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Parisi: “Ricordiamoci da dove siamo partiti. Dovremo avere più voglia del Catania”

Di derby ne ha già giocati in carriera e sa dunque quanto valga un Messina-Catania. Il 3-0 inflitto ai rossoazzurri nella stagione 2003-04, con reti di Di Napoli, Sullo e Giampà, rappresentò un passaggio chiave nella cavalcata verso la promozione in Serie A. Alessandro Parisi guarda però avanti, senza dimenticare quella splendida vittoria centrata al “Celeste”: “E’ un derby molto sentito, un concentrato di emozioni e sentimenti. Non mi piace parlare di ricordi, però di sicuro quel 3-0 del 2004 fa parte della storia, anche perchè ottenuto nell’arco di una stagione densa di soddisfazioni. Tuttavia mi piace parlare del futuro e di quello che verrà”.

Parisi
Parisi e compagni all’ingresso in campo per Messina-Lupa

Messina secondo in classifica alle spalle della Casertana, Catania, tra le favorite del torneo, nei bassifondi complice la penalizzazione. “Il Catania ha dimostrato coi numeri di essere una squadra attrezzata per vincere il campionato di Lega Pro. Giochiamo in casa e siamo consapevoli di quanto fatto sinora e delle nostre caratteristiche che ci hanno portato a vivere il derby da protagonisti, quasi in maniera inaspettata. Lavoreremo in settimana con la massima serenità. La città ci trasmetterà tutto quello che occorre per affrontare una gara del genere. Quando fischierà l’arbitro dovremo avere maggiore voglia di vincere rispetto all’avversario”.

L’analisi del mancino palermitano passa a più ampio raggio. I 19 punti collezionati in 10 giornate si spiegano così: “Ci ricordiamo da dove siamo partiti e quali erano le nostre possibilità. Domenica dopo domenica ci stiamo rendendo conto che tutto quello che abbiamo fatto fino adesso è frutto del lavoro svolto da un intero gruppo, basato sullo spirito di sacrificio e sulla disponibilità ad aiutarsi l’uno con l’altro. In partite come queste bisogna mettere in campo tutte le proprie qualità per vincere, che sia un derby o no. Gli ingredienti giusti sono la voglia di stupire e di crescere giorno dopo giorno, volendoci misurare con chi sulla carta è più attrezzato di noi”.

Alessandro Parisi con la fascia da capitano
Alessandro Parisi con la fascia da capitano

A Melfi il Messina ha saputo rendere facile la sfida incanalandola subito nei binari giusti. Per Parisi, sotto il profilo personale, una prova che ha evidenziato importanti segnali. “I miglioramenti nello stato fisico ed in quello mentale vanno di pari passo con la crescita della squadra. Chiunque scenda in campo può solo avere dei riscontri positivi. A prescindere da chi sia l’avversario ed i numeri la nostra serenità è data dagli ottimi risultati ma anche dalla consapevolezza che ci aiutiamo tra noi compagni. Inoltre abbiamo una società ed uno staff che ci mettono nelle condizioni migliori. Possiamo stare tranquilli e pensare ad esprimerci al meglio”.

Martinelli, Berardi e Parisi di fronte l'Università
Martinelli, Berardi e Parisi di fronte l’Università

L’obiettivo dichiarato dell’ACR è di portare ventimila spettatori al San Filippo per la sfida più attesa. Una quota da raggiungere girando per la città ed avvicinandosi alla gente. La simpatica iniziativa ha visto Parisi tra i  testimonial, insieme a Berardi e Martinelli. “E’ stata un’iniziativa carina, importante e positiva. Abbiamo dedicato alcune ore in modo doveroso alla città, cercando di coinvolgere chi ha un amore che non è ancora rinato. Il messinese ha voglia di esprimere i propri sentimenti senza avere più delusioni. Il loro entusiasmo può fungere da traino per tutti coloro che indossano la maglia giallorossa”.

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