La vittoria in Coppa Italia con il San Luca è servita per dare morale a un gruppo giovane e rinnovatissimo. Dopo il ko di Licata, in campionato c’è però un altro duro test per il Fc Messina, che ospiterà l’Acireale dei tanti ex, Lodi su tutti. L’ultimo in ordine di tempo è stato il centrocampista Garetto, che prima dell’infortunio collezionò 17 gettoni con il Fc. In rosa gli altri ex Piccioni e Correnti, l’under Cannino, 23 presenze con il Città di Messina, capitan Savanarola, che vinse la D con l’Acr, Santapaola, 2003 che il Fc aggregò alla prima squadra nel primo anno del nuovo corso.
Tra i venti convocati uno dei due acquisti formalizzati in settimana: il portiere Flavio Giannini, 2000 che vanta oltre cento presenze nella categoria con l’Ostiamare, arrivato in prestito dal Carpi, che contenderà una maglia da titolare a Selmi. Non ci sarà invece lo spagnolo Rodri Monléon José Cuenca, 2001 ex Elche e Alicante. Tra gli indisponibili, in una rosa di 32 tesserati, spiccano ovviamente capitan Giuffrida, che sta ultimando la riabilitazione, Samb Pape, tra i migliori all’esordio a Licata, dove si era però infortunato, lo squalificato Ciccone e l’acciaccato Ozuna, 2003 arrivato dalla Sampdoria.
Il tecnico Carmelo Mancuso è consapevole che in attesa di ulteriori puntelli over dal mercato, soprattutto in attacco, servirà un’autentica impresa: “Siamo pienamente consapevoli che in serie D non esistono partite semplici. Contrariamente a quanto auspicato non presenteremo novità rispetto alle prime due uscite stagionali ma devo dire che i ragazzi si sono impegnati al massimo in tutto quello che gli sto chiedendo. Vincere rappresenta sempre un’iniezione di fiducia, aumenta l’autostima e ti fa lavorare meglio. Sono contento perché dispongo di un gruppo di bravi ragazzi che hanno capito le varie problematiche e lavorano tutti insieme per superarle”.
Il gap con i granata, sulla carta più competitivi del Licata e tra le big con Cavese e Lamezia, sembra decisamente ampio ma non ci si fascia la testa a priori: “Venderemo cara la pelle, sapendo che di fronte avremo giocatori di ottimo livello alcuni dei quali nello scorso anno hanno difeso i nostri colori. Sono una squadra forte che affronteremo con la giusta determinazione, poi l’atteggiamento che si ha in campo può fare diventare più semplice una sfida difficile. Se avremo delle qualità importanti emergeranno e annulleremo il gap con le squadre più forti, perché non dobbiamo dimenticare che molti ragazzi della nostra rosa non avevano grandi trascorsi in carriera”.
A presentare il match anche l’attaccante giordano Jaime Siaj, che parla un ottimo italiano: “È una partita difficile ma dopo la vittoria di Coppa sappiamo che possiamo fare bene. Devo svolgere il mio lavoro e aiutare la squadra, giocando stiamo prendendo il ritmo partita. Siamo un bel gruppo, dobbiamo rispettare tutti, non temerli ma avere fiducia nel nostro lavoro”.