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Messina

Per il Bari è tutto troppo facile. Al Città di Messina non basta l’effetto Viola

Niente da fare per i peloritani, all’esordio in panchina del nuovo tecnico, contro la corazzata del torneo. Floriano, l’autogol di Fragapane e Neglia per i biancorossi. Di Galesio su rigore l’unica rete dei padroni di casa. 

Il pre-partita. Debutto improbo per mister Franco Viola, subito opposto alla corazzata Bari. Il Città di Messina, in un “Despar Stadium” aperto solo per i tifosi di casa, si schiera col rinnovato 4-3-3 con Landi in porta, difesa con Berra e Bombara centrali, Fragapane e Silvestri esterni. A centrocampo Calcagno, Ferraù e Nicosia, attacco composto da Galesio, Bonamonte e Fofana. I galletti di mister Cornacchini rispondono con un più accorto 4-2-3-1 con Marfella in porta e fase offensiva riservata a Floriano, Piovanello e Neglia che agiscono a supporto di Simeri.

Città di Messina
L’undici titolare del Città di Messina (foto Omar Menolascina)

La cronaca. Inizio promettente del Città di Messina con una girata di Galesio ribattuta dalla difesa ospite dopo pochi secondi e poi al 6’ con il fluidificante Bombra che, spostatosi in avanti, calcia a girare dal centro dell’area colpendo il palo esterno. Bari che non rimane di certo a guardare ed all’8’ la difesa di casa viene bucata dal dinamismo di Floriano che anticipa il portiere Landi ma il suo tocco finisce solo sull’esterno della rete. Al 13’ momento toccante con lo stop alla gara per tredici secondi in ricordo del difensore della Fiorentina Davide Astori, scomparso un anno fa. Al 18’ doppia occasionissima per il Bari: prima è Landi ad opporsi da campione alla conclusione di potenza da centro aerea di Piovanello e poi sugli sviluppi dell’azione è Hamlili a colpire l’incrocio dei pali, ma la palla non entra. Al 20’ Bari ancora ad un passo dal gol con il calcio d’angolo di Floriano che pesca Di Cesare che di testa, senza opposizione, mette a lato di poco. Al 24’ Città nuovamente in avanti, Silvestri lavora una bella palla sulla linea di fondo campo, la mette al centro per Galesio ma la difesa ospite spazza il pericolo con fatica.

Fragapane e Calcagno
Fragapane e Calcagno in azione contro il Bari (foto Omar Menolascina)

La partita si sblocca al 29’ col vantaggio di Floriano: rimessa a centro campo dei pugliesi, da un nugolo di gambe esce vittorioso Hamlili che serve sulla veloce ripartenza il bomber biancorosso. Lo stesso punta Silvestri ed appena entrato in area di rigore brucia sul palo lungo Landi. Portiere di casa grande protagonista al 35’, prima di pugno spazza il pericolo in un’area affollata, la palla però arriva a Neglia che calcia al volo ed il portiere giallorosso devia quel tanto che basta per mandare la sfera sul palo. E’ il secondo legno colpito dai pugliesi. Al 41’ si rivede in attacco il Città con una traversone teso messo in area per Fofana che però non arriva in tempo sulla sfera e Marfella può allontanare. Al 45’ indecisione di Bombara che lascia spazio a Simeri che esplode il destro ma Landi è ancora reattivo a respingere. Dopo venti secondi nuova incursione di uno scatenato Simeri con Landi che respinge in angolo. Termina 0-1 il primo tempo.

Neglia
Il Bari celebra la marcatura di Neglia (foto Omar Menolascina)

Nel secondo tempo subito un pericolo per il Città di Messina con Piovanello che da dentro l’area calcia di forza ma trova pronto a respingere Landi. Al 4′ della ripresa raddoppio del Bari: Floriano conduce la ripartenza e serve sul filo del fuorigioco Simeri che da posizione defilata mette la palla al centro dell’area, Fragapane nel tentativo di allontanare si rende autore del più classico degli autogol.  Al 13’ il Bari chiude ogni discorso colpendo con l’ennesima ripartenza una difesa peloritana troppo larga nei suoi interpreti: Simeri ha troppo spazio e serve Neglia che solo davanti a Landi porta a tre le reti della capolista. Il Bari amministra la sfera ed al 18’ il destro di Floriano da fuori area riscalda i pugni di Landi. Al 25’, dopo una fase di ordinaria amministrazione, la nuova emozione scaturisce da un calcio d’angolo dei locali. Per un fallo di confusione in area viene sanzionato dall’arbitro un calcio di rigore. Dagli undici metri Galesio batte Marfella e sigla la sua sesta rete stagionale. Al 30’ gran palla di Floriano che d’esterno serve Simeri, il quale tira da posizione troppo defilata e non trova la porta. Al 39′ punizione di Calcagno molto pericolosa, la traiettoria aggira la barriera ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta di Marfella e finisce a lato. Allo scadere ci prova da lontano Lorefice con una traiettoria beffarda che rimbalza davanti a Marfella, attento a respingere in angolo. Finisce qui, il Bari espugna il “Despar Stadium” per 3-1 e si conferma compagine ammazza-campionato. Il Città era consapevole che non poteva chiedere a questo confronto una maggiore tranquillità di classifica, ma a dieci gare dal termine e con un calendario molto difficile alle porte servirà un cambio di rotta per evitare la disputa dei playout.

Calcagno
Calcagno gestisce un possesso in mezzo al campo (foto Omar Menolascina)

Il tabellino. Città di Messina-Bari 1-3
Marcatori: 29’ Floriano (B); 49’ autorete Fragapane (M), 58’ Neglia (B); 70’ Galesio su rigore (M).
Città di Messina: Landi, Silvestri, Fragapane (45’ st Quintoni), Nicosia (28′ st Santoro), Berra, Bombara, Fofana, Ferraù (9′ st Lorefice), Galesio, Calcagno, Bonamonte (9′ st Codagnone). A disp.: Berikashivili, Bellopede, Cannino, Quintoni, De Lucia, Princi. All.: Viola.
Bari: Marfella, Cacioli, Di Cesare, Floriano (30′ st Iadaresta), Hamlili, Simeri (45′ st Pozzebon) Neglia, Bianchi, Piovanello (41′ st Nannini), Quagliata, Bolzoni. A disp.: Bellusi, Mattera, Liguori, Aloisi, Langella, Turi. All.: Cornacchini.
Arbitro: Emmanuele di Pisa.
Assistenti: Moroni di Treviglio e Meloni di Olbia.
Note – Ammoniti: Calcagno (M), Galesio (M), Simeri (B), Codagnone (M), Cacioli (B), Lorefice (M).

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