25.1 C
Messina
Home Blog Pagina 5790

Barcellona punta su Marcella Scrimieri

0

La 28enne atleta, pugliese di nascita ma di fatto “orlandina” di adozione, continuerà a indossare la maglia n. 9 della formazione di Mister Domenico Fazio. Da lunedì prossimo la formazione del Longano avvierà la preparazione atletica. In settimana potrebbe essere ufficializzato un nuovo ed importante movimento in entrata che chiuderebbe di fatto il mercato della Polisportiva.
Ultime mosse di mercato del Barcellona impegnato a completare il roster che agli ordini del riconfermato tecnico Domenico Fazio dovrà affrontare il campionato di serie C targato 2013-14. Il sodalizio diretto dal presidente Antonio Campo potrà contare per la prossima stagione sulle prestazioni della centrale Marcella Scrimieri. La 28enne atleta, pugliese di nascita ma di fatto “orlandina” di adozione, continuerà a indossare la maglia n. 9 della formazione di Mister Domenico Fazio. Un innesto di esperienza per la categoria, dove ha militato peraltro con la maglia dell’Effe Volley Santa Teresa.
Con la sua conferma Barcellona ha di fatto completato il reparto delle centrali: la Scrimieri si va ad affiancare al precedente rinnovo di Giovanna Strano e la “promozione” in prima squadra della giovanissima Martina Genovesi.
Da lunedì prossimo la formazione del Longano avvierà la preparazione atletica. Vecchie e nuove atlete si ritroveranno per le prime sedute di lavoro stagionali sotto le attente direttive di coach Domenico Fazio e del preparatore Antonio Nania. In settimana potrebbe essere ufficializzato un nuovo ed importante movimento in entrata che chiuderebbe di fatto il mercato della Polisportiva.
Questo il mix di gioventù ed esperienza che punterà a ben figurare nell’ormai prossimo Campionato di Serie C:
Francesca Caruso
Roberta Conti
Chiara Genovesi
Martina Genovesi
Tiziana Marzo
Graziella Nania
Lucia Perdichizzi
Cristina Saccà
Marcella Scrimieri
Giovanna Strano
Enza Torre
Allenatore: Domenico Fazio
Vice Allenatore Peppe Venuto
Assistente: Enzo Foti
Preparatore atletico: Antonio Nania
o

Gioiosa, entusiasmo alle stelle ma il mercato è ancora aperto

C’è ancora tanta soddisfazione per il ripescaggio in Eccellenza, ma per la Polisportiva Gioiosa arriverà molto presto il tempo delle scelte. La squadra di mister Mirko Silvestri è ancora un cantiere aperto. L’esordio ufficiale in Coppa Italia contro la Nebros. La rosa granata è attualmente composta da quasi quaranta elementi. Tra questi non compaiono giocatori del calibro di Aya Diuf, accasatosi all’Aci Sant’Antonio, Emilio Ricciardello, che ha detto sì al Sinagra, Cid Melendez, che vestirà la maglia del Monforte mentre il centravanti Ousmane Balde ha accettato la corte di una società lombarda.

Addii non certamente provocati dalle prospettive fornite dalla società granata, quanto da scelte personali dei diretti interessati. La squadra è stata presentata ai tifosi il 25 agosto scorso, a conferma di un entusiasmo e un attaccamento sempre crescente da parte dell’intera comunità. Archiviata la delusione per la sconfitta nella finale playoff di San Cataldo persa contro il Città di Avola, risultato già di per sé storico, la società con a capo il presidente Andrea Cultrona si è messa al lavoro per creare le basi per il ripescaggio in quella che è già stata ribattezzata la “Serie A siciliana”.

Le prospettive per il ripescaggio erano benevole, il regolamento agevolava le formazioni uscite perdenti dalle finali playoff di Promozione, ma in casa Gioiosa non si voleva fare un salto nel buio. Così diverse realtà imprenditoriali della zona hanno manifestato il proprio supporto e il 9 agosto è arrivata la notizia tanto attesa, con le porte dell’Eccellenza che si aprivano per la prima volta per la compagine gioiosana. Tante dimostrazioni di affetto e di attaccamento, arrivate da diverse parti del mondo (dalla Svizzera a Miami) da parte di tifosi che hanno acquistato la “Fan Card”, aderendo ad un’iniziativa della società. Quest’ultima non è rimasta a guardare, nonostante la preparazione sia partita con qualche giorno di ritardo rispetto alle rivali, si è allestita una rosa molto folta, andando a scandagliare sia il mercato locale che quello straniero e così sarà ancora per un po’ di tempo.

Sant’Agata, Raciti

0

“L’Acireale ha iniziato meglio, avevamo difficoltà ad andare a prendere il loro play che gli consentiva di giocare sempre il pallone da dietro, quando siamo passati al 4-2-3-1 siamo andati meglio e credo che abbiamo concluso un ottimo primo tempo. Nella ripresa le due squadre sono calate, loro sono riusciti a pescare dalla panchina dei giocatori che fanno la differenza, in qualche occasione abbiamo commesso degli errori in uscita e l’abbiamo pagata. Dispiace essere eliminati così, a quel punto credo che il pareggio fosse il risultato più giusto e poi ai rigori ce la saremmo giocata, però sono molto contento perché ho visto che i ragazzi hanno provato a fare quello che abbiamo provato in questi giorni”.

“Con la società siamo consapevoli di quello che manca, oggi non c’erano alcuni elementi che non sono stati ancora tesserati ma stiamo vagliando altre soluzioni di mercato. Si lavora per ultimare la rosa, io al momento sono contento di quello che ho a disposizione, questa è una squadra giovane che ha voglia e possibilità di crescere. Oggi abbiamo giocato contro una squadra forte, che ti viene a pressare alto, che ha giocatori di un certo spessore ed essercela giocata alla pari per noi è un ottimo segnale”

“Il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare e di far crescere questi ragazzi, cercando di mantenere una certa identità e filosofia di gioco. Oggi già si è visto che

Messana, Tricamo

“E’ stato un mese tosto, siamo partiti prima rispetto al solito, posso assicurare che è stata una preparazione dura. Sia il mister che il prof ci hanno fatto allenare con grande dedizione e i risultati si sono visti, abbiamo giocato una grandissima partita e spero che ce ne saranno altre. Il primo gol è stato fortuito, ma è stato comunque il frutto della costanza del nostro possesso palla, volevamo stare lì in avanti il più possibile. Mi piace parlare molto con i miei compagni, qui ci sono dei giovani davvero forti e sta a noi più grandi aiutarli in questo percorso di crescita. Ci vuole il bastone e la carota, ma oltre alle qualità tecniche ci sono delle qualità umane, i ragazzi sono molto educati”.