Il “day after” è caratterizzato principalmente dall’euforia e dall’esaltazione, che il direttore sportivo del Messina Danilo Pagni ha avvertito sulla sua pelle, dal momento che è abituato ormai a seguire le gare dalla panchina: “Fin dal match con il Savoia ho deciso di assistere alle partite insieme ai nostri calciatori. Sofferenza? No, ormai sono abituato e soprattutto sono soddisfatto”.
Il riferimento è allo straordinario spettacolo offerto dalla tifoseria: “Ho visto una Curva bellissima. Faccio i complimenti ai nostri sostenitori ed alla società. È stata una sensazione unica, anche perché era il mio primo derby. Ho visto una cornice indimenticabile, che si affianca a quelle che mi sono rimaste scolpite nella mente, come le Curve di Salernitana e Taranto. I nostri 5.000 sono stati bravissimi, simpatici, hanno stuzzicato gli storici rivali ma con grande correttezza. Questo lo scriva, mi raccomando: grazie a questo atteggiamento non subiremo multe”.
La panchina monopolizzata da elementi della “Berretti” non fa dormire del tutto sogni tranquilli ai messinesi, ma Pagni non si scompone: “Anche la Reggina era imbottita di giovani ed il patron Lo Monaco ha programmato altri tre acquisti: un attaccante, un terzino sinistro e probabilmente un centrocampista”.
Inevitabile concentrarsi sui tre nomi più gettonati nelle ultime ore. Il ds del Lecce Tesoro ha già chiarito ad esempio che Donida gradirebbe come destinazione Messina. Pagni non si nasconde dietro un dito: “Ce lo hanno offerto e lo valuteremo. Anche Balistreri ci è stato proposto: è un bravo ragazzo ed un buon giocatore ma questo non significa che lo abbiamo già ingaggiato. Abbiamo peraltro anche altre opzioni per quel ruolo. Berardocco? I procuratori spesso si pongono da soli le domande e si danno una risposta”.
Il grande sogno che stuzzica la tifoseria è rappresentato invece dal peruviano Merino, già stella di Salernitana e Nocerina: “Un’operazione difficile ma non impossibile” ammette il dirigente originario di Castrovillari. Sul fronte delle uscite verrà ufficializzata a breve un’altra operazione: “Abbiamo trovato una nuova squadra per il rumeno Marin, ma non vi posso ancora fare il nome, quindi non chiedetemelo. Nigro invece vuole rimanere e quindi non lascerà lo Stretto”.
In chiusura spazio anche a quello che sembra più fanta-mercato che una reale trattativa. La Juve Stabia, impegnata nella rincorsa alla B, avrebbe infatti proposto un contratto da due anni e mezzo all’uomo simbolo del Messina, Giorgio Corona. L’offerta prevederebbe sei mesi da calciatore e soprattutto un futuro da dirigente o nello staff tecnico, sulla falsariga di quanto il Benevento ha prospettato ad Ignoffo, a seconda delle preferenze del bomber palermitano.
Per convincere il Messina i dirigenti campani sarebbero pronti a mettere sul tavolo i cartellini di Maurizio Vella, ’91 che da esterno di centrocampo quest’anno ha già collezionato 19 presenze in Lega Pro, siglando una rete, dopo averne firmate ben 12 nel passato torneo di D con la maglia del Città di Messina, e Guido Gomez, attaccante classe ’94 di proprietà del Sassuolo, autore di una doppietta contro l’Aversa Normanna, che deve il suo cognome a genitori argentini.
Sul tema Pagni è categorico: “Non sono al corrente di questa proposta formalizzata a Corona, che – lo sottolineo – è e resta il nostro capitano”. Con il presidente Franco Manniello, lo stesso che nel pre-gara del “Menti” posò con un poster ricordo insieme a Corona, se ne potrebbe riparlare a giugno, sempre che “Re Giorgio” decida davvero di appendere le scarpette al chiodo ed a meno che la stessa proposta non arrivi anche dalla società di Lo Monaco.
Che la Juve Stabia abbia puntato il mirino sulle due sponde dello Stretto lo conferma intanto lo scambio proposto alla Reggina: il tecnico delle “vespe” Pancaro vorrebbe assicurarsi infatti Insigne, l’unico vero talento amaranto, per ottenere nuova imprevedibilità sulle corsie. In cambio approderebbe a Reggio Calabria il bomber Francesco Ripa, autore quest’anno di 6 reti, che si aggiungono alle 18 siglate nel passato torneo di Seconda Divisione con la maglia dell’Arzanese.