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Daniela Pilato, da S.Agata Militello a Jesolo con il sogno del titolo nazionale

La diciannovenne originaria della cittadina tirrenica, prima messinese in ordine cronologico accedere alle prefinali nazionali, non vede l’ora di imbarcarsi sul volo per il Veneto dov’è attesa dal prossimo 29 settembre. Obiettivo quello di entrare tra le 63 ragazze che, sempre nella località balneare veneziana, si contenderanno l’eredità di Giusy Buscemi dal 3 al 13 ottobre. “Miss Italia è un’esperienza importante – sottolinea Daniela – perché rappresenta un ottima vetrina per il mondo dello spettacolo e per la moda. Sono abbastanza tranquilla e non vedo l’ora di affrontare questa nuova ed entusiasmante esperienza. Sicuramente mi divertirò perché è questo lo spirito giusto, ma allo stesso tempo ce la metterò tutta per realizzare il mio sogno”.

E’ stata la prima delle ragazze messinesi, in ordine cronologico, a qualificarsi alle prefinali nazionali di Miss Italia previste a Jesolo (Venezia) dal 29 settembre sino al prossimo 2 ottobre. Un diritto che Daniela Pilato, diciannovenne di S.Agata Militello, si è conquistata grazie alla vittoria – associata alla fascia di Miss Wella – in occasione della finale regionale ospitata da S.Stefano di Camastra lo scorso 13 agosto, su organizzazione del patron per la Sicilia Est Salvo Gentile. E prima ancora era entrata alle regionali, aggiudicandosi con il titolo di “Miss Rocchetta Bellezza“, la tappa provinciale del 16 luglio al Lido Vanisa di Mortelle.
Peraltro già scorso anno la Pilato aveva gareggiato per la prima volta alla kermesse di Patrizia Mirigliani arrivando, da esordiente, alle fasi regionali con il titolo di “Miss Giampilieri”. Un titolo quanto mai sentito e significativo, in quanto assegnato nel villaggio messinese che sta risorgendo dopo la tragica alluvione dell’ottobre 2009.
Alta 1,75, filiforme, portamento elegante, sorriso serio ma sincero, Daniela ha appena conseguito il diploma al Liceo Scientifico iscrivendosi alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina (il suo sogno è esercitare la professione di notaia). E proprio nel capoluogo, dove sta per iniziare gli studi accademici, si trasferirà tra qualche mese, dove risiede già la non meno accattivante sorella-manager Stefania, splendido sorriso, intelligenza e “savoir-faire” in quantità industriali, di due anni più grande, e con la quale il legame è fortissimo, praticamente simbiotico. Per non parlare di papà Carmelo e di mamma Betty, i quali al pari della sorella non si staccano mai da lei, e hanno prenotato il volo per il Veneto.
Tuttavia, prima di rientrare in Sicilia, Daniela conta di lasciare Jesolo possibilmente da finalista nazionale (le fasi nazionali comprendenti le 63 finaliste sono in programma sempre a Jesolo, dal 3 al 13 ottobre, trattative sono in corso con La7 per dare copertura televisiva alla serata conclusiva) superando intanto le prefinali, e con una fascia importante attorno al collo. Meglio ancora se fosse quella di Miss Italia, anche se lei assicura di non aver questo chiodo fisso. “Sognavo sin da piccola di partecipare al concorso – fa sapere la diciannovenne santagatese -. Miss Italia è un’esperienza importante, perché rappresenta un ottima vetrina per il mondo dello spettacolo e per la moda.Sono abbastanza tranquilla e non vedo l’ora di affrontare questa nuova ed entusiasmante esperienza. Sicuramente mi divertirò perché è questo lo spirito giusto, ma allo stesso tempo ce la metterò tutta per realizzare il mio sogno”.
Daniela Pilato si descrive come “una ragazza molto determinata, semplice e solare. Ho praticato danza per dieci anni. Sono molto legata alla mia famiglia infatti dedico la mia vittoria a loro che mi hanno sempre sostenuta”. (R.S.)

Nelle seguenti foto: a sinistra Daniela Pilato con la corona e la fascia di “Miss Wella” che le valgono le prefinali nazionali; a destra, assieme all’inseparabile sorella Stefania, di due anni più grande; in basso Daniela mentre sfila in abito da sera

Peloro Volley: aperte le iscrizioni alla Scuola di Pallavolo

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Sono una cinquantina i giovani di età compresa tra 10 e 16 anni coinvolti nella scuola di Pallavolo del sodalizio della zona nord di Messina. Attività che il Peloro Volley svolge nelle palestre dell’istituto Evemero di Ganzirri e della Scuola Petrarca.
 
Con l’avvio il 9 settembre della scuola di pallavolo si alza il sipario sulla stagione 2013-14 della Peloro Volley, società della zona nord di Messina. Sono una cinquantina i giovani di età compresa tra i 10 e i 16 anni coinvolti nella scuola di Pallavolo del sodalizio che ha nel tecnico Antonello Morisciano il suo punto di riferimento principale. Attività che il Peloro Volley svolge nelle palestre dell’istituto Evemero di Ganzirri e della Scuola Petrarca.
Una mission dai risvolti sociali quella condotta dalla società peloritana che punta a garantire il proprio apporto alla crescita del movimento cittadino. Nello svolgimento delle lezioni teoriche e pratiche i giovani atleti sono seguiti direttamente da Morisciano che può contare sul valido supporto di Natale Smedile. Le iscrizioni alla Scuola di Pallavolo sono tuttora aperte.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare ai seguenti numeri di riferimento: 3488818912 e 090389977. Inoltre è possibile consultare la pagina ufficiale facebook del Peloro Volley per ulteriori ragguagli. 
La società è infine impegnata a definire la programmazione dell’attività nei campionati giovanili provinciali indetti dalla Fipav di Messina.  

La Zanclon torna in serie D: al via un nuovo progetto tecnico

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“Avevamo presentato la domanda di preiscrizione in serie D qualora vi fossero stati posti disponibili – afferma il dirigente Massimo Apollino – ma è chiaro che all’inizio si trattava solo di una speranza. Adesso che è arrivata l’ufficialità possiamo sicuramente ritenerci contenti”. Sul fronte dell’organico, si vuole confermare in linea di massima il nucleo portante della scorsa stagione puntellandolo con due o tre innesti di spessore per la categoria.

Il futuro della Zanclon torna ad essere luminoso. Un torneo, quello scorso, in Prima Divisione per iniziare a gettare le basi di un nuovo percorso tecnico a lunga gittata e la Zanclon torna ad affrontare campionati più consoni alla sua tradizione. L’indiscrezione che aveva iniziato a circolare nei giorni scorsi adesso assume i connotati dell’ufficialità: nella stagione 2013-14 la società diretta dal ds Carmelo Grimaldi parteciperà al campionato di serie D di pallavolo maschile.
Il Comitato regionale ha di fatto chiesto alla società peloritana la conferma della disponibilità ad essere integrata nell’organico delle formazioni impegnate in serie D ricevendo una risposta positiva. La fase successiva da parte della Zanclon è stata la compilazione della documentazione per l’iscrizione online al torneo regionale. Soddisfazione ed entusiasmo si respira in casa messinese per questa notizia che in fondo non è giunta del tutto inaspettata. “Avevamo presentato la domanda di preiscrizione in serie D qualora vi fossero stati posti disponibili – afferma il dirigente Massimo Apollino – ma è chiaro che all’inizio si trattava solo di una speranza. Adesso che è arrivata l’ufficialità possiamo sicuramente ritenerci contenti. Ora ci rimbocchiamo le maniche e proseguiremo la programmazione della stagione con maggiori certezze”.
“L’integrazione nella serie D – continua Apollino – rappresenta il coronamento della stagione precedente che ci ha visto con un gruppo molto rinnovato protagonisti di un ottimo torneo in 1° Divisione, concluso al terzo posto a un solo punto dalla seconda. Ma soprattutto è stato l’avvio da zero di un nuovo progetto tecnico che adesso intendiamo portare avanti nella categoria superiore. Sappiamo che ci attende un torneo che presenta maggiori difficoltà ma siamo pronti ad affrontarlo con entusiasmo e la voglia di ben figurare”. 
Sul fronte dell’organico, l’obiettivo è quello di confermare in linea di massima il nucleo portante della scorsa stagione, puntellandolo con due o tre innesti di spessore per la categoria. “Stiamo valutando con calma la situazione – conclude il dirigente messinese – con il cuore vorremmo tenerli tutti, perché lo meriterebbero per l’impegno e lo spirito di sacrificio dimostrato nella scorsa stagione. Non posso dimenticare che vi sono stati elementi che hanno accettato di giocare in un campionato (la 1 Divisione ndr) non consono al loro valore. Un segnale di grande attaccamento alla società. Ripeto dovremo fare a malincuore delle scelte che stiamo valutando di concerto con il tecnico”.
Sul fronte panchina, a guidare la squadra sarà mister Giuseppe Di Mario ma lo staff tecnico verrà allargato all’ingresso di altre figure, i cui ruoli verranno definiti nei prossimi giorni. In via di strutturazione  anche l’attività giovanile che vedrà il sodalizio messinese sicuramente ai nastri di partenza del campionato under 17.

Bucolo (VIDEO): "Stiamo crescendo, ora puntiamo al primo successo"

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Si è concluso con il risultato di 9-0 il test infrasettimanale svolto dal Messina a Santa Margherita contro il Messina Sud. Alle doppiette di Lasagna e Buongiorno nel primo tempo si sono aggiunti nella ripresa i gol di Guerriera, Corona, Gherardi, Parachì e Quintoni. 
In apertura il tecnico Gaetano Catalano si è affidato a Lagomarsini tra i pali, Caldore, Ignoffo, Silvestri e Bolzan in difesa, Bucolo e Simonetti centrocampisti centrali, Ferreira, Gherardi e Lasagna a ridosso dell’unica punta Buongiorno. Il difensore De Bode, alle prese con la distorsione alla caviglia rimediata nel match con l’Ischia, ha svolto ancora lavoro differenziato. Improbabile un suo recupero per la sfida casalinga con l’Arzanese. A parte anche l’attaccante Chiaria che dovrebbe comunque farcela. Non ha preso parte all’amichevole Guadalupi, uscito malconcio dalla seduta di ieri. Piccolo problema, nel corso del test, inoltre, per Ignoffo.
Al termine dell’amichevole il centrocampista Rosario Bucolo ha fatto il punto in casa Messina dopo i due pareggi iniziali: “Contro l’Arzanese dovremo tornare alla vittoria, ci servono assolutamente i tre punti. Abbiamo comunque collezionato sin qui due pareggi importanti, ma occorre finalmente fare bottino pieno. Contro il Tuttocuoio sono mancate forse un pò di cattiveria e la necessaria esperienza per conquistare l’intera posta, ma abbiamo tanti giovani in rosa e stiamo crescendo di settimana in settimana come gruppo, tutti con l’obiettivo comune di portare il Messina dove merita”.
Assente per infortunio Maiorano, Bucolo è stato impiegato in Toscana con Simonetti al suo fianco, elemento con cui aveva già giocato ai tempi del Milazzo. “In questa squadra siamo tutti utili, ma nessuno è indispensabile. Dobbiamo dunque accettare le scelte del mister con tranquillità. La rosa è ampia e ci sono alcuni giocatori che presto miglioreranno la loro condizione. Corona adesso sta meglio e può darci sicuramente una grossa mano. Allo stesso modo aspettiamo di vedere il miglior Lasagna”.

L’Ischia è stata bloccata domenica scorsa dal Gavorrano ed è ancora a secco di reti, la Casertana ha faticato oltremodo nei primi due turni, collezionando appena un punto. I 180’ iniziali hanno regalato tante sorprese. “Anche le altre big stanno facendo fatica a livello di risultati, è la dimostrazione che ci troviamo in un girone equilibrato e dobbiamo sempre dare il massimo perché nessuna gara è facile. L’Arzanese ? Ci aspettiamo un avversario tosto che si chiuderà dietro come spesso accade al San Filippo. Noi dovremo stare calmi, entrando in campo con la giusta fame. Il pubblico ci può dare quella spinta in più, i tifosi sono per noi fondamentali”.

Se si chiede a Bucolo di particolari obiettivi personali in questa stagione (magari siglare un gol in più dell’amico e compagno di reparto Maiorano) la sua risposta è emblematica: “Non penso ai gol né agli obiettivi personali, voglio conquistare la C unica insieme ai compagni per portare questa società il più in alto possibile”.

In relazione alla concessione dell’agibilità dello stadio “San Filippo” per la partita con l’Arzanese, la Commissione di Vigilanza ha rinviato la decisione e pertanto la redazione del verbale definitivo avverrà presumibilmente nella tarda mattinata di venerdì.

Questa l’intervista video al centrocampista del Messina Saro Bucolo:

Caiazzo: “Ci è mancata un po’ di cattiveria. Lasagna può fare la differenza”

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Il Messina si prepara al terzo impegno casalingo della stagione. I peloritani ospiteranno domenica al San Filippo l’Arzanese, reduce da una brusca battuta d’arresto rimediata contro il Poggibonsi. La formazione allenata da Catalano ha conquistato invece due pareggi nel corso dei primi due impegni ufficiali con l’Ischia ed il Tuttocuoio, comunque utilissimi per perseguire l’obiettivo stagionale: un piazzamento nei primi otto posti, che garantirebbe l’accesso alla prossima serie C unica, che nascerà dalla fusione in un’unica categoria delle attuali Prima e Seconda Divisione.
Il tecnico dovrebbe poter fare i conti sull’organico quasi al completo, dal momento che i vari Maiorano, Cucinotta, Siciliano e Caldore, non convocati per l’ultima trasferta in Toscana, stanno gradualmente recuperando la forma migliore. Probabile forfait invece per De Bode, comunque sulla via del recupero.
A fare il punto sul momento della squadra il difensore Procolo Caiazzo, che non nasconde un po’ di rammarico per il nuovo segno “ics” maturato domenica a Santa Croce sull’Arno: “Avremmo potuto bissare i successi in Coppa Italia con Lamezia e Catanzaro per come si era messa la partita ma nel secondo tempo è mancata un po’ di cattiveria. Il Tuttocuoio? Non ci ha sorpreso, ci aspettavamo una gara complicata. Questo campionato è molto strano per via delle otto “promozioni” e tutte le formazioni al via si sono attrezzate adeguatamente”. 
A pesare soprattutto lo svarione difensivo che ha originato la rete del pareggio siglata da Carroccio, cresciuto nel vivaio della Reggina ed originario di Mistretta: “Abbiamo perso palla in fase di ripartenza. Non eravamo sufficientemente in vantaggio e non siamo riusciti a tappare quel varco che si è aperto all’improvviso. Non a caso alla ripresa della preparazione abbiamo parlato con il mister degli errori commessi, che non vogliamo più ripetere”.
Il difensore napoletano, la cui comproprietà è stata acquisita dal Messina, ha le idee chiare sulle possibili protagoniste del torneo: “L’Ischia è una squadra che può fare come noi un torneo di vertice. Per via dell’ottima campagna acquisti credo che anche la Casertana possa emergere alla distanza, dopo un avvio un po’ difficoltoso. Noi abbiamo fatto molto bene in Coppa Italia, ottenendo due vittorie, ed anche i due pareggi delle ultime due domeniche rappresentano fieno in cascina. I tifosi possono stare tranquilli”.
Contro l’Arzanese l’obiettivo è quello di sbloccarsi anche in campionato: “Abbiamo tante qualità e già da domenica lo dimostreremo. Loro sono partiti male, ma alle formazioni campane la grinta non manca mai. Cercheremo comunque di sfruttare il fattore San Filippo e la qualità supplementare garantita dai nuovi arrivi, che si stanno inserendo alla grande”. 
Tra i volti inediti non rientrano però alcune vecchie conoscenze: “Con Buongiorno e Siciliano abbiamo militato assieme negli Allievi Nazionali del Genoa, mentre De Bode era nella Primavera rossoblu. Si sono ambientati in fretta, perché il gruppo era già solido e questo rappresenta sempre una base importante. Per Guadalupi, Bolzan o Gherardi parlano chiaro i rispettivi curricula. Mi ha impressionato Lasagna, che quando entrerà in forma potrà fare la differenza. È proprio grazie a questo organico così ampio e completo che le assenze non sono mai un problema e non lo sono state né l’anno scorso né in questo avvio di stagione”.


Arzanese, dopo la batosta interna l’esame "San Filippo"

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L’Arzanese, ferita dall’ultima cocente sconfitta, sulla strada del Messina. La formazione campana, al terzo torneo della sua storia in Seconda Divisione (il salto tra i professionisti avvenuto nel 2011), è reduce dal clamoroso tonfo casalingo contro il Poggibonsi, capace di infliggere alla squadra di Giovanni Ferraro (nella foto) un pesante 1-4. Il punto in classifica attualmente detenuto dopo le prime due giornate è relativo al pari a reti bianche del turno inaugurale che ha visto l’Arzanese impegnata sul terreno del Martina. Un’altra gara tutta in salita, data l’espulsione di Ripa dopo qualche minuto per un fallo di reazione che ha costretto la squadra a giocare in inferiorità numerica. L’attaccante prelevato da L’Aquila, autentico colpo di mercato, salterà anche il match del San Filippo, in quanto giunto al secondo ed ultimo turno di squalifica impostogli dal giudice sportivo. 
Un’assenza che ha costretto Ferraro, nella prova tutta da dimenticare contro il Poggibonsi, a schierare Figliolia al centro dell’attacco con i due Improta a completare il tridente offensivo. Il tecnico campano ha commentato così la prestazione di domenica: “E’ stata la classica giornata no. Su due corner abbiamo preso altrettanti gol, poi il Poggibonsi ha un ottimo tasso tecnico, con buoni palleggiatori e sa come gestire il risultato. Non mi vanno giù i tre gol subìti da palla inattiva, non dovrà capitare più in futuro. Siamo però una squadra giovane e gli errori fanno parte del gioco”.
E’ stato Umberto Improta a siglare su rigore la prima, ma inutile rete, del campionato dell’Arzanese. La punta classe 1984 in coppia con Ripa lo scorso anno ha disputato una delle migliori stagioni in carriera, andando in rete ben 11 volte e rivelandosi un perno essenziale per la promozione de L’Aquila in Prima Divisione. Due anni fa, sempre con gli abruzzesi, ha invece segnato 12 gol. In carriera al suo attivo anche esperienze con Lanciano, Giulianova e Ravenna. Davanti al portiere Fiory, sulla base del 4-3-3, fin qui proposto in entrambe le gare il quartetto difensivo composto da Funari, Palumbo, Caso e Castellano, in un reparto arretrato caratterizzato dall’età media molto bassa. A centrocampo chiavi affidate a Giannusa. L’ex di Fondi e Latina contro il Poggibonsi ha agito con ai lati Gori e Giacinti. 
Quello di domenica sarà un match inedito: mai le due squadre si sono infatti incrociate in precedenza. Per il Messina l’occasione di centrare il primo successo del torneo, magari approfittando dell’inevitabile contraccolpo psicologico in casa Arzanese dopo l’ultima batosta casalinga.

Di Maria, Cammaroto e Munafò fanno il punto sull’avvio di campionato del Città di Messina (3 VIDEO Interviste)

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Il tecnico peloritano è comunque soddisfatto per la prova offerta contro il quotato Agropoli, che soltanto in extremis ha strappato un pari al “Celeste”: “Abbiamo disputato un’ottima gara, mostrando ottime cose, contro un’ottima squadra e pagando anche qualche decisione arbitrale avversa, che ci ha penalizzato nei momenti decisivi. Penso al rigore solare che ci è stato negato nel primo tempo sul colpo di testa di Munafò ed alla contestata rimessa che ha dato il via all’azione del 2-2. Assegnata dal guardalinee a nostro favore, il direttore di gara l’ha invertita successivamente, cogliendoci peraltro un po’ di sorpresa. Ed infine nell’episodio dell’espulsione di Pino, andava punito con il rosso anche il suo avversario. Ho detto questo all’arbitro, che mi ha allontanato. In vista della gara con la Vibonese, ripartiamo comunque da quanto di buono mostrato domenica”.
Ai nostri microfoni anche il centrale difensivo Giovanni Cammaroto ed il centrocampista Francesco Munafò. “Se a Reggio abbiamo totalmente sbagliato partita, non sfruttando la superiorità numerica, contro l’Agropoli si è vista invece una buona squadra, beffata soltanto nel finale da un avversario più esperto e costruito con grandi investimenti. Dovremo comunque essere più cinici, perchè nel secondo tempo abbiamo arretrato un po’ troppo il baricentro” ha sottolineato il primo dei due prodotti del vivaio del Garden Sport.
Concetti ribaditi da Munafò: “Questa gara, al di là della beffa finale, ci dimostra che possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Peccato per il mani in area netto che non è stato sanzionato dall’arbitro e per la punizione, inesistente a mio avviso, dalla quale è scaturita la rete del 2-1. Adesso contro l’ex Giardina, a Vibo, affronteremo una sfida delicata, contro un’avversaria che un po’ a sorpresa non ha ancora raccolto punti. Noi dobbiamo vendicare il ko di Reggio e recuperare magari i due punti gettati alle ortiche contro l’Agropoli”.
Questa l’intervista al centrocampista del Città di Messina Francesco Munafò:

Questa l’intervista al difensore del Città di Messina Giovanni Cammaroto:

Questa l’intervista al tecnico del Città di Messina Gaetano Di Maria:

Positivo test per Barcellona contro la Fortitudo Agrigento

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All’esordio casalingo che la vedeva opposta alla formazione agrigentina, la Sigma ottiene un largo successo, trascinata dalle giocate di Young e Collins, autori di due ventelli. Per gli ospiti in evidenza l’ex Manuele Mocavero, accolto calorosamente dalla tifoseria giallorossa, autore di 16 punti.




La Sigma Barcellona prosegue la sua marcia di avvicinamento al campionato, con il primo test interno della stagione. Ospiti dei giallorossi gli agrigentini della Fortitudo che schierano due ex Alessandro Piazza e Manuele Mocavero, quest’ultimo salutato calorosamente dai presenti sia prima che durante l’incontro.


Reduce dal successo ottenuto a Matera, Barcellona affronta l’amichevole con la giusta applicazione, quella che coach Perdichizzi chiede ai propri ragazzi per raggiungere gradatamente la migliore condizione fisica e quell’equilibrio che saranno fattori determinanti in questa stagione. 

L’inizio è tutto degli ospiti, che partono subito forte andando in vantaggio di 4 punti, i primi punti casalinghi invece li mette a segno il play Andre CollinsAgrigento nella prima parte di partita trova facilmente la via del canestro, riuscendo a dare sei punti di scarto alla Sigma Barcellona. Dopo quattro minuti di gara il tabellone indica 4-10.

Maresca lancia l’input, Collins e Young provano a suonare la carica, spendendosi sia in difesa che in fase offensiva, recuperando qualche pallone, riportando i compagni a distanza ravvicinata e sorpassando gli ospiti. il primo periodo  si chiude sul 19 – 18.


Nel secondo parziale i ragazzi di coach Perdichizzi entrano in campo determinati, tenendo le distanze e incrementando il vantaggio. Una buona intensità difensiva e una maggiore precisione al tiro  consentono ai giallorossi di andare all’intervallo lungo sul  punteggio di 34-24, con Alex Young (10 punti) e Demian Filloy  (9 punti) top scorer di questi primi due quarti.


Nel terzo periodo apre i giochi l’ex di turno Manuele Mocavero ma Filloy, Toppo e Collins  rispondono prontamente mettendo a segno 8 punti complessivi. Agrigento subisce il gioco imposto dalla squadra di casa e precipita a -23. Il terzo periodo termina con il punteggio di 65-43.


L’ultima frazione di gioco riprende allo stesso ritmo del quarto precedente e lo “Sceriffo” Perdichizzi ne approfitta maggiormente per provare le soluzioni alternative in termine di giochi e  rotazioni, dando spazio anche agli under. Il match finisce 89-54. 

Sgma Basket Barcellona – Fortitudo Agrigento 89-54 (19-18);(34-24);(65-43);(89-54) 

Sigma Basket Barcellona: Young 27, Dispinzeri 2, Toppo 8, Maresca 7, Natali 2, Collins 20, Filloy 12, Iurato 3, Fantoni 8, De Leo, Pinton n.e. Coach: Giovanni Perdichizzi

                                                      

Fortitudo Agrigento: Anello 5, Mian 12, Di Simone, Di Viccaro 2, Portannese, Chiaristella 12, De Laurentis, Giovanatto 5, Mocavero 16, Piazza n.e. Coach: Franco Ciani.




Nelle foto: in alto, il team barcellonese a fine gara; in basso, una fase del match.

Città di Villafranca, Di Trapani: "Ho trovato un bel gruppo"

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Prosegue la preparazione del Città di Villafranca in vista del campionato di Serie B di calcio a 5 che prenderà il via il prossimo 5 ottobre. La squadra allenata dal tecnico Rinaldi disputerà domani (venerdì 13 settembre, ndr) la sua prima amichevole, avversaria la Siac, formazione militante nel torneo di C2. La gara, in programma al PalaRescifina, avrà inizio alle ore 20.30. 

Tra i pezzi pregiati della rosa allestita dalla società presieduta da Giacomo Picciolo c’è sicuramente il laterale-pivot Andrea Di Trapani, giunto nell’ottica di una fattiva collaborazione con la Cuju Sport. Palermitano, classe 1981, ha al suo attivo una carriera importante, cominciata a 17 anni nelle giovanili del Città di Palermo. Dopo aver  vinto un titolo Juniores è esploso arrivando presto a giocare in A2. Lasciata la Sicilia è approdato al Giovinazzo, con cui ha ottenuto la promozione al termine del campionato di Serie B. Quindi l’avventura al Bisceglie, impreziosita da un altro salto di categoria, in A1, attraverso i playoff. In Puglia è stato tesserato anche con l’Olimpiadi Bisceglie, mentre, una volta tornato nell’Isola, ha vestito le casacche di Futsal Palermo, Mazarese e Bagheria, militando nel 2012-13 in C2 tra le file della Mabbonath.
“L’approccio è stato dei migliori” commenta Di Trapani dopo le prime due settimane di allenamenti con il Città di Villafranca. “Ho trovato un gruppo costituito da tanti giovani che hanno voglia di far bene e nel quale non mancano gli elementi di qualità. Il mister, inoltre, sa come mantenerlo unito. Giusto che la società abbia fissato la salvezza come obiettivo primario per il prossimo campionato, ma ritengo che possiamo ambire anche a qualcosa di più, guardando almeno ai playoff. Sarebbe importante poter contare sul PalaCavallaro. Gli ultimi segnali, in questo senso, sembrano confortanti”. “Mi ritengo un giocatore offensivo – ha aggiunto Di Trapani – che riesce a leggere bene le azioni facendo affidamento sull’esperienza acquisita in 15 anni di carriera. Ho avuto la fortuna di poter contare su tecnici molto competenti, come Biagio Giarrusso, Gigi Cafieri e Gino Palumbo. Quest’ultimo, purtroppo, non c’è più, ma lo porterò sempre nel cuore perché mi ha insegnato davvero tanto”.

Starace e Ventriglia, ancora due volti nuovi per la Waterpolo Messina

La società peloritana, ancora attiva sul mercato, ingaggia dal Volturno l’esperta attaccante Daria Starace e il portiere Alessandra Ventriglia. In definizione altre trattative. Intanto la squadra affidata alle cure di Giovanni Puliafito ha iniziato la preparazione alla piscina Cappuccini in vista del campionato di A/1 femminile.



La Waterpolo Messina ha cominciato da qualche giorno, alla piscina Cappuccini, la preparazione in vista dell’inizio della stagione che vedrà la squadra allenata da Giovanni Puliafito, per la sesta volta dall’anno della sua fondazione,  al nastro di partenza del massimo campionato femminile di pallanuoto. Dalla prossima settimana si unirà al gruppo, che sta alternando il lavoro tra la palestra e la vasca olimpionica dell’impianto, anche l’ungherese Ildiko Toth. Il sodalizio peloritano è sempre attivo sul mercato per completare la rosa. L’ultimo doppio colpo di mercato è quello che ha portato in giallorosso l’esperta attaccante Daria Starace e il portiere Alessandra Ventriglia, entrambe prelevate  dal Volturno.

Napoletana, 33 anni, Daria Starace ha un lunghissimo curriculum in cui spiccano i suoi successi. A livello di club, tre scudetti e altrettante Coppe dei Campioni con l’Orizzonte Catania, 1 Coppa Len con la Roma. Con la nazionale italiana 1 titolo Europeo nel 1995 e 1 Coppa Fina nel 2001. Il palmares di Daria Starace è ricchissimo anche a livello giovanile con i 6 scudetti  vinti con il Volturno, squadra nella quale ha cominciato la carriera a soli 13 anni.

Poi il trasferimento in Sicilia. A Catania con Mediterraneo e  Orizzonte, a Siracusa con l’Ortigia prima del ritorno in Campania. La chiamata della Waterpolo Messina l’ha resa particolarmente felice. “Mi rimetto in gioco dopo 20 anni di carriera” – queste le parole di Daria Starace dopo la definizione della trattativa -. “Metto a disposizione di tecnico e squadra il mio bagaglio d’esperienza e la voglia di vincere. Ho sposato questo progetto e sono contenta del trasferimento in riva allo stretto perché sono amante del Sud. So di poter dare ancora tanto e spero di essere da esempio alle tante giovani che ci sono in organico”.

La Waterpolo Messina ha ingaggiato anche il portiere Alessandra Ventriglia. Si tratta di un estremo difensore giovane. Casertana,  24 anni,  due stagioni fa con Volturno ha parato ben sette rigori nella massima serie. Studentessa universitaria nella facoltà di Scienze Motorie vuole dimostrare il suo valore anche in riva allo stretto. ”Spero nelle scelte di mettere in difficoltà l’allenatore. So che dovrò giocarmi il posto con Fabiana Sparano, una compagna di squadra brava, molto promettente e dal futuro assicurato. La competizione potrà fare bene a tutte e due, vado avanti conscia del fatto che, solo chi merita, farà parte del sette titolare. A Messina voglio riscattare l’ultimo periodo che non è stato particolarmente fortunato”.


Il mercato della Waterpolo Messina non si è ancora concluso. In via di definizione alcune trattative. Rispetto allo scorso torneo sono sette i volti nuovi alla piscina Cappuccini. In ordine cronologico il portiere Fabiana Sparano, la centroboa Gaia Apilongo, l’attaccante Alessia Morvillo, la centrovasca Alessandra Battaglia, la centroboa ungherese Ildikò Toth, l’universale Starace e il portiere Ventriglia. L’obiettivo è quello di costruire una squadra che nel tempo possa crescere, valorizzando le tante giovani presenti in organico.

Nelle foto: in alto Daria Starace; in basso Alessandra Ventriglia in azione.