È un Vincenzo Nibali contuso ma motivato quello che affronterà i 242 chilometri de ”Il Lombardia”, autentico “monumento” del ciclismo che si corre da Bergamo a Lecco. I postumi della doppia caduta del Mondiale non sono stati ancora del tutto riassorbiti e la durezza del tracciato, unita alla probabilità di pioggia, renderanno la “classica delle foglie morte” ancora più impegnativa.
Giovedì lo “squalo dello Stretto” ha provato il percorso, soffermandosi maggiormente sui temutissimi chilometri finali, quando si dovranno affrontare in rapida sequenza le salite di Ghisallo, Muro di Sormano e Villa Vergano. Il corridore messinese dell’Astana si è detto fiducioso, anche se non nasconde le preoccupazioni per le botte riportate nella prova iridata di Firenze.
Fiducioso sulle possibilità di Vincenzo Nibali anche il direttore sportivo del team kazako Davide Martinelli: “Vincenzo nelle cadute del Mondiale ha riportato lesioni al braccio, alle costole, alla schiena ed alla parte superiore della gamba. Fortunatamente nessuna di queste davvero grave. Sarà lui il capitano, anche se l’incognita delle sue condizioni fisiche ci tiene in apprensione”.
Per Nibali, “Il Lombardia” segnerà la fine della stagione agonistica. Un’annata, quella del 2013, contraddistinta dalla storica vittoria del Giro d’Italia e del bis alla Tirreno Adriatico. L’ultima uscita, in ordine di tempo, è stata la gara in linea del campionato del mondo. Una corsa sfortunata, condita da tanto rammarico per il quarto posto finale.
Comunque vada “Il Lombardia” questa stagione, caratterizzata anche da un ottimo secondo posto alla Vuelta, è stata un successo.
Frattura composta della clavicola, riportata dopo neanche minuto di gioco del match casalingo di sabato con la Ciappazzi, valido quale anticipo della quinta giornata d’andata del girone B di Promozione. E’ questa la natura dell’infortunio riportato dal portiere del Villafranca Marco Papale, che nel tentativo di compiere una presa alta si è visto finire sulla spalla destra un compagno di squadra con tutto il proprio peso corporeo. Trasportato in ambulanza all’Ospedale Piemonte di Messina, le lastre hanno riscontrato la predetta frattura. Adesso Papale, per il quale si prevede un mese e mezzo di stop, è immobilizzato con un apposto tutore
“Ora che stavo finalmente giocando una stagione decente, non ci voleva affatto questo infortunio”, sono state le parole amareggiate dell’estremo difensore messinese classe ’92, tornato a militare nel torneo di Promozione da lui già conosciuto, anche da protagonista, nel Garden Sport di Nello Basile dopo una stagione di “purgatorio” in Prima Categoria. E proprio domenica scorsa ha offerto il meglio di sé, con 9 prodezze strappa-applausi in occasione della partita esterna persa dal Villafranca per due reti a zero. Senza la sua “performance” l’undici bianco-verde sarebbe uscito dal “Garden Sport” di Mili Marina con un passivo assai più pesante.
Prove generali di Serie A per l’Elettrosud Volley Brolo che nel week-end è impegnata nella seconda edizione del “Trofeo Caffè Aiello” a Corigliano che oltre ai locali ed ai siciliani, vede in campo due compagini della massima serie come Latina e Molfetta.
Il torneo si è aperto con la sfida tra i due sestetti dell’A1: L’Andreoli Latina ha prevalso al tie-break sull‘Exprivia Molfetta al termine di una sfida combattuta tra fasi alterne che nel complesso ha premiato con l’accesso alla finalissima la squadra più determinata e concentrata.
A seguire in campo per la seconda gara di semifinale, il Corigliano padrone di casa opposto al Brolo in quello che è un anticipo della prossima Serie A2.
Ad imporsi sono i “leoni” bianco-blu brolesi guidati in panchina dall’italo-argentino Jorge Cannestracci che superano per 3-1 la Caffè Aiello, ancora privi del centrale Di Franco. Partenza spigliata dei brolesi che imperversano sulle bande con Boff e Bertoli, con i locali che recuperano nel punteggio dopo l’ingresso di Galabinov per Galaverna con il primo set che si chiude sul 23-25.
Maggiore equilibrio nella seconda frazione in cui tra i protagonisti si segnala l’opposto polacco Gromadowski ed in cui alla fine esulta ancora il sestetto brolese, abile ad imporsi per 26-28: con un finale thrilling poiché ai vantaggi Corigliano ha la palla set, annullata e ribaltata in favore degli ospiti dal brasiliano Boff.
Nel terzo set il tecnico calabrese Iurisci ripropone Galaverna e parte bene, Brolo recupera e conduce sino alla metà del gioco quando la sfida torna in equilibrio. Un ace di Bortolozzo, contestato dagli ospiti, lancia i locali verso il successo che chiudono sul 25-22.
Nel quarto set Brolo torna a condurre con buona autorità e contiene il velleitario tentativo di rimonta della Caffè Aiello imponendosi con merito per 19-25. Un successo che vale l’accesso alla finale di stasera contro Latina.
Tabellini gare:
Exprivia Molfetta-Andreoli Latina 2-3
Parziali Set: 21-25; 25-21; 27-25; 20-25; 10-15.
Exprivia Molfetta: Piscopo 10, Izzo, Cesarini (L), De Marchi, Sabbi 21, Zanuto 21, Fornes 3, Casoli 11, Saitta 4, Del Vecchio ne, Rau ne, Porcelli ne, Blagojevic ne. All. Cichello Andreoli Latina: Candellaro, Rossini (L), Gitto 9, Sottile 7, Skrimov 22, Verhees 10, Tailli (L), Paris, Noda 1, Fragkos 18, Torres 21, De Rocco ne, Michalovic ne. All. Santilli Arbitri: Stancato e Palumbo di Cosenza Note: durata set 24’, 29’, 29’, 27’, 17. Tot 2h e 6’. Ace 4/8. Muri punto 12/6. Percentuale in attacco 43% / 53%. Percentuale in ricezione 34% / 49%.
Le peloritane, impegnate alla piscina Zurria contro le due formazioni etnee, si aggiudicano il primo match contro la Blu Team e si devono arrendere alla forza dell’Orizzonte, detentrice del trofeo. Starace e compagne si giocheranno nella stagione regolare l’accesso alla final four con le migliori seconde dei raggruppamenti A e B.
Il doppio impegno in Coppa Italia della Waterpolo Despar Messina si conclude con una vittoria, ottenuta contro la Blu Team, 12-11, e una sconfitta onorevole con l’Orizzonte Catania, formazione detentrice del trofeo, con il punteggio di 11-5. Inizia così la stagione della squadra peloritana, rispettando in pieno i pronostici della vigilia.
Intensa e combattuta la sfida con la matricola etnea, test decisamente più duro e con poco margine per il recupero fisico (le peloritane hanno giocato alle 12.00 e alle 18.00) contro Di Mario e compagne, squadra, peraltro, favorita nella corsa allo scudetto.
L’Orizzonte Catania accede direttamente alla final four, grazie ai due successi ottenuti in entrambi i match del triangolare (ieri ha superato nettamente la Blu Team 22-8), mentre la Waterpolo Despar Messina avrà una chance di qualificazione attraverso la cosiddetta classifica avulsa delle seconde, calcolata sui risultati delle squadre interessate negli scontri diretti che le stesse giocheranno nel girone di andata del torneo di A/1.
Con i carichi di preparazione e con qualche assenza (Avola, Loffredo e Ventriglia) non era lecito attendersi di più. La Waterpolo Despar Messina ritorna dalla “Zurria” con alcune certezze. Sa di poter contare su una straniera validissima Ildiko Toth, autrice di 5 reti nella sfida con la Blu Team, l’ungherese sarà in grado di trascinare e far crescere anche le sue giovanissime compagne di squadra insieme all’altra veterana Daria Starace. E, in secondo luogo, confida nel gioco di un gruppo che il tecnico sta amalgamando al meglio. La riprova sabato prossimo quando alla piscina Cappuccini arriverà il Plebiscito Padova per la prima di campionato, gara che sarà trasmessa da Rai Sport.
Soddisfatto Giovanni Puliafito al termine della intensa giornata di Coppa Italia: “In realtà, sono contento più per la seconda partita che per la prima. Contro un grande avversario abbiamo limitato il passivo e ottenuto indicazione preziose. Le ragazze hanno risposto alle sollecitazioni a cui sono state sottoposte nel corso della preparazione. Adesso ci concentriamo sul campionato perché vogliamo fare bene già dalla partita con il Padova”.
Questi i tabellini delle due sfide di Coppa Italia:
Blu Team Catania: Messina, Ayale 1, Di Stefano, Salanitro, Borrello, Iuppa 1, D’Amico 3, Virzì 1, Buccheri, Palmieri, Grillo 3 (2rig.), Salvia 2, Ignaccolo. All. Ajosa.
Arbitri: Centineo e Del Bosco
Superiorità numeriche: Despar Messina 7/13 + un rigore annullato a Toth per tiro irregolare; Blu Team 2/10 + 4 rig. (2 rigori falliti da Grillo nel primo e nel quarto tempo, entrambi parati).
ORIZZONTE CT- MESSINA 11-5 (2-1, 2-0, 5-1, 2-3)
Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 2 (1 rig), Garibotti 3, Radicchi, Di Mario 2 (1 rig), Aiello, V. Palmieri, Marletta 1, F. Aiello, M. Musumeci, Dursi 2, Lombardo 1, Zuccarello. All. Miceli.
Il Città di Villafranca inizia nel migliore dei modi la sua avventura nel campionato di Serie B imponendosi meritatamente a Rutigliano nella gara d’esordio. La squadra allenata da Rinaldi, vittoriosa per 3-1 in terra pugliese, non ha avvertito l’emozione per lo storico debutto, giocando sin dall’avvio in maniera autoritaria.
Diverse, in apertura di match, le occasioni create dagli ospiti, particolarmente sfortunati quando Salomao coglie l’incrocio dei pali. Il risultato si sblocca, però, al 13’ grazie a Orofino, bravo a finalizzare dopo la splendida triangolazione tutta brasiliana con Ferreira. Una volta in svantaggio la Virtus Rutigliano prova a reagire e al 16’ ottiene un rigore, apparso ai più inesistente, concesso al termine di un’azione convulsa con protagonista Di Carlo. Vavalle trasforma, battendo Avanzato, per l’1-1. In seguito, dopo un’altra contestata decisione arbitrale, viene allontanato il tecnico Rinaldi.
Il Città di Villafranca non subisce il contraccolpo psicologico per quanto accaduto nella parte finale della prima frazione e nella ripresa torna a condurre in virtù della marcatura di Ferreira, a segno al 9’ sfruttando un perfetto assist di Orofino, il quale ricambia così la cortesia ricevuta precedentemente dal compagno. Sull’1-2 si fa male il portiere Avanzato, rilevato da Lo Buglio che dimostra subito grande sicurezza. Gli ospiti sprecano quindi alcune ghiotte palle gol per aumentare il bottino con Di Trapani, Ferreira e Di Carlo, ma è proprio quest’ultimo a firmare il definitivo 1-3, a 30” dalla conclusione, mettendo il punto esclamativo sulla prima e storica affermazione del Città di Villafranca nel campionato di Serie B.
Alla fine esplode la festa tra tutti i componenti della società del presidente Giacomo Picciolo che ringrazia la Virtus Rutigliano per l’ospitalità riservatagli e il pubblico pugliese sugli spalti per la grande sportività manifestata. Incamerati i primi tre punti, sabato 12 ottobre sarà la volta del debutto interno, con il Città di Villafranca che affronterà il Kroton Calcio a 5, battuto nel turno inaugurale per 0-2 dal Catanzaro C5.
Virtus Rutigliano-Città di Villafranca 1-3 (pt 1-1)
Virtus Rutigliano: Desimini, Ranieri, Rutigliani, Delledera, De Iure, Vera, Lestingi, Pavone (k), Sardella, Lemonache (vk), Vavalle, Cantatore. All. Tedone (squalificato).
Città di Villafranca: Avanzato, Spadaro, Salomao (vk), Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Lo Buglio, Nocera, Piccolo, Porcino, Bruno. All. Rinaldi.
Arbitri: Ciro Oliviero di Pesaro e Fabio Stelluti di Ancona. Cronometrista Mattia Nisi di Taranto.
Marcatori: 13’ pt Orofino (CDV), 16’ pt Vavalle rig. (VR), 9’ st Ferreira (CDV), 19’ st Di Carlo (CDV)
Risultati prima giornata campionato di Serie B girone F:
Azzurri Conversano-CSG Putignano 7-5
Futsal Melito-Atletico Belvedere 1-6
Kroton C5-Catanzaro C5 0-2
Mobili Madeo Mirto-Fata Morgana 9-3
Sant’Isidoro-Sammichele 1-1
Virtus Rutigliano-Città di Villafranca 1-3
Classifica: Mobili Madeo Mirto, Atletico Belvedere, Azzurri Conversano, Città di Villafranca e Catanzaro C5 3 punti; Sant’Isidoro e Sammichele 1; Kroton Calcio a 5, Virtus Rutigliano, CSG Putignano, Futsal Melito e Fata Morgana 0.
Il Pistunina si conferma in palla e impiega appena nove minuti della ripresa, quelli tra 53’ e 62’, per sbrigare la “pratica” Ghibellina, al termine del derby messinese disputatosi oggi pomeriggio– sabato 4 ottobre 2013 – al “Marullo” di Bisconte. Decidono le reti di Ciccio Ingemi e Precious Ghartey, quest’ultimo al primo e liberatorio gol personale della stagione. Per i rossoneri del presidente Velardo si tratta del secondo successo di fila, con cui salgono a quota 7 punti nel girone B di Promozione.
Nel primo tempo, sebbene non si siano registrate reti, sono stati comunque gli ospiti a menare le danze con La Speme (chiuso in corner dopo 4’ da Peppe Furnari), Ghartey e l’ex Minissale che intorno al 20′ impegnano Parisi. Nell’intervallo resta negli spogliatoi l’allenatore ospite Nello Miano, espulso per proteste nei confronti dell’assistente Fazio, per un contestato fuorigioco.
La gara si decide nella prima parte della ripresa. Al 49′ Ghartey spreca nel peggiore dei modi un delizioso assist di Minissale, ma ad appena quattro minuti di distanza i due confezionano la combinazione vincente per Ciccio Ingemi che scarta Parisi e mette dentro la sfera del vantaggio.
Il Ghibellina subisce il colpo e al 62’ Ferrara è costretto a stendere in area La Speme: è rigore di cui s’incarica lo stesso “bomber” che però si fa ribattere l’esecuzione dal bravo Davide Parisi. Per l’attaccante del Pistunina si tratta del secondo errore dal dischetto nelle ultime tre partite (il precedente risale a due settimane addietro, nella precedente trasferta a S.Angelo di Brolo). Ma al 67’ ci pensa Ghartey, su assist di Minissale, a chiudere definitivamente il match a favore del Pistunina: il sosia di Balotelli, messinese di nascita, dedica il gol alla fidanzata. “Quel gol che tutti aspettavano, quel gol che tanto aspettavo è arrivato – ha dichiarato in serata Prezioso su facebook -. E’ arrivato in una partita che per me valeva più di tutte. Questa volta ho vinto io! Non mollo niente!! Avanti così!! Testa bassa e pedalare!!”.
La squadra di casa ha un sussulto d’orgoglio con Peppe Calarco, fino a qualche settimana fa aggregato in allenamento proprio alla squadra avversaria, ma Paolo Di Pietro è pronto a deviare in tuffo. Al 67’ l’arbitro è costretto a sospendere il match per circa 6 minuti a seguito di una secchiata d’acqua piovuta dalla tribuna all’indirizzo del suo secondo assistente Chillemi: la terna arbitrale è costretta quindi a rientrare negli spogliatoi, giusto il tempo per ripresentarsi con una nuova divisa. Nella rimanente frazione di gioco il Ghibellina prova disperatamente, ma senza esito, a riaprire il confronto.
GHIBELLINA-PISTUNINA 0-2
GHIBELLINA: Parisi, Ferrara, Milicia, A. Bonamonte, G, Furnari, A. Furnari, Pileggi (63′ Romano), V. Bonamonte, Siano (63′ Coppolino), Calarco (92′ Bonaccorso), Di Bella. Allenatore: Milicia. In panchina Fiorito, Marchese, Vento, Olivieri. PISTUNINA: Di Pietro, Espinosa, Campo, Mangano, Angrisani, De Maria, Ghartey
(97′ Maffei), Ingemi, Minissale (92′ Durante), La Speme, Angerame. Allenatore: Miano. In panchina: Cisterna, Munafò D., Briguglio, Coppola, Ginagò. ARBITRO: Di Grazia di Acireale (Assistenti Fazio e Chillemi di Barcellona) RETI: 53′ Ingemi, 62′ Ghartey. NOTE: Ammoniti: Ingemi, La Speme e Angerame
Sul rettangolo amico di S. Margherita il Messina Sud manca ancora, per la terza volta di fila, l’appuntamento con la vittoria ma almeno cancella lo zero nella casella dei punti all’attivo. Ne nasce un pareggio senza reti, terzo risultato di parità consecutivo per il Città di Aci Catena, al termine di una gara equilibrata.
Ritmi piuttosto compassati nel primo tempo, con le due squadre che affollano entrambe il centrocampo: Messina Sud schierato con una sorta di modulo 4-1-4-1 che vede l’ex Garden e Sportinsieme Daniele Scopelliti in veste di unica punta, mentre gli etnei rispondono con il 3-5-1-1. L’unica occasione da rete si regiostra al 6’ quando, su corner da sinistra di Roberto Romeo, a centro area svetta indisturbato l’attivissimo Emanuele Cutaia che però non inquadra la porta avversaria con la sfera che termina a lato.
Le squadre si allungano maggiormente nella ripresa regalando più spunti offensivi: Al 15’ punizione dal limite del difensore mancino etneo Gambino, deviata in corner dalla barriera locale non senza qualche brivido: sulla susseguente parabola dalla bandierina di Ragusa, Spadaro incorna in elevazione e Frazzica alza la sfera oltre la traversa. Rispondono al 17’ i locali con Pietro Santonocito che spreca un’eccellente opportunità da rete, svirgolando la conclusione dal lato corto sinistro dell’area piccola.
Ma le più grosse occasioni da gol, praticamente in fotocopia, le crea il solito Cutaia al 23’ e al 36’, con due staffilate in diagonale da destra cui risponde il portiere ospite Davide Caruso, con altrettante prodigiose deviazioni in corner.
Al 42’ il guizzante esterno sinistro catenoto Di Blasi penetra da sinistra vincendo 2 rimpalli, ma si allunga troppo la sfera buttandosi poi in area messinese: inevitabile il cartellino giallo per simulazione.
Non succederà più nulla, malgrado i sei minuti e passa di recupero, nonché la girandola di sostituzioni (cinque in tutto) effettuate dagli allenatori delle squadre. Buona la direzione arbitrale dell’acese Maugeri.
CITTA’ DI ACI CATENA: Caruso D., Caruso G., Gambino, Fontanot (24’st Barbagallo), Condorelli, Spadaro, Messina (16’st D’Arrigo), Ragusa, Valenti, Milia, Di Blasi. All. Leonardi.
ARBITRO: Maugeri di Acireale.
NOTE: corner 5-3 per il Messina Sud. Recuperi 3’ e 6’. Cielo grigio con qualche sporadica goccia di pioggia. Prima del fischio d’inizio osservato 1’ di raccoglimento in memoria delle vittime di Lampedusa. Ammoniti Scopelliti,Gambino, Valenti e Di Blasi.
Ingresso gratuito per tutti gli spettatori allo stadio “Bacigalupo”. E’ quanto ha decretato la dirigenza dell’Asd Taormina di Eccellenza, per gremire le scalee dell’impianto sportivo della “Perla dello Jonio” che domani, domenica 6 ottobre (calcio d’inizio alle 15.30), ospiterà la gara casalinga con il Città di Vittoria. A dirigere l’incontro è stato designato il signor Daniele Virgilio della sezione di Trapani, assistenti Antonino Torre della sezione di Acireale e Vincenzo Fisichella della sezione di Catania.
Per questa partita, al termine dell’allenamento di rifinitura del venerdì pomeriggio, il tecnico biancazzurro Saro De Cento ha convocato 20 atleti: portieri Vincenzo Vecchio, Luca Mancari; difensori: Domenico Porchia, Danilo Ulma, Carmelo Bruno, Fabrizio Filistad, Antonio Laquidara. Centrocampisti: Gianluca Gazzè, Ivan Mancuso, Simone Ancione, Luca D’Emanuele, Giuseppe Grasso, Paolo Messina, Daniele La Corte, Angelo Strano. Attaccanti: Danilo Gullotta, Santi Mangano, Davide Muscolino, Giuseppe Tosto, Luca Barberi. Mister De Cento potrà contare, quindi, sull’intero organico a disposizione grazie al rientro dell’attaccante Barberi e del centrocampista Strano che ha scontato le due giornate di squalifica. Obiettivo sarà quello di riscattare il passo falso di Misterbianco.
C’è anche il problema Ferreira per il Messina atteso dalla trasferta di Aversa. Il portoghese, non al meglio, è uno dei punti interrogativi del tecnico Gaetano Catalano in vista del secondo appuntamento consecutivo in terra campana. “Abbiamo lavorato bene in questi tre giorni, dal momento che non siamo rientrati in sede per ovvi motivi. Ora ci attende una partita difficile. Guadalupi ha iniziato ad allenarsi con il gruppo, ma non è ancora a disposizione. Lo sarà soltanto dalle prossime gare. L’unico contrattempo è stato originato da un problema occorso a Costa Ferreira. Un fastidio che valuteremo nelle ore antecedenti alla sfida, sperando di poterlo recuperare anche perché mercoledì a Salerno è stato tra i migliori”.
Nessun dramma per l’eliminazione dalla Coppa Italia della Lega Pro, anzi la consapevolezza di aver compiuto un notevole passo avanti sul piano del gioco, tenendo testa ad una rivale di prestigio come la Salernitana: “Abbiamo mostrato finalmente grande personalità, la squadra sapeva cosa fare e ha dato l’idea di sapere anche cosa vuole, riscattando la prova un po’ opaca di domenica scorsa con l’Aprilia. Paradossalmente avremmo potuto vincere il match nei tempi regolamentari, ma al di là della qualificazione contavano l’atteggiamento e la gestione della gara, siamo stati bravi a recuperare lo svantaggio”.
Per il Messina ripartirà ora dal “Bisceglia” la caccia al primo successo esterno del torneo. “Il campionato è molto equilibrato, per la terza volta affronteremo una squadra che ha precedentemente incassato quattro gol (in precedenza Arzanese e Castel Rigone, ndc). L’Aversa Normanna è ben attrezzata e vorrà rifarsi dopo il poker subito con il Sorrento. Nello Di Costanzo lo conosco soltanto di fama, è un tecnico esperto, navigato in questo campionato e che peraltro rappresenta un pezzo della storia recente del Messina”.
Nella squadra allenata dall’ex Di Costanzo (in riva allo Stretto per il torneo cadetto 2007-08), che ha sostituito in panchina Fabiano, spiccano l’argentino Vicentin (con trascorsi nell’Avellino) e l’esperto Di Vicino, il quale ha all’attivo diversi campionati di Serie B (Salernitana, Crotone, Bari e Lecce nel suo curriculum). In difesa c’è Di Girolamo, obiettivo estivo del ds Ferrigno, mentre in mezzo al campo giostra l’ex Milazzo Suarino (in rossoblù nel 2010-11) che ritroverà di fronte tanti elementi che furono suoi compagni d’avventura nella città del Capo e che oggi vestono la maglia del Messina. Tra questi Bucolo e Parachì, costretti a saltare per squalifica il match dell’Arechi e nuovamente disponibili, e il difensore Cucinotta, impiegato mercoledì dopo essere rimasto ai box per due settimane in campionato in quanto appiedato dal Giudice sportivo a causa dell’espulsione con l’Arzanese.
Catalano non ha sciolto le riserve sul modulo e teme che la partita potrebbe anche essere condizionata dal fattore climatico: “Qui oggi ha piovuto tutto il giorno e potrebbe esserci un campo pesante. Ho provato sia lo schieramento di domenica scorsa che quello di mercoledì. Sceglieremo il 4-2-3-1 o il 4-3-3 a seconda delle disponibilità dei singoli elementi, ma il risultato finale dipenderà esclusivamente dall’applicazione e dallo spirito che ci metteremo”.
Oltre a Guadalupi mancheranno, inoltre, il centrocampista Maiorano e l’attaccante Chiaria, rimasti a curarsi a Messina. Se a prendere il posto del primo dovrebbe essere ancora Simonetti, Lasagna, apparso in palla contro la Salernitana ed in una migliore condizione rispetto a Gherardi, è invece candidato a sostituire il bomber di Cernusco sul Naviglio, affiancando in avanti Corona, pronto a caricarsi nuovamente sulle spalle la squadra che vuole sbloccarsi lontano dal San Filippo.
Il Cosenza passa a Castel Rigone e aggancia momentaneamente in vetta la Vigor Lamezia a quota 13. Nell’anticipo della sesta giornata del girone B di Seconda Divisione la squadra di Cappellacci sblocca il punteggio al 32′ con De Angelis, che trasforma un rigore accordato dall’arbitro per l’atterramento in area di Franzese su Calderini. Sempre dal dischetto, al 16′ della ripresa, l’1-1 degli umbri, in gol con Tranchitella, giustiziere del Messina due settimane fa. La gioia dei padroni di casa dura lo spazio di 5′: Calderini, di testa, supera Franzese sfruttando un cross dalla bandierina. Inutili gli assalti finali del Castel Rigone, è anzi il Cosenza a sfiorare il tris con Pepe che centra la traversa. Finisce 1-2. Esultano i silani, mentre per la compagine di Di Loreto è la seconda sconfitta consecutiva dopo il primo brindisi tra i professionisti a spese del Messina.
Castel Rigone: Franzese, Cangi, Santarelli, Vicedomini, Gimmelli, Moracci, Redi (2′ st Montanari), Ubaldi, Tranchitella, Coresi (34′ st Cappai), Agostinelli (18′ st Di Paola). all. Di Loreto
Cosenza: Frattali, Palazzi, Mannini, Meduri, Pepe, Guidi, Napolano (34′ st Bigoni), Castagnetti, De Angelis (1′ st Mosciaro), Calderini (40′ st Criaco), Alessandro. all. Cappellacci
Arbitro: Strippoli di Bari
Marcatori: 32′ pt De Angelis rigore (CO); 17′ st Tranchitella rigore (CS), 21′ st Calderini (CO)
Il programma della 6. giornata del girone B di Seconda Divisione Castel Rigone – Nuova Cosenza 1-2 (giocata sabato)
Aprilia – Gavorrano
Arzanese – Chieti
Aversa Normanna – Messina
Foggia – Martina Franca
Melfi – Poggibonsi
Sorrento – Casertana
Teramo – Ischia
Vigor Lamezia – Tuttocuoio
Classifica provvisoria: Vigor Lamezia e Cosenza* 13 punti; Melfi 11; Teramo 9; Aprilia 8; Sorrento, Poggibonsi ed Aversa Normanna 7; Ischia, Gavorrano, Messina e Martina Franca 6; Tuttocuoio, Castel Rigone*, Casertana 4; Chieti (-1) e Foggia 3; Arzanese 2. * una gara in più