In casa Messina si osserva il più assoluto riserbo. Il presidente Pietro Sciotto, che peraltro in settimana dovrà sottoporsi a nuove visite mediche, non commenterà le indiscrezioni relative ad un possibile ingresso in società di nuovi soci, interessati a rilevare le quote di maggioranza del club. Il patto di riservatezza che ha tenuto lontano dai riflettori una trattativa avviata già da giorni verrà rispettato senza eccezioni, anche perché rispetto al passato, al netto dell’inevitabile cautela, c’è la sensazione che l’operazione possa davvero andare a buon fine.
La possibile fumata bianca con una cordata che ha interessi all’estero dà finalmente nuova linfa ad una pianificazione rimasta per settimane “congelata”, come dimostra la mancata ratifica del rinnovo del tecnico Giacomo Modica, proprio a tutela dei potenziali acquirenti, con i quali adesso dovrebbero essere condivise le scelte future. Il club peloritano ha avuto dei contatti con Vincenzo Minguzzi, già affiancato al Messina nel giugno 2023, prima dell’intesa con Domenico Roma.
Dopo un passato da portiere, con quasi 200 gare disputate ed esperienze significative a Modena e Cagliari, da dirigente ha firmato quattro promozioni, con Brindisi, Viterbese, Pisa e Grosseto, con cui approdò in serie B. L’ultima fugace avventura in D a Legnano, dove è subentrato senza riuscire ad evitare la retrocessione nei play-out. Sempre dalla Puglia rimbalza l’indiscrezione relativa ai colloqui fra la società peloritana e Massimo Cerri, ex direttore sportivo del Brindisi, un profilo di spessore per la categoria.
Il 65enne piacentino, che nella sua città è stato sia allenatore che dirigente, ha vissuto stagioni esaltanti a Catanzaro, con il secondo posto alle spalle dell’irraggiungibile Ternana nel 2020/21, e l’anno prima a Monopoli, con i pugliesi che chiusero terzi alle spalle delle più quotate Reggina e Bari. Ad Alessandria l’altra esperienza significativa, con una salvezza strappata ai play-out. La macchina organizzativa, insomma, sembra essersi rimessa in moto.
A metà luglio dovrebbero svolgersi in città le visite mediche. Le prime sessioni di lavoro probabilmente in provincia, considerato che il “Franco Scoglio” ospiterà il 9 luglio l’ultimo concerto estivo, di Max Pezzali, atteso in città dopo Ultimo e Zucchero. Poi si potrà partire per il ritiro. Difficile dire se si terrà ancora in Calabria, anche perché il Foggia ha appena annunciato che si allenerà dal 19 luglio al 2 agosto a San Giovanni in Fiore, proprio dove nacque il Messina di Modica.