Alla fine del match contro la Dynamic Venafro, la terza affermazione stagionale per il Patti Basket, ecco le indicative dichiarazioni rilasciata al portale Omnia News da coach Pippo Sidoti sul difficile momento vissuto dalla squadra bianconera.
“Dal punto di vista tecnico noi crediamo fermamente alla salvezza, i problemi però sono altri. Dopo una grande vittoria ottenuta senza Nino Sidoti e senza Fowler mi rammarica il fatto che siamo abbandonati da tutti, in primis dai nostri dirigenti. Sono molto amareggiato perchè mi sento solo, è difficile andare avanti e cercare le soluzioni tecniche per riuscire a salvarsi. Noi abbiamo una società ma i dirigenti non si fanno vedere mentre solo altri due dirigenti fanno il loro dovere. E’ una serietà di serie B, serve l’impegno di tutti sia in settimana che quando si pianificano le trasferte. Gli infortuni in una stagione avvengono e non posso io da solo ovviare a queste problematiche, le uniche persone che mi stanno vicino sono Pasquale La Macchia e Tonino Caranna, un dirigente addetto agli arbitri e non un socio della società. Sono molto amareggiato ma ho la tempra dura, fin quando avrò la forza proseguirò ma quando non ce la farò più mi dimetterò. Giochiamo davanti a pochi intimi, 100 persone, volevamo un incontro istituzionale perchè abbiamo problemi economici per via del mancato rispetto di accordi di sponsorizzazione, di questo non mi nascondo. Lo dico apertamente, nessun imprenditore ci aiuta. Questi ragazzi vanno elogiati e resteranno nella storia come un gruppo lasciato da solo dalla città intera. Se chiuderemo la stagione? Non lo so, va chiesto ad altri dirigenti che oggi non si sono visti al palazzetto. Vogliamo salvarci, i ragazzi lo stanno dimostrando, possiamo farcela ma ci vuole un clima sereno e di partecipazione che in questo momento non c’è e non c’è mai stato da inizio anno. Spero che i dirigenti capiranno le mie parole, se loro hanno preso un impegno lo si deve rispettare altrimenti si alza la mano e si passa il testimone”.