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Sant’Agata, Raciti

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“L’Acireale ha iniziato meglio, avevamo difficoltà ad andare a prendere il loro play che gli consentiva di giocare sempre il pallone da dietro, quando siamo passati al 4-2-3-1 siamo andati meglio e credo che abbiamo concluso un ottimo primo tempo. Nella ripresa le due squadre sono calate, loro sono riusciti a pescare dalla panchina dei giocatori che fanno la differenza, in qualche occasione abbiamo commesso degli errori in uscita e l’abbiamo pagata. Dispiace essere eliminati così, a quel punto credo che il pareggio fosse il risultato più giusto e poi ai rigori ce la saremmo giocata, però sono molto contento perché ho visto che i ragazzi hanno provato a fare quello che abbiamo provato in questi giorni”.

“Con la società siamo consapevoli di quello che manca, oggi non c’erano alcuni elementi che non sono stati ancora tesserati ma stiamo vagliando altre soluzioni di mercato. Si lavora per ultimare la rosa, io al momento sono contento di quello che ho a disposizione, questa è una squadra giovane che ha voglia e possibilità di crescere. Oggi abbiamo giocato contro una squadra forte, che ti viene a pressare alto, che ha giocatori di un certo spessore ed essercela giocata alla pari per noi è un ottimo segnale”

“Il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare e di far crescere questi ragazzi, cercando di mantenere una certa identità e filosofia di gioco. Oggi già si è visto che

Messana, Tricamo

“E’ stato un mese tosto, siamo partiti prima rispetto al solito, posso assicurare che è stata una preparazione dura. Sia il mister che il prof ci hanno fatto allenare con grande dedizione e i risultati si sono visti, abbiamo giocato una grandissima partita e spero che ce ne saranno altre. Il primo gol è stato fortuito, ma è stato comunque il frutto della costanza del nostro possesso palla, volevamo stare lì in avanti il più possibile. Mi piace parlare molto con i miei compagni, qui ci sono dei giovani davvero forti e sta a noi più grandi aiutarli in questo percorso di crescita. Ci vuole il bastone e la carota, ma oltre alle qualità tecniche ci sono delle qualità umane, i ragazzi sono molto educati”.