Dal Messina al Messina. I giallorossi portano bene a Cosimo Patierno. L’attaccante della Virtus Francavilla aveva segnato nella scorsa stagione la sua prima rete dopo il lunghissimo stop proprio al Messina e si è ripetuto domenica, trasformando il rigore dell’1-0, al debutto in campionato scontata l’iniziale squalifica.
“Sono contento per il gol – ha detto in sala stampa il match winner – ma la cosa principale è aver portato questi tre punti a casa perché abbiamo lavorato duramente in settimana e ce lo meritavamo. Da grande squadra, pur soffrendo, abbiamo conquistato una vittoria preziosa. Adesso pensiamo già alla prossima. La dedica per il gol? Alla mia famiglia, oggi erano in tanti in tribuna, mancava solo per me una persona importantissima come mia madre e poi a questa gente che ci ha sostenuto dal 1′ al 90′. Andremo adesso a Foggia a giocare con la massima umiltà preparando bene questa partita. Seguendo tutti la stessa strada possiamo toglierci grandi soddisfazioni, c’è un bel progetto qui a Francavilla”.
Il tecnico biancazzurro Antonio Calabro commenta soddisfatto il primo successo del torneo: “La vittoria, oltre che di cuore e grinta, nasce anche dall’organizzazione e da un primo tempo giocato bene, contro una squadra che si è chiusa e non ci lasciava dei varchi. Nonostante tutto, pur avendo creato quattro situazioni nitide per passare in vantaggio, abbiamo finito la prima frazione sullo 0-0. Nel secondo tempo abbiamo cercato di cambiare l’inerzia della panchina con le sostituzioni e ci siamo riusciti. Mantenendo in campo le due punte, contro un Messina che aveva modificato l’assetto tattico, avremmo dovuto sfruttare meglio le ripartenze, chiudendo la partita. In questo bisogna migliorare velocemente, perché se si lasciano le partite in bilico può succedere di tutto”.
“Abbiamo proposto in campo quattro giocatori offensivi dall’inizio – ha aggiunto l’allenatore della Virtus Francavilla – e anche a gara in corso abbiamo lasciato i due attaccanti. Complimenti ai ragazzi, che devono capire dove poter incidere per diventare una grande squadra. Queste partite, però, sono difficilissime da vincere. Il Messina veniva qui dopo aver perso la prima partita in casa, è passato in svantaggio e ha cambiato sistema di gioco, mettendo quattro attaccanti e due esterni che si sovrapponevano, portando tanti giocatori sopra la linea della palla. Lì bisognava essere più pragmatici nelle ripartenze”.