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Pareggio esterno per un convincente Futsal Peloro

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Il Futsal Peloro Messina si è sbloccato in serie C1 al secondo tentativo utile e lo ha fatto con un’ottima prestazione in trasferta. Sul difficile campo del Mascalucia C5, compagine imbattuta da più di un anno, i giallorossi hanno pareggiato, infatti, per 1-1, superando anche l’ostacolo delle tante assenze. Il risultato sta anzi stretto alla formazione peloritana, che ha colpito tre legni (due pali con Nicola Spuria e Gaetano Smedile ed una traversa sempre con lo sfortunato Smedile) e fallito altre buone occasioni. Sull’altro fronte, gli etnei si sono affidati all’estro di Gigi Marchese, vero fuoriclasse per la categoria, che è stato l’unico a mettere seriamente in apprensione con le sue imprevedibili giocate l’attenta difesa messinese.
Passando alla cronaca, blocca il punteggio al 23’ Massimo Di Dio, che salta due avversari, il portiere ed insacca indisturbato. La risposta del Mascalucia C5 si concretizza a metà ripresa, quando Marchese colpisce di prima intenzione la sfera, su azione di rimessa laterale, spedendola proprio sotto l’incrocio. Discutibili diverse decisioni arbitrali, in particolare un vistoso placcaggio da dietro, nei minuti di recupero, operato, alla disperata, da un difensore nei confronti dello scatenato Di Dio lanciato a rete. Il fallo è stato sanzionato, infatti, dalla coppia iblea soltanto con un “giallo”.
Al di là, comunque, del pareggio, quello che più conta è che l’allenatore Corrado Randazzo abbia ricevuto dal gruppo le risposte tecniche e caratteriali che si attendeva. Sabato, infine, sfida casalinga con l’Arcobaleno Ispica.

RISULTATI 2^ GIORNATA SERIE C1: Virtus Termini-Juventus Club Scirea 1-3; Arcobaleno Ispica-Ennese 1-3; Azzurri Futsal-M&M Futsal 4-3; Città di Leonforte-Futsal Catania 5-1; Regalbuto-Pro Gela 1-1; Harbur Sporting Club-Real Calcio 6-1; Mabbonath-Nissa Futsal 2-6; Mascalucia C5-Futsal Peloro Messina 1-1. 

CLASSIFICA: Nissa Futsal, Juventus Club Scirea e Azzurri Futsal 6; Città di Leonforte, Mascalucia C5 e Pro Gela 4; Harbur Sporting Club, M&M Futsal, Ennese, Mabbonath 3; Futsal Peloro Messina, Regalbuto, e Real Calcio 1; Arcobaleno Ispica, Futsal Catania e Virtus Termini 0.                

Panarello (VIDEO): “Continuiamo a crescere. La vittoria dà morale e fiducia”

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A presentarsi nella sala stampa del “Luigi Razza” di Vibo Valentia è stato il vice-allenatore del Città di Messina Antonino Panarello, che prendeva il posto in panchina dello squalificato Gaetano Di Maria. Ovvia la soddisfazione per il primo successo della stagione, arrivato peraltro sul campo di una big, che ha iniziato però nel peggiore dei modi il campionato nel quale mirava a confermare il piazzamento play-off dell’ultimo campionato: “Abbiamo disputato una grandissima gara, come era avvenuto la domenica precedente con l’Agropoli, che al “Celeste” ha completato soltanto 95’ una doppia rimonta. Siamo una squadra in crescita, ricca di giovani che vogliono emergere in questa categoria. C’è poi un over come Mirco Camarda, che fa girare bene il pallone e guida tutti i compagni dall’alto della sua maggiore esperienza”. 

Determinante si è rivelata la prova di un collettivo voglioso di riscattare le ultime, sfortunate, uscite a vuoto: “Credo che i meriti siano principalmente nostri, anche se sapevamo che la Vibonese aveva qualche problema. Eravamo anche consapevoli delle grandi qualità del nostro avversario. Volevamo chiudere su 2-0 ma al 94’ abbiamo subito la loro rete, che ci può anche stare. Siamo contenti per i ragazzi perché questa vittoria dà un’ulteriore iniezione di fiducia per il proseguo del nostro campionato”.

Non nasconde invece un po’ di preoccupazione il tecnico della Vibonese Antonio Soda, finito sul banco degli imputati dopo la nuova battuta d’arresto casalinga, che segue quella dell’esordio con la neo-promossa Gioiese: “Probabilmente è subentrata un po’ di paura. Se prendiamo gol così è evidente che qualcosa non va. Non si può concedere una rovesciata in area agli avversari: sinceramente è difficile che si veda a questi livelli. Forse c’è qualcosa che non va anche a livello individuale. La seconda rete invece è arrivata dalla grande distanza. Loro sono stati cinici, mettendo in rete l’unico vero tiro nello specchio effettuato nella ripresa. Dovremo lavorare duramente per lasciarci alle spalle questo momento. Siamo ancora alle prime giornate ma dovremo impegnarci tutti insieme, per evitare di pregiudicare ulteriormente una situazione già delicata”.
Questa un’ampia sintesi della sfida tra Vibonese e Città di Messina:

Queste le conferenze stampa dei due tecnici Antonino Panarello, vice di Di Maria al Città di Messina, ed Antonio Soda:

Il Città di Messina sbanca Vibo. Decide con una doppietta un super Manfrè (2 VIDEO)

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Una prestazione da applausi della squadra e due gol meravigliosi dell’attaccante palermitano consentono al gruppo di Di Maria di centrare il primo successo stagionale. Manfrè sblocca al 27′ con un’acrobazia sugli sviluppi di un corner e raddoppia al 21′ della ripresa con una bordata dai 20 metri. Al 3′ di recupero il gol di Marasco che fissa il punteggio sull’1-2 finale.
Una prova di spessore, due gol da cineteca e una vittoria che ripaga delle amarezze che hanno contrassegnato le prime due giornate: il Città di Messina supera in trasferta la Vibonese e si regala finalmente una meritata domenica di gioia. Protagonista assoluto dell’incontro l’attaccante Vincenzo Manfrè, autore dei due gol che consegnano i tre punti alla squadra di Gaetano Di Maria: l’attaccante palermitano sblocca il punteggio nel primo tempo con una rovesciata da distanza ravvicinata su corner di Vella e raddoppia nella ripresa con un gran destro dalla distanza che si insacca all’incrocio dei pali. Da lodare, però, soprattutto la grande prestazione di tutta la squadra, che ha giocato con vigore e personalità cogliendo un successo limpido e importantissimo.
La Cronaca – Di Maria, costretto a scontare un turno di stop, conferma integralmente l’undici che la settimana scorsa ha sfiorato il successo con l’Agropoli: 4-3-1-2 con Fazzino tra i pali, Brancato, Cammaroto, Nastasi e Trovato in difesa, Cucè, Seck e Munafò a centrocampo, Camarda nel ruolo di rifinitore, Vella e Manfrè di punta. Nella Vibonese in cabina di regia c’è l’ex Gino Giardina.
Città di Messina subito vivace in avvio e pericolosissimo al 7′: Camarda si incarica di una punizione dal limite, il suo destro a giro è preciso e scavalca la barriera ma il portiere Rana si distende bene e devia il pallone sul palo. La Vibonese prova a reagire al 13′: cross di De Cristofaro da sinistra, il pallone attraversa tutta l’area, dall’altra parte arriva Cosenza ma il suo diagonale è largo. Il Città di Messina si rivede in avanti al 15′, ancora con Camarda: il destro a giro dal limite del capitano finisce di pochissimo oltre la traversa. Vicino al gol poco dopo, al 18′, anche Manfrè: sul cross da destra di Vella, il numero 9 ospite calcia al volo ma la sua girata termina alta per un soffio. Al 26′ Camarda cerca ancora il gol con un destro a giro dal limite che costringe Rana alla deviazione in angolo. Sul corner che segue, battuto da Vella, Manfrè si coordina splendidamente nello stretto e in rovesciata realizza il gol che porta in vantaggio i suoi. Per la punta palermitana seconda rete consecutiva in campionato. Subito il gol, la Vibonese prova a scuotersi ma la girata di Porpora al 31′, sugli sviluppi di un corner, è fuori misura. Più pericoloso al 41′ Lombardi, che colpisce di testa da distanza ravvicinata, su cross di Koffi, ma manda a lato. Al 43′ ci prova anche Marasco ma il suo destro dal limite non è preciso. Dopo 3′ di recupero, si va al riposo con il Città di Messina meritatamente in vantaggio.
Il Città di Messina inizia con il piglio giusto anche la ripresa: al 2′ sponda di Manfrè e gran botta dal limite di Munafò neutralizzata in due tempi da Rana. Con il passare dei minuti la Vibonese inizia però a guadagnare metri e ad avvicinarsi in più occasioni alla porta avversaria. Al 9′ cross di Marasco da sinistra e colpo di testa di De Angelis che, da due passi, grazia Fazzino spedendo a lato. Al 10′ i padroni di casa reclamano il rigore per un presunto tocco di mani in area di Cucè, ma l’arbitro non interviene. All’11′ corner di De Angelis, mischia in area e deviazione ravvicinata di Lombardi: tiro debole, facile per Fazzino. Al 19′ ancora una chance per De Angelis che, servito da Curcio, di testa da centro area non trova la porta. Al 21′ il Città di Messina colpisce ancora: Vella va via in contropiede a sinistra e cambia gioco trovando Manfrè dalla parte opposta, l’attaccante lascia rimbalzare il pallone, si coordina e da fuori area lascia partire un gran destro che si infila sotto l’incrocio. Doppietta di gran classe quella confezionata dal numero 9 del Città di Messina. La Vibonese prova subito a rientrare in partita ma il colpo di testa di Lombardi al 22′ è fuori misura. Al 26′ primo cambio tra gli ospiti: Costa fa il suo debutto in Serie D rimpiazzando Cucè. Al 32′ Vella da posizione defilata impegna ancora Rana, che manda in corner. Al 36′ dentro anche Bruno per Vella. Al 44′ l’ultimo cambio, con Manfrè che esce tra gli applausi del pubblico di casa e viene sostituito da Fragapane, anche lui all’esordio in quinta serie. La Vibonese sembra rassegnata alla sconfitta ma al 48′ ha un sussulto: Marasco riceve da De Angelis in area e da posizione ravvicinata supera Fazzino. Troppo tardi per i calabresi, il Città di Messina gestisce al meglio i restanti due minuti e porta a casa una vittoria preziosissima, la prima stagionale, che proietta la formazione di Di Maria a quota 4 punti dopo tre giornate. Domenica al “Celeste” derby con la lanciatissima Orlandina, già a quota 7 dopo tre giornate.
Il tabellino – Vibonese – Città di Messina 1-2
Marcatori: 27′ pt Manfrè (CdM), 21′ st Manfrè (CdM), 48′ st Marasco (CdM).
Vibonese: Rana, Barreca, Diby, Koffi, De Cristofaro, Porpora, Kalambay, Da Dalt (1′ st De Angelis), Giardina, Marasco, Cosenza (34′ pt Curcio), Lombardi (28′ st Spadari). In panchina: Cafagna, Caterisano, Urbano, Calabretta, Soda, Cosentino. Allenatore: Antonio Soda.
Città di Messina: Fazzino, Brancato, Gio. Cammaroto, Munafò, Nastasi, Trovato, Cucè (26′ st Costa), Seck, Manfrè (44′ st Fragapane), Camarda, Vella (36′ st Bruno). In panchina: Mannino, Bonamonte, Portovenero, Cappello, Busà, Calogero. Allenatore: Gaetano Di Maria (squalificato, in panchina Antonino Panarello).
Arbitro: Paride De Angeli della sezione di Abbiategrasso.
Assistenti: Santo Burgi della sezione di Matera e Antonio Dan Campanella della sezione di Venosa.
Ammoniti: 37′ pt De Cristofaro (V),3′ st Marasco (V), 5′ st Seck (CdM), 14′ st Curcio (V), 35′ st Camarda (CdM).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 3′ pt, 5′ st.
Questa un’ampia sintesi della sfida tra Vibonese e Città di Messina:
Queste le conferenze stampa dei due tecnici Antonino Panarello, vice di Di Maria al Città di Messina, ed Antonio Soda:

Taormina (Eccellenza), mercoledì presentazione di squadra e società al Palazzo Duchi di S.Stefano

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L’Asd Taormina comunica che mercoledì prossimo, 18 settembre, alle 18, si terrà la presentazione della squadra e dello staff tecnico-dirigenziale che ha da poco iniziato il campionato 2013-2014 di Eccellenza. Ad ospitare l’evento sono stati designati gli eleganti saloni del Palazzo Duchi di S.Stefano, sito in Vico Despuches. La società biancazzurra sarà ospitata dalla Fondazione “Giuseppe Mazzullo” che, sotto la direzione del presidente Antonio Lo Turco, è attiva da anni nel campo culturale. L’evento, che vedrà la partecipazione delle massime autorità locali, è aperto all’intera cittadinanza e si propone come un’ occasione per conoscere e dialogare con calciatori, staff tecnico e dirigenti del massimo sodalizio calcistico della “Perla dello Jonio”

Il Gescal chiude il mercato con i “botti” Faranda e Bellinghieri

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L’attaccante vanta trascorsi con Peloro e Annunziata, mente il centrocampista arriva dalla Mediterranea Nizza nelle cui file ha siglato 12 reti. Con questi ultimi arrivi la società del presidente Panarello si sente in grado di poer recitare un ruolo importante nel torneo di Prima Categoria.

Ancora due operazioni di rafforzamento per il Gescal. Dopo l’esperto difensore centrale, Daniele Di Bella e il dinamico centrocampista Orazio Stracuzzi, entrambi provenienti dalla trionfale annata con il Ghibellina, culminata con il salto in Promozione, la società del presidente Panarello, ha definito l’accordo con l’attaccante Fabio Faranda, ex Peloro Annunziata e Contesse, ed il centrocampista richiestissimo Giuseppe “Jopper” Bellinghieri, reduce da una stagione positiva con la Mediterranea Nizza dove, a dispetto della retrocessione dopo lo spareggio perso con il Messina Sud, si è reso protagonista realizzando 12 reti.
Con questi acquisti la compagine messinese sembra in grado di poter disputare un campionato importante. Il progetto Gescal prosegue con un incremento sostanziale di iscritti alla scuola calcio e con prospettive importanti rispetto alla questione infrastrutture. Si sta procedendo, infatti, a rendere sempre più fruibile l’impianto di Gescal, che la società di Francesco Panarello detiene in gestione insieme alla parrocchia del Rione.
Il Gescal si accinge, dunque, a disputare il secondo campionato di Prima Categoria, con sempre maggiore consapevolezza e sicurezza, sulla scia di un importante progetto sportivo ed extrasportivo.
Ecco la rosa completa della prima squadra:
Portieri: Voccio, Panarello, Passaniti, Bonansinga.
Difensori: Faraone, S.Stracuzzi, Cortellino, Utano, Di Bella, D’Agostino, D. Giordano, Sergi,
Centrocampisti: Carrozza, Romeo, Cannistrà, Acquaviva, Salvo, Bellinghieri, O. Stracuzzi.
Attaccanti; Faranda, F.Giordano, Andreacchio, Centorrino, Ammo, De Tommasi. (R.S.)

Nelle foto in basso, l’attaccante Fabio Faranda e il centrocampista “Jopper” Bellinghieri in lotta contro due difensori avversari

Le pagelle di Messina-Arzanese (4 VIDEO)

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Lagomarsini 8 Man of the match: decisivo come un bomber. Letteralmente prodigioso, all’ultimo respiro, quando salva su Di Ruocco, consentendo al Messina di condurre in porto il successo. In precedenza, nella prima frazione, si era opposto da campione a Giacinti. La Lega Pro gli sta già stretta.

Caldore 6 Preferito a Caiazzo per la corsia di destra, viene dirottato successivamente in mezzo dopo l’espulsione di Cucinotta. Non è un pomeriggio nel quale può dormire sonni tranquilli il giocatore campano, prelevato in estate proprio dall’Arzanese. (dal 27’ st Caiazzo 6 Aiuta i compagni in difesa nel concitato finale)
Bolzan 6 Costretto a curare più la fase difensiva per via di un’Arzanese assai propositiva. Utile con il suo sinistro l’ex Benevento che scodella in mezzo, sugli sviluppi della battuta dal corner, il pallone che arriva sui piedi di Corona per l’1-0.
Bucolo 6 Parte bene, poi soffre come il resto della squadra. Il motorino del centrocampo giallorosso non ha vita semplice contro il terzetto di centrocampo ospite guidato da Giannusa.
Cucinotta 5 Rimedia il rosso che costringe il Messina a restare in dieci già alla fine del primo tempo. Rovina così, con qualche parola di troppo (lamentandosi con l’assistente per un colpo subìto), il rientro in campo dopo l’infortunio. In inferiorità numerica i suoi compagni, però, si trasformano.
Silvestri 6,5 Gioca da veterano. In un reparto già orfano di Ignoffo e De Bode, out per infortunio, l’ex Salerno si ritrova a guidare una difesa quasi del tutto imperniata sulla linea verde. I pericoli per vie centrali non mancano, ma è comunque preciso in fase di chiusura.
Gherardi 6 Alla prima volta dal 1’ prova ad accendere il Messina con le sue accelerazioni. Va vicino alla rete, confermandosi elemento dalle indubbie qualità. Ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, inevitabile il calo alla distanza. (dal 2’ st Simonetti 7 Con il suo innesto in mezzo al campo la squadra, in inferiorità numerica, trova una maggiore solidità. Diga difficile da superare per gli avversari. Instancabile).

Maiorano 6 Suggerisce per Gherardi nel primo tempo dopo una bella iniziativa personale. L’ingresso di Simonetti giova anche a lui e Bucolo, apparsi a tratti in difficoltà in mezzo al campo nel momento più delicato del match.
Corona 7 Gladiatore. Con il tiro, di potenza e precisione, che vale la vittoria, scarica tutte le tensioni di un avvio di stagione trascorso forzatamente ai box. Una volta sbloccato il risultato Re Giorgio si carica sulle spalle la squadra, facendo valere tutta la sua esperienza. La dedica, da capitano, è per i compagni assenti.
Chiaria 6 Lascia a Corona il proscenio dopo le reti siglate contro Catanzaro in Coppa e Tuttocuoio in campionato. Con Re Giorgio di nuovo in campo e con un nuovo modulo (leggasi doppio centravanti), data l’assenza di Guadalupi, si sacrifica per la squadra. Sua, però, la chance più clamorosa del primo tempo: Fiory gli nega la gioia del gol. Sciupa poi malamente la palla del raddoppio. (dal 34’ st Quintoni sv)
Guerriera 6,5 Parte da esterno offensivo a sinistra e chiude da laterale destro di difeso. La duttilità tattica è tra le principali caratteristiche dell’ex Milazzo sul quale Catalano, ormai, punta praticamente ad occhi chiusi. Non si risparmia e sforna qualche cross invitante per i compagni.

Nelle foto scattate da Luca Maricchiolo (dall’alto in basso) il portiere Lagomarsini, il centrocampista Simonetti e l’esterno offensivo Guerriera.

Questa l’intervista al capitano del Messina Giorgio Corona:

Questa l’intervista al tecnico del Messina Gaetano Catalano:

Questa l’intervista al difensore del Messina Procolo Caiazzo:

Questa l’intervista all’allenatore dell’Arzanese Giovanni Ferraro:

Corona (VIDEO): “Nel mio gol c’era tutto: la rabbia per i due pareggi precedenti, le assenze e l’operazione”

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Insieme al portiere Ettore Lagomarsini il capitano del Messina Giorgio Corona è stato l’assoluto protagonista del successo conquistato contro l’Arzanese, anche grazie alla rabbia emersa nella ripresa ed alla maggiore esperienza rispetto ad un avversario imbottito di under e privo di Ripa, elemento di maggior talento: “Forse l’espulsione ci ha fatto scattare una molla e nella ripresa siamo stati più cattivi. Dopo aver sbloccato il risultato ci siamo difesi bene e condotto in porto il successo. Noi punte abbiamo cercato di tenere palla e di far salire la squadra. Sappiamo di non aver giocato nel primo tempo nel migliore dei modi e di dover mettere più fame e cattiveria. Siamo il Messina e dobbiamo cercare di vincerle tutte. Adesso occorrerà far bene anche in trasferta”. 
“Re Giorgio” ha poi commentato uno degli episodi chiave del match ed il delicato momento personale, superato con la consueta caparbietà: “Il rosso a Cucinotta? Lo hanno visto tutti: è stato uno scontro di gioco normalissimo nel quale abbiamo perso un giocatore importante, purtroppo è andata così. L’infortunio? Sono contento dopo un mese di sofferenza di essere riuscito a giocare 90 minuti, ma con l’aiuto dello staff medico sono riuscito a recuperare prima del previsto, in 25 giorni. Nel mio gol c’era tutto, l’operazione, le assenze di alcuni giocatori, i due pareggi precedenti. Sono contento per la squadra ci serviva tranquillità”. 
Ovvio un riferimento ai compagni, ai quali ha peraltro dedicato il successo:Lagomarsini? Nulla di eclatante, è il suo compito parare (sorride, ndc). Guadalupi fa la differenza e lo aspettiamo presto in campo dopo l’intervento. Intanto la vittoria è dedicata a chi mancava, vedi anche Ignoffo, ed a chi è andato in panchina o addirittura in tribuna”.
Nel finale a dar man forte ai compagni, impegnati nella difesa del prezioso vantaggio, coinciso con il terzo successo stagionale, il primo in campionato, anche l’esterno Procolo Caiazzo, uno dei reduci dell’ultima esaltante stagione: “È stata una partita sofferta. All’inizio eravamo un po’ contratti, dopo l’espulsione abbiamo dato paradossalmente di più, riuscendo a conquistare tre punti importanti. Chiunque scende in campo non fa rimpiangere gli assenti. Il gruppo è molto ampio, composto da giocatori importanti per la categoria. Lagomarsini, poi, oggi ha compiuto interventi fondamentali. Le prime tre giornate hanno detto che è un campionato duro, strano per il format, con le nove promozioni. Tutte si sono attrezzate per il meglio, ma appena metteremo a posto certi aspetti faremo sicuramente cose importanti”.
Questa l’intervista al capitano del Messina Giorgio Corona:
Questa l’intervista al tecnico del Messina Gaetano Catalano:
Questa l’intervista al difensore del Messina Procolo Caiazzo:
Questa l’intervista all’allenatore dell’Arzanese Giovanni Ferraro:

Pozzecco: Per l’Orlandina il Memorial Basciano è stato estremamente positivo

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Prosegue la marcia di avvicinamento al torneo di Legadue Gold 2013/14 per l’Upea Orlandina che ha chiuso il suo primo torneo stagionale con un terzo posto al “Memorial Basciano“, disputato a Trapani nel l’ultimo week-end.

I paladini sono dapprima usciti sconfitti (92-79) nel primo derby della stagione con la Sigma Barcellona di coach Perdichizzi e dell’ex Alex Young, e il giorno successivo si sono riscattati piegando per 94-83 la compagine della Moncada Agrigento (Legadue Silver).

Il torneo del PalaIlio, disputato senza Gianluca Basile che dovrebbe rientrare per il Torneo Sant’Ambrogio, ha comunque lasciato buone sensazioni nello staff della compagine di Capo d’Orlando sia sulla bontà del roster che sul lavoro fin qui svolto sia sotto l’aspetto atletico che dall’affiatamento del gruppo in campo e fuori.

Se tiriamo le somme a Memorial finito, è stato per noi un torneo estremamente positivo – ha
detto Coach Pozzecco alla fine della premiazione per il terzo posto – ho avuto dalla squadra alcuni 
segnali positivi e altri un po’ meno, ma era ovvio andasse così. Sono molto contento di alcune cose 
e meno di altre, ma ripeto è stata un’ottima prova per noi. Siamo stati anche bene insieme e 
questo è sempre molto importante per un gruppo. Dobbiamo però lavorare ancora su qualche 
aspetto“.

Sabato siamo andati bene, abbiamo tenuto testa a Barcellona. Oggi – prosegue il tecnico triestino che ha festeggiato con la squadra il 41° compleanno – forse eravamo un po’ meno lucidi, Agrigento poi è davvero uno squadra rognosa da affrontare. A noi mancava Basile nelle rotazioni, ma non abbiamo sofferto perché chi è entrato sul parquet ha cercato di fare bene. Parlo dei giovani, di Laquintana, di Ciribeni e di Cefarelli. Sono contento del loro atteggiamento e di quello che stanno dando i ragazzi“.

Per l’ex play dell’Italia, la mitica “mosca atomica“, non sono mancati anche numerosi attestati di affetto dal pubblico trapanese: “Fa sempre piacere ricevere affetto. Anche i piccoli gesti, come un sorriso di un bambino possono darti tanto. Non si ha mai la pancia piena di queste cose. Perché? Non lo so, io credo che la gente mi riconosca il fatto che amo follemente questo sport e che ho sempre giocato per la maglia e con il cuore. A me piace pensarla così“.

Si rinnova il fascino dello Slalom Santo Stefano-Mannoli

Si svolgerà Domenica 6 ottobre la 8° edizione dello Slalom Santo Stefano–Mannoli “Memorial Giuseppe Lucisano”, gara nazionale automobilistica di Slalom organizzata dalla Scuderia Aspromonte in collaborazione con il Team Palikè, ed  in sinergia con il Comune di Santo Stefano in Aspromonte ed il supporto della Provincia di Reggio Calabria. Il via della competizione è fissato per le ore 10 ed interesserà il tortuoso e panoramico percorso Santo Stefano-Mannoli, sul tracciato della mitica Santo Stefano–Gambarie, lambendo il Parco Nazionale d’Aspromonte.
La gara è dedicata alla memoria di Giuseppe Lucisano e nel contempo nella piazza Zanotti Bianco di Mannoli, nella giornata di domenica sarà attivo il gazebo dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) nell’intento di sensibilizzare piloti, dirigenti sportivi e semplici cittadini alla donazione.
La partenza della gara avverrà sulla Provinciale nell’immediata periferia del Centro abitato di Santo Stefano e dopo circa 2,990 Km. a Mannoli è posizionato l’arrivo; durante il tragitto sono state installate 8 postazioni di slalom composte da 12 “coni” ciascuna che obbligano i piloti a deviazioni della traiettoria, riducendo la velocità di percorrenza e che i piloti devono attraversare senza incorrere in infrazioni (10” di penalità per ogni birillo spostato o saltato).
All’importante appuntamento stagionale su un tracciato altamente impegnativo parteciperanno i migliori piloti meridionali della specialità.
La direzione della gara è stata affidata all’esperto Massimo Minasi, coadiuvato dallo staff di Ufficiali di Gara.
L’inizio della gara è previsto per le ore 10, con il giro di ricognizione cui seguiranno le due manche cronometrate: sarà considerato ai fini della classifica il miglior tempo realizzato in una delle due manche. Nella giornata di sabato a partire dalle ore 15,30 presso la Villetta Comunale di Santo Stefano in Aspromonte ci saranno le verifiche sportive, mentre dalle 16,00 nello spazio antistante la stessa Villetta si terranno le sessione di “verifiche” tecniche.

Minnì e la Sgb Rallye sul podio nella 59° Coppa Nissena

Si conclude con un terzo posto il fine settimana della scuderia messinese S.G.B. Rallye. Impegnato in uno degli eventi automobilistici più sentiti in Sicilia, la 59^ Coppa Nissena (valida come seconda delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna), il team nebroideo torna a casa con un podio importante ottenuto con Angelo Antonino Minnì.
Il pilota ennese, al volante della Renault Clio Williams, allestita dall’Aretusa Motorsport, ha disputato una buona gara migliorando di manche in manche i suoi tempi fino a classificarsi al terzo posto nella RS4. Un buon risultato considerando che gli altri piloti in gara erano tutti partecipanti al campionato italiano e quindi con una maggiore esperienza e vetture più adatte a questo genere di gare.
Archiviata la 59° edizione della Coppa Nissena, la Sgb Rallye proietta ora la sua attenzione allo Slalom città di Castell’Umberto, in programma il prossimo 22 settembre.
Angelo Minnì in azione sulle strade della Coppa Nissena con la Renault Clio Williams