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RaiSport accompagnerà l’esordio in campionato del Volley Brolo

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Volley Brolo
Volley Brolo

Ci saranno le telecamere di Rai Sport ad accompagnare l’esordio in campionato dell’Elettrosud Volley Brolo del presidente Salvo Messina in quello che sarà il secondo torneo consecutivo in Serie A2 Maschile.

Dopo le fatiche e le emozioni trasmesse dalla nazionale azzurra di volley agli ultimi Europei, conclusi con un prestigioso argento alle spalle della Russia, per gli appassionati parte il conto alla rovescia verso la stagione agonistica 2013/14.

Anche nella prossima stagione i tornei pallavolistici di Serie A1 e Serie A2 saranno trasmessi sui canali Rai Sport 1 e 2, con la Lega Volley ad ufficializzare il programma delle gare prescelte per essere trasmesse tra dirette e differite.

Ad aprire la stagione sarà il prologo della Supercoppa “Del Monte” che si disputerà a Trento il prossimo 9 ottobre con in campo la compagine locale della Dialtec Trentino – successivamente impegnata in Brasile per i Mondiali per club FIVB che gli farà posticipare a novembre la gara della prima giornata – e la Lube Macerata.

Per la Serie A2, prescelte le gare fino al principio di gennaio 2014, in cui prevalgono le differite degli incontri – registrati e trasmessi integralmente al martedì sera – con la compagine della provincia di Messina che è stata prescelta per l’esordio del torneo che la vedrà protagonista in trasferta in Lombardia.

telecamere raisport
telecamere raisport

Il match della prima giornata tra la Cassa Rurale Cantù e l’Elettrosud Brolo sarà disputato il 20 ottobre per poi essere trasmesso il successivo martedì 22, con inizio alle ore 20:00 sulle frequenze di Rai Sport 2.

Anche la gara del terzo turno tra il sestetto brolese del tecnico Jorge Cannestracci e la Tonazzo Padova, in programma il 3 novembre, sarà giocata sotto i riflettori delle telecamere per poi essere trasmessa in differita registrata il successivo martedì 5, ore 20:00,

Questa gara merita una speciale sottolineatura in agenda perché si disputerà in Sicilia davanti ai sostenitori dei “leoni” bianco-blu, sebbene ad oggi permanga l’incognita della sede di gioco tra il designato PalaFantozzi di Capo d’Orlando e il palazzetto di Torrenova ancora in attesa del completamento dell’iter delle autorizzazioni burocratiche. La settimana prima, alla seconda di campionato ci sarà la prima “interna” per la compagine brolese, quando Visentin e compagni ospiteranno Sora.

SERIE A2

1a giornata andata Serie A2
Martedì 22 ottobre 2013, ore 20.00
Cassa Rurale Cantù – Elettrosud Brolo Differita RAI Sport 2

3a giornata andata Serie A2
Martedì 5 novembre 2013, ore 20.00
Elettrosud Brolo – Tonazzo Padova Differita RAI Sport 2

Catalano: “Lavoro e serenità ci hanno restituito un bel Messina”

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La rete di Guazzo, che ha sbloccato la sfida dell'
La rete di Guazzo, che ha sbloccato la sfida dell’ “Arechi”

Nonostante l’eliminazione il tecnico del Messina Gaetano Catalano è sicuramente confortato dall’ottima prova offerta dai suoi all’“Arechi” contro la Salernitana: “Sono soddisfatto perché la squadra ha avuto finalmente un buon approccio. Abbiamo tenuto vari titolari a riposo ed i loro sostituiti si sono dimostrati già pronti. Ritengo che la squadra abbia offerto un’ottima prova, nonostante il cambio di modulo in corsa, con il passaggio dal 4-3-3 iniziale al 4-2-4 della seconda parte della sfida”.

Ai microfoni di Radio Antenna dello Stretto, l’allenatore peloritano ha rimarcato i progressi, evidenti anche rispetto all’uscita di tre giorni prima al San Filippo: “La squadra sta crescendo gradualmente. Personalmente non avevo mai avuto dubbi. Con i recuperi degli infortunati vedremo un Messina più propositivo e con maggiore qualità. Costa Ferreira rigenerato? Domenica abbiamo pagato la troppa pressione, dal momento che contro l’Aprilia eravamo obbligati a vincere. Questo ci ha bloccato un po’ e non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo, ma con il lavoro e la serenità sistemeremo tante cose. Le qualità di questo gruppo sono enormi ed emergeranno”.

Ettore Mendicino prova a sfondare sulla fascia, ma l'esterno del Messina Giuseppe Quintoni fa buona guardia.
Ettore Mendicino prova a sfondare sulla fascia, ma l’esterno del Messina Giuseppe Quintoni fa buona guardia.

Tra le note liete anche il positivo esordio dell’esperto Iuliano e del giovane Guilana e le ottime risposte arrivate da un altro under, Buongiorno: “Marc e Daniele sono due ’94 sui quali puntiamo tanto. Guilana era alla prima partita in assoluto e ha mostrato una grande tenuta, anche nei supplementari. Buongiorno non si ferma mai: ha ottenuto lo spazio che meritava e ci potrà dare una grossa mano”.

In ottica campionato pesano ovviamente le perduranti assenze degli infortunati: Maiorano e Guadalupi sono fondamentali per noi ma io non mi sono mai lamentato per le assenze. Chiaria è rimasto a Messina, ma per la gara di campionato ad Aversa rispetto a questa sera recupereremo Bucolo e Parachì. Il gruppo è molto valido e basta poco per invertire la rotta. Siamo sulla strada giusta, troveremo presto la quadratura”.

Lasagna: “Contento per gli assist, ma ora cerco il gol”. Arrivano i complimenti di Sanderra

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L'esultanza di Guazzo per la rete dell'1-0 firmata subito dopo il suo ingresso in campo
L’esultanza di Guazzo per la rete dell’1-0 firmata subito dopo il suo ingresso in campo

Tra i protagonisti della sfida di Salerno c’è sicuramente la punta esterna Fabrizio Lasagna, che ha decisamente vivacizzato la manovra del Messina ed offerto il pregevole assist che Costa Ferreira ha trasformato nella rete dell’1-1 con un preciso diagonale. I confortanti segnali di crescita cancellano anche l’amarezza per il penalty fallito: “Ho sbagliato il rigore, ma il nostro pensiero è già proiettato all’Aversa Normanna. Sono arrivate tante risposte positive e siamo contenti tranne che per l’epilogo della sfida e la conseguente eliminazione. Ero febbricitante e quindi sono partito dalla panchina, rispettando ovviamente la scelta del mister”.

Ai microfoni di Radio Antenna dello Stretto, l’ex attaccante dell’Avellino ha rimarcato le difficoltà incontrate nelle prime settimane in riva allo Stretto: “Prima di domenica non giocavo un’intera partita da otto mesi. Sono contento per l’assist a Pedro, che segue quello offerto ad Andrea Parachì (per il momentaneo 2-1 contro l’Aprilia, ndc). Vedremo durante l’anno se riuscirò a firmarne anche altri, ma a questo punto spero soprattutto di incominciare a segnare”.

Il tecnico della Salernitana Stefano Sanderra in conferenza stampa.
Il tecnico della Salernitana Stefano Sanderra in conferenza stampa.

La risalita in classifica dovrà partire proprio dalla sfida di domenica con l’Aversa Normanna: “Il nostro gruppo è già forte, ma dobbiamo crescere ancora partita dopo partita. Questa prestazione contro un’ottima squadra ovviamente ci conforta. Stiamo prendendo fiducia, ma adesso attendiamo anche un risultato positivo. Personalmente mi alleno da un mese, dopo avere saltato la preparazione. Non sono ancora al 60%, le mie condizioni non sono ottimali, ma sto bene mentalmente. E piazze calde come queste sinceramente ci caricano…”

Dall’allenatore della Salernitana Stefano Sanderra, ex tecnico della “Primavera” del FC Messina, arriva il giusto riconoscimento per l’ottima prova dei peloritani in Campania: “Sono contento per la qualificazione, arrivata contro un avversario che stava bene sulle gambe. Un buon Messina, tecnico, che stava bene atleticamente, che ci ha messo in grande difficoltà, conducendo il gioco con autorità in alcuni frangenti. La gara è stata equilibrata ed infatti il nostro vantaggio è stato cancellato in fretta”.

Non a caso Montervino e Guazzo sono stati gettati nella mischia nel finale: “In panchina avevo gente importante, ma c’erano elementi di alto livello in campo fin dall’avvio. Volevo dare spazio a chi aveva giocato meno fin qui. La serie B? Sono arrivato qui il giorno prima del ritiro e ho trovato una squadra che sogna in grande. Ottenere la promozione nell’anno da matricola mi sembra un po’ difficile, anche perché le pretendenti sono davvero numerose. Con sette punti in quattro gare, nonostante vari infortuni, abbiamo tutto sommato iniziano bene. Ci conforta il buon test con il Messina”.

Attività fisica e sano movimento al CAS della Polisportiva Messina

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl CAS (Centro di Avviamento allo Sport) della Polisportiva Messina ha dato il via alle lezioni della stagione 2013/2014. Il corso, che si svolge lunedì, mercoledì e venerdì al campo di atletica “Cappuccini” di via Torrente Trapani (dalle ore 16.15 alle 17.15), ha una durata di otto mesi e si concluderà, quindi, a giugno. Possono parteciparvi i bambini/e dai 4 ai 12 anni, che vengono divisi in base alle attitudini e all’età.

Il Centro di Avviamento allo Sport si pone come obiettivo l’incremento dell’attività fisica, finalizzata alla realizzazione di un sano movimento. La finalità primaria è, infatti, lo sviluppo delle capacità motorie di base (correre, saltare e rotolare), fondamentali per una crescita equilibrata e preziose per la pratica di ogni attività sportiva. Il metodo di lavoro impiegato è, in maggior parte, ludico per i piccoli e di avviamento allo sport per i più grandi, nell’ottica anche di un rilancio del settore Atletica Leggera della storica società cittadina presieduta da Giuseppe Carmignani. Il corso, coordinato dal professore Antonio Laganà (responsabile del CAS) assieme ai professori Roberto Tracuzzi, Gabriele Rinaldi, Francesco Cannistraci e Massimo Ania, punta, inoltre, ad un’adeguata formazione fisica e caratteriale dei giovani, che potranno, in futuro, rappresentare la Polisportiva Messina nelle competizioni agonistiche. I tecnici sono, infine, degli istruttori federali, laureati in Scienze Motorie e con specifiche competenze.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi è possibile rivolgersi nei giorni dispari (dalle ore 16 alle 18), presso la segreteria del campo di atletica “Cappuccini”, al prof. Antonio Laganà o telefonare ai numeri di cell.: 349-420274; 349-6622926; 320-8344518.

 

Teatro Annibale di Francia, talenti messinesi premiati dal Lions Club Messina

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Il violinista Samuele Galeano
Il violinista Samuele Galeano

Una carrellata di artisti, professionisti e atleti nello spettacolo benefico al Teatro Annibale Maria di Francia, promosso dal Lions Club Messina Host, presieduto da Olga Altadonna, che quest’anno ha deciso di dare un riconoscimento a chi ha portato fuori il nome di Messina. Nella serata, presentata dai giornalisti Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri, si sono alternati momenti musicali, balletti, esperienze sportive ed artistiche che hanno evidenziato il meglio dei talenti “made in Messina”.

I pianisti Roberto Metro ed Elvira Foti, coppia d’eccellenza che ha suonato in tutto il mondo, per l’occasione hanno proposto vari noti brani eseguiti in versione originale a quattro mani; Samuele Galeano, violinista di spalla dell’Orchestra Cherubini, diretta dal maestro Riccardo Muti, ha eseguito un pezzo di Paganini e uno di Kreisler; i ballerini Benedetto Sanò e Chiara Consulo con due pezzi di tango e uno di valzer; e ancora Alberto Urso, giovane tenore del programma “Ti lascio una canzone”, con O’ Sole mio e Caruso; Christian Gravina, protagonista di musical di successo come Notre Dame de Paris e I promessi sposi e di recente attore nel film “Ballando il Silenzio” di Salvatore Arimatea girato a Messina, interprete di Mokarta e This is the moment.

Da sinistra Loredana Bruno, Silvia Bosurgi e Massimiliano Cavaleri
Da sinistra a destra: Loredana Bruno, Silvia Bosurgi e Massimiliano Cavaleri.

Spazio alla tecnologia e alla medicina con le premiazioni di Oreste Bramanti, direttore della più grande industria energetica del mondo, fin da piccolo “genio” delle energie e delle fonti rinnovabili e il neurologo Rodolfo Savica, specialista del Parkinson e dei disturbi del movimento: entrambi assenti per motivi di lavoro (il primo in Russia, il secondo negli Stati Uniti) hanno delegato i padri a ritirare il premio e mandato un video messaggio di ringraziamento.

Importante la parentesi dedicata allo sport con la medaglia d’oro ai giochi olimpici Atene 2004, Silvia Bosurgi, e ai campioni di judo Elios Manzi (secondo al mondo, più volte europeo e italiano) e Angelo Pantano (europeo); dulcis in fundo Vincenzo Nibali, anche lui premiato, ma purtroppo assente perchè impegnato in una competizione. Fra gli artisti che il Club Lions Messina Host ha coinvolto, anche gli scultori Nino Ucchino e Pina Inferrera, che hanno illustrato alcune loro opere con l’aiuto del supporto video; a consegnare le targhe, portate dalla valletta Federica La Rocca, il tesoriere dell’associazione Giovanni Todaro, il cerimoniere Rosanna Gambardella, la presidente del Leo Club Roberta Salomone e molti past president. I proventi dell’evento sono andati a favore della mensa di Sant’Antonio e delle Piccole Suore.

Corona: “Il Messina ha i punti che merita. Con l’Aprilia cattivi solo a tratti”

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Giorgio Corona realizza la splendida rete che ha sbloccato il match con l'Aprilia. Una prodezza vana, almeno ai fini del successo (foto Luca Mariocchiolo)
Giorgio Corona realizza la splendida rete che ha sbloccato il match con l’Aprilia. Una prodezza vana, almeno ai fini del successo (foto Luca Maricchiolo)

È come sempre schietto nelle sue analisi il bomber del Messina Giorgio Corona, che domenica non ha avuto il tempo di celebrare l’ennesima strepitosa marcatura siglata al San Filippo, peraltro la seconda consecutiva dopo quella con l’Arzanese: “Conta di più il risultato rispetto al mio gol. Al di là del “sombrero” l’importante è segnare e spero che la rete più bella sia la prossima. La prova con l’Aprilia non è stata comunque del tutto negativa. D’ora in poi dovremo giocare con la determinazione e la cattiveria agonistica viste domenica soltanto a tratti. Ci sarà da soffrire, ma possiamo crescere molto”.

I motivi del rendimento altalenante sono svariati secondo l’attaccante palermitano: “Dopo cinque partite è ancora presto per tracciare un bilancio. La condizione non è ancora ottimale, in tanti hanno saltato preparazione e con alcuni giocatori ci conosciamo ancora poco. D’ora in poi comunque conterà soprattutto il cuore. Il fatto che si giochi anche la Coppa Italia paradossalmente ci aiuta, perché c’è grande voglia di riscatto. Affronteremo una grossa squadra, in una partita tosta. Ci teniamo a fare bella figura ed a passare il turno anche se non sarà affatto facile e partiamo sfavoriti”.

La stretta di mano con Amadio, capitano dell'Aprilia, subito prima del calcio d'inizio dell'ultima sfida del San Filippo (foto Luca Mariocchiolo)
La stretta di mano con Amadio, capitano dell’Aprilia, subito prima del calcio d’inizio dell’ultima sfida del San Filippo (foto Luca Maricchiolo)

Il pensiero è però rivolto principalmente alla trasferta di domenica sul campo dell’Aversa Normanna allenata dall’ex tecnico del Messina Nello Di Costanzo: “Per la terza volta (dopo Arzanese e Castel Rigone, ndc) affronteremo una squadra che ha appena subito quattro gol, ma ci saranno comunque delle insidie”.

Il Messina sta pagando svariate assenze pesanti, come quelle di Guadalupi, Maiorano e Chiaria: “Probabilmente oggi è facile dire che stanno influendo queste defezioni, ma se avessimo vinto domenica nessuno avrebbe più puntato il dito contro di noi. Il Messina ha i punti che merita. Lamezia e Melfi stanno sorprendendo ma la classifica adesso non la guardo. Il campionato è lungo e la prima non è detto che a fine anno sarà tra le nove che accederanno alla C unica. Squadre costruite per ammazzare il torneo sono in difficoltà, c’è grande equilibrio e si deciderà tutto verso marzo. L’Ischia sarà una delle protagoniste e Cosenza, Casertana e Foggia, piazze importanti che erano senza professionisti da parecchio tempo, sono destinate a crescere ancora”.

L'attaccante del Messina in azione (foto Luca Mariocchiolo)
L’attaccante del Messina in azione (foto Luca Maricchiolo)

L’ex punta del Taranto non condivide le critiche piovute sul gruppo ed in particolare sul tecnico: “Noi siamo sempre stati con il mister, come dimostra l’abbraccio di un anno fa a Palazzolo e non lo abbandoniamo. Se prendi gol al 95’ non è un problema suo. È normale che quando indovini una sostituzione Catalano venga osannato, mentre quando non giochiamo bene diventa colpa sua”.

I fedelissimi del San Filippo non hanno tradito, applaudendo la squadra dopo il fischio finale nonostante il 2-2 incassato in pieno recupero: “Ringraziamo quei duemila che ci sono sempre. Noi rappresentiamo una città, ma vedo ancora pochi messinesi allo stadio. Dopo tutto quello che abbiamo passato per cinque anni e dopo la vittoria del campionato ci aspettavamo di più. In tanti si esprimono negativamente su questo Messina ma spero che vengano allo stadio a criticarci”.

Dopo un’estate trascorsa a parlare di under, Corona sta dimostrando che a 39 anni si può ancora fare la differenza: “L’obiettivo mio, di Ignoffo, Maiorano e Cucinotta, è quello di fare crescere i giovani, che è giusto che giochino. Non per questo calciatori di 27, 28 o 30 anni con famiglie a casa, devono restare senza squadra. I ’92 sono stati titolari l’anno scorso e quest’anno sono tutti a spasso. Prima era toccato ai ’91 come Costa Ferreira, in seguito saranno penalizzati i ’93 ed i ’94. Ma le riforme devono partire dalla serie A, dove oggi ci sono soltanto stranieri. Quando ci ho giocato io non erano così tanti, altrimenti non avrei trovato spazio neanche io”.

L'esultanza di
L’esultanza di “Re Giorgio” dopo la rete di domenica, la seconda in campionato, la seconda al San Filippo dopo l’altra perla con l’Arzanese (foto Luca Maricchiolo)

Il messaggio che “Re Giorgio” trasmette ai compagni di squadra più inesperti è una lezione di vita: “Ai miei tempi si pensava soltanto a lavorare, si dormiva con il pallone, oggi invece ci sono altre priorità. Questi ragazzi hanno una grande fortuna, perchè c’è tanta gente che desidera essere al loro posto, che fa fatica ad andare avanti: non devono quindi sprecare questa grande opportunità. Per i divertimenti e le belle macchine ci sarà tempo…”

L’estate di Corona è stata caratterizzata da un’operazione chirurgica e da una convalescenza durata meno delle previsioni: “Il recupero lampo non è stato soltanto merito mio, ho lavorato duramente grazie al professore Milazzo ed il fisioterapista, Mirco, che mi ha curato al meglio. Era un intervento delicato, ma a Castel di Sangro abbiamo scelto così, anche perché era un problema che mi portavo dietro da un po’ di tempo e non mi consentiva di allenarmi. Guadalupi ha avuto un fastidio simile ma tornerà più forte di prima. Al primo allenamento ho capito che era il nostro “Zidane”: dà del tu alla palla, ci farà compiere il salto di qualità. Giocatori come lui ce ne sono pochi in C”.

Chieti penalizzato di un punto

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squadratifosiDue punti di penalizzazione in classifica al Siena (Serie B), da scontarsi nella corrente stagione sportiva, e quattro mesi e dieci giorni di inibizione al presidente della società Massimo Mezzaroma; quattro punti di penalizzazione per il Vicenza (Prima Divisione), due punti alla Nocerina (Prima Divisione), un punto al Rimini (Seconda Divisione), al Chieti (Seconda Divisione), all’Aurora Pro Patria (Prima Divisione) e al Bellaria Igea Marina (Seconda Divisione), tutti per violazioni al regolamento CO.VI.SO.C..

Sono queste le decisioni adottate nella riunione odierna dalla Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Salvatore Lo Giudice. Cambia, dunque, anche la classifica del girone B di Seconda Divisione, con il Chieti che scivola da 4 a 3 punti. Gli abruzzesi sono adesso al penultimo posto con il Foggia. Inibita, inoltre, per 6 mesi la presidentessa Ines Bellia.

Questa la nuova classifica: Vigor Lamezia 13 punti; Melfi 11; Cosenza 10; Teramo 9; Aprilia 8; Sorrento, Poggibonsi ed Aversa Normanna 7; Ischia, Gavorrano, Messina e Martina Franca 6; Tuttocuoio, Castel Rigone, Casertana 4; Chieti e Foggia 3; Arzanese 2.

La Salernitana sfiderà il Catanzaro, vittorioso sul campo del Melfi

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GM4_0295Ci sono tutti i verdetti per le gare ad eliminazione diretta della Coppa Italia della Lega Pro che è entrata nel vivo dopo la fase eliminatoria. Il Catanzaro ha espugnato (2-1) il terreno del Melfi e sarà la prossima avversaria della Salernitana, che ha superato il Messina all’Arechi soltanto dopo i calci di rigore.

A portare in vantaggio i giallorossi al 34′ è stato Fiore su punizione. Il raddoppio cinque minuti dopo grazie a Casini su assist di Tortolano. Al 58′ Neglia dal dischetto batte Scuffia e riapre il discorso, ma i calabresi resistono fino alla fine e ottengono la qualificazione. L’Ischia ha liquidato 2-1 (reti di Longo e Masini) la Nocerina nel derby campano, mentre il Benevento ha eliminato soltanto ai rigori il Teramo. Avanti anche l’Aprilia, vittoriosa per 2-1 contro L’Aquila. A segno per i laziali Cafiero e Barbuti. Fuori Foggia e Castel Rigone.

Questi i risultati nel dettaglio: Aprilia-L’Aquila 2-1, Ascoli-Rimini 3-1, Barletta-Paganese 3-1, Carrarese-Pontedera 1-2, Cremonese-Bassano Virtus 3-1, Cuneo-Savona 3-2, Delta Porto Tolle-Mantova 3-1, Frosinone-Torres 5-1, Grosseto-Gavorrano 3-1, Ischia-Nocerina 2-1, Melfi-Catanzaro 1-2, Monza-Albinoleffe 3-2, Pisa-Reggiana 3-0, Sudtirol-Renate 2-3, Teramo-Benevento 2-2 (3-5 ai rigori), Viareggio-Virtus Entella 2-3, Vicenza-Real Vicenza 3-0, Pro Vercelli-Lumezzane 3-0, Pro Patria-Feralpi Salò 5-2, Lecce-Foggia 1-0, Perugia-Castel Rigone 1-0, Gubbio-Santarcangelo 0-1, Salernitana-Messina 1-1 (3-0 ai rigori).

In attesa di Spal-Venezia (giovedì ore 20.30) qualificate al secondo turno le seguenti squadre: Pisa, Catanzaro, Ascoli, Delta Porto Tolle, Entella, Aprilia, Frosinone, Monza, Cremonese, Grosseto, Vicenza, Pontedera, Ischia, Barletta, Renate, Cuneo, Benevento, Pro Vercelli, Pro Patria, Lecce, Perugia, Santarcangelo, Salernitana.

Francesco Schillace centra la seconda piazza nello Slalom di Serradifalco

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Francesco Schillace (Tm Racing Messina)
Francesco Schillace (Tm Racing Messina)

Il catanese Mimmo Polizzi si aggiudica l’edizione di quest’anno dello Slalom Città di Serradifalco, nona prova del Campionato siciliano e ottava tappa del Challenge Palike. Per l’alfiere della Cubeda Corse si tratta della terza vittoria stagionale al volante della Elia Avrio ST09 Evo Suzuki. Ma il trionfo del forte driver etneo è stato più sofferto del previsto, merito della performance di livello superiore sfoderata dal messinese Francesco Schillace. Il portacolori della Tm Racing si è reso autore di una prova grintosa, contraddistinta da un netto crescendo nella seconda parte dello Slalom.

Alla guida di una Elia Avrio ST09 Evo Suzuki, da lui stesso rivisitata ha concluso le sue fatiche attardato di un 1 secondo  e 64 centesimi dal vincitore: a completare il podio, con un margine di distacco di 18 centesimi da Schillace, il pilota adranita Carmelo Leanza (3° a 1”82 dal vincitore). Nella seconda e terza manche, Mimmo Polizzi ha anche utilizzato una nuovissima mescola di gomme messa a punto appositamente per questo tipo di competizioni dalla Dunlop.

Per onore di cronaca, ad imporsi nel 2° Slalom Città di Serradifalco, al culmine di una  terza manche senza sbavature, era stato in verità il venticinquenne Giuseppe Castiglione. Il pilota di Buseto Palizzolo è stato tuttavia estromesso a fine manifestazione dalla classifica ufficiale dal Collegio degli ufficiali di gara, a causa di irregolarità tecniche riscontrate sulla sua Ghipard Suzuki 1.0. Il reclamo era stato presentato dallo stesso Mimmo Polizzi e dal suo “entourage”. In sede di verifica, è stata poi appurata la mancata presentazione della “fiche” di omologazione della monoposto del trapanese. Quarta posizione assoluta per un ritrovato Dino Blunda. Il pilota di Alcamo ha trovato le giuste regolazioni dopo qualche difficoltà iniziale sulla sua Speads RM 08 Suzuki, precedendo i portacolori della Catania Corse: l’adranita Turi Caruso (quinto  su Elia Avrio ST09 Evo Suzuki) ed il trapanese  Nicolò Incammisa (sesto assoluto con la Radical SR4 Suzuki).

Il podio del 2° Slalom Città di Serradifalco
Il podio del 2° Slalom Città di Serradifalco

Per quanto riguarda le vittorie di classe, spicca la prova del pilota di Torregrotta Domenico Gangemi, capace di salire sul gradino più alto del podio nel gruppo Speciale, con la sua potente Fiat 127 Sport del Team Phoenix, imitato dal trapanese Stefano Naso (primato in gruppo A, con la Peugeot 106 Gti 16v). L’etneo Giuseppe Salvà è risultato essere il più veloce nel gruppo Prototipi, mentre ad imporsi nel gruppo N è stata la Peugeot 106 Xsi di Leo Agnello. Tra le Dame, successo della palermitana Patrizia Torregrossa, già campionessa regionale in carica nel Challenge Palikè ed avviata a ripetersi anche per quest’anno.

La classifica: 1) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki) in 117,36 “punti-secondi”; 2) Francesco Schillace (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki) in 119,00; 3) Carmelo Leanza (Ncl Suzuki) in 119,18; 4) Dino Blunda (Speads RM 08 Suzuki) in 122,33; 5) Turi Caruso (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki) in 122,39; 6) Nicolò Incammisa (su Radical SR4 Suzuki) in 124,45; 7) Giuseppe Bellomo (idem) in 124,89; 8) Fabio Peraino (Radical Prosport Suzuki) in 125,87; 9) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K) in 128,85; 10) Domenico Gangemi (Fiat 127 Sport) in 129,78

Il Savio conferma Marchio di Qualità per l’Attività Giovanile e Scuola Federale di Pallavolo

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I loghi dei tre tipi di marchio qualità Ag 2014-15
I loghi dei tre tipi di marchio qualità Ag 2014-15

La Federazione Italiana di pallavolo ha assegnato per il biennio 2014-15 al Savio il certificato del “Marchio di Qualità per il Settore Giovanile” sia in campo femminile che nel maschile. Unica società di Messina e provincia a potersi fregiare del possesso di questo certificato per entrambi i settori. Si tratta peraltro di una riconferma perché lo stesso ambito riconoscimento era stato concesso al sodalizio messinese di Via Lenzi nel biennio precedente. L’ottenimento del Marchio di Qualità non è per nulla scontato o semplice da realizzare. L’assegnazione viene fatta attraverso la pubblicazione di un bando cui possono partecipare tutte le società in possesso di ben definiti requisiti qualitativi sotto il punto di vista agonistico, tecnico, progettuale, sanitario, marketing e comunicazione. La conferma del Marchio di Qualità è la prova più evidente dell’attenzione e l’impegno che il Savio ha dedicato in tutti questi anni alla crescita e lo sviluppo del settore giovanile, diventato ormai uno dei più apprezzati in campo regionale.

Ma non è l’unica buona notizia arrivata da Roma negli ultimi giorni. Il sodalizio diretto dal presidente Renzo e dal dg Paolo Bitto si è visto confermare dalla Fipav il titolo di Scuola Federale di pallavolo, qualifica che il Savio è stata tra le prime società messinesi a vedersi assegnare dal massimo organismo nazionale.

Con la definizione di “Scuola Federale di Pallavolo” si intende il programma che coinvolge, attraverso un bando nazionale, tutte le società sportive e gli istituti scolastici affiliati alla Federazione. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere l’apprendimento e la pratica del volley tra i ragazzi e le ragazze compresi nelle fasce di età che vanno dai 6 ai 14 anni.

“Come società siamo molto onorati per la riassegnazione di questi due ambiti riconoscimenti – afferma il direttore generale del Savio, Paolo Bitto -. Significa che abbiamo operato con scrupolo e attenzione sul territorio per favorire lo sviluppo e la diffusione della pallavolo tra le fasce più piccole di ragazzi. Del resto la politica societaria portata avanti in tutti questi anni è da sempre improntata a concedere spazio e visibilità al settore giovanile. Cosa che peraltro continueremo a fare nel prossimo biennio, non lesinando energie e investimenti anche sotto il profilo economico. Inoltre vogliamo aprirci sempre più al dialogo con le scuole con le quali stiamo avviando una serie di progetti futuri”.

Logo deScuola Federale di Pallavolo
Logo Scuola Federale di Pallavolo

Il pensiero finale del dirigente Paolo Bitto è rivolto a tutti i componenti della famiglia Savio che ogni giorno con il loro lavoro hanno permesso il raggiungimento di questi risultati. “Vorrei rivolgere un sincero ringraziamento a tutte quelle persone che con la loro professionalità e passione hanno permesso alla società di ottenere questi riconoscimenti prestigiosi. La conferma sia del certificato Marchio di Qualità per il Settore Giovanile che della Scuola Federale di Pallavolo sono il frutto della dedizione verso le giovani atlete e la professionalità mostrata dai nostri tecnici e aggiungo anche dai dirigenti che le seguono quotidianamente”.