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Il Città di Taormina ospita il Mazzarrone. Coppa: “Superiamo i nostri limiti”

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Secondo turno interno consecutivo per il Città di Taormina che, dopo il pari per 0-0 con il Siracusa, ospita al “Bacigalupo” il Mazzarrone. Una sfida che il tecnico Marco Coppa sa di non poter sottovalutare, contro un avversario che sta disputando una stagione positiva: “Sarà un altro impegno difficilissimo. Siamo ripetitivi perché il campionato riserva sorprese incredibili ogni settimana. Non esistono partite facili, perché capita che anche le ultime vincano con le squadre che stanno nelle posizioni d’alta classifica. Il Mazzarrone, poi, è una squadra organizzata, ben allenata, ha un ottima classifica e per questo ritengo che per noi sarà un impegno molto molto difficile”. 

Città di Taormina
Il difensore del Città di Taormina Alessandro Fragapane

Ventidue i calciatori convocati in casa Città di Taormina (out lo squalificato Giorgetti) e squadra che in settimana ha dimostrato maturità, concentrandosi sull’impegno, senza farsi distrarre dalla partita con la Nuova Igea Virtus di domenica prossima: “Prima della gara con il Siracusa ci siamo detti alcune cose nello spogliatoio. Non ci interessa come si chiama l’avversario, perché noi dobbiamo giocare solo per migliorare noi stessi e superare i nostri stessi limiti. L’augurio, per questa ultima parte di stagione, è di avere presto il gruppo al completo, come mai accaduto prima d’ora. Adesso stiamo bene e per me sarà un bel problema, perché ho tante alternative tra cui scegliere”.

Al “Bacigalupo” calcio d’inizio alle 15,00. Arbitra l’incontro Davide Patti di Palermo, coadiuvato da Vito Bensorte di Trapani e Luigi Pirozzo di Palermo. L’elenco dei convocati – Portieri: Castrianni, Cirnigliaro, Giuffrida (2004). Difensori: Caltabiano, Echeverria, Fragapane, Godino, Orecchio (2005), Pantano, Patanè (2005), Trovato. Centrocampisti: Assenzio, Biondi (2004), Ferraù, Gallardo, Le Mura (2003), Quintoni, Vitale (2004). Attaccanti: Biondo, Cannavò, Famà, Lucarelli.

24 palestre siciliane a Sant’Agata per il Campionato regionale di Kickboxing

Tutto pronto per la seconda fase del Campionato Regionale Tatami di Kickboxing, che mette in palio la qualificazione al “Criterium”, gara nazionale per l’accesso alla Squadra Italiana di Kickboxing. Dalle nove provincie siciliane è previsto che si recheranno a Sant’Agata di Militello circa 2.000 persone tra giudici, atleti, coach, accompagnatori e pubblico. Oltre 300 le iscrizioni provenienti da 24 palestre che si contenderanno il gradino più alto del podio nelle varie discipline suddivise per sesso, età, cinture e peso.

Wellnext Contact
Gli atleti della Wellnext in evidenza a Jesolo

La macchina organizzativa capitanata dal maestro Carmelo Strano, presidente della Federkombat Sicilia, coadiuvata dal maestro Angelo Cirilla dell’Asd Contact e dalla dottoressa Maria Rosaria Catalioto della Ssd Wellnext ha lavorato alacremente per garantire da tutti i punti di vista la riuscita dell’evento all’interno ma anche all’esterno del “Palasport Mangano”, in cui domenica si terrà la competizione regionale di Kickboxing.

A partire dalle ore 10 all’interno del palazzetto su cinque tatami, si susseguiranno oltre 220 incontri che proclameranno i vari vincitori. Un tatami sarà riservato alla “Coppa del Tirreno”, gara pre-agonistica sperimentale per i fighter più giovani dai sei ai nove anni, che si renderanno cooprotagonisti in un’esibizione di “Demo Fight”. I migliori fighter dell’isola, dal 23 al 26 marzo a Jesolo, in provincia di Venezia, sfideranno poi i loro omologhi del resto d’Italia per poter vestire i colori Azzurri della Tatami Sport nel mondo.

Raciti: “Kragl? Minutaggio da valutare. Perez e Curiale possono giocare assieme”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti ha presentato la sfida con la Fidelis Andria: “Non bisogna fare l’errore di valutarla per la posizione in classifica che ha. Ha cambiato tanto nell’ultimo mercato, il girone di ritorno rispetto all’andata è molto differente. Nelle ultime partite ha cercato di fare punti e sarà battagliera. Dovremo essere bravi e pronti dal punto di vista fisico e del temperamento a ribattere colpo su colpo. Ci saranno duelli e situazioni sporche”. 

Fiorani
Fiorani gestisce un possesso (foto Paolo Furrer)

Soltanto Ibourahima Balde salterà la sfida con i pugliesi: “Valuterò che tipo di minutaggio potrà sostenere Kragl. Deciderò a ridosso del fischio d’inizio che squadra mettere dentro. Valuterò le condizioni fisiche ed atletiche del gruppo e sceglierò gli uomini giusti, utili anche a mantenere equilibrio e identità, prediligendo magari chi ha fatto meglio in settimana”.

L’organico consente finalmente ampie scelte al centro della difesa e in mezzo al campo: “Abbiamo quattro centrali bravi: Baldé, Ferrara, Trasciani e Ferrini. Fiorani? Fa parte di un gruppo di cinque centrocampisti che giocano nella parte centrale del campo ma può anche adattarsi a fare l’esterno come è avvenuto con il Catanzaro. È intelligente tatticamente, ha predisposizione al sacrificio, ti dà tanta quantità ed è un ottimo interditore. Ha le stesse possibilità di Fofana, Mallamo, Marino e Konate di partire titolare”.

Perez
Perez cerca spazio sulla corsia (foto Paolo Furrer)

Ragusa dovrebbe partire per la seconda gara consecutiva tra i titolari e aumentare ancora minutaggio e rendimento: “Antonio ha sempre giocato alto a sinistra e predilige quel settore di campo. Poi le condizioni e le dinamiche di una partita e il modo in cui la prepari possono evidenziare che in un’altra posizione potrebbe rendere di più. Non è un singolo tassello da collocare, fa parte di un mosaico”. 

Raciti non esclude neppure la doppia punta di peso: “Proporre insieme due prime punte come Curiale e Perez non credo che possa creare squilibri alla squadra. Hanno caratteristiche diverse e potrebbero giocare insieme. Dipende anche dall’avversario, come si difende e chi schiera. Entrambi hanno esperienza e qualità”.

Internazionali d’Italia, la Cittadella ospita le pre-qualificazioni provinciali

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Altro appuntamento di grande tennis alla Cittadella Sportiva Universitaria. Da domenica 19 fino al 26 febbraio 2023, presso i campi da tennis indoor dell’impianto sportivo universitario, alla Ssd UniMe è stata affidata l’organizzazione delle pre-qualificazioni provinciali per gli Internazionali Bnl d’Italia 2023. Il torneo, che è riservato ai tesserati di quarta categoria, prevede gare di singolare maschile e femminile e di doppio maschile e femminile.

Cittadella Universitaria
I campi da tennis indoor della Cittadella Sportiva Universitaria

La manifestazione avrà come Giudice Arbitro Pietro Cotruzzolà e come Direttore Fabio Branca (coordinatore del settore tennis universitario). I concorrenti vincitrici di ogni singola disciplina, oltre ad ottenere il titolo di Campione Provinciale, accederanno alla fase regionale e si confronteranno con tutti i vincitori dei tornei provinciali, per tentare di strappare il pass per le fasi finali. Sarà possibile iscriversi sul MyFit.it e tutte le informazioni e gli aggiornamenti saranno reperibili sul sito della Ssd UniMe (www.ssdunime.it).

Raciti: “Con l’Andria la gara più importante, la classifica può cambiare volto”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti è consapevole che lo scontro diretto con la Fidelis Andria rappresenta una tappa fondamentale per dare seguito all’ottimo momento della squadra, già capace di ottenere 14 punti in appena sette giornate: “I ragazzi sanno che potrebbe essere una partita spartiacque, potrebbe darci un’altra identità e un altro volto alla classifica. Non è fondamentale, non è l’ultima, non abbiamo l’acqua alla gola. Ma è la più importante di quelle affrontate fin qui, potrebbe dare un segnale su quello che vogliamo e possiamo fare fino alla fine”.

Ortisi
Ortisi ha esordito da titolare dopo l’infortunio di Balde (foto Paolo Furrer)

Anche il pubblico sugli spalti potrebbe essere decisivo: “Avere più gente allo stadio carica la squadra e le dà forza e calore. La qualità di chi è già presente comunque è evidente: anche se sono pochi sembrano migliaia di più. Confido in chi è sempre stato presente. Se poi dovesse trascinare qualche diffidente sarà ancora meglio. Se portano un amico a testa riusciamo ad essere di più e trasmettere energie positive alle squadre”.

Gli incroci tra Monterosi e Gelbison e fra Turris e Potenza potrebbero peraltro accorciare ulteriormente la classifica in zona playout, consentendo al Messina di riportarsi a due punti dalla salvezza diretta: “Incrocerò le dita e aspetterò buone notizie dagli altri campi. Se fai risultato puoi guardare con fiducia anche in casa d’altri. Noi dobbiamo cercare di ottenere i tre punti a tutti i costi. Il campo? I responsabili mi hanno detto che è in buone condizioni e non rappresenterà un problema. Ci sono state belle giornate e Franco Calatozzo ha avuto l’opportunità di lavorarci ancora”. 

Fumagalli e Fofana
Il saluto fra la terna e i capitani (foto Paolo Furrer)

L’Andria è in una situazione di classifica disperata ma il Messina cercherà di fare tesoro anche di quanto è avvenuto nell’ultimo match casalingo con il Cerignola: “Loro sono dinamici e fisici, concedono poco, pressano alto. Arrigoni dà equilibrio e organizzazione, hanno esterni bravi. Vanno affrontati nel modo migliore, con le loro stesse armi. La qualità dei nostri singoli poi potrebbe fare la differenza. Con il Cerignola comunque non siamo stati morbidi. L’ho rivista varie volte ed è la partita in cui abbiamo avuto più occasioni da rete. Gli episodi negativi ci hanno penalizzato. I ragazzi si applicano e preparano le partite sempre allo stesso modo. Non può sempre riuscire tutto al meglio”. 

La Desi Shipping Messina fa visita in Friuli a Talmassons, terza della classe

Nona giornata di ritorno per la Desi Shipping Akademia Messina che domenica 19 febbraio, con inizio alle 15.30, sarà di scena al Palazzetto dello Sport di Latisana per il match contro la CDA Talmassons, attuale terza forza del girone B di Serie A2. Sarà anche il penultimo match di regular season per il club caro al presidente Costantino, che domenica prossima tornerà di fronte ai propri tifosi per il match contro San Giovanni in Marignano mentre osserverà il turno di riposo programmato nell’ultima di campionato.

Akademia Sant'Anna
Un attacco della schiacciatrice statunitense Madelyn Robinson

Tanta, quindi, la voglia di concludere nel migliore modo possibile la regular season per le ragazze allenate da coach Breviglieri, che arrivano in terra friulana dopo quattro battute d’arresto consecutive (una casalinga per 3-2 contro Vicenza), ma con alcuni segnali importanti di crescita che danno sensazioni positive, soprattutto in vista della seconda parte di stagione. Di contro Muzi e compagne troveranno un avversario attrezzatissimo e, soprattutto, agguerrito. Per le friulane, infatti, sarà tanta la voglia di riscattarsi dopo lo stop subito in casa di Montecchio, che ha interrotto una striscia molto importante di risultati utili consecutivi e ha permesso proprio alla Ipag di superare in classifica le ragazze allenate da coach Barbieri.

All’andata Talmassons superò con un 3-0 finale le peloritane che, dal canto loro, al di là della sconfitta finale, diedero comunque filo da torcere ad una squadra che merita di trovarsi nella parte altissima della classifica: un collettivo dotato di tante individualità importanti, a cominciare dalla Taborelli, tra le top acers dei due gironi (25 punti direttamente dal servizio per lei) e che sino ad ora ha collezionato 269 punti complessivi. Ma sono tante anche le frecce all’arco della CDA: Milana, Costantini e Caneva, tanto per citarne qualcuna ma, più in generale, la formazione friulana si è fatta notare per essere dotata di un gruppo compatto e completo in ogni reparto, che arriverà al match di domenica con l’ulteriore volontà di fare bene e riprendere a vincere proprio di fronte ai suoi tifosi.

Akademia Sant'Anna
Martinelli ed Ebatombo a muro

Fari puntati anche sull’incontro tra Marsala e Perugia (rispettivamente penultima ed ultima della classe con 9 e 6 punti), mentre Sant’Elia, che con la vittoria nell’ultimo turno di campionato in casa di Perugia ha scavalcato in classifica proprio le messinesi, facendole scivolare in terzultima posizione, osserverà il turno di riposo programmato dal calendario. Il match sarà diretto dai signori Luca Cecconato e Andrea Boscarol. La partita sarà visibile in diretta streaming gratuita sul canale youtube di Volleyball World Italia.

Messina Volley, Sara Arena: “Contro la Cyclopis sarà una gara fondamentale”

Il Messina Volley torna fra le mura amiche del “PalaRescifina” per riscattare la sconfitta esterna di sabato scorso contro gli Amici del Volley Giarre. La compagine allenata da mister Danilo Cacopardo affronterà la Cyclopis di San Giovanni La Punta in un match valido come 14ª giornata del campionato di Serie C femminile Fipav.

Sara Arena

Per capitan Francesca Cannizzaro e compagne la gara di domenica assume importanza anche perché le ragazze di mister Aloisi si sono imposte all’andata sulle giallo-blu per 3-1. Attualmente le peloritane sono al quarto posto in classica con 24 punti, mentre le etnee occupano la settima piazza con 18 punti e provengono dalla vittoria casalinga al tie-break contro il VolleyValley Funivia dell’Etna.

“Questa partita sarà fondamentale – presenta il match il centrale giallo-blu Sara Arenain quanto proveniamo da due sconfitte consecutive che hanno avuto un peso sulla nostra classifica. Noi, comunque, non ci demoralizziamo e siamo tornate in palestra con la stessa determinazione che ci ha contraddistinto nel girone di andata. Stiamo cercando di consolidare tutti gli aspetti tecnici che proveremo in partita. Questo campionato si è dimostrato insidioso da affrontare, ma per noi questo rappresentata una sfida in più per ambire ad un risultato più alto”.     

Taormina, Biondo: “Con il Mazzarrone per vincere. Una beffa il palo di Gallardo”

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Continua il tour de force di febbraio per il Città di Taormina, pronto ad ospitare il Mazzarrone nella seconda partita casalinga consecutiva. I venti giorni più importanti della stagione sono iniziati con il pareggio  a reti bianche contro il Siracusa al “Bacigalupo” e terminerà domenica prossima al “D’alcontres-Barone”, tana della capolista Igea. Ma prima c’è da battere l’ostica matricola etnea, già sconfitta all’andata, ma che con i suoi 28 punti ha dimostrato di essere squadra di categoria e che verrà a Taormina per strappare punti pesanti per la salvezza.

Città di Taormina
Il tecnico Marco Coppa a colloquio con Santino Biondo

I ragazzi di Marco Coppa dovranno restare concentrati e non pensare al match con l’Igea, altrimenti rischieranno di incorrere in brutte sorprese. A tenere alta la guardia ci pensa Santino Biondo, che con il Mazzarrone non vede altra alternativa se non la vittoria: “Siamo carichi, dovremo farci trovare pronti. Il Mazzarrone è una squadra tosta ma siamo consapevoli che dipende tutto da noi: se giochiamo con il giusto piglio e la cattiveria possiamo battere chiunque e lo abbiamo dimostrato. Se vogliamo ambire a certi traguardi sono partite da non fallire assolutamente: credo che i bonus ormai ce li siamo giocati, quindi dobbiamo pensare soltanto ai tre punti”.

Biondo è consapevole che in questo mese il Città di Taormina si gioca tanto: “Ci aspettano nove finali, è inutile girarci intorno e le finali non si giocano ma si vincono. La squadra sta bene e ci stiamo preparando con lo spirito giusto alle partite. In questo mese ci giochiamo molto e ne siamo consapevoli. Dobbiamo pensare soltanto a ottenere il massimo da ogni gara senza pensare all’avversario, che si tratti dell’Igea o del Mazzarrone il nostro unico obiettivo dovrà essere la vittoria”. 

Città di Taormina
Un cambio di gioco operato da Santino Biondo

Riavvolgendo il nastro di una settimana, Biondo è soddisfatto anche della prestazione della squadra contro il Siracusa: “Quella gara ci ha lasciato sensazioni positive. Abbiamo giocato un’ottima gara contro una squadra molto forte e possiamo pure rammaricarci per alcuni episodi come ad esempio il palo di Gallardo: se fosse entrato quel tiro credo che parleremmo di una vittoria e non di un pareggio. Però siamo usciti dal campo con la consapevolezza di essere una squadra forte che se la può con chiunque e che fino alla fine potrà lottare per il primo posto”. 

Intesa Policlinico-Camaro per l’inclusione. D’Arrigo: “Ispirati dalle Iene”

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Policlinico e Camaro hanno presentato il progetto grazie al quale quattro ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico verranno impiegati all’interno dell’area ristoro de “L’Ambiente Stadium” di Bisconte, in concessione per quindici anni al club. Un progetto pilota in ambito territoriale che potrebbe fornire un modello da esportare anche per altri pazienti affetti da un disturbo del Neurosviluppo. Hanno lavorato in modo assiduo per pianificare e concretizzare il progetto la neuropsichiatra infantile Marilena Briguglio, responsabile del Brucaliffo Percorso Autismo, la neuropsichiatra Valentina Colucci e la neuropsicomotricista Francesca La Fauci Belponer. L’esperienza è importante per i ragazzi ma determina una crescita anche per coloro che li accoglieranno.

area ristoro Bisconte
Una squadra a pranzo nell’area ristoro Bisconte

“Il ruolo dell’équipe dell’azienda ospedaliera universitaria – ha sottolineato il Direttore dell’Uoc di neuropsichiatria infantile Gabriella Di Rosanon è solo quello di tracciare il profilo più appropriato, ma prevede anche un affiancamento al datore di lavoro e ai tutor che li guideranno affinché siano preparati alla comprensione di diversi funzionamenti emotivi e alla gestione dei ragazzi, sia nei rapporti sociali che professionali. Una sinergia che, in linea con i valori tipici dello sport, punta sul gioco di squadra e mira ad una presa in carico globale del paziente, guidandolo nel corso del suo sviluppo e della sua crescita”.

“Abbiamo sostenuto e incoraggiato la realizzazione del progetto – sottolinea il direttore sanitario dell’AOU “G. Martino” Giuseppe Muroloperché siamo convinti che, specie nel caso di alcune patologie, sia essenziale andare al di là delle mura ospedaliera. Operare in sinergia con il territorio può fare la differenza laddove le terapie non sono farmacologiche, ma soprattutto relazionali. Un ringraziamento va certamente alla società sportiva Ssd Camaro 1969 per la sensibilità dimostrata: l’attenzione verso un progetto che promuove l’inclusione può anche servire da modello ed esempio per altre aziende presenti sul territorio cittadino”. 

area ristoro Bisconte
Una squadra a pranzo nell’area ristoro del Bisconte

“Sono felice ed emozionato per l’avvio di questo progetto che, dopo tanto lavoro, è finalmente pronto a trovare attuazione – ha detto Pierluigi Parisi, promotore dell’iniziativa –. Ringrazio infinitamente il Policlinico di Messina e il Camaro, grazie al cui impegno sarà offerta un’importante occasione lavorativa a dei ragazzi che altrimenti, specie dopo aver terminato gli anni della scuola dell’obbligo, rischiano di rimanere isolati nelle loro camerette e con il solo supporto delle proprie famiglie. Così invece questi ragazzi avranno la possibilità di apprendere e sviluppare nuove competenze ed affacciarsi nel mondo del lavoro, crescere umanamente, socializzare. Mi auguro che questo progetto possa fungere anche da modello e fonte di ispirazione per altre aziende e società, e che in tanti possano dar vita ad iniziative del genere, che possa rappresentare un primo piccolo ma significativo passo per una grande causa”.

Così Antonio D’Arrigo, presidente del Camaro 1969: “Fin dall’avvio della nostra attività abbiamo dedicato la necessaria attenzione al sociale e dato vita ad iniziative finalizzate a sostenere le fasce più deboli e bisognose di supporto. Parallelamente alla creazione del punto ristoro all’interno de “L’ambiente Stadium”, abbiamo portato avanti il progetto “Lavorare con (dis)abilità”. A darci lo spunto un servizio su Mediaset delle “Iene” che raccontava dell’iniziativa avviata da una pizzeria. Ne ho subito parlato con l’amico Pierluigi Parisi, attento e sensibile a queste tematiche, e lui, a sua volta, ha trovato immediatamente il favore e il supporto del Policlinico di Messina, che ringrazio personalmente e a nome della società che presiedo per la disponibilità e l’indispensabile collaborazione. I ragazzi avranno la possibilità di lavorare non solo all’interno di un locale, ma per di più a stretto contatto con il mondo dello sport, che da sempre favorisce la socializzazione e lo spirito di aggregazione. Speriamo che il nostro non resti un caso isolato ma che possa servire da stimolo e da esempio anche per altre attività, in qualunque settore lavorativo”.

Ragusa: “Ho girato l’Italia, è stato un bene. Le vittorie pesano più dei gol”

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Antonino Ragusa, dopo l’assist vincente per Kragl ad Agropoli, sta progressivamente conquistando il Messina, che ha scelto per tornare in campo dopo la promozione in A con il Lecce: “Personalmente sto crescendo a livello di condizione, mi sono sempre allenato. Manca il ritmo partita, che comunque sto riprendendo: più gare fai, più lo riacquisisci. Ho rifiutato diverse proposte, non avrei accettato qualsiasi progetto. Alla mia età non devo dimostrare ma voglio poter lavorare bene. A livello tattico in carriera ho ricoperto tutti i ruoli d’attacco ma l’esterno offensivo sinistro è quello che ho fatto di più, mi si addice anche a destra perché è una posizione per me abbastanza naturale”. 

Perez
Perez difende un possesso (foto Paolo Furrer)

Ospite negli studi di Tcf, l’ex Sassuolo ha lodato uno dei compagni di reparto fin qui più incisivi, a dispetto della mancanza del gol: Perez fa un grande lavoro, gli arrivano molti palloni su cui deve sacrificarsi. Subisce falli, tiene palla, ci fa salire e respirare. Non si è sbloccato a livello realizzativo ma noi sappiamo l’importanza di quello che fa con corsa e volontà. Noi in questo momento non possiamo sbagliare nulla né possiamo fare calcoli. Si può sperare che chi sta davanti a noi sbagli, ma partiamo da dietro e siamo in piena rincorsa sulle altre”. 

Il 5 aprile a Terni, dove pure giocò appena otto minuti, l’ultima rete di Ragusa, che però mette davanti la risalita del club, già capace di conquistare 14 punti in sette gare: “Vorrei segnare ma in questo momento mi interessa principalmente aiutare la squadra a vincere e trovare continuità. Imporsi nel calcio che conta non è facile, in primis non tutte le situazioni e le squadre sono congeniali. Poi vanno considerate le differenze di categorie perché gara per gara e anno per anno devi dimostrare il tuo valore. Con tanti calciatori gli allenatori fanno presto a dimenticarti”. 

Antonino Ragusa
Ragusa cerca lo spazio per il cross (foto Paolo Furrer)

L’Acr ha dato la possibilità all’ex Pescara di recitare finalmente il ruolo di profeta in patria: “Non avvertivo un peso specifico però pensavo spesso che non avevo mai vestito una maglia di un club professionistico della mia regione e della mia città. Ho girato tanto facendomi le ossa fuori, per la mia carriera è comunque stato un bene. A quindici anni da Taormina sono approdato agli Allievi nazionali del Treviso, in una squadra che faceva la serie B. Non è stato facile perché è un grande salto lontano da casa, famiglia e abitudini completamente stravolte ma quei sacrifici sono stati ripagati”. 

Con la Fidelis Andria la possibilità di completare una rincorsa che ha già fruttato due posizioni chiave in ottica play-out, anche se l’obiettivo è la salvezza diretta, da celebrare magari con un pubblico simile a quello visto con il Catanzaro: “Non possiamo minimamente sottovalutare l’avversario né nessuna squadra. Abbiamo un compito preciso da rispettare, cercando nel più breve tempo possibile di risalire la classifica e portarci fuori dalle zone calde. Da calciatore spero che sempre più gente possa venire allo stadio per darci quel calore che noi respiriamo. Uno stadio numeroso rende più difficoltoso il compito degli avversari, soprattutto a poche gare dalla fine del campionato quando ogni punto onta il triplo”.