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Le pagelle di Messina-Arzanese (4 VIDEO)

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Lagomarsini 8 Man of the match: decisivo come un bomber. Letteralmente prodigioso, all’ultimo respiro, quando salva su Di Ruocco, consentendo al Messina di condurre in porto il successo. In precedenza, nella prima frazione, si era opposto da campione a Giacinti. La Lega Pro gli sta già stretta.

Caldore 6 Preferito a Caiazzo per la corsia di destra, viene dirottato successivamente in mezzo dopo l’espulsione di Cucinotta. Non è un pomeriggio nel quale può dormire sonni tranquilli il giocatore campano, prelevato in estate proprio dall’Arzanese. (dal 27’ st Caiazzo 6 Aiuta i compagni in difesa nel concitato finale)
Bolzan 6 Costretto a curare più la fase difensiva per via di un’Arzanese assai propositiva. Utile con il suo sinistro l’ex Benevento che scodella in mezzo, sugli sviluppi della battuta dal corner, il pallone che arriva sui piedi di Corona per l’1-0.
Bucolo 6 Parte bene, poi soffre come il resto della squadra. Il motorino del centrocampo giallorosso non ha vita semplice contro il terzetto di centrocampo ospite guidato da Giannusa.
Cucinotta 5 Rimedia il rosso che costringe il Messina a restare in dieci già alla fine del primo tempo. Rovina così, con qualche parola di troppo (lamentandosi con l’assistente per un colpo subìto), il rientro in campo dopo l’infortunio. In inferiorità numerica i suoi compagni, però, si trasformano.
Silvestri 6,5 Gioca da veterano. In un reparto già orfano di Ignoffo e De Bode, out per infortunio, l’ex Salerno si ritrova a guidare una difesa quasi del tutto imperniata sulla linea verde. I pericoli per vie centrali non mancano, ma è comunque preciso in fase di chiusura.
Gherardi 6 Alla prima volta dal 1’ prova ad accendere il Messina con le sue accelerazioni. Va vicino alla rete, confermandosi elemento dalle indubbie qualità. Ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, inevitabile il calo alla distanza. (dal 2’ st Simonetti 7 Con il suo innesto in mezzo al campo la squadra, in inferiorità numerica, trova una maggiore solidità. Diga difficile da superare per gli avversari. Instancabile).

Maiorano 6 Suggerisce per Gherardi nel primo tempo dopo una bella iniziativa personale. L’ingresso di Simonetti giova anche a lui e Bucolo, apparsi a tratti in difficoltà in mezzo al campo nel momento più delicato del match.
Corona 7 Gladiatore. Con il tiro, di potenza e precisione, che vale la vittoria, scarica tutte le tensioni di un avvio di stagione trascorso forzatamente ai box. Una volta sbloccato il risultato Re Giorgio si carica sulle spalle la squadra, facendo valere tutta la sua esperienza. La dedica, da capitano, è per i compagni assenti.
Chiaria 6 Lascia a Corona il proscenio dopo le reti siglate contro Catanzaro in Coppa e Tuttocuoio in campionato. Con Re Giorgio di nuovo in campo e con un nuovo modulo (leggasi doppio centravanti), data l’assenza di Guadalupi, si sacrifica per la squadra. Sua, però, la chance più clamorosa del primo tempo: Fiory gli nega la gioia del gol. Sciupa poi malamente la palla del raddoppio. (dal 34’ st Quintoni sv)
Guerriera 6,5 Parte da esterno offensivo a sinistra e chiude da laterale destro di difeso. La duttilità tattica è tra le principali caratteristiche dell’ex Milazzo sul quale Catalano, ormai, punta praticamente ad occhi chiusi. Non si risparmia e sforna qualche cross invitante per i compagni.

Nelle foto scattate da Luca Maricchiolo (dall’alto in basso) il portiere Lagomarsini, il centrocampista Simonetti e l’esterno offensivo Guerriera.

Questa l’intervista al capitano del Messina Giorgio Corona:

Questa l’intervista al tecnico del Messina Gaetano Catalano:

Questa l’intervista al difensore del Messina Procolo Caiazzo:

Questa l’intervista all’allenatore dell’Arzanese Giovanni Ferraro:

Corona (VIDEO): “Nel mio gol c’era tutto: la rabbia per i due pareggi precedenti, le assenze e l’operazione”

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Insieme al portiere Ettore Lagomarsini il capitano del Messina Giorgio Corona è stato l’assoluto protagonista del successo conquistato contro l’Arzanese, anche grazie alla rabbia emersa nella ripresa ed alla maggiore esperienza rispetto ad un avversario imbottito di under e privo di Ripa, elemento di maggior talento: “Forse l’espulsione ci ha fatto scattare una molla e nella ripresa siamo stati più cattivi. Dopo aver sbloccato il risultato ci siamo difesi bene e condotto in porto il successo. Noi punte abbiamo cercato di tenere palla e di far salire la squadra. Sappiamo di non aver giocato nel primo tempo nel migliore dei modi e di dover mettere più fame e cattiveria. Siamo il Messina e dobbiamo cercare di vincerle tutte. Adesso occorrerà far bene anche in trasferta”. 
“Re Giorgio” ha poi commentato uno degli episodi chiave del match ed il delicato momento personale, superato con la consueta caparbietà: “Il rosso a Cucinotta? Lo hanno visto tutti: è stato uno scontro di gioco normalissimo nel quale abbiamo perso un giocatore importante, purtroppo è andata così. L’infortunio? Sono contento dopo un mese di sofferenza di essere riuscito a giocare 90 minuti, ma con l’aiuto dello staff medico sono riuscito a recuperare prima del previsto, in 25 giorni. Nel mio gol c’era tutto, l’operazione, le assenze di alcuni giocatori, i due pareggi precedenti. Sono contento per la squadra ci serviva tranquillità”. 
Ovvio un riferimento ai compagni, ai quali ha peraltro dedicato il successo:Lagomarsini? Nulla di eclatante, è il suo compito parare (sorride, ndc). Guadalupi fa la differenza e lo aspettiamo presto in campo dopo l’intervento. Intanto la vittoria è dedicata a chi mancava, vedi anche Ignoffo, ed a chi è andato in panchina o addirittura in tribuna”.
Nel finale a dar man forte ai compagni, impegnati nella difesa del prezioso vantaggio, coinciso con il terzo successo stagionale, il primo in campionato, anche l’esterno Procolo Caiazzo, uno dei reduci dell’ultima esaltante stagione: “È stata una partita sofferta. All’inizio eravamo un po’ contratti, dopo l’espulsione abbiamo dato paradossalmente di più, riuscendo a conquistare tre punti importanti. Chiunque scende in campo non fa rimpiangere gli assenti. Il gruppo è molto ampio, composto da giocatori importanti per la categoria. Lagomarsini, poi, oggi ha compiuto interventi fondamentali. Le prime tre giornate hanno detto che è un campionato duro, strano per il format, con le nove promozioni. Tutte si sono attrezzate per il meglio, ma appena metteremo a posto certi aspetti faremo sicuramente cose importanti”.
Questa l’intervista al capitano del Messina Giorgio Corona:
Questa l’intervista al tecnico del Messina Gaetano Catalano:
Questa l’intervista al difensore del Messina Procolo Caiazzo:
Questa l’intervista all’allenatore dell’Arzanese Giovanni Ferraro:

Pozzecco: Per l’Orlandina il Memorial Basciano è stato estremamente positivo

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Prosegue la marcia di avvicinamento al torneo di Legadue Gold 2013/14 per l’Upea Orlandina che ha chiuso il suo primo torneo stagionale con un terzo posto al “Memorial Basciano“, disputato a Trapani nel l’ultimo week-end.

I paladini sono dapprima usciti sconfitti (92-79) nel primo derby della stagione con la Sigma Barcellona di coach Perdichizzi e dell’ex Alex Young, e il giorno successivo si sono riscattati piegando per 94-83 la compagine della Moncada Agrigento (Legadue Silver).

Il torneo del PalaIlio, disputato senza Gianluca Basile che dovrebbe rientrare per il Torneo Sant’Ambrogio, ha comunque lasciato buone sensazioni nello staff della compagine di Capo d’Orlando sia sulla bontà del roster che sul lavoro fin qui svolto sia sotto l’aspetto atletico che dall’affiatamento del gruppo in campo e fuori.

Se tiriamo le somme a Memorial finito, è stato per noi un torneo estremamente positivo – ha
detto Coach Pozzecco alla fine della premiazione per il terzo posto – ho avuto dalla squadra alcuni 
segnali positivi e altri un po’ meno, ma era ovvio andasse così. Sono molto contento di alcune cose 
e meno di altre, ma ripeto è stata un’ottima prova per noi. Siamo stati anche bene insieme e 
questo è sempre molto importante per un gruppo. Dobbiamo però lavorare ancora su qualche 
aspetto“.

Sabato siamo andati bene, abbiamo tenuto testa a Barcellona. Oggi – prosegue il tecnico triestino che ha festeggiato con la squadra il 41° compleanno – forse eravamo un po’ meno lucidi, Agrigento poi è davvero uno squadra rognosa da affrontare. A noi mancava Basile nelle rotazioni, ma non abbiamo sofferto perché chi è entrato sul parquet ha cercato di fare bene. Parlo dei giovani, di Laquintana, di Ciribeni e di Cefarelli. Sono contento del loro atteggiamento e di quello che stanno dando i ragazzi“.

Per l’ex play dell’Italia, la mitica “mosca atomica“, non sono mancati anche numerosi attestati di affetto dal pubblico trapanese: “Fa sempre piacere ricevere affetto. Anche i piccoli gesti, come un sorriso di un bambino possono darti tanto. Non si ha mai la pancia piena di queste cose. Perché? Non lo so, io credo che la gente mi riconosca il fatto che amo follemente questo sport e che ho sempre giocato per la maglia e con il cuore. A me piace pensarla così“.

Si rinnova il fascino dello Slalom Santo Stefano-Mannoli

Si svolgerà Domenica 6 ottobre la 8° edizione dello Slalom Santo Stefano–Mannoli “Memorial Giuseppe Lucisano”, gara nazionale automobilistica di Slalom organizzata dalla Scuderia Aspromonte in collaborazione con il Team Palikè, ed  in sinergia con il Comune di Santo Stefano in Aspromonte ed il supporto della Provincia di Reggio Calabria. Il via della competizione è fissato per le ore 10 ed interesserà il tortuoso e panoramico percorso Santo Stefano-Mannoli, sul tracciato della mitica Santo Stefano–Gambarie, lambendo il Parco Nazionale d’Aspromonte.
La gara è dedicata alla memoria di Giuseppe Lucisano e nel contempo nella piazza Zanotti Bianco di Mannoli, nella giornata di domenica sarà attivo il gazebo dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) nell’intento di sensibilizzare piloti, dirigenti sportivi e semplici cittadini alla donazione.
La partenza della gara avverrà sulla Provinciale nell’immediata periferia del Centro abitato di Santo Stefano e dopo circa 2,990 Km. a Mannoli è posizionato l’arrivo; durante il tragitto sono state installate 8 postazioni di slalom composte da 12 “coni” ciascuna che obbligano i piloti a deviazioni della traiettoria, riducendo la velocità di percorrenza e che i piloti devono attraversare senza incorrere in infrazioni (10” di penalità per ogni birillo spostato o saltato).
All’importante appuntamento stagionale su un tracciato altamente impegnativo parteciperanno i migliori piloti meridionali della specialità.
La direzione della gara è stata affidata all’esperto Massimo Minasi, coadiuvato dallo staff di Ufficiali di Gara.
L’inizio della gara è previsto per le ore 10, con il giro di ricognizione cui seguiranno le due manche cronometrate: sarà considerato ai fini della classifica il miglior tempo realizzato in una delle due manche. Nella giornata di sabato a partire dalle ore 15,30 presso la Villetta Comunale di Santo Stefano in Aspromonte ci saranno le verifiche sportive, mentre dalle 16,00 nello spazio antistante la stessa Villetta si terranno le sessione di “verifiche” tecniche.

Minnì e la Sgb Rallye sul podio nella 59° Coppa Nissena

Si conclude con un terzo posto il fine settimana della scuderia messinese S.G.B. Rallye. Impegnato in uno degli eventi automobilistici più sentiti in Sicilia, la 59^ Coppa Nissena (valida come seconda delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna), il team nebroideo torna a casa con un podio importante ottenuto con Angelo Antonino Minnì.
Il pilota ennese, al volante della Renault Clio Williams, allestita dall’Aretusa Motorsport, ha disputato una buona gara migliorando di manche in manche i suoi tempi fino a classificarsi al terzo posto nella RS4. Un buon risultato considerando che gli altri piloti in gara erano tutti partecipanti al campionato italiano e quindi con una maggiore esperienza e vetture più adatte a questo genere di gare.
Archiviata la 59° edizione della Coppa Nissena, la Sgb Rallye proietta ora la sua attenzione allo Slalom città di Castell’Umberto, in programma il prossimo 22 settembre.
Angelo Minnì in azione sulle strade della Coppa Nissena con la Renault Clio Williams

Memorial David Basciano, la finale tra Barcellona e Trapani sospesa per impraticabilità del parquet

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Decisione presa all’unanimità dalle due società per evitare inutili infortuni in avvio di stagione Sfida equilibrata ed accesa con l’ottima partenza del team di coach Perdichizzi in vantaggio di sette punti alla prima sirena (17-24). Col passare dei minuti i padroni di casa si rifanno sotto prima di operare il sorpasso con i punti di uno scatenato Lowery (24): In casa Sigma in  evidenza Young (19) e Fantoni (10).
Un’altra giornata di grande basket si è appena conclusa al “PalaIlio” di Trapani. Giornata che però ha visto una fine anticipata a causa della condensa sul parquet che ha impedito il concludersi del match a 2’22” dal termine. Il Memorial David Basciano va quindi alla Pallacanestro Trapani che si aggiudica la sfida contro la Sigma Barcellona nonostante l’epilogo inusuale. Infatti, ad un certo punto la condensa ha reso sempre più scivoloso il parquet, e gli arbitri, d’accordo con le squadre, hanno posto fine alle ostilità, quando mancavano 2’22’’ al termine: una scelta opportuna, per scongiurare qualsiasi rischio di infortuni. Il gran pubblico accorso al PalaIlio (2 mila spettatori) si è comunque divertito, partecipando attivamente alla gara, trascinato da Lowery e soci che hanno offerto una prestazione convincente. Ma andiamo con ordine. Barcellona parte bene, piazzando subito due triple. Pronta la replica dei padroni di casa, che con due bombe di Lowery si portano avanti (12-7). Lì i peloritani piazzano un break di 9-0 risultando infallibili dalla lunga distanza, così dopo 5’ di gioco lo score recita 12-16 per gli ospiti. Il primo periodo si chiude sul 17-24 con Barcellona che mette a segno ben sette conclusioni da fuori (4 di Young, già a quota 13 punti). Nel secondo periodo Trapani prova a mordere in difesa ma Maresca e compagni realizzano con una continuità impressionante (25-33). Poi, il break di Trapani (10-2) chiuso da una bomba in contropiede di Lowery (35-35) che manda in estasi il pubblico di casa. Filloy non ci sta e punisce la difesa dei granata col tiro da fuori (quattro bombe alla fine per il mezzo lungo di Perdichizzi). Così si va alla pausa lunga sul punteggio di 38-43 per gli ospiti che sfruttano le dieci conclusioni messe a segno da oltre 6.75. Per i granata, già a quota 17 punti un ispirato Rob Lowery. Al rientro dagli spogliatoi la gara diviene più frizzante, Trapani aumenta l’aggressività difensiva, costringendo per due volte gli avversari all’infrazione di 24’’. La conseguenza è il break granata di 8-0 (50-47) con un buon frangente di Rizzitiello. Si prosegue sul filo dell’equilibrio, un recupero condito da un contropiede di Ferrero manda le squadre sul 56-54 al 30’ (soli 11 punti subiti da Trapani nel quarto). 
Nell’ultimo periodo coach Lardo opta per il doppio pivot in campo (Renzi – Ianes) con Bossi da playmaker, la scelta sortisce buoni dividendi e la prima bomba di Ferrero dà il primo vantaggio importante a Trapani (63-56). Lowery continua ad essere un rebus irrisolvibile per la difesa ospite, messa alle corde dalle fulminee esitazioni dell’americano di Trapani. Barcellona però non molla e si riporta sotto con una bomba di Collins (70-67) quando mancano poco più di 2’ alla fine. Lì gli arbitri pongono fine al match per i continui scivoloni degli atleti a causa di un parquet che diventa sempre più infido. Coach Lardo può ritenersi soddisfatto, la sua squadra ha dimostrato un buon atteggiamento sia in attacco che nella propria metà campo, dove in alcuni frangenti ha davvero messo in difficoltà una corazzata come Barcellona. Tutto questo sotto gli occhi del proprio pubblico che alla “prima” casalinga ha ripagato con applausi calorosi e convinti. “C’è poco da dire su questa partita, è stata una partita pericolosa a causa della parecchia condensa sul parquet che ha generato parecchi scivoloni. – ha dichiarato coach Perdichizzi, aggiungendo –  Più passava il tempo e più diventava pericoloso, quindi abbiamo preso questa decisione tutti insieme. Domani i ragazzi saranno liberi, gli allenamenti riprenderanno martedì mattina”.
Lighthouse Pallacanestro Trapani – Sigma Basket Barcellona 70-67
Parziali (17-24); (38-43); (56-54); (70-67)
Lighthouse Pallacanestro Trapani: Renzi 12, Bartoli n.e., Costadura n.e., Lowery 24, Baldassarre 2, Bossi 6, Rizzitello 5, Ianes 4, Tabbi n.e., Parker 7, Ferrero 8, Antrops 2. Coach Lino Lardo
Sigma Basket Barcellona: Toppo, Fantoni 10, Natali 7, Filloy , Maresca 6, Young 19, Collins 8, Pinton 5, Dispinzeri n.e., De Leo n.e., Iurato n.e. Coach Giovanni Perdichizzi


Nelle foto: in alto Tommaso Fantoni al tiro, al centro Deman Filloy in difesa, in basso Alex Young appoggia a canestro

Eccellenza: Ancora un poker di gol per la Tiger Brolo che espugna Scordia e si conferma in testa al Girone B

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Seconda giornata di campionato anche per il Girone B di Eccellenza, dove la Tiger Brolo concede il bis e firma la seconda vittoria stagionale: pur privi del bomber Tindaro Calabrese (squalificato), i gialloneri di mister Santino Bellinvia espugnano Scordia ancora servendo un poker di reti agli avversari di turno.

L’undici brolese sblocca le marcature allo scadere della prima frazione con Pettinato, nella ripresa incassano il provvisorio pari degli etnei con Grasso dal dischetto. Per poi dilagare nel finale dopo il ritrovato vantaggio giunto all’80’ con Bonuso, e arrotondato da Perricone e Biondo. A punteggio pieno con la Tiger anche il Vittoria che s’impone a Siracusa, e l’FC Acireale.

Il bilancio di giornata delle altre compagini messinesi si compone del successo per 3-2 del Rometta sul Taormina. Sfiora la vittoria esterna l‘Igea Virtus che avanti di due gol – Igrò e Genovese – è riagguantata dal Rosolini. Sconfitta interna invece per il Mazzarrà, ancora all’asciutto, piegato di misura (0-1) a domicilio dagli etnei del Viagrande.

Risultati del 2° Turno del Girone B:
Città di Rosolini-Igea Virtus Barcellona 2-2
FC Acireale-Misterbianco 3-1
Gymnica Scordia-Tiger Brolo 1-4
Mazzarrà-Sporting Viagrande 0-1
Modica-Acireale 2-0
Rometta-Taormina 3-2
San Gregorio-Catania San Pio X 1-3
SC Siracusa-Città di Vittoria 1-2

Classifica: Tiger Brolo, Vittoria, F.C. Acireale punti 6, Igea Virtus Barcellona, Sporting Viagrande 4, Taormina, San Gregorio, Modica, Catania San Pio X e Rometta 3, Gymnica Scordia, Misterbianco, Sport Club Siracusa e Città di Rosolini 1, Acireale e Mazzarrà 0.

La Vigor Lamezia si isola in vetta. Il Teramo aggancia Melfi e Cosenza, il Messina è già quinto

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Il Foggia cade pesantemente in casa per mano della Vigor Lamezia che si impone in casa dei rossoneri con il punteggio di 2-0. I lametini si trovano così in vetta solitaria, alla luce del pari del Melfi con l’ostico Tuttocuoio e di quello del Cosenza con il Sorrento, nell’autentico testacoda andato in scena nel posticipo serale. Gialloverdi raggiunti dal Teramo, che si è imposto sul campo del Poggibonsi. Al San Vito, invece, i rossoblù non sono andati oltre l’1-1 (reti di De Angelis e Catania, precedentemente rigore sbagliato da Mosciaro). La vittoria conquistata contro un’ottima Arzanese consente al Messina di issarsi in quinta posizione e di rispettare in pieno i programmi societari. Le prime otto classificate accederanno infatti alla prossima serie C unica. I peloritani viaggiano a braccetto con il Martina, che ha superato con un netto 3-0 l’Aprilia. Roboante esordio sulla panchina dell’Aversa Normanna per Nello di Costanzo: i campani hanno liquidato con un netto 4-1 la pratica Castel Rigone, prossimo avversario del Messina nell’anticipo del prossimo sabato. Bene il Gavorrano che supera la quotata Casertana di Capuano (ormai praticamente esonerato), protagonista di un inatteso e deludente avvio di torneo mentre il Teramo espugna Pogginonsi. Pari tra Chieti ed Ischia, con i campani – tra le favorite della vigilia – che vedono salire già a sei le lunghezze di divario dalla vetta.
I Risultati della terza giornata di Seconda Divisione Girone B.
Aversa Normanna – Castel Rigone 4-1
3′, 18′ e 27′ Orlando (AN), 49′ Vincenzin (AN), 59′ Di Paola (CR)
Chieti – Ischia 1-1
2′ Cinque (C), 4′ Cunzi (I)
Foggia – Vigor Lamezia 0-2 
43’ Del Sante, 84’ Zampaglione
Gavorrano – Casertana 2-0 
25′ Santini, 59′ Nocciolini
Martina Franca – Aprilia 3-0
47’ Petrilli (rigore), 51’ Belleri, 55’ Ilari
Messina – Arzanese 1-0
54′ Corona
Nuova Cosenza – Sorrento 1-1
45′ De Angelis (C), 68′ Catania (S)
Poggibonsi – Teramo 0-1
86′ Dimas
Tuttocuoio – Melfi 1-1
3′ Salsano (T), 20′ Tortori (M)
La nuova Classifica.
Vigor Lamezia 9 punti
Melfi, Teramo e Cosenza 7
Messina e Martina 5
Poggibonsi, Aversa Normanna, Chieti, Aprilia e Gavorrano 4
Ischia Isolaverde 3
Tuttocuoio 2
Casertana, Arzanese, Foggia, Castel Rigone e Sorrento 1
Il programma del Prossimo Turno (Domenica 22-9)
Castel Rigone – Messina (sabato 21-9 alle 14:30)
Aprilia – Chieti
Arzanese – Gavorrano
Casertana – Martina
Ischia Isolaverde – Aversa
Melfi – Foggia
Sorrento – Poggibonsi
Teramo – Tuttocuoio
Vigor Lamezia – Cosenza

Nelle foto: in alto la formazione della Vigor Lamezia capolista, in basso un calcio di rigore assegnato al Martina nel corso della sfida con l’Aprilia.

Il Messina si sblocca grazie ad uno strepitoso Corona nonostante un tempo in dieci uomini (4 VIDEO)

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Dopo le due affermazioni in Coppa Italia arriva il primo brindisi in campionato. Decide “Re Giorgio” con uno splendido destro al volo che al 9′ della ripresa si è insaccato sotto la traversa. Peloritani più forti delle avversità: nel finale di primo tempo era stato espulso il centrale difensivo Cucinotta su indicazione del guardalinee.
Il match-winner Corona difende un possesso sul filo del fallo laterale.

Il pre-partita. Catalano vara un Messina a trazione anteriore per la sfida alla giovanissima Arzanese, che si presenta in riva allo Stretto dopo il pesante 1-4 subito in casa per mano del Poggibonsi. I peloritani sono costretti a rinunciare ad una delle loro “stelle”, Guadalupi, che dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico al menisco, ed ai lungodegenti De Bode, che aveva saltato anche l’ultima trasferta con il Tuttocuoio, e Siciliano, che non ha ancora esordito con la maglia giallorossa.

Si accomodano in tribuna l’esperto Ignoffo, che in settimana aveva subito un lieve acciacco nel corso dell’amichevole con il Messina Sud, il giovane Di Stefano ed i sudamericani Sosa, Piovi e Scoponi, il cui tesseramento dovrebbe essere formalizzato a breve. Sulle loro qualità lo staff tecnico peloritano scommette ad occhi chiusi.

In difesa si rivedono Cucinotta e Caldore, in mezzo si ricompone la coppia composta da Bucolo e Maiorano, quest’ultimo reduce da un turno di stop, sulla corsia esterna esordio stagionale per Gherardi, preferito a Parachì, che non trova spazio neppure in panchina. In avanti infine ritorna dal primo minuto Corona al fianco di Chiaria. Soltanto quattro over per l’Arzanese, che schiera ben sette under tra i titolari e sei in panchina.

La cronaca. Volenteroso avvio degli ospiti, che provano subito a spingere: al 2’ Silvestri si immola e respinge la conclusione in area di Giacinti. Al 5’ Corona conquista con furbizia un corner, sugli sviluppi fuori misura la conclusione dalla distanza di Guerriera. All’8’ si spegne di poco a lato il diagonale di Ciro Improta, peraltro leggermente deviato da un difensore. Al 13’ le pregevoli iniziative personali di Bucolo prima e Gherardi poi mettono un po’ in apprensione la giovane retroguardia ospite. Al 16’ perde palla Gori, messo ripetutamente sotto pressione dal centrocampo peloritano: la rapida ripartenza si conclude con una conclusione alta sulla traversa di Gherardi. Al 21’ splendida l’acrobazia di Chiaria: la sua rovesciata viene bloccata da Fiory. Ancora più pericoloso al 23’ Giacinti, il cui tentativo a botta sicura viene respinto da Lagomarsini in tuffo. L’estremo difensore peloritano si conferma tra i protagonisti. Al 33’ termina alto il colpo di testa di Gori, sul traversone dalla sinistra di Improta. Subito dopo è ancora Giacinti a non sfruttare un buon servizio in area: davvero eccessivi gli errori di imprecisione dei campani, che potrebbero pagare il maggior cinismo del più quotato avversario. Al 38’ il diagonale di Gherardi, deviato da un difensore, fa la barba al palo più lontano. Al 43’ su segnalazione del guardalinee viene espulso Cucinotta: vane le reiterate proteste del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, presente in panchina, e di capitan Corona. Il centrale si era probabilmente lamentato per un colpo proibitivo che avrebbe ricevuto poco prima e che non era stato ravvisato dall’assistente. Per lui al danno si aggiunge quindi la beffa. Al 46’ il Messina, punto nell’orgoglio, si ferma comunque ad un paio di centimetri dal possibile vantaggio: decisivo il colpo di reni di Fiory sul colpo di testa a botta sicura di Chiaria. Squadre al riposo sullo 0-0, ma in un clima decisamente vivace.

L’esterno Bolzan opera un traversone.

In avvio di ripresa clamoroso palo centrato da El Ouazni, che a tu per tu con Lagomarsini non riesce a concludere efficacemente nello specchio: i peloritani possono tirare un sospiro di sollievo. Al 5’ Catalano corre ai ripari ed inserisce Simonetti al posto di Gherardi, autore di un positivo esordio. Padroni di casa schierati con il 4-3-2 dopo l’espulsione di Cucinotta. Al 9’ giallorossi in vantaggio con un destro al volo di Corona che si insacca di prepotenza sotto l’incrocio: rete di rara bellezza e Messina in vantaggio nonostante l’inferiorità numerica. Al 15’ sorvola la traversa la botta da fuori area di Giannusa. Ferraro prova a correre ai ripari, inserendo Ausiello prima e Figliolia poi. Al 18’ è però il Messina a sfiorare il raddoppio con Chiaria, servito al meglio in profondità da Chiaria: determinante la deviazione in corner di Fiory. È il solito Corona a fare salire l’intera squadra, monetizzando una preziosa rimessa laterale. Ultimo avvicendamento tra gli ospiti, con Di Ruocco che prende il posto di Gori, mentre tra i locali Caiazzo rileva Caldore e Quintoni rimpiazza Chiaria, con lo schieramento che muta in un più cauto 4-4-1. Al 40’ termina ampiamente alta la botta da fuori di Ausiello. L’Arzanese, dopo un ottimo primo tempo, non è riuscita in alcun modo a sfruttare la superiorità numerica, calando vistosamente alla distanza. Bisogna attendere il ’95 per la conclusione da fuori area di Di Ruocco, bloccata a terra da Lagomarsini. La scena si ripete poco dopo, quando l’estremo difensore peloritano si rifugia in corner sul diagonale dello stesso Di Ruocco. Sugli sviluppi del corner successivo viene espulso Caso, reo di avere colpito a gioco fermo Guerriera, che lascerà il campo in barella. Finisce così, nonostante otto minuti di recupero. Prova di forza del Messina che, nonostante l’inferiorità numerica durata un tempo e le numerose assenze, si issa nei quartieri alti della graduatoria, ribadendo una volta di più le ambizioni di promozione.

Nella foto scattata da Luca Maricchiolo l’esultanza incontenibile di Corona per il gol-partita.


Il tabellino. Messina – Arzanese 1-0
Marcatore: al 9′ st Corona (M).
Messina (4-4-2): Lagomarsini, Caldore (dal 27′ st Caiazzo), Bolzan, Bucolo, Cucinotta, Silvestri, Gherardi (dal 2′ st Simonetti), Maiorano, Chiaria (dal 34′ st Quintoni), Corona (K), Guerriera. In panchina: Iuliano, Buongiorno, Lasagna, Costa Ferreira. Allenatore: Gaetano Catalano.
Arzanese (4-3-3): Fiory, Castellano, Picascia, Giacinti (dal 13′ st Ausiello), Caso (K), Monti, Improta Ciro (dal 20′ st Figliolia), Giannusa, El Ouazni, Gori (dal 27′ st Di Ruocco), Improta Umberto. In panchina: Mormile, Funari, Pacini, Leone. Allenatore: Giovanni Ferraro.
Arbitro: Niccolò Pagliardini di Arezzo.
Assistenti: Francesco Torre di Chieti e Simone Zanella di Latina.
Note – Espulso al 43′ Cucinotta (M). Ammoniti: al 29′ pt Giannusa (A), al 1′ st Guerriera (M), al 14′ st Corona (M). Corner: 5-2. Recupero: 3′ pt e 8′ st.

Questa l’intervista al capitano del Messina Giorgio Corona:

Questa l’intervista al tecnico del Messina Gaetano Catalano:

Questa l’intervista al difensore del Messina Procolo Caiazzo:

Questa l’intervista all’allenatore dell’Arzanese Giovanni Ferraro:

In virtù dei nuovi regolamenti imposti dalla Lega Pro, che impone l’acquisto dei diritti per la realizzazione del racconto testuale del match, abbiamo pubblicato un ampio resoconto della sfida soltanto dopo il fischio finale.

Serie D: L’Orlandina piega il Due Torri e conquista il primo derby della stagione (VIDEO)

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Il terzo turno del Girone I della Serie D proponeva il primo derby stagionale tra le compagini messinesi. Al “Ciccino Micale” opposte l’una all’altra Orlandina e Due Torri in una sfida dal sapore di un “classico” tra rivalità, tanti ex e qualche piccola tensione.

Un match arricchito anche dalla “bellezza” sugli spalti per la presenza della neoeletta Miss Sicilia 2013 Federica Lazzara, orlandina doc, con tanto di fascia ed intervista in diffusione durante l’intervallo, prologo alla prossima partecipazione alla fase Miss Italia.

Vince per 2-1 l’Orlandina, ma ancora una volta non demerita il Due Torri che però rimane all’asciutto e con non poche recriminazioni. L’undici paladino del presidente Massimo Romagnoli conquista i tre punti e imbattuta sale a quota 7, attestandosi con la Nuova Gioiese alle spalle delle tre compagini leaders – Savoia, Cavese ed Hinterreggio – a punteggio pieno, e domenica prossima il calendario riserva un nuovo derby in casa del Città di Messina.

Mister Beppe Raffaele rimescola a sorpresa le carte nel suo undici: fuori Cocimano, Orioles e Russo. Tra i pali Pandolfo, pacchetto in linea con Ignazzitto, Leo, Fascetto e Muccari; in mediana Privitera, Calabrese e Martusciello; in attacco tridente puro con Trimarco affiancato da Crinò e Frisenda.

In casa Due Torri si risponde con una formazione speculare, ma più accorta. Mister Antonio Alacqua presenta Di Dio a guidare un pacchetto arretrato in cui sugli esterni agiscono il camerunense Tchetchoua e Fantino, in mezzo Librizzi e Tricamo. La mediana è muscolare con Pallone, Crescibene e Carrello, in avanti si presenta con Gaglio e Venuti larghissimi, ed Ancione prima punta.

L’iniziativa sin dalle prime battute di gioco è per l’Orlandina che ha una chance con Frisenda, ma l’attaccante colpisce di testa debolmente e male con la palla che si spegne sul fondo senza impensierire la porta ospite.

Ben più eclatante è l’occasione giunta al 19′ e gettata letteralmente alle ortiche da Trimarco: il centravanti, maglia numero dieci, è innescato da una combinazione dei partner d’attacco, ma a tu per tu con il portiere, da dentro l’area piccola non riesce ad indirizzare il pallone verso lo specchio della porta e calcio sul fondo.

La voglia di riscatto porta lo stesso attaccante a recuperare subito dopo un pallone sulla trequarti, e si incunea nell’area avversaria qui è affrontato in duro tackle da Tricamo che devia in corner. Lo scontro, però, si rivela fatale per il giocatore paladino che dopo essersi sottoposto alle cure a bordo campo, è costretto a gettare la spugna.

Il Due Torri si propone con poca convinzione in avanti, quasi un’eccezione è l’azione che porta alla conclusione dal limite il terzino Fantino, centrale tra le mani di Pandolfo. Al 24′ Cocimano entra per Trimarco, nel mentre un cambio forzato si registra sull’altro fronte per l’uscita di Carrello che infortunato lascia a Guido.

La mossa di mister Raffaele si rivela fortunata ed al 38′ questi duetta con Frisenda che approfitta delle incertezze della difesa biancorossa per incunearsi e depositare in rete con un colpo di astuzia che non concede scampo a Di Dio.

L’Orlandina sembra padrona, ma poco prima dello scadere della frazione gli ospiti sfiorano il pari con Riccardo Ancione: l’attaccante messinese, riesce con bravura a destreggiarsi e calciare dal limite con il pallone che si spegne di poco sopra la traversa.

Al rientro in campo la compagine paladina attua un forcing per giungere al raddoppio che giunge al 55′ quando ancora Crinò è abile a puntare in uno contro uno gli avversari, guadagna il fondo dell’area da dove scodella un cross verso il secondo palo dove di testa irrompe, incontrastato, il giovane Martusciello (foto esultanza) che firma il 2-0.

Il doppio vantaggio ed un andamento del match quasi a senso unico inducono mister Raffaele a cautelarsi con l’ingresso di Orioles per Frisenda, e poi anche Russo per Cocimano. Mister Alacqua che aveva provato a rimescolare le carte portando Guido alto sull’out destro, e poi arretrando Gaglio in favore dell’avanzamento di Fantino in mediana, opta per l’inserimento in luogo di quest’ultimo di Calafiore e poi getta nella mischia anche l’attaccante Alizzi.

Mosse che sortiscono effetto anche per il calo dei padroni di casa, tramutandosi in una serie di corner, e sugli sviluppi di uno di questi Guido con un tiro all’incrocio esalta i riflessi di Pandolfo. Sul successivo angolo, si genera una mischia risolta in modo spettacolare da una “bicicletta” di Alizzi. Partita riaperta quando sul cronometro scocca il minuto 72.

Il Due Torri inizia a credere nella possibilità di giungere al pari mentre i padroni di casa accusano la fatica ed in apnea capitolano una seconda volta: ancora una mischia in area con un pallone che infine registra la deviazione vincente di testa di Calafiore. Si alza, però, tra le proteste dei pirainesi, la bandierina dell’assistente per quello che apparso un fuorigioco dubbio, e millimetrico se confermato dalle immagini.

C’è anche il tempo per reclamare un rigore per una sospetta trattenuta di Russo a Venuti, dentro o fuori l’area? L’arbitro nel dubbio decide di sorvolare lasciando proseguire.

La partita così si trascina fino al triplice fischio tra la gioia dell’undici paladino e le recriminazioni di quello biancorosso che oltre agli episodi deve riflettere su una condotta di gara troppo attendista che fin qui non ha portato punti e che la vedrà in campo domenica prossima al “Vasi” opposta all’Hinterreggio.

Tabellino:
Orlandina-Due Torri 2-1
Marcatori: Frisenda 38′, Martusciello 55′, Alizzi (DT) 72′;
Orlandina: Pandolfo – Ignazzitto, Leo, Fascetto, Muccari – Privitera, Calabrese, Martusciello – Crinò, Trimarco (Cocimano dal 24′ e Russo dal 76′), Frisenda (Orioles dal 63′). Allenatore: Giuseppe Raffaele.
Due Torri: Di Dio – Tchetchoua, Librizzi, Tricamo, Fantino (Calafiore dal 59′) – Pallone, Crescibene (Alizzi dal 68′), Carrello (Guido dal 33′) – Gaglio, Ancione, Venuti. Allenatore: Antonio Alacqua.
Arbitro: Mocaglia di Verona; Assistenti: Rinaldi-Civitenga di Roma.
Ammoniti: Ignazzitto all’85’ e Muccari al 92′ per comportamento non regolamentare.

Questa la sintesi dell’incontro tra Orlandina e Due Torri: