdichizzi analizza un incontro carico di significati: “Abbiamo gestito la gara nel primo tempo e le rotazioni per arrivare al meglio alla fine. Garri doveva gestirsi, era la conseguenza del match di Trieste dove hanno giocato anche Leonzio e Fiorito. I ragazzi l’hanno interpretata la meglio, abbiamo concesso loro alcune situazioni che ci aspettavamo come le uscite di Guarino e Bucci, un bravo a loro che hanno realizzato bei canestri. Nel secondo tempo abbiamo aggiustato la difesa con la nostra aggressività e fatto lavorare molto Bucci e tolto le penetrazioni ideali a Guarino e Starks e non abbiamo dato punti di riferimento a Biligha. Shepherd da cinque in difesa su Allodi sui pick and roll è stata poi la chiave per prendere il vantaggio e difenderlo fino alla fine. Bravi i ragazzi per il loro carattere, sono straordinari, vivono la gara in simbiosi col pubblico. Sono soddisfatto, ogni allenatore lo sarebbe, stiamo regalando emozioni alla gente”.
Nel secondo tempo l’accelerazione di Barcellona, partita  dalla difesa e che ha costretto Ferentino ad inseguire costantemente i padroni di casa. Questo il pensiero dell’esperto allenatore giallorosso. “Il terzo quarto abbiamo concesso solo quindici punti e l’inizio del quarto quarto sono stati la chiave di volta dell’incontro. Siamo stati sfortunati a rimbalzi, lo sappiamo da quando abbiamo in campo questo nuovo quintetto, prima eravamo una delle migliori squadre adesso siamo scesi ma sappiamo supplire in tanti modi come in attacco. Shepherd bravo spalle a canestro come Spizzichini, i ragazzi cominciano a recepire la mia filosofia di gioco. Una gara che mi lascia molto soddisfatto perché al di là del risultato firmerei perché riuscissimo a giocare fino alla fine tutte le gare della stagione”.

Perdichizzi prla alla squadra (foto Ignazio Brigandì)
Perdichizzi parla alla squadra (foto Ignazio Brigandì)

I problemi societari sembrano essere un lontano ricordo ma il tecnico non dimentica le ultime settimane che si sono succedute in riva al Longano: “Le due settimane in cui ci siamo fermati sono state gravi, volevamo fare un richiamo di preparazione e non è stato possibile. Adesso tre gare in una settimana erano uno scoglio impervio ma abbaimo ottenuto quattro punti. Nessuno indietreggia, Da Ros ha giocato coi crampi e vuole dare tutto per i compagni, Shepherd gioca quaranta minuti e arriva lucido nel finale. I ragazzi non finiscono di stupire. Alla fine si era deciso la penetrazione di Shepeherd  ma è stato anticipato, la seconda opzione era rappresentata da Maresca, il canadese è stato bravo a conquistare la palla vagante dopo un contatto, un’azione frutto della voglia dei ragazzi di vincere. Qualsiasi americano nell’ultima azione sarebbe rimasto sulla linea da tre punti, lui ha seguito il tiro e si è reso protagonista di una giocata vincente. Grande successo perché Ferentino lotterà fino alla fine, è una squadra tecnica che sa stare in campo e ben allenata. Giocano assieme da parecchio tempo. La vittoria ha un sapore molto piacevole per noi”.
In casa Ferentino poca voglia di parare, non per la sconfitta ma per il recente lutto che ha scosso l’ambiente laziale. Franco Gramenzi, non uno qualunque a Barcellona, archivia il match perso allo scadere per il canestro di Shepherd.
“Per noi è un periodo difficile anche solamente parlare. Il pensiero va alla mamma del presidente e ai suoi familiari. La gara una volata iniziata ci ha visto partire bene poi però è arrivata la sconfitta. Abbiamo combattuto e sbagliato tanto, l’assenza di Thomas era pesante e si è sentita in queste tre gare. La condizione fisica di alcuni giocatori ha inciso, merito a Barcellona ma noi abbiamo messo tanto del nostro, eravamo stanchi alle prese con una gara dura”.

La gioia del pubblico di Barcellona
La gioia del pubblico di Barcellona

Alcune pause nel gioco dei granata sono costate care, Gramenzi individua il motivo della sconfitta esterna. “Non commento la gara degli arbitri, pensiamo noi a migliorare i momenti di pressione in trasferta. In difesa abbiamo commesso troppi errori, potevamo vincere limitando il gap nei vari quarti ma bravi gli avversari. Tornare qui è sempre un piacere, ho sempre sperato che risolvessero i loro problemi e spero che oltre a questa stagione si guardi al futuro. Ritrovo tanti amici, è sempre un bel ricordo che conservo nel cuore avendo trascorso un anno fantastico qui”.
Chiusura dedicata agli obiettivi ambiziosi di Ferentino che però non può cullarsi dall’alto di unaclassifica positiva ma sempre soggetta a cambiamenti: “Vogliamo andare nel miglior modo possibile ai playoff ma è importante eliminare queste pause all’interno della gara che registriamo nel nostro gioco e dobbiamo lavorare. Il lavoro è lungo, ci sono ancora tante gare da giocare e la stagione è lunga. Usciamo da questo trittico con due punti e speriamo di recuperare il nostro americano al più presto”.

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