Il Rometta supera di misura il Taormina e si regala il primo successo in campionato
Un Taormina dai due volti esce battuto da Rometta
Nel finale la partita si infiamma: il Taormina resta in dieci uomini per l’espulsione di Strano, ma subito dopo arriva il rosso anche per Platanìa e Brigandì che lasciano la propria squadra in nove. I biancazzurri tentano l’assalto finale, ma Billè si oppone abilmente alle conclusioni di Messina e Mangano. Tanta sfortuna nel finale quando in pieno recupero Mancuso centra il palo
Mister De Cento si affida agli stessi undici che domenica scorsa hanno strapazzato il Mazzarrà S.Andrea: Vecchio tra i pali, difesa composta da Bruno, Filistad, Ulma e Mancuso. Al centrocampo D’Emanuele, Messina, La Corte e Strano. Coppia d’attacco formata da Tosto e Mangano.
Inizia subito forte il Rometta che al 4’ minuto trova il vantaggio con Brigandì che deposita in rete il cross dalla destra di Biondo. Il Taormina, colpito a freddo, tenta la reazione, ma deve fare i conti con la terra battuta del “Filari” che non consente ai biancazzurri di eseguire manovre fluide. Al 20’ arriva il raddoppio del Rometta con Biondo che indirizza verso la porta ospite un tiro non irresistibile, Vecchio non trattiene la sfera che si deposita in fondo alla rete. Mister De Cento prova a dare la scossa inserendo al 25’ il neo arrivato Laquidara al posto di Bruno. La musica non cambia e al 44’ Hermann trova la deviazione vincente su cross di Platanìa. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine della prima frazione di gara.
Nel secondo tempo è il Taormina a fare la partita alla ricerca di un’insperata rimonta. Al 47’ Mancuso mette in mezzo dalla destra, Tosto conclude a rete, ma trova l’ottima risposta di Billè, ex di turno. Al 55’ Platania si oppone con un tocco di mano sulla punizione di Messina, l’arbitro assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Messina che accorcia le distanze. Il Taormina prende coraggio e costringe il Rometta nella propria area di rigore. Al 58’ è il turno di Ancione che entra al posto di Tosto. Al 63’ arriva il 3-2 con Mangano che trova il tap-in vincente sull’ennesimo cross di Mancuso. Cinque minuti più tardi i biancazzurri sfiorano il pareggio, ma Bille si supera sulle conclusioni ravvicinate di Messina e Mangano. Al 70’ la partita si infiamma: gioco interrotto per diversi minuti e direttore di gara che fatica a ripristinare la calma dopo un fallo di reazione di Strano che viene espulso insieme a Platania. Due minuti più tardi il Rometta resta in nove uomini dopo l’espulsione di Brigandì per gioco scorretto. Il Taormina preme sull’acceleratore tentando si sfruttare la superiorità numerica nei minuti finali. All’89 Messina batte in fretta una punizione servendo Mancuso che da buona posizione spreca malamente. L’arbitro assegna sette minuti di recupero, il Taormina ci crede e al 92’ sfiora ancora una volta il pareggio con una conclusione di Mancuso che si stampa sul palo.
Il Taormina non riesce a conquistare il pareggio, pagando a caro prezzo i troppi errori commessi nel corso della prima frazione di gara. Domenica prossima Messina e compagni ospiteranno al “Bacigalupo” il Siracusa.
Tabellino
Rometta – Taormina 3-2
Marcatori: 4’ Brigandì, 20’ Biondo, 44’ Hermann, 55’ Messina (rig), 63’ Mangano
Rometta: Billè, Riga (Celona 77’), Ndiaye, Ricciardo, Rotella, Alibrandi, Hermann (Nunnari 71’), Platanìa, Biondo (Ibrahim 80’), Abass, Brigandì. All. Trischitta
Taormina: Vecchio, D’Emanuele, Mancuso, Messina, Filistad, Ulma, Bruno (Laquidara 25’), Strano, La Corte, Tosto (Ancione 58’), Mangano. All. De Cento
Arbitro: Rosario Antonio Grasso della sezione di Acireale, Assistenti: Sebastiano D’Antone e Antonio Alessio Di Paola, entrambi della sezione di Catania.
Ammoniti: Billè, Platanìa, Nunnari, La Corte
Espulsi: Platanìa, Brigandì, Strano
Recupero: 3’ e 7’
Nelle foto: l’attaccante del taormina Santi Mangano e il difensore del Rometta Giacomo Alibrandi
Un Pistunina sprecone non va oltre il pari con la Fiumefreddese
Un Pistunina sprecone finisce per raccogliere solo un punto, all’esordio casalingo sul sintetico del “Garden Sport” di Mili Marina, al cospetto di una Fiumefreddese salvata più volte dalle prodezze (almeno 5) del proprio portiere Sommese, o dall’imprecisione e scarsa lucidità in fase conclusiva dei padroni di casa.
La cronaca: al 3’ improvvisa fiammata degli ospito con Bonomo che, da pochi passi, calcia tra le braccia di Paolo Di Pietro.
36’ Sommese ribatte in tuffo un diagonale di Ingemi, su traversone da destra di Ginagò.
39’ Corner corto da sinistra, con Ginagò che restituisce palla a De Maria il cui rasoterra attraversa tutto lo specchio della porta.
44’ doppia prodezza di Sommese il quale prima ribatte un’arcuata parabola di sinistro Ingemi, partita direttamente dalla bandierina di destra, e poi sulla respinta corta dei propri difensori si ripete su una staffilata di Mangano.
Dopo l’intervallo, il tecnico messinese Nello Miano lancia subito nella mischia l’ultimo acquisto Enrico Durante, al posto del difensore sinistro Santino Munafò, immettendolo a fianco di Nino De Maria ricostituendo così un affiatato tandem che ha fatto le fortune del defunto Usd Camàro dei Chiofalo. E così Ingemi da centrale di centrocampo scala ad esterno sinistro di difesa.
All’8’ arriva l’improvvisa rete del vantaggio della Fiumefreddese: su disimpegno difensivo non impeccabile dei difensori del Pistunina, il portiere Paolo Di Pietro è costretto a rinviare di destro, lui che è mancino, e così il numero dieci ospite Romano ne approfitta per prendere la mira e trafiggerlo con una conclusione indirizzata nell’angolo basso alla sua destra.
Il Pistunina non ci sta e al 17’ Ghartey sfonda da sinistra porgendo un eccellente assist a Ginagò che da non più di due metri riesce a calciare incredibilmente fuori misura. Un minuto dopo ci riprova Pasquale Minissale, ma Sommese è pronto a ribatterne di piede il tentativo centrale.
Un minuto dopo, però, il numero dieci messinese non sbaglia, sfruttando al meglio una combinazione tra Durante e Ghartey.
A questo punto, di fronte all’incalzare dei padroni di casa, la Fiumefreddese pensa a coprirsi maggiormente le spalle lanciando nella mischia gli esperti Gerardo e Salvatore La Guzza.
Al 26’ è il portiere di casa Di Pietro a smanacciare oltre la traversa un tiro-cross da destra di Leonardi.
Ma la squadra etnea continua a barcollare: al 27’ Ghartey a pochi metri dalla porta ospite “s’incarta” ciccando la sfera.
Al 29’ ancora un Sommese “super” sbarra la porta a Minissale, che era stato imbeccato in corridoio da De Maria.
Infine al al 35’ lo stesso Minissale serve in corridoio il giovane Michele Costantino il cui tocco scavalca l’estremo difensore etneo ma la sfera termina di poco a lato alla sua destra.
Col Pistunina sbilanciato in avanti, al 37’ il portiere Di Pietro è costretto ad immolarsi su Leonardi lanciato verso la propria porta. (R.S.)
PISTUNINA-FIUMEFREDDESE 1-1
PISTUNINA: Di Pietro P., Espinosa, Munafò S. (1’st Durante), Mangano M., Angrisani, De Maria (39’st Restuccia), Costantino, Ingemi, Ghartey P., Minissale, Ginagò (41’st Briguglio). All. Miano.
FIUMEFREDDESE: Sommese, Moise, Ciatto, Zappalà (20’st La Guzza G.), Forzisi, Vecchio, Raciti (22’st La Guzza S.), Leonardi, Milazzo, Romano, Bonomo (42’st Finocchiaro Marco) All. Bucciarelli.
ARBITRO: Cutrufo di Catania (Assistenti Salvatore De Pasquale e Chillemi di Barcellona).
RETI: 8’st Romano, 19’st Minissale.
NOTE: ammoniti Ingemi, Ghartey e Leonardi.corner 8-4 per il Pistunina. Recuperi 0’ e 4’.
Nella foto in alto l’attaccante Pasquale Minissale, autore della rete del Pistunina contro la Fiumefreddese sotto il compagno di squadra Prezioso Ghartey.
"Berretti", il Messina comincia con un poker
Messina: Mangini, Castagnolo D., Dushkaj (31′ st Sindoni), Scardino, Milano, Scibilia, Fenech, Bonanno, Giove (23′ st Patanè), Castagnolo R. (33′ st Gullì). All. G.Spada
Sorrento: Russo, Nasto (33′ st Sommella), Procentese, Giordano (19′ st Tufano), Bonomo, Iannone, Schiavone, Di Vicino, Perrella, De Lucia, Ferrara (11′ st Gifuni).
Arbitro: Mirabella di Acireale
Assistenti: Lo Presti e Tomaso di Messina
Reti: 12′ Milano, 16′ Scibilia, 7′ st Bonanno (rig.), 14′ st Giove
Barletta – Martina Franca 1-0
Foggia – Paganese 0-0
Ischia Isolaverde-Catanzaro 2-1
Melfi – Salernitana 1-1
Messina – Sorrento 4-0
Nuova Cosenza- Lecce 0-1
Vigor Lamezia – Nocerina 0-0
Catanzaro – Vigor Lamezia
Lecce – Messina
Martina Franca – Melfi
Nocerina – Ischia Isolaverde
Paganese-Barletta
Salernitana- Nuova Cosenza
Sorrento – Foggia
Il Rocca di Caprileone chiude il proprio mercato con Vincenzo Di Cicco
L’Usd Rocca di Capri Leone comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Vincenzo Di Cicco, classe 1990, campano, attaccante dal dribbling guizzante ed efficace in zona gol. Il neo acquisto esordisce in Serie D con la maglia del Casoli nel 2009/2010, dove colleziona 12 presenze e 0 reti. La stagione successiva si trasferisce in Molise al Larino, in Eccellenza, dove realizza 14 gol in 30 apparizioni. Passa poi alla Rubierese in Promozione emiliana, siglando 16 gol in 30 partite e portando i suoi in Eccellenza. L’anno scorso, infine, sempre alla Rubierese in Emilia Romagna, segna 8 gol tra coppa e campionato.
Con l’arrivo di Di Cicco a puntellare l’attacco, l’Usd Rocca di Capri Leone chiude definitivamente il proprio mercato con soddisfazione.
Di contro sono stati ceduti, con la formula del prestito al Città di Sant’Agata, formazione militante in Prima Categoria, il centrocampista esterno classe 1993 Cristian Maniaci, l’anno scorso uno dei principali artefici della promozione in Eccellenza dei “leoni”; poi i giovani Caliò (1994), Monastra (1996), Saccone (1995), Calanni (1995), Conti Nibali (1995, l’anno scorso alla Virtus Capo d’Orlando) e Miceli (1993, l’anno passato all’Acquedolcese). Alla Mamertina va invece il difensore classe 1991 Giulio Ingrillì.
La vittoria dell’orlandina Federica Lazzara a Miss Sicilia, il Sindaco Sindoni si congratula
“Capo d’Orlando è orgogliosa di Federica e la sosterrà con forza nella sua prossima avventura di Miss Italia”. Così il Sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni ha commentato la vittoria della concittadina Federica Lazzara, che lo scorso lunedì al Teatro di Verdura, a Palermo, ha conquistato la fascia di Miss Sicilia 2013. “La bellezza di Federica rappresenta al meglio Capo d’Orlando e le sue peculiarità. Siamo certi – ha affermato il Sindaco – che saprà farsi valere nella finale nazionale, ma soprattutto saprà farsi avanti con determinazione nella vita”.
“Con Federica è Capo d’Orlando che vince – ha aggiunto a sua volta l’assessore al Turismo Rosario Milone – il suo successo è uno spot per la nostra città. In bocca al lupo per la finale di Miss Italia”. (R.S.)
Il Verga Palermo punta forte sulla messinese Ludovica Chimenz
La Maddalena Vision Palermo ha formalizzato l’ingaggio di Ludovica Chimenz, ala-pivot 22enne la scorsa stagione in forza alla Passalacqua Ragusa.
La giocatrice messinese (classe 1990) è alla sua sesta stagione in Sicilia, la prima nel capoluogo. La sua carriera è però iniziata fuori dalla sua regione d’origine: dopo una breve permanenza nella Juventude Cercola, Chimenz ha disputato la sua stagione d’esordio, la 2007/2008, in A2 con la Kocca Jeans Napoli, all’età di 17 anni. Per lei 35 presenze da 7,7 minuti di media: a Napoli tornerà poi nella seconda parte della stagione 2008/2009. Nel 2009/2010 l’ala milita nella Rainbow Catania, con la quale aveva disputato sprazzi della precedente annata: con le catanesi l’esperienza è sfortunatissima per via di un infortunio, la rottura del crociato del ginocchio sinistro, che compromette l’intera stagione e la sua possibile convocazione all’Europeo Under 20 di categoria.
Dopo un anno da incubo, chi ci crede più di tutti è la Passalacqua Ragusa, che offre a Chimenz un posto in una squadra di grandi ambizioni, in A2. In tre stagioni con le iblee l’ala raccoglie 70 presenze. Il suo ruolo è da giocatrice di rotazione, che esce dalla panchina per dare energia e aiutare sotto canestro: La sua miglior stagione dal punto di vista statistico è decisamente la 2011/2012, in cui mette assieme 14,8 minuti di media catturando 3,4 rimbalzi a gara. Ma tante soddisfazioni offre anche l’annata appena trascorsa, nella quale la giocatrice messinese contribuisce alla promozione in A1 dalla sua squadra.
Un pedigree di tutto rispetto dunque per un’aggiunzione che assicura alla Maddalena Vision Palermo presenza e qualità vicino al canestro, oltre che tanto entusiasmo. Chimenz ha infatti dichiarato, dopo i primi allenamenti con la squadra: «Ho scelto Palermo perché questa squadra ha un ottimo progetto, di gran spessore dal punto di vista tecnico e non solo. Spero di poter contribuire, riuscendo anche a guadagnarmi una spazio maggiore rispetto a quello ottenuto nelle ultime stagioni».
Nelle foto: Ludovica Chimenz con la maglia di Ragusa
Memorial Basciano: L’Orlandina Basket regala il terzo posto al Poz
Quarantuno le candeline da spegnere per Gianmarco Pozzecco che si deve accontentare di una torta a sorpresa e di un successo nella finalina di consolazione trascinata dal reparto lunghi: in gran spolvero un altro “vecchietto“: Sandro Nicevic, evidentemente galvanizzato dalla vittoria della sua Croazia sull’Italia negli Europei in corso di svolgimento in Slovenia.
Primo quarto di gioco chiuso sul 29-24 per i nebroidei che continuano a spron battuto anche nel successivo periodo quando iniziano le rotazioni dalle panchine e gli esperimenti come un quintetto “inedito” per qualche minuto con Wright-Soragna-Archie-Benevelli-Nicevic. Le formazioni vanno al riposo sul 53-42.
Al rientro è Agrigento a cambiare passo con l’intento di ricucire lo “strappo”, e vi riesce, seppur solo parzialmente, riducendo a 5 punti il gap da colmare. Poi l’Upea torna ad allungare con lo show personale di Archie con il quintetto paladino che ristabilisce le distanze chiudendo il terzo periodo sul 73-62.
Sostanziale equilibrio nella quarta ed ultima frazione in un susseguirsi di canestri ed emozioni con la gara che si avvia al suo epilogo (94-83) che vale appunto la terza piazza nel torneo disputato a Trapani.
Tabellino:
Upea Orlandina-Moncada Agrigento 94-83
Parziali: 29-24 ; 24-18; 20-20; 21-21;
Upea Capo d’Orlando: Busco, Soragna 3; Laquintana 2; Benevelli 9, Nicevic 30, Portannese 6; Archie 26; Ciribeni 5; Wright 11; Cefarelli. Coach: Pozzecco.
Moncada Fortitudo Agrigento: Vaughn n.e., Anello 1, Mian 21, Di Viccaro 32, Portannese, Chiarastella 7, Delaurentis 5, Giovanatto, Mocavero 17, Di Simone. Coach: Ciani.
Arbitri: Trifiletti di Messina; Scrima di Catanzaro; Rossi di Arezzo.
Nibali leone, ma è addio Vuelta
Messina, Guadalupi e De Bode non convocati. L’ex cosentino dovrà sottoporsi ad un intervento al menisco
Il Messina ha comunicato l’elenco dei convocati in vista della partita che si svolgerà domenica alle ore 15 presso lo stadio “San Filippo” contro l’Arzanese. Questo l’elenco completo –
Rispetto all’ultima trasferta in Toscana con il Tuttocuoio confermati quindi i rientri di Cucinotta e Caldore in difesa e di Maiorano a centrocampo. Spiccano invece sulle altre l’assenza del fantasista Mirko Guadalupi, che – è novità delle ultime ore – dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico di rimodellazione meniscale, che sarà effettuato lunedì 16 settembre a Perugia dal prof. Cerulli.
Questo spiega la sua mancata partecipazione all’amichevole infrasettimanale con il Messina Sud, che ha seguito da bordo campo in “borghese”. Pur trattandosi di un’operazione ormai di routine, è probabile che l’ex centrocampista del Cosenza possa essere costretto a qualche settimana di stop, prima del pieno recupero. Indisponibili anche il centrale difensivo De Bode e l’esterno di centrocampo Siciliano, ormai da settimane ai box. Si accomoderà infine in tribuna il difensore Di Stefano, inserito nella lista dei convocati sette giorni prima.
Negli scatti (realizzati da Luca Maricchiolo) i due grandi “assenti”: in alto il fantasista del Messina Mirko Guadalupi, in basso il centrale difensivo peloritano Alessio De Bode. Entrambi saranno costretti a saltare la sfida con l’Arzanese, in programma domenica al San Filippo.