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L’amarezza del Sant’Agata: “Giocatori aggrediti, servizio d’ordine inadeguato”

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Il Città di Sant’Agata è intervenuto duramente in merito alle pesantissime sanzioni inflitte alla Mariglianese, a seguito del 3-3 con i nebroidei. Il campo della società campana è stato squalificato fino al prossimo 30 settembre dopo gli insulti, le minacce e le aggressioni di cui è stata vittima la terna arbitrale. Inevitabile l’amarezza del club ospite:

Mariglianese
La Mariglianese dovrà rinunciare al supporto del suo pubblico

“Quanto accaduto domenica a Marigliano e giustamente sanzionato dal Giudice Sportivo fa emergere e porta alla ribalta fatti che oltre ad essere deprecabili e disdicevoli, fanno capire cosa si è rischiato in determinati frangenti, in cui tra l’altro, quattro nostri giocatori sono stati aggrediti da sconosciuti sia nell’intervallo, piuttosto che a fine gara, in aggiunta a quanto subito dalla terna arbitrale e dal commissario di campo. 

L’impianto di gioco in cui si è disputata la gara non ha i requisiti minimi di sicurezza per poter disputare una partita di Serie D, ma questo lo hanno potuto constatare tutte le società che sono andate a giocare a Marigliano. Contemporaneamente la presenza di solo quattro Carabinieri dà esattamente la misura di com’è potuto succedere quanto denunciato dagli ufficiali di gara e dal commissario di campo, a cui va la nostra solidarietà per quanto subito… e di come in certi campi viene organizzato il servizio di Ordine Pubblico. 

Sant'Agata
Una formazione del Sant’Agata (foto Calogero Librizzi)

La vergogna è continuata anche abbondantemente oltre la fine della gara, con il tentativo di non far ripartire il nostro pullman nonché l’auto dell’arbitro. Fortunatamente lì le forze dell’ordine sono intervenute… Non aggiungiamo altro, perché sarebbe inutile e superfluo: la speranza è che “sconosciuti e addetti ai lavori”, protagonisti di tutto ciò, possano passare al più presto all’oblio…”. 

Foggia al terzo posto. Turris batte Gelbison, ennesimo 0-0 del Taranto

La 32^ giornata del girone C di Serie C si chiuderà soltanto giovedì con i posticipi riguardanti la capolista Catanzaro (in casa contro il Monterosi) e il Crotone (ad Andria) secondo in classifica, chiamate a tornare in campo dopo il derby calabrese di lunedì scorso che, con l’1-1, ha lasciato invariato il +14 dei giallorossi di Vivarini, ad un passo dalla matematica promozione in B. Il Foggia aggancia il Pescara (ko a Messina) al terzo posto, a quota 52, superando 1-0 il Monopoli con il penalty trasformato da Peralta al 35′.

Turris
Il gol della Turris contro la Gelbison

Bene il Picerno che batte 2-0 l’Audace Cerignola grazie alle reti di Esposito al 50′ e Albadoro al 90′. Lucani al quinto con 50 punti. Girandola di gol nel derby campano Giugliano-Avellino: 2-4. Al 30′ biancoverdi a segno con Auriletto, risponde al 34′ Felippe su rigore. Nella ripresa la squadra di Rastelli allunga in virtù dei centri al 69′ di Matera e al 75′ su rigore (ripetuto) di Trotta. Accorcia al 87′ Scognamiglio, la chiude al 90′ Tounkara.

Niente gol tra Latina e Potenza, con i nerazzurri più volte vicini al gol nel primo tempo, specie con la traversa colpita da Pellegrino. La Virtus Francavilla stende in rimonta 3-1 la Juve Stabia. Pandolfi, al 15′, illude le “vespe”. L’autorete di Cinaglia al 37′ rimette la situazione in parità. La doppietta di Maiorino (75′ e 88′) nella ripresa condanna Pochesci. Il turno infrasettimanale è stato importantissimo per la zona calda della graduatoria.

Spezzando il digiuno di vittorie casalinghe, il Messina piega 1-0 il Pescara allenato dall’ex Zeman con il gol di Balde al 48′, riavvicinandosi alla salvezza diretta. La squadra di Raciti, che ha scavalcato almeno momentaneamente il Monterosi al quartultimo posto, raggiunge quota 33 ed è a -2 dalla Gelbison, stesa 1-0 al “Liguori” dalla Turris. I corallini fanno festa con il lampo di Leonetti all’86’, portandosi ad una lunghezza dai cilentani, risucchiati a pieno titolo.

Virtus Francavilla
La Virtus Francavilla festeggia il 3-1 alla Juve Stabia

Ennesimo 0-0 (l’ottavo nel girone di ritorno!) del Taranto, che vede assottigliarsi sempre di più il suo margine (+3) sulla zona playout. Al “Rocchi” vince decisamente la paura di perdere. Appena una rete segnata in 13 giornate dalla formazione di Capuano. La Viterbese, a -8 dalla Turris, rischia adesso di non disputare nemmeno i playout: con un distacco di nove punti dalla quintultima, secondo il regolamento, la penultima retrocederebbe direttamente in Serie D.

Risultati 32^ giornata: Messina-Pescara 1-0, Latina-Potenza 0-0, Picerno-Audace Cerignola 2-0, Turris-Gelbison 1-0, Viterbese-Taranto 0-0, Giugliano-Avellino 2-4, Foggia-Monopoli 1-0, Virtus Francavilla-Juve Stabia 3-1, Fidelis Andria-Crotone giovedì 14.30, Catanzaro-Monterosi giovedì 17.30.

Classifica: Catanzaro* 80 punti, Crotone 66*, Foggia, Pescara 52, Picerno 50, Audace Cerignola 48, Monopoli 45, Avellino, Virtus Francavilla 42, Juve Stabia, Potenza 41, Latina 39, Giugliano, Taranto 37, Gelbison 35, Turris 34, Messina 33, Monterosi* 32, Viterbese 26 (-2), Fidelis Andria* 24. *una gara in meno

Venuto: “Milazzo motivato. Non vincere a Palazzolo sarebbe stata una beffa”

Tre punti tanto rocamboleschi quanto meritati. Il Milazzo torna da Palazzolo con l’intera posta in mano al termine di una partita pazza, che i rossoblù hanno ribaltato con i gol di Rossomando e Leo nel recupero, fissando il risultato sul 3-2 finale. E dire che il match si era messo bene grazie al gol del solito ottimo Rando nel primo tempo. I mamertini hanno controllato e creato tante situazioni interessanti ma il Palazzolo li ha puniti con un terrificante uno-due firmato da Sakho e Magro a metà ripresa. Nel recupero le due zampate dei rossoblù per un finale incredibile che aggiunge tre punti pesantissimi nella corsa verso la salvezza diretta.

Milazzo
Il portiere del Milazzo Antonio Lo Monaco al rinvio (foto Nino La Rosa)

Comprensibile la soddisfazione del tecnico Antonio Venuto, che ha temuto seriamente di perdere una sfida che i suoi ragazzi avrebbero meritato di portare a casa in maniera meno rocambolesca: “È una partita che abbiamo interpretato nel miglior modo possibile, già nel primo tempo avremmo meritato un vantaggio di almeno tre gol. Poi in modo inopinato, come spesso ci è capitato in questa stagione, abbiamo preso gol contro un avversario che fino a quel momento non aveva mai tirato in porta. Ci sono stati due traversoni e altrettanti gol subiti. In quel momento ci è cascato il mondo addosso, eravamo immeritatamente sotto contro un avversario inferiore a noi e abbiamo visto le streghe di uno spareggio”. 

Venuto si gode un gruppo mentalmente forte, capace di cercare sempre e comunque il successo e di non abbattersi mai: “Non ci siamo disuniti, anche chi è entrato ha dato il suo contributo e non era facile a quel punto ribaltare la situazione, il calcio ha dimostrato ancora una volta di essere strano. Bisogna crederci sempre, non siamo nuovi a queste imprese, basti pensare alla sfida con la Leonzio, questo vuol dire che la squadra è viva e motivata”.

Il capitano, Santo Matinella ha un pensiero per i tifosi che hanno seguito il Milazzo in questa lunga trasferta: “Ringrazio chi è venuto fino a Palazzolo a sostenerci. Sapevamo di giocarci una stagione, l’abbiamo preparata molto bene insieme al mister”.

Raciti: “Il Messina è stato padrone del campo. Ragusa? Accelerazioni decisive”

Il tecnico del Messina Ezio Raciti può celebrare la sesta vittoria della sua gestione, a fronte delle tre ottenute in tutto il girone di andata: “Nel primo tempo è stata una partita molto tattica contro un Pescara che ha giocatori eccellenti per questa categoria e non a caso è terzo in classifica con tanti punti in più di noi e ha tanta qualità. Una vittoria meritata, che ci dà morale e una spinta importante. Sono tre punti fondamentali”.

Kragl
Mora in marcatura su Kragl (foto Paolo Furrer)

Il Messina è riuscito a limitare le armi dell’avversario: “Avevamo preparato questa partita, non dovevamo farli palleggiare o rifornire gli esterni di attacco che sono bravi nei tagli e ti mettono in difficoltà. I quattro di centrocampo hanno marcato la linea di passaggio e non hanno fatto filtrare palloni. Siamo stati padroni del campo, anche atleticamente, e abbiamo concesso soltanto un’occasione”.

Ritrovati due degli elementi più attesi, che domenica erano andati maggiormente in difficoltà: Kragl e Ragusa hanno fatto una partita operaia, mettendosi a disposizione della squadra, e sono stati bravi nelle ripartenze. Antonio ha cambiato passo e proposto delle accelerazioni importanti: non riuscivano a prenderlo e sono stati fallosi. Lo marcava il migliore terzino destro della C. Le sue qualità non erano mai state messe in discussione e giocando acquisisce condizione e farà sempre meglio”.

Balde
Cancellotti cerca di frenare Balde (foto Paolo Furrer)

La sesta marcatura di Balde ne 2023 è arrivata con un’azione già proposta con successo in passato: “Per abitudine quando attacchiamo sugli esterni portiamo due uomini dentro l’area di rigore e uno a sostegno. Non è il primo gol che Balde realizza così. Sono schemi che proviamo, a volte riescono, a volte no. È stata una prova eccellente contro la migliore squadra affrontata dopo il Catanzaro”.

Le due squalifiche a centrocampo non preoccupano Raciti, che nelle ultime due gare ha già ottenuto risposte importanti dagli altri elementi dell’organico che agiscono in quella porzione di campo: “La rosa è ampia, dire che ci mancheranno Mallamo e Fofana rappresenterebbe un torto per Fiorani e Konate. Hanno tutti disponibilità e predisposizione al sacrificio, l’identità di squadra ormai è definita”. 

Zeman: “Un piacere venire a Messina. Non abbiamo espresso quello che volevo”

A livello di risultato gli era andata meglio lo scorso anno, quando alla guida del suo Foggia pareggiò 1-1 al “Franco Scoglio” dopo essere stato premiato dal presidente Pietro Sciotto per i suoi importanti trascorsi in giallorosso. Per Zdenek Zeman quella contro il Messina non può comunque essere una partita come le altre, considerata l’indimenticabile esperienza nel campionato di B 1988/89, con Totò Schillaci capocannoniere e il “Celeste” stracolmo.

Pescara
I tifosi del Pescara nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)

Il boemo, da qualche settimana ritornato sulla panchina del Pescara, attualmente terzo in classifica, ha commentato così in sala stampa la gara persa dagli abruzzesi per 1-0 con gol decisivo di Balde, prima battuta d’arresto della sua gestione: “Mi fa piacere venire a Messina, ma da avversario ho le mie cose da fare e mi dispiace che non siamo riusciti come squadra ad esprimere quello che mi aspettavo”.

Le tante insidie della sfida non erano legate per l’allenatore biancazzurre soltanto all’aspetto prettamente tecnico: “L’avevo dichiarato prima della partita che il primo avversario sarebbe stato il vento, poi il campo e per terzo il Messina. Per noi era difficile costruire, mentre loro andavano più sul lungo dando palla sul centravanti e questo ci poteva dare fastidio. Mi aspettavo qualcosa di più però da noi come posizioni e combinazioni in campo”.

Zeman
Pietro Sciotto premia l’allora tecnico del Foggia Zdenek Zeman (foto Nino La Macchia)

Il sogno estivo di Pietro Sciotto di riportare Zdenek Zeman a Messina non si è concretizzato e il diretto interessato non può fare mistero della trattativa: “Con il presidente Sciotto ci siamo sentiti e visti, c’era un certo interesse da parte sua, ma all’inizio di stagione avevo un patto con una società e non ero libero, mentre adesso lo sono e dunque sono venuto a Pescara”. 

Il Messina torna alla vittoria casalinga: Balde per l’1-0 al Pescara dell’ex Zeman

I giallorossi esultano davanti ai propri tifosi, conquistando i tre punti che al “Franco Scoglio” mancavano dal 22 gennaio, superando di misura gli abruzzesi allenati dal boemo. Decisiva la rete siglata dal numero 10 su assist di Ragusa al 3′ della ripresa. Perez e Zuppel vicini al raddoppio. Salvezza diretta a -2.

Perez
Perez cerca la conclusione (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita: A sette giornate dal termine della regular season il Messina vuole dare la giusta accelerata nella caccia alla salvezza diretta, distante cinque punti, per scongiurare i playout. L’obiettivo è tornare al successo casalingo che manca dal 22 gennaio. Al “Franco Scoglio”, nel turno infrasettimanale, arriva però il Pescara dell’ex Zdenek Zeman, terzo in classifica. Appuntamento caratterizzato dal gemellaggio di vecchia data che lega le due tifoserie. Raciti è costretto a rinunciare per squalifica a capitan Fofana. Al suo posto in mezzo al campo Konate con Fiorani. In difesa viene rilanciato Helder Baldè. Kragl, Ibou Balde che torna titolare e Ragusa a sostegno Perez, il riferimento offensivo. Gli abruzzesi ritrovano Cancellotti per la retroguardia, ma sono privi di Rafia, fermato dal Giudice Sportivo. Il pericolo numero uno è Lescano, l’argentino ex Igea Virtus autore di dodici gol.

Kragl
Kragl cerca uno spunto sulla corsia (foto Paolo Furrer)

La cronaca: Il match inizia con qualche minuto di ritardo per i reiterati controlli dell’arbitro Mirabella relativamente alle condizioni tutt’altro che impeccabili del terreno di gioco, soprattutto nell’area di rigore lato Curva Nord. Vento e pioggia al “Franco Scoglio”. Al 2’, sugli sviluppi del primo corner dell’incontro, I. Balde combina bene con Perez e lascia partire un potente rasoterra obbligando Plizzari al difficile intervento in tuffo per deviare il pallone oltre il fondo. Buon avvio dei giallorossi che continuano a premere andando quattro volte dalla bandierina in 10’. Conclusione da destra di Perez, che si impenna dopo il tocco di un difensore, con il portiere ospite che blocca non lasciandosi sorprendere. Il Pescara si fa vedere al 12’ con Lescano, il cui tiro termina a lato complice una deviazione. Abbondantemente alto, al 15’, il mancino di Merola. I. Balde salta Brosco, costretto al fallo tattico: niente giallo per il biancazzurro, graziato dal direttore di gara. La prima ammonizione la rimedia invece proprio I. Balde per proteste al 28’. Al 30’ ci prova Kragl su punizione dalla distanza, senza andare troppo vicino al bersaglio.

Balde
Balde ancora in rete nel 2023 (foto Paolo Furrer)

Squillo del Pescara al 41’ con Germinario che approfitta di una corta respinta di Ferrara ma allarga troppo il suo diagonale. Messina e Pescara al riposo, dopo 1’ di recupero, sullo 0-0. Non esaltante lo spettacolo offerto dalle due squadre. La ripresa inizia come meglio non potrebbe. Al 3’ gli uomini di Raciti passano. Ragusa (10 reti in B con la maglia del Pescara nel 2013-14) si invola sulla sinistra e, in versione assist-man, imbecca l’accorrente Ibou Balde che non fallisce il rigore in movimento da centro area, trovando anche l’ausilio della deviazione di Mesik per scavalcare Plizzari e siglare la sua sesta rete in campionato. Messina in vantaggio, 1-0. Il Pescara si riversa subito in avanti e al 7’ Fumagalli è decisivo respingendo il colpo di testa da ottima posizione di Lescano. Al 10’ padroni di casa vicinissimi al raddoppio: sugli sviluppi di un angolo, traversone basso del solito I. Balde, con Perez (di tacco) e Berto che in mischia non riescono ad insaccare. Mallamo per Fiorani è la prima mossa dalla panchina.

Cinelli
Daniele Cinelli e Zdenek Zeman (foto Paolo Furrer)

Al 16’ Kragl al tiro da fuori area, su suggerimento di I. Balde, pallone sopra la traversa. Ben più clamorosa la chance del 21’: su uno svarione difensivo del Pescara, Kragl si accentra e preferisce servire Perez anziché cercare la soluzione personale, ma l’attaccante si fa anticipare davanti alla porta da un difensore. Mani in faccia per il giocatore proveniente dalla Virtus Francavilla, consapevole del raddoppio gettato alle ortiche. Ancora Perez al 34′, sul pallone in profondità di I. Balde, impegna Plizzari che coi pugni indirizza in angolo. Altri due cambi: finisce la partita di Ragusa rilevato da Versienti, mentre Zuppel prende il posto di Perez in attacco. Zeman si affida invece a Aloi e Delle Monache per Germinario e Merola. Ottima combinazione al 38′ tra I. Balde e il neo entrato Zuppel, vicino al bis dopo la rete al Monterosi, ma il suo tiro viene bloccato a terra da Plizzari. Qualche istante dopo Mesik allontana sull’insidioso cross di I. Balde. Vergani e Crescenzi in campo per gli ospiti, Trasciani e R. Marino per Celesia e Kragl le ultime sostituzioni di Raciti. Cinque i minuti di recupero accordati da Mirabella, nei quali il Messina gestisce il vantaggio senza rischiare e può festeggiare una vittoria pesantissima. Con la Gelbison sconfitta dalla Turris la salvezza diretta è ora ad appena due punti. Tutto riaperto.

Curva Sud
Bandiere giallorosse in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Pescara 1-0
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H. Baldè, Ferrara, Celesia (42′ st Trasciani); Konate, Fiorani (13’ st Mallamo); Kragl (42′ st R. Marino), I. Balde, Ragusa (36′ st Versienti); Perez (36′ st Zuppel). A disp. Lewandowski, G. Marino, Grillo, Iannone, Curiale, Ferrini, Salvo, Napoletano, Ortisi. All. Raciti.
Pescara (4-3-3): Plizzari; Cancellotti (41′ st Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Mora, Palmiero, Germinario (37′ st Aloi); Merola (37′ st Delle Monache), Lescano (41′ st Vergani), Kolaj (19’ st Cuppone). A disp. Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Degosus, Ingrosso. All. Zeman.
Arbitro: Mirabella di Napoli (assistenti Regattieri di Finale Emilia e Laghezza di Mestre)
Marcatori: 3’ st I. Balde (M)
Note – Ammoniti: I. Balde (M), Celesia (M), Milani (P), Palmiero (P), Ragusa (M), Mallamo (M). Recupero: 1’ pt, 5′ st. Spettatori: 426 totale biglietti venduti (58 settore ospiti) più quota abbonati.

Pokerissimo Santangiolese. Atletico Messina a piccoli passi, Gescal ultimo

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A tre settimane dal termine della stagione regolare i due gironi del campionato di Promozione si apprestano a decretare i primi verdetti. Nel Girone B la capolista Geraci cerca i punti definitivi per blindare il salto di categoria avendo sette punti di vantaggio sull’Aspra, prima inseguitrice (48 a 41). In zona playoff ottimo momento di forma della Santangiolese che ha superato con un pirotecnico risultato di 5-4 la Polisportiva Gioiosa.

Atletico Messina
Atletico Messina e Gescal impelagate nella zona calda (foto Giovanni Chillemi)

I padroni di casa con questa vittoria scavalcano proprio i granata e si portano a 34 punti, agganciando momentaneamente il Supergiovane Castelbuono a cavallo tra quarto e quinto posto in piena zona playoff. In un confronto in cui le due squadre si sono sempre alternate nel punteggio mattatore per la Santangiolese è stato Tuccio, autore di una tripletta, Spinella e Fantino gli autori degli altri due gol. Per gli ospiti sono andati a segno Calabrese, Sottile, Adamo e Tranchita.

Nel girone C è attesa la festa per la promozione per una Messana da record nel girone di ritorno, a cui manca soltanto un punto per l’aritmetica. In zona salvezza, a Bisconte pareggio senza reti tra Atletico Messina e Valdinisi. Gara con poche emozioni nel primo tempo, a dieci minuti dal termine l’occasione migliore capita sui piedi di Ghartey che colpisce il palo su calcio di rigore. L’Atletico di mister Furnari sale a quota 22 punti e rimane decimo con tre punti di vantaggio sulla zona playout, la Valdinisi è a metà classifica senza più particolari obiettivi. La situazione rimane estremamente complicata anche per l’ultima della classe Gescal che, pur ottenendo un punto sul campo del Catania San Pio X grazie alla rete di Cardia e subendo il pareggio avversario nell’ultimo quarto d’ora, resta ultimo a tre punti di distanza dalla Nuova Azzurra.

Eccellenza, vittoria di prestigio della JSL Women contro il Palermo

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Affermazione di prestigio della JSL Women, che ha battuto per 4-1 il Palermo nel penultimo turno della regular season del campionato di Eccellenza di calcio femminile. Nonostante non vi fossero punti in palio, essendo il club rosanero partecipante alla C nazionale, il livello tecnico ed il ritmo della gara sono stati elevati e il successo neroverde ha confermato la crescita del gruppo allenato da Marco Palmeri.

JSL Women
L’esultanza neroverde dopo un gol

Sul sintetico del “Comunale” di Brolo, le rosanero sbloccano subito il punteggio con un tiro da fuori area. Il gol incassato fa scattare l’immediata reazione di Sidoti e compagne, che, dopo la mancata finalizzazione di alcune buone occasioni, ribaltano, nella ripresa, la situazione grazie ai gol di Tania Calaiò, lesta nell’incassare una corta respinta del portiere, e Brunilde Anastasi, a segno a coronamento di un’irresistibile azione personale. Le stesse ispirate giocatrici chiudono poi i conti, realizzando altre due marcature.

“Abbiamo giocato una bella partita – dichiara Anastasi – la loro rete è arrivata a freddo, ma siamo state lucide nel reagire, raccogliendo, così i meritati frutti nel secondo tempo”. Soddisfatto mister Palmeri: “Le ragazze sono state brave, dando continuità alla crescita palesata nelle ultime uscite. In più, sul 2-1 e 3-1, hanno gestito il vantaggio meglio di altre volte e impinguato anche il bottino. È questo un aspetto sul quale abbiamo lavorato. Adesso testa ai prossimi impegni”. 

JSL Women
La panchina della JSL Women

Risultati 9^ giornata. Girone A: Don Bosco 2000-Marsala 0-7; Gloria Città di San Cataldo-Vigor Montelepre 6-0; Junior Sport Lab-Palermo 4-1. Classifica: Marsala 21; JSL Women 18; Palermo* 17; Gloria Città di San Cataldo 10; Don Bosco 2000 4; Vigor Montelepre 0. *F.C.

Girone B: SSD Unime-Siracusa Women 0-4; Scicli-Vittoria Fc 13-1; Catania-Alpha Sport San Gregorio 15-0. Classifica: Catania 27; Siracusa Women 21; SSD Unime Scicli 13; Alpha Sport San Gregorio 6; Vittoria Fc 0.

A Messina dal 17 al 19 marzo il “Torneo dello Stretto Juventus Academy Italia”

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Sabato 18 marzo alle ore 10, presso il Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca, si terrà la conferenza stampa di presentazione del 1° Torneo dello Stretto in programma, a Messina, dal 17 al 19 marzo. Alla presenza del primo cittadino, il Sindaco del Comune di Messina, Federico Basile, la Fair Play Messina illustrerà il programma del torneo, riservato alle categorie 2010, 2011 e 2012 e regolarmente autorizzato dalla Figc.

Torneo dello Stretto
Le squadre della categoria Under 11 al Torneo dello Stretto

All’incontro, cui prenderà parte l’Assessore con delega alle Politiche Sportive Massimo Finocchiaro, interverranno il Direttore Attività di Base ed Academy Italia Juventus Football Club Luigi Milani, il Coordinatore Regionale Settore Giovanile Scolastico Lnd Sicilia Stefano Valenti e il presidente dell’Asd Fair Messina Guido Pecora. Ben 39 le squadre partecipanti, provenienti da sette regioni differenti, quali Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Toscana, Lombardia e Piemonte, che si affronteranno nei campi della Cittadella Sportiva Universitaria, dell’Ambiente Stadium e del Fair Play Cristo Re.

La prima edizione del Torneo dello Stretto rappresenta, per Fair Play Messina, motivo di grande orgoglio e di apertura verso il mondo Juventus, presente con i suoi gruppi e grande traino per le Academy bianconere presenti in tutto lo stivale. Tre giorni di divertimento, sano agonismo e confronto, con l’intento di unire e condividere all’insegna dei colori bianconeri, un torneo di assoluto rilievo nel panorama giovanile nazionale.

Un Daspo a carico di un 37enne tifoso messinese per aver aggredito uno steward

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Lo scorso 1 ottobre, in occasione dell’incontro di calcio tra Messina-Giugliano, disputato allo stadio Franco Scoglio quale gara valevole per il campionato nazionale di Lega Pro girone C, uno degli steward addetti al controllo degli accessi nel settore Curva Sud, durante l’intervallo, è stato aggredito per futili motivi da un tifoso messinese, che lo ha colpito con ripetuti pugni sulla testa. La successiva attività investigativa esperita dalla Digos della Questura di Messina ha consentito di identificare un trentasettenne messinese, che è stato deferito alla competente autorità giudiziaria per violenza e minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Il 16 febbraio, per i fatti sopra indicati, il Questore ha emesso a suo carico il Daspo per la durata di cinque anni con la prescrizione, convalidata dal Tribunale, dell’obbligo di presentazione all’autorità di pubblica sicurezza.