Peppe La Spada, il bomber con la valigia pronta: “In Umbria mi vuole il Macchie di Riccardo Zampagna”

E’ fermo da quasi 4 anni (nel 2010 fu messo ko per 4 mesi da un infortunio, allorquando militava in Umbria) ma non vede l’ora di rientrare in prima linea per tornare a dimostrare il proprio valore. A Peppe La Spada (in alto, nello scatto di Vairo Nulli), attaccante messinese classe ’82, una carriera spesa per buona parte lontano dalla Sicilia, e a suon di gol, non mancano le offerte da club d’oltre Stretto. Su tutti due dell’Umbria: su tutti il Macchie, neopromosso in Promozione sotto la guida tecnica dell’ex attaccante del Messina Riccardo Zampagna, e il San Gemini (Prima Categoria). “Sceglierò la società che sarà in grado di offrirmi un’adeguata sistemazione lavorativa”, esordisce La Spada evidenziando, non senza rammarico, come “in Sicilia, e specialmente a Messina, un po’ tutti gli addetti ai lavori calcistici si sono dimenticati di me. Solo con Salvatore Basile dell’Alì Terme ebbi qualche contatto, ma poi non se ne fece nulla”.

E’ una storia da raccontare, quella di Peppe: dopo aver iniziato la carriera a Messina militando, a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000, tra Itàla, S.Margherita, Camàro, Pistunina e Garden Sport (61 le reti complessivamente realizzate), nel 2003 parti per Trieste destinazione del servizio militare di leva. “Lì – racconta – conobbi Lucio Bortolotti, dirigente dell’Atalanta Calcio che in pratica mi fece da procuratore. Mi volle con lui dopo avermi visto giocare nella finale regionale di un orneo di calcio a 7. Nel successivo periodo con l’Itala S.Marco, l’allora presidente della Triestina Tonelotto mi portò in prova assieme a Cristian Fantina, forte calciatore triestino nonchè fratello di Denis, vincitore ad “Amici” di Maria De Filippi. Purtroppo non se ne fece nulla, in quanto la Triestina era ormai sull’orlo del fallimento”.

Malgrado la sfortuna di aver visto svanire quella che sembrava la grande chance della propria carriera, La Spada è comunque riuscito a prendersi le sue belle soddisfazioni calcistiche: dal 2004 al 2008 è rimasto in Friuli compiendo con l’Itala S.Marco la scalata dall’Eccellenza alla C/2 (41 gol personali in tre anni). E sempre in terra friuliana, sono nate le sue più grandi amicizie: oltre a quella con Bortolotti, che l’ha seguito al 2003 al 2007, è sbocciato soprattutto un legame fraterno con Manuel Milana, altro ex calciatore del Messina, nonché attuale team-manager del Frosinone neopromosso in Serie B. Peppe l’ha conosciuto attraverso la famiglia della propria compagna Laura: non a caso al loro figlio, cui l’ex difensore giallorosso ha fatto da padrino, i due coniugi hanno dato proprio il nome di Manuel.

Dal 2008, anno del rientro a Messina, l’unica esperienza calcistica Peppe l’ha avuta al S.Giovanni Bosco, formazione dilettantistica umbra, durante la stagione 2010/11: causa un infortunio che l’ha messo ko per quattro mesi, è riuscito a inanellare solo 12 presenze e sette gol. Da allora il giocatore messinese, da tempo perfettamente guarito, non ha più giocato e perciò non vede l’ora di rimettersi in gioco, se necessario anche tornando a emigrare fuori da Messina. Le offerte non gli mancano, ma a quasi 32 anni (li compierà a dicembre) la priorità fondamentale per lui – padre di famiglia e sposato con un figlio piccolo – è trovare una società calcistica in grado di trovargli una sistemazione lavorativa necessaria per l’avvenire familiare.

• Scheda di GIUSEPPE LA SPADA
• Nato a Messina il 20/12/1982
• Ruolo: Attaccante esterno
• altezza 1,79, peso 70 kg