La salvezza diretta è ormai un miraggio. La ciambella dei playout appare ora l’unica possibile per evitare di dilapidare quanto costruito nei precedenti due anni sotto la gestione Lo Monaco, chiusi con altrettante promozioni. Neppure il cambio alla guida tecnica, con l’arrivo in panchina di Di Costanzo, è bastato a garantire una svolta. La sfida di sabato con il Cosenza, dopo sei sconfitte di fila, rappresenta l’ennesimo crocevia per un Messina che ha accusato un vero e proprio crollo verticale nel girone di ritorno.
Il difensore Enrico Pepe prova, però, a cercare gli aspetti positivi della prestazione fornita dalla squadra a Foggia: “Inutile nascondere che ora non possiamo più sbagliare, ma con lo spirito di domenica scorsa possiamo fare un’ottima gara con il Cosenza. A Foggia, anche se abbiamo perso, pur non giocando benissimo ci siamo comunque comportati da squadra. Al minimo errore, però, in questo torneo veniamo puntualmente puniti. Siamo scesi in campo col cuore, dando tutto. In difesa abbiamo cercato di essere più compatti e si è visto che abbiamo rischiato poco o niente. Anche gli episodi, purtroppo, ci vanno contro: sull’1-0 l’arbitro non ha sanzionato un fallo di mano in area rossonera. Con quel rigore magari non sarebbe finita a quel modo”.
Rush finale da affrontare sotto la guida di Di Costanzo al posto dell’esonerato Grassadonia. “Il mister sta cercando di restituirci la giusta serenità, ma la scossa dovremo trovarla noi stessi all’interno dello spogliatoio. Siamo rammaricati ed il clima non è ovviamente dei migliori. Dispiace a tutti essersi ritrovati in questa situazione, ma siamo convinti che ne usciremo fuori e con questo spirito faremo qualcosa di positivo”.
Del prossimo avversario, il Cosenza, a quota 36 punti ed in acque decisamente tranquille, preferisce non parlare: “Non mi preoccupo dei silani e se saranno rilassati o meno data l’attuale posizione di classifica. Siamo pronti alla guerra e dovremo fare la nostra partita, non sbagliando nulla”.
Pepe è già a tre espulsioni in stagione, delle tredici complessive rimediate dal Messina. L’ex Paganese, su questo aspetto, spiega: “Non dipende da un fattore mentale, in quanto a livello personale non sono affatto nervoso, nè ricevo i cartellini perchè li voglio effettivamente cercare. Quando gioco metto sempre tutto me stesso, a volte anche esagerando”.