Si sono concluse in parità le due grandi sfide della ventesima giornata del girone C. Nel pomeriggio l’1-1 dello “Zaccheria” tra Foggia e Benevento. Al 22’ i rossoneri falliscono un calcio di rigore con Agnelli: bravo Gori a respingere la sfera. Il vantaggio della squadra di De Zerbi arriva al 52’ ad opera di Sarno che si conferma letale sui calci piazzati. La prodezza dalla lunga distanza del fantasista illude i padroni di casa. I sanniti evitano il raddoppio e poi trovano l’1-1 con Mazzeo su penalty all’87’, sfiorando negli ultimi minuti anche il clamoroso colpaccio. Identico risultato anche tra Casertana e Lecce. La capolista perde così una nuova occasione per allungare il passo sulle inseguitrici, nonostante l’immediato vantaggio firmato da De Angelis all’11’. I salentini rimediano al 59’ grazie al guizzo di Surraco. La gara termina sull’1-1 dopo il maxi-recupero concesso per l’infortunio occorso all’assistente Meozzi. Come da regolamento a quel punto sono stati due tesserati delle società a coadiuvare l’arbitro. Finale senza sussulti al “Pinto” e tutto invariato nelle prime posizioni in classifica: Casertana 39, Foggia 37, Benevento 36, Lecce 35.
Quinto è il Cosenza, a 34. Il Messina, dopo il 3-2 sul Monopoli, è appaiato al Matera al sesto posto a 29. Colpo esterno della Paganese che si è imposta di misura sul terreno dell’Andria. Primo tempo senza grosse emozioni, poi gli azzurrostellati restano anche in 10 per il rosso a Cicerelli. Il diagonale di Caccavallo gela però il “Degli Ulivi” all’89’ e regala tre punti pesantissimi alla squadra di Grassadonia che aumenta il margine di sicurezza sulla zona playout. Nessun gol invece a Rieti tra Lupa Castelli e Melfi. Uno 0-0 che serve a poco a entrambe. Pur in inferiorità numerica per l’espulsione di Masini i lucani sono andati vicini alla rete con Canotto. La Lupa Castelli, sempre ultima in graduatoria, sale a quota 8. Per il Melfi è il diciannovesimo punto del torneo.