Tutto troppo facile. Alla Juve Stabia sono bastati pochi minuti per mettere le cose in chiaro ed ipotecare la vittoria. L’allenatore gialloblù Giuseppe Pancaro in sala stampa è però assai diplomatico: “E’ stata una partita difficile contro una buona squadra che sta lottando per salvarsi. C’erano in palio punti pesanti e sono stati bravi i miei ragazzi ad interpretarla bene e ad essere aggressivi, partendo subito forte. Una volta trovato il gol la gara si è messa sui binari giusti. Faccio dunque i complimenti ai giocatori. Se il rendimento esterno ci ha penalizzato (la Juve Stabia non vinceva fuori da oltre tre mesi, ndr)? Non siamo partiti per arrivare primi…” chiosa il tecnico gialloblù che sullo screzio a fine match con Corona minimizza: “Cose che succedono in una partita. Si è trattato di semplici incomprensioni”.
Con Grassadonia è stato compagno di squadra ai tempi di Cagliari e del collega in difficoltà dice: “E’ un ragazzo che stimo, oltre che un allenatore che ha dimostrato negli anni di essere molto preparato. Ha la mia stessa idea di calcio, ovvero di cercare di far giocare la squadra palla a terra. Sta attraversando un momento delicato, ma ha tutte le qualità caratteriali per venirne fuori”.
Infine una curiosità, perchè il Milan-Messina del 2004, terminato 1-2 per la squadra di Mutti, lo vide aprire le marcature in una sfida divenuta storica per i giallorossi.“E’ un ricordo lontano, ma piacevole. Beh, soprattutto per il Messina visto come andò a finire la gara…”.
