La Juve Stabia torna alla vittoria dopo due 0-0 consecutivi rafforzando il primato. A Messina basta il gol di Bellich per regalare i tre punti alla capolista che, pur senza tre titolari assenti per squalifica, anche in riva allo Stretto ha dato dimostrazione di grande solidità. In conferenza stampa il tecnico gialloblù Guido Pagliuca si è espresso così sulla prova dei suoi: “Penso sia una vittoria stupenda. Abbiamo giocato diversamente da alcune gare, la mia paura era quando ha piovuto forte, ma ci siamo parlati prima della partita e i ragazzi sono stati grandi perché l’hanno interpretata nel modo giusto. Era quasi impossibile giocare, abbiamo lottato come degli animali e questo dimostra il grande spessore umano e i valori all’interno del gruppo. Per il Messina era una partita determinante, venire qui con la squadra più giovane dei tre gironi in assoluto e lottare, far gol, difendere con ordine, senza mai rischiare, sbagliare il secondo gol, ci dà grande entusiasmo”.
“Abbiamo visto un calcio diverso, di quello che mi piaceva una volta, chiudendo con le gambe sfatte, ma sono contento ed è esclusivamente merito dei ragazzi. Dedichiamo la vittoria a quei cento tifosi che sotto l’acqua ci hanno sostenuto e spinto come sempre e ai quei tifosi che hanno sofferto da casa” ha aggiunto Pagliuca.
Partita con altri obiettivi, la Juve Stabia secondo l’allenatore toscano deve evitare voli pindarici. “La squadra ha giocato senza pressione, con grinta e cattiveria. Il risultato non ci deve frenare, il fatto di dover vincere le partite può frenare la Juve Stabia e aiutare gli altri. Siamo un gruppo talmente giovane che non ha la maturità di affrontare ogni partita per il risultato, ma per il piacere di giocare a calcio. Abbiamo fatto una partita sporca e di lotta, i ragazzi devono pensare a giocarsi e a divertirsi, poi l’essenza del calcio è anche il risultato e siamo consapevoli che se vogliamo raggiungerli abbiamo bisogno di spensieratezza abbinata al contrasto e alla voglia di fare risultato”.
La miglior difesa chiave di volta del primato in classifica. Gli 11 “clean sheet” in 15 gare sono un numero che si commenta da solo. “Abbiamo fatto un lavoro diverso in rifinitura, avevamo bisogno di consolidare alcuni principi difensivi: avendo visto le previsioni meteo ci aspettavamo un campo pesante e serviva studiare le coperture. Dobbiamo pensare al quotidiano ed essere felici e fieri di quello che facciamo e della nostra gente, stiamo creando un clima splendido a Castellammare. In un campionato difficilissimo siamo a 32 punti a quattro giornate dal termine del girone d’andata, sono tanti e nessuno poteva ipotizzarli”.
Comincia adesso ufficialmente il conto alla rovescia verso il big match di domenica prossima con il Benevento. “Penso che tutti sappiano quanto i ragazzi hanno bisogno della gente, di Castellammare sportiva e di avere protezione, meritano che i propri tifosi siano gelosi di loro e fieri di battere le mani perché rappresentati da questi ragazzi, ma non perché siamo primi in classifica ma perché lottiamo. Se si crea questa complicità si può diventare una squadra ancora più forte e raggiungere un obiettivo migliore”.