Andrea Pensabene è pronto al suo esordio esterno. L’Acr Messina sfiderà il Roccella, penultimo in graduatoria e a rischio retrocessione dopo la risalita del San Tommaso. Dopo avere guidato al successo il gruppo contro la Cittanovese, dopo appena due sedute di allenamento, la prima settimana tipo di lavoro trasmette fiducia all’ex allenatore del Paternò: “Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere nei dettagli i singoli e le loro caratteristiche. Ed è stata anche una buona possibilità di valutare nuove opzioni. Ho trovato una buona squadra. Tutti e 24 i ragazzi si stanno giocando le loro chances. Questo mi fa ben sperare”.
Il tecnico dovrebbe confermare almeno inizialmente il 4-3-3 tanto caro a Rando e Zeman, i suoi predecessori, anche se sta già lavorando a un cambio d’abito: “Stiamo provando la difesa a cinque o a tre. Dobbiamo essere preparati per l’eventualità di un cambio a gara in corso del modulo. Abbiamo trasmesso dei concetti ai ragazzi e in settimana abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva ma anche su quella offensiva”.
Il Messina insegue il successo che in trasferta manca da tre mesi, dal match con il Corigliano: “In settimana mi interessano le due ore di lavoro quotidiane, in cui ho apprezzato applicazione e voglia. Sono arrivate buone indicazioni. Domenica abbiamo offerto una discreta prestazione e ora chiedo continuità. Avremo così nuove indicazioni, anche per testare il comportamento del gruppo in versione trasferta”.
Al di là della classifica, Pensabene teme le motivazioni dell’avversario, che ha mostrato grande discontinuità in stagione, raccogliendo qualcosa soltanto tra le mura amiche: “Ho visto il Roccella a Palermo: erano ben messi in campo. Sarà una partita tosta e difficile. Dovremo battagliare e calarci nella realtà. Se qualcuno si attende una passeggiata si sbaglia di grosso”.