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Memorial Basciano: L’Orlandina Basket regala il terzo posto al Poz

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Nel giorno del compleanno del Poz, l’Upea Orlandina riscatta la sconfitta nel primo derby stagionale con la Sigma Barcellona, e nella finale per il terzo posto nel primo “Memorial Basciano” supera per 94-83 la Moncada Agrigento disputato al PalaIlio di Trapani.

Quarantuno le candeline da spegnere per Gianmarco Pozzecco che si deve accontentare di una torta a sorpresa e di un successo nella finalina di consolazione trascinata dal reparto lunghi: in gran spolvero un altro “vecchietto“: Sandro Nicevic, evidentemente galvanizzato dalla vittoria della sua Croazia sull’Italia negli Europei in corso di svolgimento in Slovenia.

Primo quarto di gioco chiuso sul 29-24 per i nebroidei che continuano a spron battuto anche nel successivo periodo quando iniziano le rotazioni dalle panchine e gli esperimenti come un quintetto “inedito” per qualche minuto con Wright-Soragna-Archie-Benevelli-Nicevic. Le formazioni vanno al riposo sul 53-42.

Al rientro è Agrigento a cambiare passo con l’intento di ricucire lo “strappo”, e vi riesce, seppur solo parzialmente, riducendo a 5 punti il gap da colmare. Poi l’Upea torna ad allungare con lo show personale di Archie con il quintetto paladino che ristabilisce le distanze chiudendo il terzo periodo sul 73-62.

Sostanziale equilibrio nella quarta ed ultima frazione in un susseguirsi di canestri ed emozioni con la gara che si avvia al suo epilogo (94-83) che vale appunto la terza piazza nel torneo disputato a Trapani.

Tabellino:
Upea Orlandina-Moncada Agrigento 94-83

Parziali: 29-24 ; 24-18; 20-20; 21-21;

Upea Capo d’Orlando: Busco, Soragna 3; Laquintana 2; Benevelli 9, Nicevic 30, Portannese 6; Archie 26; Ciribeni 5; Wright 11; Cefarelli. Coach: Pozzecco.

Moncada Fortitudo Agrigento: Vaughn n.e., Anello 1, Mian 21, Di Viccaro 32, Portannese, Chiarastella 7, Delaurentis 5, Giovanatto, Mocavero 17, Di Simone. Coach: Ciani.

Arbitri: Trifiletti di Messina; Scrima di Catanzaro; Rossi di Arezzo.

Nibali leone, ma è addio Vuelta

Vincenzo Nibali non è riuscito nell’impresa di bissare il successo della Vuelta 2010. Lo Squalo dello Stretto si è dovuto arrendere allo statunitense Chris Horner che, a quasi 42 anni, ha in mano la vittoria più importante della carriera. Sull’Angliru il messinese dell’Astana ha provato di tutto per recuperare i 3″ alla maglia rossa, ma all’ultimo km ha ceduto, scendendo a 37″ in generale. La penultima tappa è andata a Elissonde. Per Horner il secondo posto vale l’ipoteca della Vuelta visto che il suo vantaggio è di 37″ su Nibali e di 1’36” su Valverde, che ha salvato il podio dagli attacchi di Rodriguez, quarto a 3’22”. La 21.a e ultima tappa sarà una passerella di 109 km da Leganes a Madrid.

Messina, Guadalupi e De Bode non convocati. L’ex cosentino dovrà sottoporsi ad un intervento al menisco

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Il Messina ha comunicato l’elenco dei convocati in vista della partita che si svolgerà domenica alle ore 15 presso lo stadio “San Filippo” contro l’Arzanese. Questo l’elenco completo – 

Portieri: Lagomarsini Ettore; Iuliano Rino;
Difensori: Caiazzo Procolo; Silvestri Luigi; Caldore Sebastian; Ignoffo Giovanni; Bolzan Riccardo; Quintoni Giuseppe; Cucinotta Antonio;
Centrocampisti: Bucolo Rosario; Simonetti Francesco; Guerriera Marco; Costa Ferreira Pedro Miguel; Maiorano Stefano; Parachì Andrea;
Attaccanti: Gherardi Alessandro; Corona Giorgio; Chiaria Roberto; Buongiorno Daniele; Lasagna Fabrizio.

Rispetto all’ultima trasferta in Toscana con il Tuttocuoio confermati quindi i rientri di Cucinotta e Caldore in difesa e di Maiorano a centrocampo. Spiccano invece sulle altre l’assenza del fantasista Mirko Guadalupi, che – è novità delle ultime ore – dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico di rimodellazione meniscale, che sarà effettuato lunedì 16 settembre a Perugia dal prof. Cerulli.

Questo spiega la sua mancata partecipazione all’amichevole infrasettimanale con il Messina Sud, che ha seguito da bordo campo in “borghese”. Pur trattandosi di un’operazione ormai di routine, è probabile che l’ex centrocampista del Cosenza possa essere costretto a qualche settimana di stop, prima del pieno recupero. Indisponibili anche il centrale difensivo De Bode e l’esterno di centrocampo Siciliano, ormai da settimane ai box. Si accomoderà infine in tribuna il difensore Di Stefano, inserito nella lista dei convocati sette giorni prima.

Negli scatti (realizzati da Luca Maricchiolo) i due grandi “assenti”: in alto il fantasista del Messina Mirko Guadalupi, in basso il centrale difensivo peloritano Alessio De Bode. Entrambi saranno costretti a saltare la sfida con l’Arzanese, in programma domenica al San Filippo.

Catalano (VIDEO): "Siamo ancora all’inizio e sono fiducioso per il proseguo di torneo"

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In casa Messina c’è voglia di brindare al primo successo del campionato. Dopo i due pareggi di fila con Ischia e Tuttocuoio la squadra giallorossa punta a cancellare lo zero dalla casella delle vittorie nel match contro l’Arzanese, travolta dal Poggibonsi a domicilio nella seconda giornata.

Così, in conferenza stampa, il tecnico Gaetano Catalano: “Cercheremo domani di conquistare tre punti importanti. Nelle due partite precedenti abbiamo comunque ottenuto un buon pari con l’Ischia, tra le migliori formazioni del torneo, mentre con il Tuttocuoio avevamo avuto la fortuna di passare in vantaggio, ma non siamo riusciti a condurre in porto la vittoria. In fondo siamo ancora all’inizio di stagione e c’è la consapevolezza di aver tanto da lavorare, ma siamo fiduciosi per il proseguo di torneo”.
Rispetto alla trasferta toscana tornano a disposizione CucinottaCaldore e Maiorano. Non è al top della forma Ignoffo, apparso leggermente acciaccato dopo il test infrasettimanale con il Messina Sud. Out il centrale difensivo De Bode, che sta svolgendo ancora lavoro differenziato, l’esterno Siciliano, da settimane costretto a fare i conti con i problemi all’adduttore, e soprattutto il fantasista Guadalupi, bloccato da un improvviso problema al menisco, che lo costringerà a sottoporsi a quella che rappresenta ormai un’operazione di routine.

L’assenza del brindisino comporterà inevitabili stravolgimenti nell’undici titolare. Nell’undici titolare dotrebbe trovare posto almeno uno tra Lasagna e Gherardi, entrambi in netto miglioramento nel test infrasettimanale di Santa Margherita.“Gli ultimi arrivati stanno crescendo sotto il profilo atletico e per quanto riguarda l’inserimento nel collettivo. Sono sicuramente elementi dalle grandi qualità. Invece qualche giocatore non è al top e ne stiamo ancora valutando le condizioni. Il transfer di Gherardi è arrivato in fretta, non ci sono invece ancora novità sulle posizioni dei vari stranieri in prova. La società potrà comunque darvi maggiori dettagli in merito”.

Nella conferenza stampa pre-partita (visionabile integralmente nel video allegato), il tecnico non ha escluso la riproposizione del 4-2-3-1 ma ha aperto ad ipotesi alternative, come il 4-4-2 già utilizzato a più riprese o soprattutto un iper-offensivo 4-2-4, anche in virtù dell’atteggiamento degli avversari: “L’Arzanese ha annunciato che non farà le barricate, ma è ovvio che pur di portare a casa un risultato positivo le cose potrebbero andare diversamente”.

A chi gli chiede se le critiche post Tuttocuoio lo abbiano ferito, Catalano risponde così: “Le critiche non le ascolto più di tanto, ma quando le cose non vanno bene ci possono anche stare. In Toscana l’atteggiamento della squadra non è stato il solito. Per noi è stata una giornata negativa, ma abbiamo subìto gol su un nostro errore, altrimenti saremmo qui a parlare di qualcosa di diverso. I ragazzi sono sereni, lavorano come sembra con serenità e consapevolezza nei loro mezzi. Punteremo ai tre punti come sempre. Ci teniamo tantissimo. Siamo reduci pur sempre da ventisei risultati utili e vogliamo prolungare la striscia”.

Caldore: “Sorpreso dalla partenza negativa dell’Arzanese, ma non gli faremo sconti”

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Tra i tanti riconfermati in casa c’è anche il difensore Sebastian Caldore, prelevato nel corso dell’estate a titolo definitivo proprio dall’Arzanese che domenica sarà di scena al San Filippo: “Sono un ex un po’ atipico perché con loro ho preso parte soltanto ad un ritiro precampionato, svolgendo peraltro molto lavoro differenziato perché ero reduce da un infortunio. Non ho mai giocato gare ufficiali, perché mi hanno ceduto in prestito alla Casertana prima ed al Messina poi, nel passato torneo. Il loro avvio ad handicap mi ha sorpreso, perché li conosco bene e possono contare comunque su un organico competitivo”.
Nello spogliatoio peloritano c’è voglia di reagire dopo il doppio pareggio con Ischia e Tuttocuoio che ha tarpato le ali ad una neopromossa abituata ormai a veleggiare nei quartieri altissimi della graduatoria: “È un test importantissimo dopo due mezzi passi falsi. Adesso vogliamo prolungare la striscia di successi avviata in Coppa Italia, anche se quella manifestazione non fa molto testo, perché non tutti ci tengono ed i ritmi sono più bassi. Giovedì a Santa Margherita contro il Messina Sud abbiamo sostenuto un buona amichevole. Ci stiamo allenando bene, in vista di domenica: ci servono i tre punti”.
La settimana di lavoro ha consentito il recupero di Maiorano, il cui apporto è fondamentale davanti alla difesa, e dello stesso Caldore: “Ero reduce da una lesione di primo grado al polpaccio e non a caso non sono stato convocato per l’ultima trasferta con il Tuttocuoio. Fortunatamente mi sono lasciato alle spalle questo contrattempo”.
Sarà regolarmente a disposizione anche Chiaria. Sulla via del pieno recupero infine Cucinotta, costretto per qualche settimana a fare i conti con i postumi di una distorsione alla caviglia. De Bode sta svolgendo invece ancora lavoro differenziato, mentre sono fermi ai box sia la “stella” Guadalupi che il giovane Siciliano, condizionato da alcuni problemi all’adduttore. Questi ultimi tre dovrebbero quindi far parte della lista degli indisponibili per l’impegno del San Filippo.
In Toscana il Messina ha pagato un inusuale svarione difensivo: “Se con l’Ischia avevamo disputato una gran partita, con il Tuttocuoio la retroguardia ha commesso un errore collettivo che comunque può capitare ad un gruppo così giovane. Non dimentichiamo che l’anno scorso siamo stato il miglior reparto del campionato. Presto torneremo ad esprimerci su quei livelli”.
I quattro punti lasciati per strada non rappresentato affatto un problema per il Messina, che paradossalmente mantiene lo stesso ritmo di altre potenziali big: “È troppo presto per stabilire gerarchie e non credo che chi è oggi in vetta manterrà per molto quella posizione. Casertana ed Ischia sono veramente competitive anche se non sono partite bene, un po’ come noi. Diranno la loro alla distanza. Il torneo è duro, noi puntiamo ai primi posti anche grazie al sostegno dei nostri tifosi. Contro l’Arzanese mi attendo infatti tanta gente sugli spalti”. 
Per fronteggiare la serrata concorrenza sulle corsie esterne, Caldore proverà a sfruttare una delle sue doti principali, la duttilità, che consentirà a Catalano di schierarlo anche al centro della difesa in caso di necessità: “Ci si deve adattare e sacrificare a seconda delle esigenze del mister. Le alternative non mancano in nessun reparto. Tra i nuovi acquisti ci sono elementi di spessore, come Lasagna, Bolzan, Buongiorno e Siciliano”.
L’ultima battuta legata alla necessità per il gruppo di cambiare spesso campo di allenamento, dopo la scelta della società di abbandonare la struttura di Villafranca utilizzata nella passata stagione: “Non rappresenta un reale problema. Vero è che a Messina non ce ne sono tanti e per ora abbiamo dovuto adattarci. I dirigenti stanno cercando un impianto che possa ospitarci stabilmente e presto risolveranno la questione”.

Questa l’intervista video al centrocampista del Messina Saro Bucolo:

Taormina, i 18 convocati per la trasferta di Rometta

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Tra loro figura anche Danilo Gullotta, attaccante classe ’94 tesserato tra venerdì e sabato scorsi. Obiettivo dei biancazzurri è dare seguito al successo d’esordio sul Mazzarrà.

Galvanizzato dalla convincente vittoria contro il Mazzarrà nella prima giornata di campionato, il Taormina ha ultimato la preparazione in vista della trasferta di Rometta prevista per oggi, domenica 15 settembre 2013 (calcvio d’inizio alle 15.30). I biancazzurri troveranno davanti una matricola reduce dalla sconfitta rimediata sul campo del Città di Vittoria.
Filistad e compagni dovranno fare i conti con l’insidia della terra battuta che caratterizza il “Filari”. Per abituarsi a tale terreno di gioco, lo scorso giovedì si sono misurati in amichevole sul campo della Desport Gaggi.
Sono 18 i convocati per la sfida in terra romettese: mister De Cento potrà contare sul rientrante Zappalà e sui neo arrivati Antonio Laquidara e Danilo Gullotta, attaccante classe 1994 tesserato dalla società biancazzurra tra venerdì e sabato.
Questi i nominativi:
Portieri: Vecchio, Mancari.
Difensori: Ulma, Bruno, Filistad, Laquidara.
Centrocampisti: Messina, Ancione, D’Emanuele, Strano, Gazzè, La Corte, Mancuso, Zappalà.
Attaccanti: Tosto, Mangano, Muscolino, Gullotta.
Il match verrà diretto dal signor Rosario Antonio Grasso della sezione di Acireale, coadiuvato dagli assistenti Sebastiano D’Antone e Antonio Alessio Di Paola, entrambi della sezione di Catania. (R.S.)

Nella foto, l’allenatore del Taormina Saro De Cento

Barcellona in finale nel Memorial David Basciano, battuta l’Orlandina 92-79

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Va alla formazione allenata da coach Perdichizzi il primo derby stagionale. I giallorossi hanno superato i paladini di Pozzecco grazie ad un ottimo ultimo quarto. Grande prova di Collins, autore di 35 punti, in doppia cifra anche Filloy (19) e Young (17). Per Capo d’Orlando, sceso in campo senza Basile, in evidenza Archie (19), Soragna e Portannese (17 a testa).In finale i giallorossi affronteranno Trapani che ha superato Agrigento 86-70.


I giallorossi di coach Perdichizzi si aggiudicano con il punteggio di 92-79 il primo derby della stagione contro l’Orlandina Basket e conquistano la finale del Memorial David Basciano. Teatro della sfida il PalaIlio di Trapani dove le due formazioni si sono affrontate per la semifinale del memorial dedicato allo sfortunato fratello del presidente granata.


E’ stata gara vera fra le due formazioni messinesi, gioco maschio, contatti, falli tecnici, espulsioni:insomma un derby in piena regola! 

La Sigma parte subito forte, è Filloy con due triple a regalare il primo vantaggio ai giallorossi (11-14 al 5′). Ma l’Upea ha una grande reazione e grazie alle penetrazioni di Portannese ed i piazzati di Wright, trova le chiavi per scardinare la difesa barcellonese e chiudere in vantaggio, 24-21, al 10′.


La partita è molto combattuta, i giocatori non risparmiano energie e rispondono colpo su colpo alle giocate degli avversari. Quando l’Orlandina tenta l’allungo, Barcellona è brava a non disunirsi e rimanere ancorata al match. pur esprimendo una pallacanestro non bellissima, per via dei carichi di lavoro a cui sono sottoposte dai rispettivi allenatori, le due formazioni danno vita ad una gara avvincente. A metà partita il tabellone recita 43-39 per i ragazzi di Gianmarco Pozzecco.

Al rientro dagli spogliatoi gli uomini di punta delle due contendenti prendono in mano le redini del match: da un lato uno stratosferico Collins (8/11 da tre, fa ammattire chiunque tenti di contenerlo), dall’altro Soragna, che non sbaglia un tiro. Il 33′ segna però l’ultimo vantaggio Upea sul 71-69. Da qui in poi la maggiore verve ma soprattutto l’esperienza degli uomini di Perdichizzi permettono ai giallorossi di portarsi in vantaggio. 

Gli animi si inaspriscono, viene espulso coach Pozzecco dopo un brutto fallo di Maresca su Portannese ma il Collins di stasera è un marziano e Barcellona conquista meritatamente la vittoria. In finale la Sigma incontrerà la Pallacanestro Trapani che nell’altra semifinale ha superato Agrigento per 86-70.


“È stata una partita vera– sono state le parole di coach Perdichizzi dopo il match –  ricca di agonismo e aggressività. Siamo stati un po’ sotto nel punteggio per gran parte dell’incontro ma sempre di pochi punti. Poi nell’ultimo quarto abbiamo messo la testa avanti. Al di la del risultato, che conta poco, possiamo dire che è stato un altro test utile perché abbiamo  provato altre alternative ai nostri giochi. Abbiamo provato Filloy e Natali come coppia di lunghi, abbiamo rimesso in campo Pinton, anche se nei primi due quarti ha giocato 10-12 minuti, sono cose che torneranno utili domani e danno fiducia. Dobbiamo abituarci ad essere pronti, soprattutto all’inizio contro squadre come queste, per non prendere parziali negativi che poi possono diventare difficili da recuperare”.

Tabellino:


Sigma Basket Barcellona – Orlandina Basket 92-79 (21-24); (39-43); (61- 65); (92-79)


Sigma Basket Barcellona: Fantoni 6, Collins 35, Maresca 9, Filloy 19, Pinton , Toppo 2, Natali 4, Young 17 , Dispinzeri n.e. , De Leo n.e., Iurato n.e. 

Coach: Giovanni Perdichizzi


Orlandina Basket: Busco n.e. Soragna 17, Laquintana 10, Benevelli 3, Nicevic 7, Portannese 17, Archie 19, Ciribeni, Wright 6, Cefarelli. 

Coach: Gianmarco Pozzecco


Nelle foto: in alto, una immagine della sfida del PalaIlio; in basso, coach Giovanni Perdichizzi.

Serie D: L’Orlandina ingaggia il centrocampista Gatto

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Ancora un arrivo in casa della NFC Orlandina, compagine del Girone I della Serie D, del presidente Massimo Romagnoli che alla vigilia del derby con il Due Torri ha ufficializzato l’ingaggio del centrocampista Natale Gatto.

Con una trattativa lampo il d.s. paladino Marco Cirillo ha definito l’arrivo del centrocampista, classe 1994, prodotto del vivaio del Catania e nella passata stagione in forza all’Akragas che amplierà le rotazioni del reparto mediano a disposizione del tecnico Giuseppe Raffaele.

"Giro delle Eolie", vincono Franzese e Ricci

Gli emiliani Salvatore Franzese della Rcm Casinalbo e Laura Ricci (Corradini Rubiera) hanno vinto il “XIII Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie”, manifestazione internazionale Fidal organizzata dalla Polisportiva Europa Messina con la collaborazione della Mediterranea Trekking e dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
Sul percorso interno e pianeggiante di Vulcano, di circa 1,6 km da ripetere 4 volte, si è assistito, in una calda mattinata di sole, nuovamente all’avvincente duello tra Franzese e l’australiano Tony Russo (Glenhuntly Athletics Club). Ad aggiudicarselo è stato, per la seconda volta in cinque gare, Russo, che ha fatto segnare il tempo di 21’26”. Distanziato di 12” è giunto Franzese, che ha amministrato, comunque, senza patemi il vantaggio di 1’ e 5” accumulato nelle precedenti quattro tappe. Complessivamente Franzese ha chiuso la kermesse eoliana con il crono di 2h23’22”. Dietro di loro, si è piazzato Valerio Dotto (Pam Mondovì) in 21’44”. Quarto posto per Marco Corradini (Rcm Casinalbo), quinto per Luca Bessone (Pam Mondovì) e sesto per Emanuele D’Angiò della LBM Sport Team Roma. Tra le donne, ennesima prova di forza della Ricci, che ha tagliato solitaria il traguardo dopo 22’ e 47”. Prestazioni da incorniciare anche per Ilaria Fantigrossi (Running Club Futura Roma) e Mara Fornasari della Corradini Rubiera, che ha conquistato, all’ultimo assalto, gradino più basso del podio. A seguire sono arrivate: Valentina Gualandi (Gabbi Bologna), Francesca Colafati (Fidippide) e Annarosa Mongera (Polisportiva Madonnina)    
Dopo la corsa, si è svolta l’attesa premiazione, che ha avuto per protagonisti i migliori tre della classifica generale, i primi sei delle categorie, e tutti coloro che hanno vissuto insieme questo intenso “Giro a Tappe delle Isole Eolie 2013”. Hanno presenziato alla gran chiusura dell’evento podistico eoliano il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ed il vice sindaco, Gaetano Orto. “L’essere qui oggi a Vulcano – queste le prime parole di Giorgianni – è un atto dovuto nei confronti di una manifestazione così importante, che offre ogni anno una grande opportunità al nostro territorio. Voglio ringraziare chi da 13 anni permette questo e naturalmente i partecipanti perché – conclude il sindaco – ci fanno ogni settembre, al di là dell’aspetto agonistico, proprio un bel regalo. Noi siamo felici di ospitarli nel migliore dei modi”. L’appuntamento, infine, con la quattordicesima edizione è già fissato per il 2014. 

Città di Messina, recuperati Cappello e Mannino

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Con la seduta di rifinitura, sostenuta questa mattina sul manto erboso del “Giovanni Celeste”, il Città di Messina ha completato la preparazione finalizzata alla terza gara di campionato, in programma domenica sul campo della Vibonese. La formazione di Di Maria, pur consapevole del valore degli avversari, andrà a caccia del primo successo stagionale dopo avere soltanto sfiorato la vittoria domenica scorsa contro l’Agropoli. Il tecnico messinese, che non potrà sedere in panchina perché squalificato per un turno, può sorridere per il pieno recupero del portiere Mannino e per i notevoli miglioramenti di Cappello: entrambi i calciatori, assenti per infortunio nell’ultima partita disputata, figurano tra i convocati. Non saranno del match, invece, l’attaccante Giovanni Pino, espulso contro l’Agropoli e costretto a scontare due turni di stop, e l’esterno Christian D’Angelo, out per un infortunio alla caviglia.

Insegue il primo successo in campionato anche la Vibonese di Antonio Soda, formazione in cui milita anche l’indimenticato ex Gino Giardina: i calabresi hanno fin qui incassato due sconfitte nei primi due turni, perdendo in casa contro la Nuova Gioiese e in trasferta contro il Montalto. Lo scorso anno le due squadre si sono affrontate in tre occasioni e tutti i confronti sono sempre finiti in parità: 2-2 al “Celeste” in Coppa Italia, 1-1 a Messina nella gara di andata di campionato, 0-0 a Vibo al ritorno.

Domenica al “Razza” dirigerà Paride De Angeli della sezione di Abbiategrasso. Assistenti Santo Burgi di Matera e Antonio Dan Campanella di Venosa. Calcio d’inizio alle ore 15.00.

Di seguito l’elenco completo dei calciatori del Città di Messina convocati dal tecnico Di Maria per la gara di domani pomeriggio contro la Vibonese:

Portieri: Ivan Mannino, Vincenzo Fazzino.

Difensori: Michele Brancato, Moreno Busà, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Alessandro Fragapane, Giuseppe Nastasi, Salvatore Trovato.

Centrocampisti: Alessandro Bonamonte, Mirco Camarda, Giuseppe Costa, Giuseppe Cucè, Francesco Munafò, Samuel Portovenero, Modou Seck.

Attaccanti: Cosimo Bruno, Alberto Calogero, Vincenzo Manfrè, Maurizio Vella.