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Messina

Parla il legale di Arturo: “Di Napoli è pronto a collaborare con la magistratura”

Conclusa l’interminabile querelle societaria, Messina era tornata da quasi due mesi a questa parte a concentrarsi soltanto sul calcio giocato. L’inchiesta della Procura cittadina riaccende invece un caso che sembrava ormai superato, dopo la chiusura delle indagini della Procura Federale. Nel corso del passato torneo gli incaricati della Figc ascoltarono infatti i tesserati dell’ACR, sia dopo la discussa gara di Caserta che al termine del match con il Benevento, non riscontrando alcuna irregolarità. Gli eccessi di giocate sul pareggio vennero peraltro “smentite” sul campo da un rotondo 0-5 a favore dei campani.

Arturo Di Napoli
L’ex tecnico e attaccante del Messina Arturo Di Napoli

Torna nella bufera, in particolare, il nome dell’ex allenatore giallorosso Arturo Di Napoli, già squalificato per tre anni e sei mesi per il coinvolgimento nel caso “Dirty Soccer”. Ad assisterlo in questo nuovo filone dovrebbe essere nuovamente il legale calabrese Antonio Fazio: “Di Napoli ha già manifestato l’intenzione di affidarmi la sua difesa, dopo che in questa prima fase gli è stato assegnato un legale d’ufficio. Tra lunedì e martedì la Guardia di Finanza ha effettuato le perquisizioni nella sua casa a Milano”.

L’ex attaccante peloritano proverà a chiarire la sua posizione: “L’ho invitato a recarsi presso il comando per mettersi a disposizione dell’autorità e non è escluso che possa anche farsi ascoltare spontaneamente dal pubblico ministero. Arturo ha una storia personale a Messina di grande rilevanza e intende salvaguardarla”.

Fazio, Di Napoli e Villari
L’avvocato Antonio Fazio e l’ex tecnico del Messina Arturo Di Napoli a Roma

Nelle prossime ore potrebbero emergere i nomi di professionisti, dirigenti e calciatori che rientrano tra i quaranta soggetti indagati. L’inchiesta condotta in riva allo Stretto rischia di avere un ulteriore riflesso anche a Roma. Fazio sul punto è pessimista: “La Procura Federale potrebbe acquisire le carte, un po’ come avvenne a Catania, per un supplemento d’indagine, per quanto di sua competenza. La giustizia sportiva si muove diversamente rispetto a quella ordinaria. Arturo Di Napoli era già squalificato e rischia chiaramente di vedere definitivamente compromessa la sua carriera”.

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