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Pagni: “Questo Messina se la può giocare. Per il futuro monitoriamo vari giovani”

È un momento particolare per il Messina ma il direttore sportivo Danilo Pagni non si fascia la testa ed è convinto che l’obiettivo salvezza resti comunque alla portata del gruppo affidato a Grassadonia: “A Caserta abbiamo disputato un buon primo tempo, nel quale i nostri avversari hanno impegnato severamente Iuliano in due occasioni. Siamo stati bravi e fortunati sul loro forcing ed in parità numerica abbiamo contenuto decentemente l’avversario. Poi abbiamo assistito ad uno spettacolo non bello, che non meritavano neppure i nostri tifosi, che ringrazio perché erano numerosi e rumorosi anche in Campania”.

Izzillo incredulo dopo il secondo giallo rimediato a Caserta
Izzillo incredulo dopo il secondo giallo rimediato a Caserta

Il riferimento è sia al calo mostrato dalla squadra che alle scelte della terna: “Ho visto un arbitro frenetico, istintivo. L’espulsione di Izzillo è stata immeritata ed eccessiva: il pallone ha toccato prima la coscia e comunque il suo corpo e soltanto successivamente la mano. Poi sono stato allontanato anche io, che educatamente ho detto che non condividevo quella direzione. Sono stato professionale ed almeno non sono stato squalificato. Non sono comunque abituato a recriminare”.

Dopo due terzi di campionato il Messina è ancora impelagato in quella zona play-out che Pagni è comunque convinto di potere presto abbandonare: “Con questo organico ce la possiamo giocare meglio con tutti. Dobbiamo avere meno ansia, le partite si possono anche pareggiare. Si possono interpretare altri moduli, anche se non commento le scelte dell’allenatore. Ma soprattutto servono poche parole e meno chiacchiere da bar. Occorrono più fatti: dobbiamo pedalare e dare continuità al lavoro”.

De Paula, Pagni e Rullo in posa nel giorno della presentazione al
De Paula, Pagni e Rullo in posa nel giorno della presentazione al “Celeste”

La necessità di restare sotto il limite dei 25 anni che aveva imposto la rinuncia a Stefani contro la Paganese ha originato a Caserta il dirottamento in panchina di Damonte ed Orlando. Per l’ex dirigente di Salernitana e Taranto si tratta però di un falso problema: “Quella dell’età media è una leggenda metropolitana. Si sa dall’1 luglio che la società ha scelto di rispettare fino in fondo i regolamenti. Semplicemente gioca chi sta meglio, nel rispetto di questi parametri. Abbiamo aggiunto tanta qualità, certificata ad esempio dal rendimento di Mancini, Ciciretti e Rullo, intervenendo su un’ossatura che resta quella con cui è stata concepita la squadra, che rende purtroppo al di sotto delle sue possibilità. Abbiamo rinunciato ad over come Pepe, un ’87, e Bjelanovic, un ’79, sostituiti dai più giovani De Paula, un ’83, e Spiridonovic, un ‘93 che si ritaglierà presto il suo spazio, al pari di Bonanno”.

Pietro Lo Monaco e Danilo Pagni in conferenza stampa
Pietro Lo Monaco e Danilo Pagni in conferenza stampa

A confortare il dirigente originario di Castrovillari è anche l’impegno della proprietà: “Il patron sta seguendo con interesse le questioni di Lega e la società non molla, è estremamente motivata e lavora ogni giorno per creare un futuro migliore ed assicurarsi scenari più importanti. La famiglia Lo Monaco è sola, ma rispetta gli impegni. Gli stipendi sono stati pagati regolarmente e non vi saranno penalizzazioni, a differenza di altre realtà. Speriamo di riportare presto l’entusiasmo e trascinare l’ambiente attraverso i risultati positivi”.

L’ex capo degli osservatori del Chievo non ha perso intanto la proverbiale attenzione per il mercato giovanile: “Ho seguito a menadito il Torneo di Viareggio. Abbiamo visionato diverse registrazioni ed avevamo degli osservatori sul posto. Ancora una volta è emerso che il calcio italiano tecnicamente fa come il gambero, ma la minestra è questa. In Toscana si sono visti comunque ‘95 e ‘96 di buona qualità. Abbiamo creato un importante database, anche se è inutile fare nomi, che ci torneranno utili l’anno prossimo. Adesso approfondiremo la conoscenza delle formazioni “Primavera” e guarderemo ai giovani che non giocano in B”.

Un primo piano del ds del Messina Danilo Pagni, che in carriera vanta esperienze a esperienze a Vittoria, Castrovillari, Gallipoli, Matera, Taranto, Salerno, Verona ed Arezzo
Pagni vanta esperienze a esperienze a Vittoria, Castrovillari, Gallipoli, Matera, Taranto, Salerno, Verona ed Arezzo

Il patron Lo Monaco ha annunciato di considerare ormai chiuso il mercato ma in realtà Pagni è ancora al lavoro, nonostante Nigro sia più vicino al ritorno in campo, che compenserebbe la partenza di Bucolo ed il mancato tesseramento di Barusso, appena accordatosi con l’Arezzo: “Manteniamo una finestrella socchiusa sul centrocampista, un giocatore giovane ma importante. Ma prima di sbilanciarci dobbiamo parlarne con Lo Monaco e Grassadonia. Per tesserare calciatori reduci dalla risoluzione di un contratto professionistico c’è tempo fino al 28 febbraio, mentre per gli svincolati il termine ultimo è quello del 31 marzo”.

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