11.3 C
Messina

Pari pirotecnico tra Atletico Messina e Milazzo (3-3). Doppietta di Dama

Partita per cuori forti a “L’Ambiente Stadium” di Messina dove il Milazzo riesce ad evitare una sconfitta, che sarebbe stata troppo severa, soltanto al 94′. Emozioni a iosa in un match palpitante fino all’ultimo istante. La prova dei rossoblù è stata orgogliosa e caparbia dopo i primi venti minuti in cui sono sembrati un po’ imballati nonostante qualche occasione creata. In difficoltà il reparto difensivo che si fa sorprendere in due occasioni nell’arco di sei minuti nella medesima zona di campo, la corsia sinistra che ha risentito dell’assenza forzata di Laquidara. Tante le opportunità create con Dama mattatore di giornata nel bene e nel male. Per i presenti un gradevole spettacolo.

Atletico Messina
Libro celebra la rete su calcio di rigore (foto WeSport)

La cronaca. Dopo 3.985 giorni mister Antonio Venuto torna ad occupare la panchina del Milazzo. Il tecnico conferma per nove undicesimi lo schieramento di partenza che ha superato la Messana. Le varianti riguardano Bonasera in porta in luogo dell’infortunato Hoxhaj e Cardia per Recupero con conseguente avanzamento di Trovato, a supporto di Dama insieme ad Arena. Indisponibili anche Laquidara, Recupero, Cernuto, Dushkaj e Cafarella. I padroni di casa si rendono subito pericolosi dopo poco più di un minuto con una punizione dal vertice destro dell’area di Affè che sibila il palo. Al 7′ Atletico in vantaggio grazie ad un penalty concesso per un fallo di Brunetto e trasformato da Libro. Il Milazzo risponde al 13′ con un gran destro di Misiti dal limite, palla fuori di un nonnulla. Al 17′ punizione da sinistra, testa di Dama, Previti blocca in tuffo. Al 20′ Atletico pericoloso con De Tommasi che quasi dal fondo a pochi metri dalla porta di Bonasera scarica un destro che attraversa tutto lo specchio e si perde in fallo laterale. I rossoblù crescono. Al 28′ Leo va ad un passo dal pareggio con un secco destro da dieci metri che si perde sull’esterno della rete. Al 34′ è lo stesso Leo che ci prova di testa dal limite ma non impensierisce Previti. Il Milazzo continua a spingere e al 39′ va nuovamente vicino al gol con un colpo di testa di Dama allontanato quasi sulla linea di porta. Gli sforzi degli uomini di Venuto si concretizzano nel primo minuto di recupero: Arena è pescato in area, controlla e calcia costringendo Previti alla respinta corta, sul pallone si avventa Misiti che scarica in porta siglando così il suo primo gol in campionato.

Milazzo
Misiti ha firmato la sua prima rete in campionato (foto WeSport)

Il Milazzo approccia la ripresa con il piglio giusto e dopo poco più di un minuto sfiora il gol con una semi rovesciata di Matinella sugli sviluppi di un corner di Calcagno che viene respinta al limite dell’area piccola. Al 51′ punizione di Calcagno dai 25 metri, palla oltre la traversa. Al 54′ i rossoblù la ribaltano: spunto di Trovato sulla destra, delizioso spiovente per la testa di Dama che mette la sfera all’angolino alla destra di Previti. Raggiunto il vantaggio, i mamertini commettono forse l’errore di voler gestire il risultato. L’Atletico guadagna progressivamente campo e alza il baricentro, la difesa sembra reggere il colpo. Ma al 72′ capitola: punizione dal limite, tocco corto per Libro che si invola sulla destra e mette in mezzo, respinta corta sfruttata da De Tommasi che scaraventa in rete. Il Milazzo reagisce rabbiosamente e un minuto dopo Arena si divora il 2-3 calciando fuori da pochi passi a tu per tu con Previti. Al 78′ arriva addirittura il nuovo vantaggio dell’Atletico, con un’azione quasi fotocopia a quella del secondo gol: questa volta De Tommasi è in veste di assist-man, dalla destra lascia partite un cross radente l’erba per Cucinotta che appoggia comodamente in porta da due passi. I ragazzi di Venuto sono però vivi e si lanciano all’assalto della porta di Previti. Al 81′ sponda di Dama che libera Trovato a pochi metri da Previti, il centrocampista mamertino calcia violentemente ma il pallone si schianta sulla traversa. L’Atletico riesce a rintuzzare con qualche affanno e prova a colpire con qualche ripartenza. Al 86 su azione di rimessa, Affè riceve palla al limite ma calcia alto. Il Milazzo prova l’ assedio all’arma bianca. Al 91′ il signor Haba assegna un rigore ai rossoblù per un fallo ai danni di Corso. Sul dischetto si presenta Dama che calcia alla destra di Previti ma l’estremo difensore messinese intuisce e respinge. Sembra finita ma questo match è ancora prodigo di emozioni. Al 94′ altro rigore al Milazzo per un avventato intervento del portiere Previti su Dama, decisione contestata dai padroni di casa. Il duello si ripete ma questa volta il bomber milazzese sceglie la soluzione di potenza e insacca sotto la traversa.

Milazzo
Antonio Venuto ha esordito sulla panchina del Milazzo

Per il Milazzo adesso testa alla Coppa Italia: mercoledì si va a Comiso per l’andata dei quarti di finale, che assume un’importanza quasi vitale. Da segnalare infine una singolare ma civile protesta dei tifosi rossoblù che hanno esposto uno striscione che recitava: “Oggi riposiamo noi”, con evidente riferimento ai calciatori mamertini. I supporters, dopo aver seguito in silenzio circa dieci minuti di gara, nella parte finale del primo tempo hanno deciso di abbandonare l’impianto.

Atletico Messina – Milazzo 3-3
Marcatori: 7′ rig. Libro (A), 46′ pt Misiti (M), 54′ Dama (M), 72′ De Tommasi (A). 78′ Cucinotta (A), 94 rig. Dama (M).
Atletico Messina: Previti, Bonsignore, Lembo, Gulletta, Cucinotta, Morabito, Libro, Affè (89′ Manzella), Princi (69′ Currò), Bonanno, De Tommasi (84′ Pollicino). A disposizione: Insana, Andronico, Caroleo, Liotta, Gentile. All. Liotta.
Milazzo (4-3-3): Bonasera; Leo, Matinella, Shpellzaj, Brunetto (62′ Ferlazzo); Misiti, Calcagno (60′ Di Bella), Cardia; Arena, Dama, Trovato. A disposizione: Fassari, Irrera, Coulibaly, Del Bello, Maio, Parisi. All. Venuto.
Arbitro: Haba di Caltanissetta. Sorace e Pernicone di Catania.
Note: ammoniti Matinella (M), Affè (A), De Tommasi (A), Morabito (A), Cucinotta (A) Previti (A), Bonanno (A).

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO