Trentaquattresimo ed ultimo appuntamento di campionato per il Due Torri, già consapevole che la via per il mantenimento della Serie D passerà per un play out “fratricida” tutto messinese con il Città di Messina.
Una sfida impossibile da ritenere come le altre per l’intero ambiente pirainese, obbligato a scendere in campo a Pomigliano d’Arco a pochi giorni dall’ultimo saluto allo sfortunato Marco Salmeri. Un nodo al cuore, struggente come quell’abbraccio prima della gara con indosso la maglia con impresso il volto del compagno di squadra e amico, e più di un pensiero rivolto a capitan Peppe Guido ed a Michele Alizzi, forzatamente assenti.
Il Pomigliano ha ancora bisogno di punti, ne basterebbe anche uno soltanto per festeggiare la salvezza dopo aver conquistato la Coppa Italia della categoria, e non a caso per questo congedo la società partenopea ha deciso di aprire a tutti le porte dell’impianto di gioco. La conquista della Coppa consentirà alla squadra di mister Biagio Seno di accedere anche alla griglia nazionale dei play-off in programma da giugno.
Le emozioni sono tutte in principio del primo tempo quando Oretti fallisce di testa una buona occasione per i locali, e la risposta dei biancorossi è arrivato con un tiro dal limite di Saggio neutralizzato da Di Costanzo. Poi per il resto le due squadre non forzano il ritmo, preferendo rischiare il meno possibile ed attendere di conoscere i risultati provenienti dagli altri campi e l’unico a cercare di creare scompiglio è Suriano, ma i tentativi del fantasioso attaccante sono fermati dai puntuali interventi di Di Dio.
La ripresa, però, è di altro tenore, e sempre Suriano ad esser protagonista ed al 49′ supera l’estremo difensore pirainese con un colpo di testa che s’insacca nel palo più lontano. Il gol anziché generare una reazione, ma è comprensibile per le ragioni sportive e per quelle umane, sopisce la formazione di mister Antonio Alacqua che rischia in diverse occasioni di subire il raddoppio.
La chance più nitida del Pomigliano arriva all’83′ quando beneficiano di un rigore per un fallo sul neo entrato Gennaro Esposito, ma il sussulto d’orgoglio è firmato da Agostino Di Dio che sulla conclusione dagli undici metri di Panico vola per firmare una prodezza personale da dedicare al compagno che non c’è più.
Ora in casa pirainese si lavorerà per preparare al meglio la sfida con il Città di Messina recuperando alcuni infortunati per evitare la retrocessione, la prima nella trentennale storia del club nebroideo, in Eccellenza e secondo alcune indiscrezioni anziché al “Giovanni Celeste” nel capoluogo si potrebbe giocare al “Grotta Polifemo” di Milazzo il prossimo 18 maggio.
Tabellino:
Pomigliano-Due Torri 1-0
Marcatore: 49’ Suriano.
Pomigliano: Di Costanzo, Esposito F., Festa, Oretti, Rea, Varriale, Fregola (48’ Esposito G.), De Rosa, Romano (93’ Di Finizio), Panico, Suriano (67’ Pontillo). Allenatore: Biagio Seno.
Due Torri: Di Dio, Saggio, Tricamo, Treppiedi (46’ Tchetchoua), Zappalà (70’ Raveduto), Librizzi, Bica Badan, Calafiore, Franzese, Gaglio, Scolaro (42′ Butera). Allenatore: Antonio Alacqua.
Arbitro: De Tullio di Bari.
Ammoniti: Festa, De Rosa, Suriano (P), Bica Badan, Treppiedi, Calafiore (DT). All’83’ Di Dio para un rigore a Panico.