L’agognata svolta non si è ancora concretizzata e la sconfitta con il Troina, in uno scontro diretto, ha spinto nuovamente il Messina nella pancia della classifica. Domenica all’intervallo, ai punti, mancava qualcosa proprio ai padroni di casa, che si sono visti annullare la rete di Rossetti per un fuorigioco millimetrico e sono stati costretti a incassare poi la marcatura ospite, prima della pronta replica di Crucitti.
Ancora una volta la mole di gioco prodotta non è stata concretizzata a dovere e nella ripresa Ungaro e compagni hanno compiuto un passo indietro, anche sul piano della personalità. La seconda disattenzione difensiva, in contropiede, ha rappresentato una batosta anche dal punto di vista psicologico, che non ha più consentito di raddrizzare la sfida.
Come temuto alla vigilia, si è fatta sentire la squalifica di Bruno, che sarà assente anche domenica prossima ad Acireale, contro un avversario privo della stella argentina Rizzo. L’attacco del Troina, che può contare su elementi di spessore, ha sfruttato al meglio l’occasione. Fernandez è già alla sesta marcatura stagionale e anche Daqoune, Camacho e Bamba hanno mostrato a più riprese ottimi numeri, confermando che per la terza annata consecutiva la politica delle tante scommesse individuate all’estero garantisce risultati, a dispetto di un budget contenuto.
All’Acr non sono bastate la settima rete di Crucitti, sempre più elemento imprescindibile per i peloritani nonostante qualche passaggio a vuoto, la duttilità di Cristiani, capace di giostrare anche nel trio d’attacco, in posizione più avanzata rispetto al passato, mentre un Fragapane in gran spolvero in fase offensiva ha poi palesato maggiori difficoltà in ripiegamento, un po’ come accade anche a De Meio.
A complicare i piani anche l’immediato infortunio nel giorno dell’esordio da titolare per Danza, per il quale si profila uno stop di qualche settimana. Piove sul bagnato, anche se – come nel caso di Sampietro – la società ha puntato su un calciatore che in carriera ha mostrato grandi doti tecniche ma era stato limitato da qualche problema fisico nelle ultime annate.
Dal mercato sono arrivati con ottime credenziali da Catania e Cosenza due preziosi under, Puglisi e Licciardello, non ancora ufficializzati, ma già in gruppo. Mentre prosegue la ricerca di un ultimo over per l’attacco, che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Domenica la tifoseria organizzata, interrompendo una lunga luna di miele, è tornata a contestare la proprietà, con la quale ha ottenuto anche un rapido confronto in concomitanza con la ripresa degli allenamenti.
Il tecnico Karel Zeman, che ha programmato una doppia seduta sia mercoledì che venerdì, dovrà quindi gestire una settimana particolare, trasformando rabbia e frustrazione in armi in più sul campo dell’Acireale, dove la trasferta dovrebbe essere ancora una volta vietata ai sostenitori ospiti.
I granata dell’ex Ott Vale proveranno a bissare il 3-1 maturato sul campo all’andata, ma poi cancellato dal ricorso originato dalla posizione irregolare di Cannino, ex Città di Messina. La dirigenza granata sembra avere peraltro rinunciato nelle ultime ore ad un ulteriore grado di giudizio. Su entrambi i fronti non mancano le motivazioni, anche perché la truppa di Pagana dopo il -4 già incassato non sarebbe al riparo da ulteriori penalizzazioni e quindi i sogni di gloria, alimentati da un ottimo rendimento sul campo, potrebbero essere nuovamente attenuati dalle decisioni disciplinari.