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Messina

Pareggio senza reti ma il Sant’Agata recrimina contro la big Acireale

Ancora una volta la cattiva sorte ci ha messo lo zampino. Dopo Rosolini, anche contro l’Acireale il S. Agata è andato a sbattere contro i montanti. Davanti ad un meraviglioso pubblico, in un Fresina che sprizzava entusiasmo da tutte le parti, l’undici di Pasquale Ferrara, non è riuscito a superare l’Acireale, è si è dovuto accontentare della divisione della posta in palio.

Ai punti sicuramente i biancoazzurri, avrebbero meritato di più, hanno sempre fatto la partita, mettendo in vetrina delle buone manovre corali, mentre per quanto riguarda l’Acireale, nelle due circostanze che si è reso pericoloso, lo ha fatto in ripartenza. Ma cominciamo dall’inizio. Mister Pasquale Ferrara schiera un 3-4-3 mandando in campo ben 4 attaccanti. Il segnale che il tecnico lancia alla squadra è eloquente: vuole giocarsela per vincere. Davanti ad un pubblico straordinario, splendida la coreografia del gruppo Kaos ’96, che ha coinvolto tutto lo stadio, il primo spunto di cronaca, è degli acesi.

Fuscello va via sulla destra e centra per Concialdi, la sua girata è tempestiva, ma il pallone sbatte sull’esterno del palo, con Scurria che comunque sembrava essere sulla traiettoria. Poi è il S.Agata che comincia a macinare gioco. Al 14’ Mincica va via in velocità e termina giù in area, il direttore di gara lo ammonisce per simulazione.  Lo stesso arbitro però non ammonisce come da regolamento, qualche minuto dopo Concialdi per una vistosa trattenuta ai danni di Cicirello. Al 19’, Scariolo mvp della partita, in bello stile sfugge a tre avversari e dal fondo scarica dietro per Mincica, la conclusione a colpo sicuro centra la traversa. Passano appena 60” e Mincica dopo uno scambio corto dalla bandierina del calcio d’angolo calcia a giro, il pallone scheggia ancora la traversa. La porta acese, sembra stregata, ma i padroni di casa sospinti dall’incoraggiamento incessante del pubblico continuano a spingere, mentre per quanto riguarda l’Acireale, dobbiamo annotare un diagonale di Concialdi fuori al 22’ e una respinta di Scurria su deviazione di Franchina. Al minuto 35, Ferrara che rientrava oggi dalla squalifica, scalcia il pallone e viene allontanato dalla panchina. Sono vane le spiegazioni che il tecnico barcellonese fornisce al direttore di gara, dicendo che il suo era stato un gesto di stizza nei confronti di un proprio calciatore, il signor Castellone resta irremovibile. Prima del riposo Scurria, su un cross dalla destra esce a vuoto, Concialdi calcia alto.

Vincenzo Scurria esce con i pugni

Ad inizio ripresa, grande azione di Mincica che libera in area Carrello, il suo tiro viene toccato di quel tanto che basta da Ferla e sbatte ancora contro la traversa. Tre minuti dopo, Aiello pesca Mincica che calcia con buona potenza, ma leggermente alto. Scampato il pericolo la squadra di mister Anastasi si scuote e va vicina al vantaggio con Contino, il suo pallonetto supera Scurria in uscita, sulla linea di porta salva Aiello. Nel corso del 68’ caparbia azione di Carrello, che pennella sul secondo palo per l’accorrente Serio, che da buona posizione non inquadra lo specchio della porta. L’ultima emozione il match la regala nel corso del 3’ di recupero quando Jack Bontempo, lascia il pallone a Mincica che calcia in diagonale e costringe Ferla a salvarsi di piede in angolo. Poco dopo arriva il triplice fischio a sancire la fine del match, che ha visto il S.Agata giocarsela a viso aperto con una corazzata come l’Acireale. In seno all’ambiente un po’ di rammarico ma anche la consapevolezza di aver dato tutto in una stagione che rimane comunque a dir poco straordinaria.

Città di Sant’Agata- Acireale 0-0

Sant’Agata: Scurria, Franchina, Aiello, Carrello, Bontempo F., Longo, Cicirello (72’Serio), Bontempo G., Scariolo, Mincica, Zingales. All. Ferrara
Acireale: Ferla, Tosto, Dadone, Piyuka, Zappalà, Pettinato, Concialdi (83’Floridia), Arena (78’Biondo), Contino (85’Strano), Cocimano, Fuscello. All. Anastasi
Arbitro: Domenico Castellone (Napoli)
Ammoniti: Mincica, Bontempo G., Tosto, Dadone, Piyuka, Arena, Contino


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