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L’Amatori Rugby Messina si impone a Rieti

AMATORISeconda vittoria consecutiva nel campionato di Serie B per l’Amatori Rugby Messina, impostosi in trasferta a Rieti, contro l’Asd Arieti Rugby, per 21-26. L’Amatori domina il match, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo sono i laziali a cercare di risalire la china, ma le due mete messe a segno non bastano per superare gli avversari.

Già al 7’ l’Amatori centra i primi tre punti con un calcio piazzato di Smith che replica al 17’. Al 21’ arriva la prima meta realizzata da Giordani del Rieti, trasformata da Spadoni. Immediata la risposta dei siciliani, con una meta tecnica al 27’ e un’altra di Gaina al 49’, ambedue trasformate da Smith. Si chiude il primo tempo con un parziale di 7-20. Nella ripresa si susseguono le sostituzioni, con i padroni di casa che cercano di recuperare: al 18’ arriva la meta di Spadoni, trasformata da Rosati. Due piazzati di Smith al 31’ e al 38’ rimettono al sicuro i messinesi. Nel recupero, al 43’, la meta di Pezzopane, trasformata da Spadoni, regala agli Arieti il punto di bonus.

La squadra allenata da Bevan Ryan continua a far punti, nonostante le difficoltà iniziali dovute ad una nutrita schiera di infortunati e ai tre appuntamenti consecutivi fuori casa. Da qui la consapevolezza di poter guardare a traguardi più alti, così come ribadisce il presidente Nello Arena. “Era una partita da vincere per proseguire lungo la strada che ci siamo prefissati. Abbiamo portato a casa il risultato, nonostante le tante defezioni. La squadra si è fatta valere, onore a chi è sceso in campo. Adesso non resta che procedere con maggiore serenità, sia per il rientro di alcuni giocatori, previsto già a partire dal prossimo incontro che, ricordo, sarà in casa al campo di Sperone. Ed anche quest’ultimo è, certamente, un altro elemento a nostro favore”.

AMATORI: Salvatore Catania, Antonino Musicò (Andrea Morabito), Francesco Cinà (Roberto Lo Re), Gabriele Cappadonia (Alessandro Guglielmo), Andrea Eros Tornesi, Francesco Cipriano, Alessandro Miduri, Salvatore Garozzo, Jacob Gaina (Alessio Barone), Ash Smith, Andres Brumana (Roberto Placanica), Federico Gorgone, Gianmaria Santilano, Giuseppe Arbuse (Francesco Dejean), Alessandro Aimi. ALLENATORE: Bevan Ryan

RIETI: Marco Pezzopane, Eros Tichetti, Eugenio Morsani, Giuseppe Carotti. Ivan Filippi, Jacopo Angeletti, Gino Fernando Giordani, Antonello Paniconi, Simone Pica (Fabio Carotti), Leonardo Falcetti, Andrea Andolina, Mirko Pomanti, Francesco Rosati, Emanuele Spadoni, Daniele Memè.

ALLENATORE: Mario Pariboni

ARBITRO: Salvi (L’Aquila)

A2 Maschile – Parte con una sconfitta la stagione dell’Elettrosud Brolo

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Si apre con un’amara e netta sconfitta la seconda stagione agonistica in Serie A2 Maschile dell’Elettrosud Volley Brolo.

La compagine nebroidea, unica siciliana presente nei massimi tornei nazionali, esordisce al PalaParini di Cantù contro la locale Libertas che festeggiava il ritorno nella categoria dopo una stagione in B1, in una partita giocata davanti alle telecamere di RaiSport 2 che trasmetteranno in differita la gara martedì sera.

Logo Volley Brolo Sicilia
Logo Volley Brolo Sicilia

I “leoni” bianco-blu di Jorge Cannestracci soffrono la pressione dell’esordio non riuscendo a garantire una ricezione pulita ed efficace. Il sestetto iniziale è quello tipo: Visentin in regia, il polacco Gromadowski opposto, Bertoli e il brasiliano Boff sono i martelli ricevitori, Sesto e Di Franco i centrali, e Rizzo il libero.

La Cassa Rurale di Cantù agli ordini del tecnico Della Rosa risponde con capitan Gerosa e Morelli a comporre la diagonale, l’ex Mercorio e Ippolito sono gli schiacciatori, Robbiati e Monguzzi centrali, e Butti libero.

L’avvio del primo set è promettente per l’Elettrosud che detta il ritmo e guida nel punteggio fin quasi al secondo time out tecnico, poi subisce il ritorno dei brianzoli che scavano un decisivo break che li conduce al primo punto (25-20).

Nel secondo set, l’equilibrio è presto rotto in favore di Cantù che comanda il gioco con autorità ed a nulla valgono i cambi adottati da Cannestracci con Nuzzo che rileva un impalpabile Boff, ed il risultato è nettamente in favore dei locali che s’impongono per 25-18.

Il presidente Salvo Messina omaggia di una maglia dellìElettrosud Volley Brolo il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci
Il presidente Salvo Messina omaggia di una maglia dellìElettrosud Volley Brolo il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci

Il terzo set mantiene il copione già visto nei precedenti con il predominio dei locali ed i siciliani costretti ad inseguire. Cannestracci richiama in panca Di Franco, a corto di preparazione, e inserisce Muscarà. Inutili gli sforzi prodotti dai nebroidei per rimettersi in carreggiata prima della resa (25-20) con i titoli di coda della sfida che corrono prima dell’effettivo epilogo.

Nel prossimo turno, l’Elettrosud debutterà davanti ai propri tifosi ospitando la quotata Globo Sora, quest’ultima reduce da una sorprendente sconfitta interna al tie-break con il B-Chem Potenza Picena. La gara si giocherà nel nuovo “Pala Torre” di Torrenova (inaugurazione ufficiale giovedì sera) che ospiterà la compagine brolese del presidente Salvo Messina.

Il tecnico Cannestracci impegnato in una fase dell'allenamento
Il tecnico Cannestracci impegnato in una fase dell’allenamento

Tabellino :

Cassa Rurale Cantù-Elettrosud Volley Brolo 3-0

Punteggio Set: 25-20, 25-18 e 25-20;

Cassa Rurale Cantù: Gerosa 3, Morelli 17, Robbiati 6, Monguzzi 7, Mercorio 12, Ippolito 17, Butti (L), Spirito, De Luca, Bargi. N.e.: Riva, Laneri, Fiorelli (L2). All.: Della Rosa.

Elettrosud Brolo: Visentin 2, Grosmadowski 12, Di Franco 3, Sesto 5, Boff 4, Bertoli 13, Rizzo (L), Nuzzo 2, Santangelo, Colarusso, Muscarà 3. N.e.: Riolo, Guglielmo (L2). All.: Cannestracci.

Arbitri: Dominga Lot (1°) e Luca Andreoni (2°). Note: durata set: 25′, 30′, 25′; tot: 80′.

Risultati del 1° Turno della Serie A2 Maschile:

Itely Milano-Vero Volley Monza 0-3 (23-25, 26-28, 24-26)

Globo BP Frusinate Sora-BChem Potenza Picena 2-3 (25-22, 25-27, 25-21, 23-25, 10-15)

Tonazzo Padova-Sieco Service Ortona 3-0 (25-23, 25-18, 25-21)

MaterDominiVolley Castellana Grotte-Sidigas Avellino 0-3 (16-25, 18-25, 19-25)

Cassa Rurale Cantù-Elettrosud Volley Brolo 3-0 (25-20, 25-18 e 25-20)

Caffè Aiello Corigliano-Coserplast Openet Matera 0-3 (17-25, 22-25, 14-25)

L’Upea paga lo scotto delle assenze anche con Casale

Il peso delle assenze con le conseguenti rotazioni ridotte sono inevitabilmente le principali cause della sconfitta, la terza in altrettante gare, dell’Upea Orlandina che sono superati per 70-59 dalla Novipiù Junior Casale Monferrato.

La sconfitta in terra piemontese, tuttavia, leggendo statistiche e ripercorrendo l’andamento della gara ricorda per molti aspetti la sconfitta patita sette giorni addietro al PalaFantozzi con Biella, e poco o nulla quella di Brescia in cui si era mostrato maggiormente il potenziale della squadra.

Tommaso Laquintana in azione contro Casale
Tommaso Laquintana in azione contro Casale

Al PalaFerraris prevedeva l’incrocio di due compagini ancora all’asciutto. Sorride Casale, recrimina Capo d’Orlando. Resta da capire se i rimpianti per l’assenza di Basile (presente in panchina, ma non utilizzato a scopo precauzionale) e dell’ultimo acquisto Mays (atteso in Sicilia per la ripresa degli allenamenti) siano gli unici problemi di una squadra che per lunghi tratti è apparsa in balia degli avversari.

Certo ci sono anche le “fiammate” di carattere dei paladini e le motivazioni che il Poz riesce a trasmettere, ma aldilà della confusione finale arbitrale che ha dilatato il punteggio finale, resta per inciso da comprendere la ragione per cui questa squadra debba subire parziali pesanti per poi dover cercare rimonte impossibili.

Il primo quarto vede l’Upea autrice di una bella partenza con un parzialone di 3-13, poi marcature blande ed anemia offensiva valgono il rientro della Junior (pur orfana di Martinoni) che chiude il tempo sotto di tre lunghezze (12-15).

Il terzo fallo commesso da un “frastornato” Domenique Archie in apertura del secondo periodo scombussola l’assetto paladino, ed il giovane Giovara veste incredibilmente i panni del “fenomeno” con una striscia (8 punti consecutivi) che invertono il trend della gara con i locali che si esaltano nel finale con due triple dell’ex Ferentino Casini, e sulla sirena che porta all’intervallo firmano con Dillard il canestro del 35-25.

Andrea Benevelli lotta sotto le plancie
Andrea Benevelli lotta sotto le plancie

Al ritorno in campo, Archie conferma la serata storta commettendo il suo personale quarto fallo e costringendolo ad un richiamo in panca. Casale allunga il solco di vantaggio e vola sul +18 a metà frazione.

Un tecnico fischiato a Soragna sortisce l’effetto di risvegliare gli atleti del quintetto del presidente Sindoni che trovano nella verve del giovane Laquintana il grimaldello per riaprire la sfida chiudendo il terzo periodo ancora sotto di undici punti (52-41).

La reazione paladino non sembra destinata ad esaurirsi, e alla metà dell’ultimo periodo le due squadre sono ormai affiancate, con Casale avanti di appena un punto. Le fatiche di una rimonta però di colpo esauriscono le forze fisiche e poi mentali, gli affondi della squadra di coach Griccioli tornano ad essere letali, mentre la “banda” Pozzecco non incide e cede al nervosismo a fronte di alcune dubbie scelte arbitrali che scatenano l’ira dello stesso coach triestino, poi espulso.

Domenica prossima contro il Ferentino dell’ex coach Gramenzi, l’Upea è chiamata a cambiare il proprio passo: il recupero di Basile ed il lancio di Mays possono incidere nell’attesa “svolta” stagionale. L’ultimo torneo dovrebbe insegnare che le “rimonte” ad alto coefficiente di difficoltà non sempre riescono anche per l’implicita stanchezza che producono sui protagonisti.

Tabellino:

Novipiù Junior Casale Monferrato-Upea Capo d’Orlando 70-59

Parziali: 12-15, 23-10, 17-16, 18-18;

Novipiù Junior Casale Monferrato: Casini 14, Giovara 10, Bruttini 5, Di Prampero, Amato 6, Dillard 17, Cutolo 10, Fall 2, Jackson 6, Martinoni n.e. All.: Griccioli

Upea Capo d’Orlando: Soragna 9, Laquintana 11, Benevelli 4, Nicevic 10, Portannese 11, Archie 7, Ciribeni, Cefarelli 7, Busco n.e., Basile n.e. All.: Pozzecco.

Arbitri: Roberto Materdomini, Matteo Boninsegna e Paolo Lestingi.

Girandola di gol, Siac piegata 10-8

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Abate
Abate

Non bastano otto reti segnate per portare a casa i tre punti. La SIAC viene sconfitta per 10-8 dall’Atletico Villafranca. Non serve chiudere il primo tempo in vantaggio 6-4 se, il primo a perdere la testa è il capitano Grasso M. Due ammonizioni guadagnate in rapida successione sul finire della prima frazione di gioco: maturato per proteste, dopo un calcio di punizione negato il primo cartellino, guadagna il secondo per aver calciato la sfera a gioco fermo. Questa è stata la svolta della gara. Dopo l’uscita di scena di Grasso la SIAC si è disunita, non riuscendo più a rientrare in partita, ma in balia di un avversario che ha fatto tutto quello che gli è stato concesso. Una gara fino a quel momento giocata in modo perfetto dai biancazzurri, mentre il Villafranca non riusciva a far paura e ad esprimere il proprio gioco. E che dire dell’altra ingenuità commessa nel secondo tempo da D’Emilio P. ? Anche lui, come il capitano, guadagna anticipatamente la doccia. Non essendo furbo come l’avversario, il numero otto, rimedia il doppio giallo per scorrettezze. La SIAC paga, così, a caro prezzo i propri errori, le proprie ingenuità, vanificando quanto di buono fatto in una partita che sembrava essere alla portata di Grasso e compagni. Riuscendo a vanificare anche il poker di marcature realizzato da Giorgio Abate. Giocatore più prolifico dei biancazzurri, quando viene chiamato in causa risponde presente a suon di gol.

La cronaca. Sono gli ospiti a rendersi pericolosi con il tiro di Di Fina, che non inquadra lo specchio della porta, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Lucà. La SIAC risponde con il tiro di Miserendino ribattuto da Venuto. Qualche minuto dopo è il turno di D’Emilio R., conclusione respinta dall’estremo difensore. Al 4’ i padroni di casa si portano in vantaggio con il perfetto tiro a volo di Macrì che, su assist di Di Fina, si insacca alla sinistra di Passeri. La SIAC si fa vedere dalle parti di Venuto al 6’ con il tiro di D’Emilio P. che non sortisce gli effetti sperati. Al 7’ Macrì sfugge alla marcatura di Grasso e, a tu per tu con Passeri, si fa respingere la conclusione. Al 8’ Abate ripristina le distanze. Il giocatore biancazzurro prova direttamente su calcio di punizione, la sfera ribattuta, torna sui piedi dello stesso Abate che lascia partire una conclusione potente che si insacca alle spalle di Venuto. Portato in parità il punteggio, la SIAC trova subito il gol del vantaggio grazie al colpo di testa di Miserendino su assist di Abate. Al 13’ è il solito Abate ad allungare le distanze con la complicità del portiere. Il numero undici vince il rimpallo con l’estremo difensore e insacca, a porta sguarnita, il gol del 3-1. Un minuto dopo è il capitano Grasso M., ad incrementare il vantaggio: con un perfetto tap-in porta il risultato sul 4-1. Neanche il tempo di festeggiare la marcatura che, i padroni di casa, accorciano subito le distanze direttamente da centrocampo con Macrì, abile a trovare impreparata la retroguardia ospite. Al 18’ SIAC ancora in gol con D’Emilio R., sfruttando al meglio l’assist di Miserendino riesce a realizzare il gol del 5-2. Al 19’ Grasso B. prova la conclusione dalla distanza, sfera abbondantemente fuori. Al 20’ D’Emilio P. colpisce il palo esterno su assist di Colavita. Al 22’ Grasso B. insacca alla sinistra di Passeri facendo capire che il punteggio sta stretto al Villafranca. I biancazzurri non si lasciano intimidire e continuano a macinare gioco e gol. Infatti, al 24’ ancora Abate va segno, realizzando la sua personale tripletta. Il Villafranca non si perde d’animo e prova a ripristinare le distanze gettando nella mischia, nei minuti finali, il portiere di movimento. Mossa che frutta il gol di Coppini: sbucato alle spalle di Abate, segna la rete del parziale 6-4 in favore degli ospiti. Nei minuti finali espulso per doppio giallo il capitano della SIAC Grasso M.atl. vil-siac

Nel secondo tempo la SIAC cambia portiere: fuori Passeri, dentro De Leo. Ma sono i padroni di casa ad andare a segno realizzano la rete del 5-6 con il diagonale di Cucinotta. Colpiti a freddo i ragazzi di Grasso accusano il colpo e il Villafranca dilaga. Il 6-6 porta la firma di Venuto N. Distanze ripristinate, il sorpasso si materializza al 15’ con il tap-in vincente di Saraniti, nulla può De Leo. Al 17’ il Villafranca colpisce ancora con tiro di Venuto N., concedendo il bis qualche minuto dopo su calcio di punizione. Al 21’ espulso D’Emilio P. Nonostante l’evidente difficoltà, D’Emilio R. riesce ad accorciare le distanze, mentre, al 26’ Abate si fa respingere il tiro libero da Venuto. Al 28’ Lucà mette dentro, a porta vuota, il gol del 10-7 infrangendo le speranze degli avversari che vedono svanire ogni possibilità di rimonta. Inutile il gol di Abate che fissa il punteggio sul definitivo 10-8.

Il prossimo turno prevede l’incontro Asd SIAC-Nicolosi. La gara, valevole per la sesta giornata del girone C di serie C2, si disputerà presso il “PalaRescifina” sabato 26 ottobre alle 17.

Il Tabellino: Atletico Villafranca-Siac 10-8 (4-6)

Marcatori: 4’ 15’ pt Macrì (V); 8’, 13’, 24’ pt, 29’ st Abate (S); 9’pt Miserendino (S), 14’ pt Grasso M. (S); 18’pt, 22’ st D’Emilio R. (S); 22’ pt Grasso B. (V), 27’pt Coppini (V); 1’ st Cucinotta (V); 5’, 17; 20’ st Venuto N. (V); 15’ Saraniti (V); 28’st Lucà (V).

Atletico Villanfranca: Venuto L.- Saraniti I.- Mazzeo M.- Macrì A.- Di Fina A. (VK)- Grasso B.- Cucinotta D. – Lucà O. (K)- Sarmeni G.- Giacobbe S.- Coppini R.- Venuto N.- All- Famà.

Asd SIAC: Passeri F.- De Leo M.- Grasso M. (K)- Colavita A.- D’Emilio R. (VK)- D’Emilio P.- De Salvo F.- Visconti S.- Miserendino V.- Russo A.- Abate G.- All. Grasso M.

Arbitro: Pietro Luciano Messina di Catania.

Ammoniti: Grasso (S), Cucinotta (V), Mazzeo (V), D’Emilio P. (S), Coppini (V), Di Fina (V).

Espulsi: Grasso M.(S); D’Emilio P. (S) entrambi per doppia ammonizione.

RISULTATI 5^ GIORNATA SERIE C2 GIRONE C: Atletico Villanfranca-SIAC 10-8; Ludica Lipari-Mortellito 6-10; Nicolosi-Real Aci 6-4; Salina-Futsal Mascalucia 3-2; Sport C. Peloritana- Sporting Viagrande 8-3; Savio Messina PGS-Merì 2-3; Or.Sa.P.G-Trinacria 2-7.

CLASSIFICA: Merì 15; Mortellito 13; Sport C. Peloritana 12; Ludica Lipari, Nicolosi, Salina 9; Ateltico Villafranca 8; Or.Sa, P.G. 6; Trinacria 5, Real Aci, Futsal Mascalucia 4; Savio Messina, SIAC 3; Sporting Viagrande 1.

Corona (VIDEO): “Non possiamo rimproverarci nulla. Subito gol sull’unico tiro”

L'attaccante del Messina Giorgio Corona in azione (foto Alessio Costa)
L’attaccante del Messina Giorgio Corona in azione (foto Alessio Costa)

Una settimana fa Ignoffo, questa volta è Corona, l’altro leader del gruppo, a metterci la faccia a fine gara: “Non abbiamo sbagliato nulla, ad eccezione di qualche ripartenza nel secondo tempo quando abbiamo fallito più volte la chance del raddoppio. Invece ci è toccato subìre il pareggio del Poggibonsi sull’unica palla gol che hanno creato. E’ andata come con l’Aprilia”.

Un punto in due gare casalinghe: dalla possibile svolta all’ulteriore crollo. “E’ dura ma il gruppo è unito, mancano soltanto i risultati che rappresentano l’unica medicina. Neanche giocando bene riusciamo ad ottenere quello che vorremmo. Alla squadra non può essere rimproverato nulla, abbiamo dato tutto, aiutandoci l’uno con l’altro. Adesso affronteremo due partite fondamentali contro Chieti e Cosenza. Meglio sfidare formazioni di questo livello per evitare cali di concentrazione”.

La chiosa finale è sulla contestazione dei tifosi: “Ringraziamo chi ci sostiene, chi ci critica, invece, è chi non paga il biglietto. Abbiamo fatto di tutto per vincere la partita. L’anno scorso ricevevamo applausi, adesso fischi. Tocca a noi far cambiare loro idea”.

Questa l’intervista video con Giorgio Corona:

Questa l’intervista video con Fabrizio Ferrigno:

Tosi (VIDEO): “Pari meritato, premiati gli sforzi della squadra”

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Un controllo acrobatico del centrocampista del Messina Rosario Bucolo, che poco dopo sarà steso in area da De Vitis: episodio chiave, che consentirà ai padroni di casa di sbloccare il punteggio dal dischetto (foto Alessio Costa)

Quarto risultato utile consecutivo per il Poggibonsi che va via da Messina con un punto che vale oro. Il tecnico dei toscani, Marco Tosi, ha analizzato così la prestazione dei suoi: “Sono soddisfatto, abbiamo strameritato questo pareggio. Nel primo tempo siamo rimasti compatti, cercando di far giocare un Messina che fa fatica nel costruire ed aveva l’obbligo di vincere la partita. Se non fosse stato accordato il penalty la gara sarebbe rimasta bloccata sullo 0-0. Nel secondo tempo sono calati fisicamente e ne abbiamo approfittato puntando sulla freschezza dei giovani. Abbiamo cercato il gol fino all’ultimo, concedendo qualcosa al Messina, ma i ragazzi sono stati premiati per i loro sforzi”.

Dodici punti in otto giornate rappresentano un bottino ragguardevole per il Poggibonsi. “Viviamo domenica per domenica, essendo partiti a fari spenti. Vogliamo dare del filo da torcere a tutti, siamo la squadra più giovane del campionato e ci confrontiamo con formazioni che hanno speso tanto. La formula di questo torneo, però, con nove retrocessioni, non mi piace affatto. E’ una stagione anomala. Io vivo di calcio e penso che chi non può raggiungere la A o la B dovrà necessariamente rimanere a casa, dati gli stravolgimenti della Lega Pro”.

Poco lontano da Messina, a Milazzo, aveva vissuto nella scorsa stagione una breve esperienza che ancora non riesce a dimenticare: “A quei tempi ho perso mia mamma e per starle vicina fino all’ultimo diedi le dimissioni. I motivi familiari venivano dunque in primis, ma c’era una società allo sbando, con dei personaggi che nel calcio non dovrebbero mettere più piede”.

Questa l’intervista video con il tecnico del Poggibonsi Marco Tosi:

Seconda Divisione – Allungano Cosenza e Teramo, la Casertana sbanca Lamezia. Messina a -4 dall’ottava

Alessandro, autore di due delle tre reti dei silani ad Aversa (foto Cosenzachannel.com)
Alessandro, autore di due delle tre reti dei silani ad Aversa (foto Cosenzachannel.com)

Non si ferma la marcia dei silani, che hanno sbancato anche Aversa, imponendosi per 3-1 in rimonta. Alle spalle dei rossoblu, una matricola considerato il ripescaggio estivo, si conferma il Teramo, che ha liquidato con un secco 2-0 il Chieti, prossimo avversario del Messina.

Sull’ultimo gradino del podio resta la Vigor Lamezia, che però scivola a -5 dalla vetta e mantiene un solo punto di margine sulla Casertana, vittoriosa in rimonta in Calabria. Appaiato ai campani in quarta posizione il Melfi, avanti 3-0 ad Aprilia e raggiunto infine sul 4-4.

Il torneo resta all’insegna dell’equilibrio, con ben quindici squadre nell’arco di appena sette punti (!). A quota 12 oltre agli appena citati laziali, protagonisti di un eccezionale recupero, anche il Poggibonsi che ha strappato un punto al San Filippo. Ad occupare l’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere direttamente alla serie C unica senza l’appendice dei play-off (o play-out, che dir si voglia, considerata la riforma di Lega Pro), è il Sorrento, che ha sconfitto la derelitta Arzanese. Campani malinconicamente ultimi con appena 2 punti all’attivo, nonostante i recenti rinforzi di mercato. Il trio composto da Messina, Gavorrano e Castel Rigone (vittorioso nell’anticipo con il Tuttocuoio) resta distante cinque lunghezze.

Una formazione del Teramo vice-capolista
Una formazione del Teramo vice-capolista

A ridosso della zona “promozione” il Foggia, bloccato sul 2-2 dall’Ischia, ormai abbonato ai segni “ics”. Fondamentale l’affermazione del Martina Franca, che ha rifilato un sonante 4-1 al Gavorrano, migliorando finalmente la sua classifica. Nel programma del prossimo turno spiccano il big-match tra il Cosenza capolista ed un Foggia in risalita, gli “spareggi” tra Casertana ed Aprilia e tra Melfi e Teramo. Test probante a Ischia per una Vigor Lamezia in netta flessione dopo il lanciatissimo avvio.

I Risultati dell’ottava giornata del Girone B di Seconda Divisione: Aprilia-Melfi 4-4, Aversa Normanna-Cosenza 1-3, Castel Rigone-Tuttocuoio 2-1 (giocata sabato), Foggia-Ischia 2-2, Martina Franca-Gavorrano 4-1, Messina-Poggibonsi 1-1, Sorrento-Arzanese 2-0, Teramo-Chieti 2-0, Vigor Lamezia-Casertana 1-2.

Questa la situazione in Seconda Divisione dopo otto turni. La nuova Classifica: Cosenza 19 punti; Teramo 18; Vigor Lamezia 14; Casertana e Melfi 13; Poggibonsi ed Aprilia 12; Sorrento 11; Foggia, Tuttocuoio S. Miniato ed Aversa Normanna 10; Martina Franca e Chieti 9; Ischia 8; Castel Rigone, Gavorrano e Messina 7; Arzanese 2. Penalizzazioni: Chieti -1.

Il programma del Prossimo Turno (domenica 27 ottobre): Arzanese-Castel Rigone, Casertana-Aprilia, Chieti-Messina, Cosenza-Foggia, Gavorrano-Sorrento, Ischia-Vigor Lamezia, Melfi-Teramo, Poggibonsi-Martina Franca, Tuttocuoio-Aversa Normanna.

Corona illude il Messina, ma il Poggibonsi strappa un pareggio al San Filippo

Ancora una prestazione discontinua dei peloritani, che trovano il vantaggio con “Re Giorgio” dal dischetto, sprecano nella ripresa alcuni occasioni utili per il raddoppio e vengono infine puniti dai toscani, in rete con il neo-entrato Scardina. La formazione allenata da Catalano, in campo con un inedito 3-4-1-2, scivola al penultimo posto e non riesce ad interrompere la crisi di risultati che ha caratterizzato il primo quarto di stagione.

La formazione titolare del Messina scesa in campo al San Filippo (foto Alessio Costa)
La formazione titolare del Messina scesa in campo al San Filippo (foto Alessio Costa)

Il pre-partita. Ancora una volta numerose novità nell’undici titolare del Messina, in campo con un inedito 3-4-1-2. Esordio assoluto in giallorosso per l’argentino Scoponi, schierato da esterno di centrocampo sulla corsia opposta a quella occupata da Guerriera. Il sudamericano, che al pari dello spagnolo Guilana è fisicamente un colosso, è stato tesserato insieme al connazionale Piovi, che affianca Bucolo alle spalle di Guadalupi, al rientro dal primo minuto. In avanti è il giovane Buongiorno a comporre il duo d’attacco con Corona. Si accomodano in panchina i rientranti Chiaria e Costa Ferreira, QuintoniLasagna e De Bode. Indisponibili gli infortunati Maiorano e Bolzan, si accomodano in tribuna i vari Gherardi, Parachì, Caldore, Di Stefano, Guilana e Siciliano. Ritorno in provincia di Messina per il tecnico ospite Marco Tosi, l’anno scorso per qualche settimana sulla panchina del Milazzo nel corso della presidenza Peditto, che ha preceduto il ritorno forzato della famiglia Lo Monaco nella città del Capo. Presente nuovamente in tribuna l’ex attaccante di Messina ed Akragas Salvatore Cocuzza, attualmente senza squadra. Sugli spalti anche il presidente Isidoro Torrisi, che solitamente segue la squadra direttamente dalla panchina. Tradizionale divisa biancoscudata per i locali, maglia a righe verticali gialle e rosse per il Poggibonsi, che indossa in pratica una tenuta identica a quelle di Lecce e Catanzaro. Considerato che una delle tre affermazioni stagionali è arrivata proprio in Coppa contro i calabresi i peloritani si aggrappano anche alla cabala ed al precedente cromatico favorevole. Poggibonsi in campo con un undici giovanissimo: di fatto gli unici due over sono Pera, classe 1984, e Croce, ’87.

L'argentino Elias Scoponi, all'esordio assoluto con la maglia biancoscudata  (foto Alessio Costa)
L’argentino Elias Scoponi, all’esordio assoluto con la maglia biancoscudata (foto Alessio Costa)

La cronaca. Messina in campo deciso fin dall’avvio. Appare evidente la voglia di rivalsa dopo un avvio di stagione al di sotto delle enormi aspettative iniziali. Dopo un buono scambio tra Corona e Guadalupi, sul fronte opposto puntuale la chiusura di Silvestri, che al 7’ si rende anche insidioso in area avversaria con uno stacco sul traversone dalla sinistra di Scoponi. Al 12’ Croce mette in difficoltà Lagomarsini, che si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra. Al 19’ Croce sparacchia a lato, vanificando l’ennesimo buono spunto sulla sinistra di Pera. Guadalupi spesso e volentieri arretra il baricentro della sua azione per ispirare i compagni con precisi lanci dalla distanza: al 24’ determinante l’uscita di Anedda sui piedi di Scoponi; nell’occasione rumoreggia la Curva Sud per il contatto in area con un difensore toscano. Al 27’ Bucolo conquista un calcio di rigore: ingenuo nell’occasione il fallo di De Vitis, che interviene con la gamba alta. Dal dischetto va Corona, già a quota due reti in campionato: perfetta l’esecuzione, con il pallone che si insacca sotto la traversa, ma il direttore di gara impone la ripetizione. Anche al secondo tentativo Re Giorgio va in rete, con Anedda che riesce soltanto ad intuire ed a toccare il pallone ma non a respingerlo. Nonostante le consuete difficoltà in fase di manovra, i peloritani pregustano quindi il successo scaccia-crisi. Al 37’ Corona ci riprova dalla distanza ma il pallone sorvola ampiamente la traversa. Nel finale di primo tempo supremazia territoriale da parte degli ospiti, che però non riescono affatto a pungere negli ultimi metri. Squadre al riposo sull’1-0.

Il portiere peloritano Ettore Lagomarsini si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra di Croce  (foto Alessio Costa)
Il portiere peloritano Ettore Lagomarsini si rifugia in corner sul tiro-cross dalla destra di Croce (foto Alessio Costa)

In avvio di ripresa splendida manovra dei giallorossi, con Guerriera fermato in extremis in calcio d’angolo. Splendido lo spunto di Bucolo sulla corsia destra, pregevole anche la sponda di Guadalupi. Un minuto dopo viene ribattuta anche una conclusione a botta sicura di Corona. Sul fronte opposto decisamente fuori misura il diagonale di Pera. Al 6’ termina ampiamente a lato anche il colpo di testa di Civilleri. Ma è il Messina ad essere finalmente incisivo: all’8’ termina di pochissimo a lato la bella conclusione da fuori area di Guadalupi, che ci ha provato con l’esterno. Tosi prova a rimescolare le carte, inserendo in rapida successione Roveredo e Gucci (classe 1990 e paradossalmente l’elemento più “esperto” in panchina per i toscani). Al 17’ strepitosa l’iniziativa di Guerriera, che supera in successione almeno tre avversari e serve poi il più comodo degli assist a Corona: Anedda respinge con il corpo il pallone e la Curva Sud si dispera per il possibile 2-0 sfumato sul più bello. Al 21’ in evidenza il neo-entrato Gucci, il cui traversone non viene però raccolto da alcun compagno. Al 27’ deviato in corner il tentativo da fuori di Croce. Un minuto dopo viene fermato in calcio d’angolo anche Guadalupi, servito in profondità da Corona. Catalano opera tutti i cambi, inserendo Quintoni, Chiaria e Simonetti. Il Poggibonsi ci prova dalla distanza con Ferri Marini al 36’, ma il tiro sibila a lato. Tre minuti dopo Guadalupi, servito in profondità da Chiaria, viene ancora una volta rintuzzato in angolo. Al 42’ sul traversone di Pera Scardina beffa tutti inserendosi sul primo palo e trafiggendo di testa Lagomarsini. Gelo al San Filippo, dove il risultato non appariva più in discussione. Al 44’ giallo per Silvestri, diffidato e quindi condannato ad un turno di stop. Vengono assegnati ben sei minuti di recupero. Al 50’ sul cross dalla sinistra di Quintoni Chiaria ci prova con un destro al volo che termina ad un soffio a lato. È l’ultimo sussulto di una gara che sembrava già in cassaforte e che invece termina con i fischi della Curva Sud all’indirizzo della squadra ed il Poggibonsi che può festeggiare in mezzo al campo. Si aggrava la crisi di risultati dei peloritani.

L'attaccante scuola Genoa Daniele Buongiorno difende un possesso dal difensore ospite Alessandro De Vitis, reo di avere commesso il fallo in area che ha originato il rigore trasformato da Corona (foto Alessio Costa)
L’attaccante scuola Genoa Daniele Buongiorno difende un possesso dal difensore ospite Alessandro De Vitis, reo di avere commesso il fallo in area che ha originato il rigore trasformato da Corona (foto Alessio Costa)

Il tabellino. ACR Messina – US Poggibonsi 1-1
Marcatori: al 29′ Corona (M) su rigore, al 42′ st Scardina (P).
ACR Messina: Lagomarsini, Silvestri, Scoponi (dal 22′ st Quintoni), Bucolo, Cucinotta, Ignoffo, Guerriera, Piovi, Corona (dal 34′ st Chiaria), Guadalupi, Buongiorno (dal 38′ st Simonetti). A disposizione: Iuliano, Lasagna, Costa Ferreira, De Bode. Allenatore: Gaetano Catalano.
US Poggibonsi: Anedda, Tafi (dal 33′ st Scardina), Pupeschi (dal 12′ st Roveredo), Scampini (dal 7′ st Gucci), Checchi, De Vitis, Baldassin, Croce, Ferri Masini, Pera, Civilleri. A disposizione: Di Salvia, Menegaz, Tessari, Rebuscini. Allenatore: Marco Tosi.
Arbitro: Armando Ranaldi di Tivoli.
Assistenti: Agostino Maiorano di Rossano (CS) e Michele Grassi di Frosinone.
Note – Ammoniti: al 29′ pt De Vitis (P), al 32′ pt Corona (M), al 1′ st Cucinotta (M), al 9′ st Baldassin (P), al 44′ st Silvestri (M). Corner: 5-8. Recupero: 1′ pt e 6′ st. Spettatori: 1.500 circa (paganti, incasso e quota abbonati non comunicati dalla società).

In virtù dei nuovi regolamenti imposti dalla Lega Pro, che impongono l’acquisto dei relativi diritti e che la nostra testata ha deciso di rispettare integralmente, abbiamo pubblicato un’ampia cronaca testuale della gara soltanto dopo il fischio finale.

Sigma Barcellona: Brescia si conferma campo tabù

Filloy subisce l'atletismo di Cuccarolo e Slay
Filloy subisce l’atletismo di Cuccarolo e Slay

Dopo la sconfitta patita lo scorso anno, in Lombardia matura il primo ko stagionale per gli uomini di Giovanni Perdichizzi superati col punteggio di 74-70. Partita come da previsioni molto combattuta, con Brescia sempre in vantaggio anche in doppia cifra e Barcellona abile a rintuzzare ogni tentativo di fuga dei locali. Nel finale break ospite di 10-1 e gara completamente riaperta, decisa dalla maggiore freddezza ai liberi degli uomini di Martelossi. Non basta un super Collins, autore di 26 punti e tante soluzioni utili alla squadra. La vittoria schiude il primo posto in solitario alla Leonessa dopo tre partite di campionato, la Sigma insegue al secondo posto alla vigilia del primo dei due derby casalinghi consecutivi contro la Lighthouse Trapani.

Alla terza giornata del campionato di Lega Adecco Gold matura la prima sconfitta stagionale per la Sigma Barcellona superata al PalaSanfilippo dalla Centrale del Latte Brescia col punteggio di 74-70 in quello che era il big match della giornata. Il quintetto di Martelossi, ex di turno per aver allento i siciliani nel 2009, resta così a punteggio pieno dopo i successi contro Capo d’Orlando e Trento ed in classifica è capolista solitario per via dei concomitanti risultati. La gara del San Filippo non ha deluso le attese: qualche errore si è visto, ma il bel gioco non è mancato così come si è vista grande intensità da ambo le parti.
Miglior marcatore della Centrale l’ex Capo d’Orlando Tamr Slay con 16 punti, pesanti i 15 centri di un ottimo Di Bella. In casa Barcellona leadership dentro e fuori dal campo al play Andre Collins autore di 26 punti, in doppia cifra chiudono anche il capitano Maresca (10) e la guardia Young (13).

L'ex di turno Martelossi parla alla squadra
L’ex di turno Martelossi parla alla squadra

La cronaca: La Leonessa Brescia inizia con il quintetto titolare formato da Di Bella, Fultz, Giddens, Slay, Rinaldi, Barcellona oppone Collins, Maresca, Young, Filloy e Fantoni, Servono 1’49’’ per vedere il primo punto firmato dalla lunetta da Young. 19-10 Leonessa con 4/4 da 3 punti equamente distribuito tra Di Bella e Fultz e 3 minuti  dalla fine del primo quarto.
Primo quarto che si conclude sul 19-18 per Brescia che a 3’20’’ dal termine conduceva 19-10. Miglior realizzatore Fultz con 8 punti.
Ottimo inizio di secondo quarto per Brescia che vola sul 27-21 grazie a Loschi e Di Bella. All’intervallo lungo la Centrale conduce per 38-32 dopo essere stata in vantaggio anche di 10 punti sul 31-21. Migliori realizzatori Fultz e Di Bella con 10 punti  a testa.
Dopo la pausa lunga la ripresa del gioco è caratterizzata da un inizio nervoso e difficile soprattutto per la Centrale, con Barcellona che parte meglio e si riporta sotto (da 42-35 al 42-41). Martelossi chiede time out e Brescia riesce ad allungare grazie alle triple di Giddens (due consecutive) e Slay, anonimi nel primo tempo. Si va sul 51-43 grazie alla precisione dalla distanza. Il quarto si chiude con Brescia avanti di 8 punti (58-50) grazie anche a uno spettacolare coast to coast dell’italo-albanese Bushati (11 punti personali). Ultimi dieci minuti da vivere tutti d’un fiato.

Fultz marcato da Collins
Fultz marcato da Collins

Due punti di Barcellona nei primi due minuti segnati da tensione ed errori. Fultz riporta avanti di 8 la Centrale (60-52) e arriva anche il fallo antisportivo di Toppo della Sigma. Bushati fa due su due dalla lunetta, Brescia a +10 (62-52), vantaggio che poi scende a +7 a quattro minuti dalla fine (66-59) per la “bomba” di Pinton, a cui fa seguito l’altro canestro dalla distanza di Collins (66-62). Barcellona torna in partita con un parziale di 10-1. La Centrale resta avanti, ma è alle corde. L’ossigeno arriva da due liberi di Slay, ma è 69-68 perché Collins tiene a galla Barcellona.
A 1’40” dalla fine gli risponde Slay dopo i liberi: 71-68 per la Leonessa, che a meno di un minuto dalla fine ruba palla a Collins con il lavoro difensivo di Bushati e Rinaldi. La Centrale vede la vittoria.
Trentanove secondi alla fine, tecnico alla panchina di Barcellona: Bushati realizza un solo libero, ma Brescia ha palla in mano (72-68).
Nove secondi alla fine, fallo di Di Bella su Collins, che mette entrambi i liberi (72-70), palla in mano alla Centrale.

Young difenda su Giddens
Young difende su Giddens

Brescia gioca bene la palla, arriva il fallo su Giddens a tre secondi dalla sirena. L’americano fa due su due (74-70) con una grande freddezza, i tifosi biancazzurri possono festeggiare il terzo successo consecutivo della Centrale. Finisce 74-70, Brescia può festeggiare, complici i risultati dagli altri campi, un primo posto solitario dopo sole tre giornate di campionato. La Sigma Barcellona non riesce ad invertire il trend negativo del PalaSanfilippo, uscendo sconfitta per il secondo anno consecutivo dall’impianto lombardo, ma guarda avanti con fiducia ai prossimi impegni di campionato che la vedranno nel giro di quattro giorni due volte di fila davanti al pubblico amico in due sentitissimi derby contro Trapani e Capo d’Orlando. E’ ancora presto per trarre valutazioni definitive ma a queste due partite interne il team giallorosso chiede un doppio successo per riprendere quota in graduatoria.
In sala stampa Coach Perdichizzi ha riconosciuto gli errori commessi dai suoi ragazzi: “Siamo stati sopraffatti dal loro ritmo di gioco,  è mancata da parte nostra la grinta e la determinazione necessaria. Tuttavia siamo rimasti in partita fino alla fine. Probabilmente con un atteggiamento differente nei primi due quarti la partita avrebbe preso un’altra strada. Brescia per noi è stato un banco di prova che sicuramente ci è servito a capire su cosa dobbiamo lavorare. Il campionato è lungo e siamo solo all’inizio”.

Di Bella fa impazzire la difesa di Barcellona
Di Bella fa impazzire la difesa di Barcellona

Leonessa Brescia-Sigma Barcellona 74 – 70
Parziali: 19-18; 38-32 (19-14); 58-50 (20-18);  74-70 (16-20)
Leonessa Brescia: Slay 16, Rinaldi, Fultz 12, Di Bella 15, Giddens 12, Bushati 11, Loschi 4, Cuccarolo 4, Maspero, Procacci ne. All: Martelossi
Sigma Barcellona: Collins 26, Young 13, Maresca 10, Filloy 4, Fantoni 8, Toppo 6, Pinton 3, Natali, Dispinzeri n.e., Iurato n.e. All: Perdichizzi

Risultati terza giornata:
Biella-Torino 81-61
Napoli-Imola 85-55
Casale-Orlandina 70-59
Trapani-Veroli 83-77
Jesi-Forlì 61-60
Trieste-Verona 79-77
Ferentino-Trento 64-95
Brescia-Barcellona 74-70

Classifica: Brescia 6; Barcellona, Biella, Torino, Verona, Veroli, Trapani, Napoli, Trento, Trieste 4; Casale, Jesi, Forlì 2; Ferentino, Orlandina, Imola 0.

La gioia a fine partita di Tamar Slay
La gioia a fine partita di Tamar Slay

Eccellenza – il Taormina espugna Viagrande e sale al settimo posto

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L'esultanza dei giocatori del Taormina
L’esultanza dei giocatori del Taormina

Il Taormina conquista il primo successo esterno della stagione portando a casa tre punti dalla trasferta di Viagrande. I biancazzurri si impongono per 2-0, sbloccando il risultato nella seconda frazione di gara con le reti di Grasso, abile a infilare Colonna a pochi passi dalla linea di porta e Bruno che finalizza alla perfezione un invito di Messina su calcio di punizione. Una vittoria di carattere che vale il settimo posto in classifica per Ulma e compagni, bravi a non disunirsi dopo l’espulsione di D’Emanuele nel primo quarto d’ora di gara.

Cronaca
Mister De Cento, costretto a rinunciare all’infortunato Vecchio, propone un 4-5-1 che vede Mancari tra i pali, difesa composta da Porchia, Filistad, Ulma e Laquidara. Al centrocampo D’Emanuele, Messina, Strano, Grasso e Zappalà. In avanti la giovane punta Muscolino.
E’ dei padroni di casa il primo sussulto: al 7′ Platania ci prova su calcio di punizione dai venticinque metri, è bravo Mancari a neutralizzare la conclusione mandando la sfera in calcio d’angolo. Nelle battute iniziali il Viagrande si dimostra maggiormente propositivo, pur senza creare affanno alla retroguardia ospite. Al 15′ il Taormina rimane in dieci uomini per l’espulsione di D’Emanuele che entra duramente su un avversario, il direttore di gara estrae il rosso diretto. Il Viagrande non sfrutta l’uomo in più e il ritmo della gara si mantiene basso. Al 41′ il Taormina trova la rete del vantaggio con un tiro-cross su punizione di Messina, ma il direttore di gara annulla tutto sanzionando la posizione irregolare in area di rigore di Ulma che comunque non entra in contatto con la sfera.
Nella seconda frazione di gara il Taormina diviene padrone del match, impossessandosi della sfera già dalle prime battute. Al 57′ arriva il vantaggio dei biancazzurri con Grasso che raccoglie l’assist di Muscolino e supera l’incolpevole Colonna . Il Viagrande non reagisce, consentendo agli avversari di gestire comodamente il risultato. Al 63′ Taormina nuovamente pericoloso con un calcio piazzato di Messina che trova la pronta risposta di Colonna. Primo cambio per la squadra di De Cento al 75′ quando Laquidara lascia il posto a Bruno. E’ proprio l’ex difensore del Città di Vittoria a raddoppiare all’84’, raccogliendo l’invito di Messina direttamente da calcio di punizione. Nei minuti finali si ristabilisce la parità numerica con l’espulsione di Fascetto per proteste. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro.

Mercoledì ritorno degli ottavi di Coppa Italia.Successo meritato per un Taormina che potrà rimettersi al lavoro con la giusta dose di serenità. Domenica al “Bacigalupo” arriverà la capolista Tiger Brolo, ma prima c’è da pensare alla gara con l’Fc Acireale: mercoledì i biancazzurri saranno di scena al “Tupparello” per il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia.

Tabellino
Viagrande – Taormina 0-2
Marcatori: 57′ Grasso, 84′ Bruno.
Viagrande: Colonna, Di Benedetto, Caliò, Fascetto, Strano, Platania, Milici, P. Licciardello (45′ Massimino e dal 65′ Buda), Amante (65′ Di Bella), Mauro, Licciardello. All. Vincenzo Buttò.
Taormina: Mancari, D’Emanuele, Laquidara (75′ Bruno), Messina, Filistad, Ulma, Zappalà, Strano, Muscolino, Grasso (88′ Ancione), Porchia. All. Saro De Cento.
Arbitro: Alfio Semi della sezione di Acireale. Assistenti: Salvatore Pantò e Andrea Breci, entrambi della sezione di Siracusa.
Ammoniti: Di Benedetto, G. Licciardello, Strano.
Espulsi: D’Emanuele, Fascetto.
Recupero: 1′ e 4′.