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Messina

Patti, conclusa la XIV edizione di Tindari Teatro Giovani

Un sabato pomeriggio carico di emozioni ha chiuso la XIV edizione di Tindari Teatro Giovani, rassegna-concorso teatrale organizzata dal liceo Vittorio Emanuele III di Patti e dedicata, anche quest’anno, alla memoria del prof. Rosario Parasiliti.

Saluto del regista Stefano Molica
Saluto del regista Stefano Molica

Il 30 maggio, infatti, nello scenario del teatro greco di Tindari, due rappresentazioni in programma hanno attirato un larghissimo pubblico, anticipando la premiazione delle scuole vincitrici.

Gli spettatori hanno così potuto assistere a “Le Troiane” di Euripide e a “L’Iliade”, tratta dalla rivisitazione di Alessandro Baricco e dal testo originale di Omero. Al liceo Amari di Giarre, risultato vincitore tra gli istituti superiori, è toccato portare in scena la prima tragedia, mentre a rappresentare la seconda è stato, fuori concorso, il liceo pattese. Non ha invece avuto luogo “La Pace” di Aristofane, commedia interpretata dall’istituto comprensivo Alighieri-Tanzi di Mola di Bari vincitore nella propria sezione. Al termine della kermesse culturale, che prevedeva una maratona di spettacoli tra il 25 ed il 28 maggio, erano state proprio due opere classiche ad avere la meglio. La giuria aveva deciso all’unanimità chi premiare quale vincitore assoluto, per poi distribuire premi e menzioni alle regie e ad i migliori attori.

Curiosamente, nella giornata conclusiva, entrambi gli spettacoli hanno parlato al pubblico della guerra di Troia.

Cartellone celebrativo del liceo Amari di Giarre
Cartellone celebrativo del liceo Amari di Giarre

Da due punti di vista differenti, quello delle madri e quello dei guerrieri, si è posta l’attenzione su uno dei più gettonati topos letterari e sul tema universale della guerra. Nelle note di regia di Stefano Molica si legge appunto che “la guerra viene trattata come desiderio, destino, fascinazione, condanna”. “Abbiamo cercato – continua il regista – di far avvertire ai ragazzi, quindi al pubblico, un intenso sapore di attualizzazione, reviviscenza, urgenza, anche morale e civile”.

Dopo lunghi applausi è tempo di ringraziamenti. Si dimostra entusiasta per la riuscita dell’evento la preside del liceo, Grazia Gullotti Scalisi, che è anche presidente della giuria. “Abbiamo ospitato alunni molto validi, – esordisce – che attraverso i loro progetti teatrali hanno dato una grande valenza culturale e formativa a questo nostro progetto. Progetto che nasce per avvicinare i giovani ai testi, per farli crescere nelle loro potenzialità. La scelta dei vincitori non è stata semplice. Abbiamo premiato lavori che non erano per niente semplici, in sintonia col giudizio espresso dai nostri alunni tramite le schede di valutazione. A mio parere ne “Le Troiane” c’è una grande aderenza al testo, unita ad un utilizzo del pathos che ha saputo commuoverci.  Quanto ai nostri ragazzi – continua – ci offrono sempre lavori di qualità che crescono in un laboratorio teatrale che è in continuità da anni. Per la prossima edizione spero di vedere 

La preside del Vittorio Emanuele III, Grazia Gullotti Scalisi
La preside del Vittorio Emanuele III, Grazia Gullotti Scalisi

nuovamente la tenacia fin qui dimostrata. Sono necessarie le forze di tutti quelli che offrono il proprio tempo, anche oltre la programmazione. C’è un dispendio enorme di risorse umane e finanziare e, per questo, spero di avere un aiuto finanziario da parte delle istituzioni. E’ stato il liceo a dover organizzare ed unendo le forze ne siamo usciti bene. Tindari Teatro Giovani viene infatti considerata dalla regione tra le manifestazioni di grande richiamo turistico. Per quest’anno la mia gratitudine va al sindaco Mauro Aquino, all’assessore Longo e a Sergio Cangemi per la collaborazione offerta dal comune, così come a Franco Zanghì, per la possibilità di usufruire del cineteatro comunale Beniamino Joppolo”.

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