A distanza di 10 anni dal trionfo della barcellonese Francesca Chillemi, tra i presentatori della finale nazionale 2013 assieme a Massimo Ghini e Cesare Bocci, una messinese torna reginetta nazionale di Miss Italia: la notte scorsa, a Jesolo, il titolo 2013 è stato assegnato a Giulia Arena, 19 anni, alta 1,70 m., capelli castano chiaro ed occhi verdi. Il papà Diego è finanziere, la mamma Rita casalinga e ha un fratello, Francesco. ““In questo momento dico solo una cosa: sento la marcia ingranata. E’ solo l’inizio, il primo gradino”, sono state le prime impressioni a caldo di Giulia, che ha prevalso dopo un testa a testa finale tutto siciliano con la riberese Fabiola Speziale.
La Arena, decima Miss Italia siciliana eletta (la terza negli ultimi cinque anni), si è diplomata quest’anno al liceo scientifico ma ha deciso di trasferirsi a Milano per iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza internazionale dell’Università Cattolica, per via della propria passione per la lingua inglese, testimoniata dai viaggi negli Stati Uniti, Canada e Malta. Giulia ama molto gli animali: a casa sua vivono anche due cani, due pappagalli, due scoiattoli, un coniglio e diversi acquari. Ha un tatuaggio, poco sopra il cuore, che recita parte del ventiseiesimo canto dell’Inferno (“Fatti non foste a viver come bruti…”)
Giulia Arena, che ha spiccato il salto verso le prefinali nazionali attraverso l’agenzia catanese del concorso “Eventin Italia Srl” (esclusivista Francesco Laudani). Eredita lo scettro da un’altra siciliana, Giusy Buscemi, eletta nel 2012 a Montecatini Terme in occasione dell’ultima finale nazionale targata Rai. Giulia, che nei giorni scorsi aveva vinto il titolo di Miss Cinema Planter’s 2013, ha passato la fascia a Lara Quercioli (arrivata al concorso con il titolo di Miss Wella Professionals Toscana). Tra i suoi precedenti, figura anche la partecipazione al concorso di Miss Mondo nel quale, lanciata allora dall’agenzia Karamella di Giovanni Grasso, si era anche qualificata alle fasi nazionali.
Tornando a Jesolo, nel corso della serata conclusiva sono state presentate le titolate nazionali ed è stata proclamata Miss Kia SoulFederica Lazzara (Miss Sicilia) eletta dal voto degli utenti sul web tramite un concorso che si è svolto nei giorni scorsi sulla pagina Facebook del brand.
La Mia Basket Messina esce sconfitta dal PalaFantozzi col punteggio di 75-52 dopo un match giocato al di sotto delle proprie possibilità. La formazione peloritana, al cospetto della Nuova Agatirno, appare un tantino indietro dal punto di vista agonistico, fisico e caratteriale. Nonostante i ragazzi di Sigillo abbiano dato tutto in campo, ancora manca quel qualcosa in più che consenta loro di poter giocare alla pari contro tutti gli avversari.
Di fronte, due delle sei formazione della provincia di Messina, entrambe a zero punti in classifica: due roster giovanissimi a confronto. La Mia deve rinunciare a Bonfiglio, il suo giocatore più esperto: assenza pesantissima. Sigillo schiera Casile, Cordaro, Marabelllo, Cucinotta e Alessandro Gulletta; Franza risponde con Strati, Spampinato, Cordici, Busco e Randazzo.
L’Agatirno parte forte, i primi punti arrivano dalla lunetta con Strati e Busco per il 3-0, gli orlandini appaiono subito più concreti, la Mia non trova la giusta misura al tiro, così i padroni di casa volano in contropiede con Randazzo; poi ancora Strati dalla lunetta, infine Cordici da sotto per il 9-0. Arriva il time out di Sigillo. Al ritorno in campo ecco i primi punti della Mia, con Cucinotta dalla linea della carità e Alessandro Gulletta. Dopo il canestro di Spampinato ancora Gulletta realizza ma non mette l’aggiuntivo. Cordaro fa 1/2 dalla lunetta per il -4 ma l’Agatirno appare più pronto dei peloritani, Busco e Giuliano riportano i paladini sul +8. Il sesto punto di Gulletta riavvicina la Mia, ma Strati, Busco e Cordici, tap-in, regalano il massimo vantaggio ai locali. Il primo quarto si chiude sul 21-9.
In apertura del secondo parziale, Bellomo, mandato in campo nel finale del primo quarto, mette il canestro del -10, ma non realizza l’aggiuntivo. L’Agatirno ha un passo in più rispetto alla Mia, Cordici, gran dominatore nel pitturato, mette quattro punti consecutivi; Marabello e Bellomo rispondono per le rime (27-15). I padroni di casa sono fisicamente superiori, Ettaro e Cordici regalano il +16 all’Agatirno. La Mia reagisce con una tripla di Bellomo ed un gioco da tre di Minutoli per il 31-21. Ma i paladini trovano anche i punti di Randazzo. Minutoli con altri tre punti riavvicina i suoi, ma ancora Randazzo sulla sirena realizza una tripla che chiude i primi 20 minuti sul 40-25. I ragazzi di Franza dimostrano più personalità e sicurezza in campo, la Mia è in netta difficoltà.
Il secondo tempo si apre con un canestro del solito Randazzo, la tripla di Bellomo serve a poco perché ancora i padroni di casa comandano il gioco: Randazzo e Strati realizzano i punti del massimo vantaggio locale 46-28. Bellomo con le sue penetrazioni cerca di scardinare la difesa di casa, ma non capitalizza al massimo i viaggi in lunetta. Lo fa invece Cordaro (46-32). I padroni di casa soffrono, la Mia difende bene ma non approfitta della situazione favorevole. Si segna solo dalla linea della carità, Bellomo e Cordaro riportano a -11 i peloritani. (47-36). Coach Franza chiama time out e si fa sentire dai suoi ragazzi. Cordici anche lui dalla lunetta con un 4/4 riporta l’Agatirno sul + 15 (51-36) che chiude il terzo parziale.
Nell’ultimo quarto i padroni di casa riprendono a comandare le operazioni, il solo Bellomo con le sue scorribande e le conclusioni dalla linea dei 6,75 non basta alla Mia. Così il vantaggio dei paladini aumenta grazie alle giocate di Busco e Strati che portano a +27, massimo vantaggio della serata, la formazione allenata da Renato Franza. Va a segno anche il nuovo entrato Munastra, gli ultimi punti dalla lunetta di Bellomo e Casile riducono il gap per i messinesi. Finisce 75-52, per l’Agatirno è il primo successo in campionato; la Mia Messina, invece, colleziona la terza sconfitta consecutiva.
A fine gara, coach Sigillo appare deluso della sconfitta, soprattutto perché maturata contro una squadra con le medesime caratteristiche della sua: “Delle tre subite, questa è la sconfitta che mi pesa di più, perché maturata con una squadra giovane come la nostra, che evidenziato molti dei problemi su cui noi abbiamo tanto da lavorare, a livello caratteriale, di temperamento sul campo e di aggressività. Quello che mi dispiace – prosegue Sigillo – è che i miei ragazzi, singolarmente, non hanno niente da invidiare agli avversari di oggi. E’ fondamentalmente una differenza di carattere, di mentalità, di impegno, di costanza sul campo. Non bisogna pensare agli errori commessi ma continuare a giocare con la medesima concentrazione; loro invece raramente commettevano un errore dietro l’altro”. A prescindere dai risultati, la Mia ha degli obiettivi prefissati che Massimo Sigillo non perde di vista: “L’intento della società è di far lavorare questi ragazzi, creare un clima in cui loro possono tranquillamente crescere e maturare. Ci saranno tante altre sconfitte, non mi nascondo dietro un dito, però sono convinto che con l’andare del tempo vedremo dei miglioramenti da parte dei ragazzi. Tenere in campo per tanti minuti giovani del ’97, del ’98 e responsabilizzarli, alla lunga ci darà delle soddisfazioni”.
Sul fronte opposto traspare grande soddisfazione dalle dichiarazioni di Renato Franza, coach dell’Agatirno: “Abbiamo iniziato quest’anno con un gruppo nuovo, con una squadra formata da under 19. Questa è la prima vittoria in C Regionale, nella prima partita in casa con il San Filippo abbiamo sfiorato il successo, abbiamo perso di sue punti contro una squadra molto esperta. Stasera contro una squadra simile alla nostra, perché la Mia sta attuando questa giusta programmazione per fare giocare i giovani, abbiamo proposto una buona pallacanestro, anche se ci manca ancora qualcosa dal punto di vista caratteriale”.
In evidenza, nel team paladino, giovani interessanti come Randazzo, Busco, Giuliano, Strati e Cordici, coach Franza appare soddisfatto della loro continua crescita: “Fa piacere per questi ragazzi, che già da qualche anno calcano i parquet della serie C Regionale, vederli migliorare partita dopo partita. Certo, fa piacere vedere finalmente in una nostra gara, due play maker di buon livello come Bellomo e Strati, forse non si vedevano da anni”.
Parlando dell’attuale campionato, il tecnico dell’Agatirno punta l’attenzione sui giovani: “Questo è un girone in cui ci sono sempre state tre, quattro squadre che tentano il salto di categoria. Quest’anno, con minori risorse economiche a disposizione, il campionato è più livellato verso il basso. Però, secondo me la giusta politica è quella di far crescere i nostri giovani, quindi ben vengano le scelte molto coraggiose che hanno fatto società come la Mia, lo ha fatto anche l’Amatori. Noi lo facciamo per scelta societaria, avendo già una prima squadra, però io sono dell’idea che solo così riusciremo a fare crescere i nostri giovani”.
Tabellino: Nuova Agatirno – Mia Basket Messina 75-52 Nuova Agatirno: Cordici 18, Sica, Strati 13, Crisà, Busco 14, Ettaro 2, Randazzo 17, Guliano 6, Munastra 3, Spampinato 2, Ferrarotto. Allenatore: Renato Franza. Mia Basket Messina: Bartilotti G., Casile 3, Cordaro 5, Gulletta A. 6, Postorino, Minutoli 6, Cucinotta 2, Mazzullo, Marabello 2, Bellomo 26, Gulletta D. 2, Caruso. Allenatore: Massimo Sigillo.
Arbitri: Tartamella e Barbera di Trapani
Questa l’intervista video al tecnico della Nuova Agatirno, Renato Franza:
Questa l’intervista video al tecnico della Mia Basket, Massimo Sigillo:
L’Effe Volley S. Teresa esce sconfitta in terra calabrese alla prima trasferta nel campionato di serie B2 femminile girone I. A mettere sotto il team santateresino il quotato Golem Software RC dato favorito alla vigilia del torneo e reduce da una sconfitta al tie break nella prima di campionato con il Team Volley Pedara.
Le messinesi confermavano la squadra dell’esordio con il solo cambio nel ruolo di libero, Valeria Sterrantino schierata al posto dell’infortunata Floriana Cosentino che in settimana si sottoporrà ad analisi cliniche per valutare l’entità del danno subito al ginocchio. Out, sempre nel ruolo di libero, anche Simonetta Casale. Per il resto confermate Sara Casale e Maccarrone in P4, Saporito opposto, Munafo’ e Mercieca dal centro con Angelova in regia . Il primo set illudeva il team ospite che affrontava a viso aperto la quotata Golem.
Al primo time out tecnico si virava sull’ 8-7 Effe. Poi 16-14 pro padroni di casa e definitivo 22-25 per le ospiti. La reazione delle padrone di casa era rabbiosa, il secondo set era un monologo Golem e si chiudeva sul 25-13. Il terzo set risultava decisivo nell’economia della gara. Le Effine avanti sino al 2-7, poi crollo improvviso per l’8-7 prima ed 16-9 poi con un break di ben 14 a 2. Punteggio finale 25-16 e due ad uno per il Golem. Il sorpasso metteva le ali alle locali e le tarpava alla squadra di S. Teresa che nel quarto set reggeva sino al 7 pari, poi le calabresi allungavano sino al 25-17 ed il tre ad uno finale.
Alla fine una sconfitta preventivabile per la compagine cara al presidente Carnabuci, riuscire a strappare un set in casa di un avversario così quotato non è da poco. Resta l’amaro in bocca per il crollo nei tre set conclusivi e soprattutto nel terzo quando si era avanti per 7 a 2. C’è ancora tanto da lavorare per un gruppo di giocatrici che ancora non fanno completamente squadra. Eccetto il primo set, si sono notati molti errori in ricezione, mentre dalle bande si è faticato non poco a mettere la palla a terra. Ottimo lavoro per le due centrali Mercieca e Munafò. Non sempre lucida l’attività in regia. Top scorer con 15 punti Sara Casale, seguita da Matilde Mercieca con 12 e da Verdiana Saporito con 8. Una nota di colore la gradita e coreografica presenza di un folto gruppo di tifosi della “Effe Curve” che anche in quel di Palmi non hanno fatto mancare tutto il loro incitamento alle giocatrici rossoblu.
A fine gara Andrea Caristi, lucido e diretto nella sua analisi: “Abbiamo giocato contro una squadra attrezzata e costruita per vincere, noi invece siamo ancora parecchio lontani dall’essere una compagine rodata. Dobbiamo migliorare e lavorare parecchio concentrandoci solo sul lavoro e senza fare voli pindarici che potrebbero comportare improvvise e traumatiche cadute.”
Ancora una battuta d’arresto per la SIAC Messina che non riesce ad uscire dal periodo buio. Contro il Nicolosi, la squadra bianco-azzurra rimedia la quinta sconfitta su sei gare di campionato, scivolando in penultima posizione in classifica con soli 3 punti, frutto della vittoria con il Salina. Grande protagonista della gara, persa per 3-5, è stato il portiere delle SIAC, Massimo De Leo. Grazie alle sue parate è riuscito ad evitare un passivo più pesante, rispondendo presente quando è stato chiamato in causa, senza avere colpe specifiche sulle reti subìte.
La cronaca: Sin dalle prime battute di gioco gli ospiti si rendono pericolosi con le conclusioni di Lombardo, Di Guardo e Zappalà A., ma non inquadrano lo specchio della porta. Al 6′ la SIAC risponde con Abate, la doppia conclusione non sortisce gli effetti sperati. Al 7′ il Nicolosi ha l’opportunità di andare in rete con il diagonale di Di Guardo che supera De Leo ma non Abate, che appostato sulla linea di porta respinge la minaccia. All’8′ i padroni di casa si portano in vantaggio grazie a D’Emilio R. e alla complicità dell’estremo difensore che si lascia sfuggire la sfera dalle mani sul diagonale del numero quattro. Al 12′ distanze ripristinate con il tap-in vincente di Fichera D. Neanche il tempo di festeggiare che i padroni di casa si riportano in vantaggio con una bell’azione di De Salvo che conquista la sfera, avanza palla al piede, chiede e ottiene la triangolazione con Miserendino e insacca il gol del 2-1. Al 16′ ottimo il suggerimento di Colavita per Abate, con un pallonetto cerca di servire il compagno che viene anticipato dell’estremo difensore ospite. Al 17′ arriva la terza marcatura della SIAC con Abate: dal versante destro lascia partire un potente diagonale che si insacca all’angolino basso. Gli ospiti tentano di reagire e si affidano alla conclusione di Zappalà A., respinta dalla difesa. Sono le prove generali per il gol che arriva al 23’ quando Zappalà fa centro dopo la ribattuta di De Leo. Subìto il gol, i bianco-azzurri provano ad allungare con la punizione di Abate respinta dalla difesa. Al 27′ doppia occasione per Miserendino: prima si fa respingere la sfera da Roggio, poi cerca di superarlo con un pallonetto respinto in angolo dal portiere ospite. Nei minuti finali arriva il pareggio del Nicolosi con un’azione avviata da Zappalà A., continuata da Di Guardo e finalizzata da Lombardo, che sotto porta mette a segno il gol del 3-3.
Il secondo tempo si apre con il Nicolosi pericoloso. Marchese prova ad imbucare De Leo dalla sinistra, tiro deviato in angolo. Al 4′ la SIAC ha due buone occasioni per andare in vantaggio. Prima Miserendino e dopo Abate calciano a lato a tu per tu con Roggio. Al 6’ azione pericolosa di Marchese, il suo tiro a botta sicura viene respinto in extremis da D’Emilio R. Al 9’ Abate sbaglia il controllo favorendo il contropiede del Nocolosi. Lombardo verifica i riflessi di De Leo che respinge la sfera, ma resta in possesso degli avversari, poi Abate ci mette una pezza.
Al 12’ ospiti ancora in attacco. Il bolide di Di Guardo finisce abbondantemente fuori. Al 15’ De Leo è chiamato a un doppio intervento: Fichera D. ci prova direttamente su calcio di punizione, dopo è Fichera G. a tentare di sorprendere l’estremo difensore bianco-azzurro che si rifugia in angolo. Al 17’ il Nicolosi si porta in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Fichera G., abile ad ingannare con una finta De Leo e a insaccare il gol del 3-4. Al 25’ Miserendino dal il là alla ripartenza ospite che non si concretizza. Per cercare di equilibrare il match il tecnico della SIAC inserisce il portiere di movimento, ma non sortisce gli effetti sperati, sono gli ospiti ad andare in gol con Lombardo che fa centro a porta sguarnita. L’ultima azione è dei padroni di casa: Abate, sul versante destro, lascia partire la sua conclusione che si stampa sulla parte alta della traversa. La SIAC esce sconfitta dal Palarescifina per 3-5.
Il prossimo turno prevede l’incontro Asd Sport Club Peloritana-Asd SIAC. La gara, valevole per la settima giornata del girone C di serie C2 Calcio a 5 si disputerà presso il campo “C.S. GRANATARI”, sabato 2 novembre (ore 15) .
Nella prima giornata del campionato di Terza Categoria, la SIAC calcio a 11, allenata da Gigi D’Alessandro, si è imposta per 2-1 sull’Agostiniana Calcio grazie alla doppietta di Quartarone.
Il tabellino:
Asd SIAC – Asd Nicolosi: 3-5 (3-3)
Marcatori: 8′ pt. D’Emilio R. (S); 12′ pt. Fichera D. (N); 13′ pt. De Salvo (S); 17 pt. Abate (S); 23′ pt Zappalà A. (N); 30′ pt, 27′ st. Lombardo (N); 17′ st. Fichera G. (N).
Asd SIAC: De Leo M.- Passeri F. – Pispicia A. – Zoccali M. (VK) – De Salvo F. – Miserendino V. – D’Emilio R. (K) – Abate G. – Colavita A. – De Vincenzo D. – Visconti F. – Russo A.
Asd Nicolosi: Marchese S.- Zappalà A. – Fichera G.- Marletta U. – Di Guardo M. (VK)- Milici L. – Fichera D. – Lombardo M. (K) – Roggio M. -Zappalà G.- Marchese A.
Prima vittoria in campionato per le ragazze di Giovanni Puliafito, che superano per 10-7 la Blu Team Catania, dopo una gara condotta con autorità. Poker di reti per l’ungherese, tripletta per la giocatrice partenopea, completano le marcature la doppietta di D’Agata e la rete di Gitto.
La Waterpolo Despar Messina festeggia la prima vittoria in campionato superando agevolmente la Blu Team più di quanto dica, in realtà, il risultato finale. I tre gol di scarto non rendono merito alla squadra di Giovanni Puliafito, il team messinese infatti, con autorità ha dettato legge per tre tempi, alla piscina Cappuccini, facendo valere il miglior tasso tecnico complessivo. Il successo ottenuto contro le etnee vale doppio perché conquistato contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Tre punti, quindi, che fanno morale e, soprattutto, classifica anche se il cammino verso posizioni più tranquille sarà lungo e tortuoso. Prima in distinta per le giovanissime Zangla e Oliveri.
CRONACA – La Waterpolo Despar Messina non sbaglia l’approccio e comincia con decisione il match. Alla prima superiorità fa centro con D’Agata. La Blu Team, priva dell’americana Greenwood e infarcita di ex (Iuppa, Virzì, Ayale e Palmieri), complice la buona fase difensiva delle padrone di casa, non riesce ad andare al tiro con facilità e, quando centra lo specchio della porta, c’è Fabiana Sparano a dire di no ai vari tentativi. Implacabile, invece, l’ungherese Toth che porta le giallorosse sul triplo vantaggio. Grillo prova a rimettere in carreggiata le catanesi, ma la sensazione è che tra la Waterpolo Despar Messina abbia sempre in mano il pallino del gioco. La conferma definitiva arriva dopo la tripletta della Morvillo che, in tre minuti, manda praticamente ko il “sette” di Ajosa, peraltro impreciso nelle tante, troppe, azioni in superiorità. Grillo e Palmieri con un lob mantengono il divario sui tre gol. Dopo l’intervallo lungo, la Waterpolo Despar Messina rompe gli indugi e prende il largo con Toth, D’Agata e ancora con l’ungherese che su rigore che fissa il punteggio sul 9-3. Peloritane “frenate” dalla espulsione di Morvillo e dalla situazione disciplinare. Nell’ultimo quarto, la Blu Team ha una reazione d’orgoglio, e complice il calo mentale delle messinesi, riporta lo score in termini più accettabili. A firmare la tardiva riscossa è l’ex Ayale con tre gol consecutivi. Il tabellino è, poi, completato da Gitto, espulsa come la Starace nell’ultimo periodo, e da Grillo.
COMMENTI: L’allenatore messinese Giovanni Puliafito è complessivamente soddisfatto anche se il calo finale non gli è andato giù. “Innanzitutto era importante vincere e ci siamo riusciti, con ordine e disciplina, per tre tempi. Poi abbiamo pensato, erroneamente, che la pratica fosse chiusa e siamo stati puniti. Spero ci serva da lezione. Detto questo mi tengo stretto il risultato e, anche la prestazione. Le ragazze lavorano tantissimo in settimana e un piccolo calo ci può anche stare. Il primo scontro diretto in campionato ci ha dato delle certezze e delle indicazioni su chi siamo e dove possiamo arrivare. L’importante è giocare tutte le partite con grande spirito di sacrificio come abbiamo fatto oggi e nella partita col Padova”.
Note: Uscite per limite di falli Morvillo (M) nel terzo, Starace e Gitto (M) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 1/3 + 1 rigore e Blu team 6/11 + 1 rigore.
Tanta emozione per un esordio storico. E’ questo il sentimento che si vive a Ragusa e la festa biancoverde per la prima casalinga nella massima serie della Passalacqua Spedizioni è pronta ad esplodere. Domenica alle ore 18 la squadra del presidente Gianstefano Passalacqua coronerà il suo sogno, quello di giocare per la prima volta davanti al proprio pubblico nel nuovo campionato di serie A1. La curiosità in città aumenta di giorno in giorno, e sono davvero in tanti coloro che non vorranno perdere l’occasione per assistere al match con il Cus Cagliari. “Avremo di fronte un quintetto con un tasso tecnico notevole – dice il coach messinese Nino Molino – si tratta un roster ben organizzato che si rivelerà quanto mai ostico. Cominciano adesso gli appuntamenti contro squadre della nostra fascia e che puntano ai nostri stessi obiettivi, ovvero di fare un campionato tranquillo, che possa guardare anche ai play off. Sappiamo che le partite saranno più impegnative ed equilibrate ma siamo pronti ad affrontare qualsiasi avversario”.
In casa iblea gli allenamenti si sono svolti in un clima di grande concentrazione. Con la presenza di capitan Mauriello e Gatti in dubbio per infortunio, dopo la buona prova offerta nella trasferta di Chieti è pronta Federica Mazzone, beniamina del pubblico di casa. A completare il roster saranno Sorrentino e Saggese. Intanto, venerdì pomeriggio, alla concessionaria Toyota di Ragusa, alla presenza della squadra al completo, dello staff tecnico e dei titolari della concessionaria, si è svolta la cerimonia di consegna di una Toyota Verso in comodato d’uso alla società biancoverde.
L’auto, che porta i due loghi della Virtus Eirene e della Toyota, servirà alle giocatrici per spostarsi nel corso della propria permanenza a Ragusa. “Avere una squadra in serie A1 – ha detto uno dei titolari, Vincenzo Distefano – è certamente un privilegio. Pensiamo, tra l’altro, che sia importante l’apporto dei privati per fare andare avanti una realtà sportiva importante per i nostri giovani e per l’intero territorio”. Il match di domani potrà essere seguito in diretta streaming a partire dalle 17,30 sul sito della legabasketfemminile (http://www.atleticomtv.it/legabasketfemminile/live/) e sul canale 832 della piattaforma satellitare di Sky.
La voglia di uscire dalla crisi e mettersi alle spalle il momento difficile è davvero tanta. A Chieti il Messina proverà a dare il via ad un nuovo campionato, dopo aver raccolto appena sette punti nelle prime otto giornate, non sfruttando neanche la chance del doppio turno casalingo offerta dal calendario. Domenica si ripartirà dal modulo schierato contro il Poggibonsi, quel 3-5-2 che ha fornito maggiori garanzie in entrambe le fasi. In soffitta il 4-3-3, che Catalano aveva provato a lungo nel corso dell’estate.
De Bode rileverà lo squalificato Silvestri in difesa, giostrando nel pacchetto arretrato davanti a Lagomarsini insieme a Ignoffo e Cucinotta, mentre in mezzo, con il lungodegente Maiorano ancora fuori causa, saranno Bucolo, Piovi e Guadalupi gli interpreti. Sarà particolarmente dispendioso il lavoro sulle fasce degli esterni, Guerriera e Scoponi, chiamati a dare il loro apporto sia in proiezione avanzata che in ripiegamento. In settimana sulle corsie è stato provato a lungo Quintoni ma il rispetto del parametro dell’età media, che pure la società ha dichiarato di non tenere obbligatoriamente in considerazione, potrebbe originare una conferma dell’argentino, molto positivo all’esordio.
In avanti Corona, autore di tre delle cinque reti fin qui messe a segno dalla squadra, potrebbe lasciare almeno inizialmente il suo posto a Chiaria e Costa Ferreira, che ha superato i guai fisici che lo avevano costretto ai box per qualche settimana. Il capitano infatti è diffidato ed il suo minutaggio potrebbe essere limitato in vista del big-match con il Cosenza capolista che salterebbe per squalifica in caso di nuovo provvedimento disciplinare. L’ex bomber della Juve Stabia peraltro, come avvenuto a più riprese nella passata stagione, potrebbe rivelarsi un’arma fatale a gara in corso, partendo dalla panchina.
Al fianco di Catalano dovrebbero accomodarsi anche Iuliano, Caldore, Simonetti e due tra Gherardi, Lasagna e Buongiorno. Fuori dalla lista dei diciannove convocati Bolzan, ancora fermo per un problema al piede, e l’acciaccato Parachì, peraltro in diffida, che lamenta un leggero fastidio muscolare. Esclusi anche i giovani Di Stefano, Siciliano, lo spagnolo Guilana ed il neo-acquisto Privitera, ex Nissa, ancora lontano dalla forma migliore.
Il Chieti, che ha chiamato a raccolta il proprio pubblico attuando la politica dei prezzi ridotti (per assistere alla gara dalla Curva si pagheranno appena 3 euro), ha ottenuto in casa sette dei dieci punti conquistati sul campo, diventati nove per effetto della penalizzazione comminata ad inizio stagione agli abruzzesi. La formazione di Di Meo ha appena tesserato Roberto Guitto, regista napoletano che vanta un’esperienza decennale nel florido vivaio dell’Empoli, che potrebbe fare il suo esordio proprio contro i peloritani.
È dunque un’avversaria da prendere con le molle, anche se sulla carta è il Messina ad avere maggiore talento in rosa. All’Angelini, dove il Messina non ha mai vinto negli otto precedenti, tutti a livello di serie C, si comincerà alle 14:30, in virtù dell’introduzione dell’ora legale. Un successo consentirebbe di cancellare questo tabù ed una volta per tutte un avvio di stagione delicato ed al di sotto della aspettative. I tre punti peraltro rinsalderebbero la panchina di Catalano, salito sul banco degli imputati. Un Messina rinvigorito da una settimana priva di particolari contrattempi inseguirà a Chieti l’operazione sorpasso. Al cospetto dei nero-verdi Bucolo e compagni puntano senza mezzi termini al secondo blitz esterno dell’anno dopo quello di Lamezia con la Vigor in Coppa Italia.
Questa l’intervista video al portoghese Costa Ferreira, in lizza per una maglia da titolare:
Dopo il k.o. all’esordio di domenica scorsa a Cantù, debutto interno per l’Elettrosud Volley Brolo che ospita per la seconda giornata di Serie A2 Maschile la Globo Banca del Frusinate Sora.
La gara inaugurerà anche una nuova struttura sportiva in Provincia di Messina, ovvero il “PalaTorre” di Torrenova che sarà la sede prescelta per ospitare le proprie gare interne dalla compagine brolese del presidente Salvo Messina. Anche nella passata stagione i “leoni” bianco-blu hanno dovuto convivere con il disagio di un forzato “esilio”, come si ricorderà al Palasport di Patti.
Trattandosi del primo match nel nuovo impianto offriamo anche alcune indicazioni per come raggiungere l’impianto. Per chi arriva via autostrada è consigliabile uscire a Rocca di Caprileone, immettersi nella strada statale 113 in direzione Palermo. Proseguire su questa strada sin dentro l’abitato di Torrenova, dove sarete chiamati a girare sulla destra poco prima della Piazza Autonomia, in corrispondenza di una banca. Pochi metri in direzione mare, ed alle spalle del Municipio spiccherà la struttura sportiva, peraltro già ben visibile anche dalla statale in corrispondenza di alcuni campi di gioco di una scuola. Il costo dei biglietti è di 7 euro, ed è ancora possibile sottoscrivere abbonamenti.
“Abbiamo pagato a caro prezzo la mancanza – sottolinea mister Jorge Cannestracci – di gare nella gambe. Noi avevamo fatto solo tre partite precampionato, mentre i nostri rivali avevano nelle gambe ben sette con formazioni di spessore. Non è un alibi perché ne eravamo consapevoli, e non siamo riusciti ad esprimerci per come avremmo dovuto non riuscendo dopo una buona partenza a restare in corsa”.
“Ci attendono due gare interne – prosegue il tecnico italo-argentino – con avversari forti come Sora e Padova. Affrontiamo ora Sora che è reduce di una sconfitta al tie-break con Potenza Picena che ci ha sorpreso, e verrà in Sicilia con l’obiettivo di rifarsi per confermare che sono una squadra di alta classifica. Anche noi vogliamo vincere“.
Servirà sfatare un tabù, la Globo ha sempre vinto nei precedenti quattro confronti con la formazione brolese, La squadra ciociara è allenata da mister Fenoglio, ed in campo presentano una formazione con buone invidualità ed esperienze anche in massima serie: Daldello in regia, Tamburo opposto, in mezzo Tomasetti e Salgado, sulle bande Fiore ed uno tra Guttman e Williamson, libero Lo Bianco.
A suonare la carica è il capitano dei brolesi, l’esperto palleggiatore Marco Visentin, vincitore del torneo lo scorso anno con Città di Castello: “Ci attende un match difficile, Sora è una squadra costruita per vincere il campionato, ma noi non dobbiamo aver paura di loro e giocare la nostra pallavolo. Daremo tutto quello che abbiamo e confidiamo che questo palazzetto e un pubblico caloroso come quello brolese possano offrirci un grosso aiuto“.
“Nella gara di Cantù, eravamo partiti bene – prosegue Visentin affiancato dall’istrionico libero Marco Rizzo – poi abbiamo smarrito sicurezza, commettendo errori e faticando in fondamentali come il muro ed in attacco. Dobbiamo crederci, abbiamo due gare consecutive in casa e dobbiamo imporci davanti ai nostri tifosi, siamo un buon gruppo che ha lavorato tanto e vogliamo dimostrarlo sul campo“.
Programma del 2° Turno della Serie A2 Maschile:
Sidigas HS Avellino-Cassa Rurale Cantù (Bertoletti-Zavater)
Sieco Service Ortona-Itely Milano (Luciani-Bartoloni)
Coserplast Openet Matera-Tonazzo Padova (Canessa-Zingaro)
B-Chem Potenza Picena-Caffè Aiello Corigliano (Bellini-Oranelli)
Elettrosud Brolo-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora (Bassan-Stancati)
Vero Volley Monza-Materdominivolley.it Castellana Grotte (Venturi-Pristerà)
Per gli ottantotto iscritti sabato verifiche ed in serata Cerimonia di Partenza dal centro di Spadafora alla gara promossa dalla Scuderia Messina Racing Team, ed organizzata dalla Eagles Racing, valida per il Challenge Italia Ronde Asfalto. Domenica le quattro prove ed il traguardo alle 17. Apripista il Campione Italiano Andrea Nucita.
Scatta sabato la 9^ Ronde dei Peloritani, promossa dalla Scuderia Messina Racing Team ed organizzata tecnicamente dalla Eagles Racing. È la dodicesima prova del Challenge Italia Ronde Asfalto 2013 ed è valida per il Campionato Siciliano Rally.
Il programma entrerà nel vivo con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno dalle 10.00 alle 14.30, al Castello di Spadafora i controlli dei documenti ed in Piazza Vittorio Emanuele II la punzonatura delle auto. Alle 19.30 la Cerimonia di Partenza della 9^ Ronde dei Peloritani, dinnanzi al Castello con il Sindaco Giuseppe Pappalardo e l’intera Amministrazione cittadina a salutare i protagonisti della gara.
Dopo la partenza il riordino notturno, dal quale gli equipaggi usciranno alle 7.45 per affrontare i quattro passaggi sulla prova speciale denominata “Ronde dei Peloritani”, ciascuno da 10 Km, alle 8.20, 10.55, 13.30 e 16.05 per un totale di 40 Km cronometrati sui 248,65 dell’intero percorso di gara. I riordinamenti presso il Centro sportivo UNIME saranno alle 9.37 ed alle 12.12, mentre i parchi assistenza sono previsti alle 7.47, 10.07, 12.42 e 15.17. Traguardo finale ancora nel cuore di Spadafora alle 17 di domenica, mentre la Cerimonia di Premiazione si terrà all’interno del Comune alle 19.
Sarà il giovane santateresino Andrea Nucita l’apripista d’eccezione. Il Campione Italiano Rally produzione 2013 e vincitore anche della Coppa CSAI equipaggi indipendenti, già Campione Italiano Rally Junior ne 2012 insieme a Giuseppe Princiotto, sarà sulla vettura “0” l’ultimo ricognitore sulle prove prima del passaggio dei concorrenti.
Andrea Nucita ha corso tre volte la Ronde dei Peloritani ed ha espresso apprezzamento per l’impegnativa prova: “Un tracciato che può essere tranquillamente annoverato tra i più belli ed impegnativi – ha spiegato il due vote Campione Italiano – del resto faceva parte del leggendari Rally di messina, di cui il percorso era definito l’Università del rallismo. Si inizia con un tratto scorrevole ma scivoloso, poi si continua con tratti molto guidati che si alternano a parti tecniche. Davvero divertente”.
“La Ronde dei Peloritani negli anni ha riscosso un successo di partecipanti, pubblico e partner sempre crescente – ha dichiarato Mauro Amendolia, Direttore Sportivo Messina Racing Team – anche quest’anno il trend è stato confermato con l’entrata di nuovi compagni di viaggio, con l’arrivo del Centro Commerciale Tremestieri, che si aggiunge agli storici, Telepass, Consorzio per le Autostrade Siciliane Formula Tre, Gruppo Alphaomega, Gentiluomo e l’Agenzia SAI di Spadafora,. Anche quest’anno possiamo affermare di avere dei debuttanti, infatti il giovane Biagio Irrera farà il suo esordio in gara con la Peugeot 205 di classe FN1”.
Ben ottantotto gli equipaggi attesi in verifica, tra cui spiccano i nomi dei vincitori delle ultime due edizioni Giuseppe Nucita e Nico Salvo che saranno al via con una Abarth Cinquecento Turbo di classe R3T, di Giuseppe La Torre che per l’occasione avrà al fianco un altro driver assai esperto come Bruno Briguglio, sulla Peugeot 207 Super 2000, altra Peugeot 207 S2000 sarà per il giovane catanese Giuseppe Currenti navigato da Franco Chambeyront.
Tre le Mitsubishi, la Lancer del corleonese Renato Di Miceli in versione R4, mentre in versione gruppo N saranno le due EVO X dei peloritani Angelo Di Dio e Marco Murabito. Sulla Renault Clio Super 1600 Salvatore e Claudia Armaleo, papà e figlia, su vettura gemella anche Giovanni Celesti. Fiat Punto Super 1600 per Giuseppe Alioto, che sarà come sempre navigato da Alessandro Anastasi. Nella pattuglia delle Renault New Clio spicca il nome del palermitano Filippo Vara, dei messinesi Attilio Villari, Giuseppe Vazzano e Santino Trifirò. Tra le vetture di gruppo A due ruote motrici, in classe 2000 svettano i nomi di Maurizio Rizzo e Letterio Mondello, oltre che del palermitano Nazareno Pellitteri tutti su Renault Clio RS.
Info e news su www.scuderiamessinaracingteam.it
Questa l’intervista video al bi-Campione Italiano Andrea Nucita, Apripista della manifestazione:
Questa l’intervista video a Mauro Amendolia, Direttore Sportivo del Messina Racing Team:
Il gol segnato sul campo della Vigor Lamezia, all’esordio ufficiale tra le file del Messina, rappresenta per Mirko Guadalupi uno dei pochi momenti da ricordare di un avvio di stagione in salita. È quello, relativo al girone eliminatorio di Coppa Italia, l’unico blitz esterno dei giallorossi, capaci di conquistare appena un punto nelle successive tre trasferte di campionato. Da allora il “Cigno” non è riuscito a trascinare la squadra come avrebbe voluto, anche a causa dell’infortunio che ha comportato l’operazione al menisco per uno stop durato quattro settimane.
“Personalmente mi è dispiaciuto per l’infortunio che ha rallentato la mia crescita sia fisica che tecnico-tattica” ha detto Guadalupi. “Il mister non ha avuto un undici base, dovendo fare i conti con continue assenze per problemi fisici o squalifiche. Abbiamo attraversato un periodo un po’ particolare, in cui ogni episodio negativo ci ha condizionato pesantemente. Non ci dobbiamo comunque scoraggiare e d’altronde già con il Poggibonsi abbiamo offerto una prestazione più positiva. Peccato per le tante occasioni non sfruttate”
Il brindisino si è rivisto per uno scampolo della partita tutta da dimenticare con il Foggia, venendo impiegato dal 1′ sette giorni dopo nel match pareggiato con il Poggibonsi. Dal ritorno a pieno regime dell’autentico colpo del mercato estivo può scattare per il gruppo di Catalano la giusta molla per puntare ad una immediata risalita in classifica. “A Chieti mi attendo una partita come le altre, molto combattuta. Cerchiamo i tre punti, senza mezzi termini. Conosco il loro allenatore Di Meo perché sono di Brindisi e lui giocò varie stagioni lì. Non ho mai affrontato, invece, i loro giocatori, anche se il nostro mister ce li presenterà a dovere con filmati e resoconti a ridosso della sfida, come avviene ogni settimana”.
A Chieti, sulla base del 3-5-2 scelto dal tecnico, Guadalupi avrà il compito di suggerire le punte, ma dovrà offrire il suo contributo anche in fase di copertura. “Contro il Poggibonsi io e Bucolo abbiamo giostrato da mezzali di centrocampo, mentre a Piovi è toccato il ruolo di regista. Il mister lo ritiene il modulo più adatto e noi abbiamo dato la nostra disponibilità a sfruttarlo nel migliore dei modi. Nel 3-5-2 gli esterni possono dare una grossa mano, anche se il loro compito è certamente dispendioso. A turno tutti i centrocampisti posso inserirsi. Con il Poggibonsi ci ho provato a più riprese ed anche Bucolo è andato vicino al gol. Ovviamente con soltanto tre uomini dietro si concede qualcosa, ma al di là dello schieramento quello che conta è l’atteggiamento e noi stiamo ritrovando quello giusto”.
Inevitabili le critiche per un inizio al di sotto delle aspettative, con in particolare il tecnico Catalano finito sulla graticola. La tifoseria si aspetta adesso una pronta reazione, dopo l’appello rivolto ai giocatori al fischio finale della gara con il Poggibonsi. “Il primo a finire sotto accusa è sempre il tecnico, anche perché i giocatori non si possono cambiare in blocco. Nel calcio è sempre così. Catalano è un grande lavoratore, non ha avuto fortuna né continuità dai suoi uomini. Il singolo fa vincere una gara, ma il gruppo è fondamentale. Nonostante le difficoltà siamo comunque uniti ed abbiamo voglia di uscirne tutti insieme. Abbiamo valori importanti, serve soltanto una vittoria come migliore medicina. Non siamo l’ammazza-campionato e non lo è neanche l’Ischia, ma entreremo tra le prime otto. Il campionato è equilibratissimo”.
Dopo il match dell’Angelini il calendario riserverà al Messina la suggestiva sfida con la capolista Cosenza, rivale nello scorso torneo di Serie D. Per Guadalupi, in rossoblù un anno fa, non sarà un appuntamento come tutti gli altri. “È rimasto soltanto Mosciaro rispetto ad un anno fa, non conosco nessuno, neanche il nuovo allenatore. È un club con grande tradizione alle spalle, partito benissimo in un torneo strano, in cui le formazioni meno blasonate sono paradossalmente al vertice. Per me sarà gara particolare. L’anno scorso ho vissuto tante emozioni, ma quell’avventura è finita. Dovremo avere grande rispetto”.
Per il Messina sarà una seconda parte del girone d’andata in salita, tenuto conto che i giallorossi dovranno affrontare nelle nove gare in programma sino a Natale le attuali prime cinque della classifica. “Questo ci dà soltanto maggiori stimoli. Potremo confrontarci con chi è più in palla ed avremo la possibilità di recuperare. Casertana, Foggia, Ischia hanno giocatori di assoluto spessore, ma noi possiamo giocarcela con tutti e con un filotto di risultati ritrovarci a ridosso delle prime. La classifica non è veritiera, i valori usciranno tra un po’. Dobbiamo fare punti ora per evitare di andare in difficoltà dopo”.