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Il Città di Messina si sblocca anche al “Celeste”: battuto 2-1 il Noto

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La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)
La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)

Match intenso, vibrante e ricco di occasioni da rete. Vivacissimo soprattutto il primo tempo, caratterizzato anche dall’abbondante pioggia: il Noto sfiora il vantaggio più volte sbattendo però sui legni e su Mannino, Bruno sblocca il risultato all’11’, Cammaroto raddoppia al 27′, D’Angelo riapre i giochi siglando il 2-1. Grande agonismo ma meno occasioni nella ripresa: il Città di Messina regge bene e porta a casa tre punti preziosi toccando quota 10 in classifica.

Secondo successo consecutivo, terzo nelle ultime quattro gare, e primo stagionale in casa, per il Città di Messina: la formazione di Di Maria, priva del capitano Camarda e dell’esterno Cappello, si impone per 2-1 sul Noto dopo 98 minuti di autentica “battaglia” sportiva. Per quasi tutto il primo tempo si gioca sotto un violento acquazzone, ma proprio nei primi 45 minuti arrivano i gol e numerose occasioni. Il Noto va vicino al vantaggio tre volte nei primi otto minuti: al 7′ Mannino devia sulla traversa il tiro di Conti; pochi secondi dopo, al termine di una mischia, la deviazione sfortunata di Nastasi finisce sul palo e, sugli sviluppi della stessa azione, Mannino salva ancora il risultato. All’11’ Bruno trova il suo secondo gol consecutivo con una “sassata” dalla distanza. Al 27′ Cammaroto realizza il 2-0 con una deviazione ravvicinata sugli sviluppi di un corner. Il Noto torna in partita grazie all’apprezzabile destro al volo di D’Angelo e va anche vicino al pari prima dell’intervallo. Nel secondo tempo gli ospiti continuano a provarci ma i padroni di casa si difendono con ardore, rischiano pochissimo e costruiscono anche altre diverse palle-gol. Grazie al successo il Città di Messina compie un significativo balzo in classifica piazzandosi in settima posizione con 10 punti.

La panchina giallorossa  (foto Giovanni Isolino)
La panchina giallorossa (foto Giovanni Isolino)

La Cronaca  Di Maria, già privo dell’esterno Cappello, rinuncia in avvio anche a Camarda: il capitano, alle prese con un fastidio al ginocchio, va in panchina a scopo precauzionale. Il tecnico messinese per l’occasione propone il 4-3-3 e diverse novità nell’undici titolare: in porta torna Mannino; in difesa a destra c’è Cucè a completare un reparto composto per il resto da Cammaroto, Nastasi e Trovato; a centrocampo debutto dal primo minuto per il classe ’95 Giuseppe Costa, che affianca Seck e Buscema; in attacco tridente Vella – Manfrè – Bruno. In tribuna anche il sindaco Renato Accorinti ed una buona rappresentanza di tifosi ospiti. Proprio pochi minuti prima del calcio d’inizio sul “Celeste” si abbatte un violento acquazzone: la pioggia darà tregua ai ventidue in campo solo sul finire del primo tempo. Il maltempo, però, non influenza negativamente lo spettacolo e la gara è appassionante fin dalle prime battute. Botta e risposta tra il 2′ e il 4′: il Noto si fa vivo per primo con una punizione di Conti che non inganna Mannino; il Città di Messina replica con l’iniziativa di Vella, che va via sulla destra e serve a centro area Costa, anticipato al momento del tiro. Al 7′ ospiti vicini al vantaggio: Conti calcia dalla lunga distanza con violenza e precisione ma trova sulla sua strada una grande parata di Mannino, che devia il pallone mandandolo a sbattere sulla traversa prima di finire in corner. Il portiere messinese si ripete meno di un minuto dopo, al termine di un’azione che vede il pallone sbattere sul palo dopo essere carambolato su Nastasi e poi arrivare sui piedi di Guarracino, fermato dall’intervento decisivo del numero 1 di casa. Scampato il pericolo, il Città di Messina colpisce: Seck recupera palla a centrocampo e la offre a Bruno, che riceve sul centro-sinistra, avanza e lascia partire uno splendido destro dai 25 metri su cui nulla può il portiere Scaffia. Per l’attaccante di Caltanissetta secondo gol consecutivo dopo la rete realizzata a Ragusa domenica scorsa. Lo stesso Bruno al 18′ dialoga bene sulla destra con Vella, il cui tiro da buona posizione non centra però il bersaglio. Al 27′ arriva il 2-0: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Vella va al cross da destra, Nastasi rimette in mezzo di sinistro e Cammaroto trova la deviazione vincente da distanza ravvicinata. Per il difensore centrale messinese, capitano, primo gol stagionale e secondo in Serie D. L’uno-due dei padroni di casa non abbatte il Noto, che al 34′ torna in partita mettendo a segno una bellissima rete: la rovesciata di Saani diventa un assist per D’Angelo, che colpisce al volo dal limite dell’area mandando il pallone di precisione all’angolino basso alla sinistra di Mannino. Nel frattempo diminuisce la pioggia ma non le occasioni. Al 37′ cross di Trovato da sinistra e colpo di testa di Nastasi con palla a lato. Al 41′ Vella fa tutto bene in area avversaria ma viene fermato dal provvidenziale intervento del difensore Noto. Al 42′ ospiti vicini al 2-2: Mannino esce alla disperata salvando di piede su Guarracino, l’azione prosegue ed il pallone arriva a Saani che batte a rete ma trova ancora l’ottima risposta del portiere del Città di Messina. Al 43′ bella iniziativa di Trovato, conclusa con un gran sinistro da fuori deviato in corner da Scaffia. Prima dell’intervallo il Noto costruisce un’altra occasione ma il tiro ravvicinato di Guarracino non trova la porta. Si va al riposo sul 2-1.

Il difensore del Città di Messina Giovanni Cammaroto ha realizzato la sua prima marcatura stagionale (foto Giovanni Isolino)
Il difensore del Città di Messina Giovanni Cammaroto ha realizzato la sua prima marcatura stagionale (foto Giovanni Isolino)

La ripresa si apre con un’azione personale di Saani, che all’8′ buca in velocità la difesa di casa ma conclude con un tocco impreciso sotto porta. Il Città di Messina risponde con una buona iniziativa di Manfrè: il centravanti palermitano riceve sulla destra, controlla, si accentra e calcia di sinistro mandando la sfera di un soffio a lato. Al 15′ proteste dei padroni di casa per un intervento in area di Montalto su Bruno non sanzionato dal direttore di gara. Al 18′ il primo cambio operato da Di Maria: dentro Christian D’Angelo, fuori Vella. Il Noto gioca con generosità ma nella ripresa è poco incisivo: al 21′ Mannino blocca senza affanni una conclusione di Guarracino. Il Città di Messina completa i cambi tra il 25′ e il 29′ con gli ingressi di Brancato e Pino per Costa e Manfrè. Proprio il neo-entrato Pino alla mezzora ruba palla e si invola verso l’area avversaria, ma viene chiuso al momento del tiro. Nella parte finale della gara il Città di Messina gestisce con grinta e mestiere il vantaggio e concede al Noto solo un tiro alto di Gennarini al 31′. Al 47′ espulso il capitano ospite Montalto per proteste. Al 51′ chance per il 3-1: Bruno serve Pino, che da buona posizione calcia di prima intenzione spedendo sul fondo. Dopo 6′ di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro: per Manfrè e compagni si materializza così il primo successo interno della stagione.

Città di Messina ora settimo in classifica con 10 punti conquistati in sei giornate: identico bottino rispetto ad un anno fa. Domenica prossima la squadra di Gaetano Di Maria farà visita al Comprensorio Montalto.

Una fase del riscaldamento  (foto Giovanni Isolino)
Una fase del riscaldamento (foto Giovanni Isolino)

Il tabellino – Città di Messina – Noto 2-1
Marcatori: 11′ pt Bruno (CdM), 27′ pt Cammaroto (CdM), 34′ st S. D’Angelo (N).
Città di Messina: Mannino, Cucè, Trovato, Buscema, Nastasi, Cammaroto, Bruno, Seck, Manfrè (29′ st Pino), Vella (18′ st C. D’Angelo), Costa (25′ st Brancato). In panchina: Fazzino, Munafò, Camarda, Fragapane, Portovenero, Bonamonte. Allenatore: Gaetano Di Maria.
Noto: Scaffia, Noto (20′ st Corsino), Intelisano, Salese (29′ st Allegretti), Montalto, Nigro, Germano (8′ st Gennarini), Conti, Saani, Guarracino, S. D’Angelo. In panchina: Scordino, Cassese, Esposito, F. Scapellato, D. Scapellato, Ciccone. Allenatore: Giancarlo Betta.
Arbitro: Giorgio Ermanno Minafra della sezione di Roma 2.
Assistenti: Michele Gerbino ed Emanuele Di Giuseppe della sezione di Acireale.
Ammoniti: 16′ pt Buscema (CdM), 24′ pt Salese (N), 29′ pt Noto (N), 18′ st Nastasi (CdM), 24′ st Seck (CdM), 34′ st Corsino (N), 38′ st Trovato (CdM).
Espulso: 47′ st Montalto (N) per proteste.
Recupero: 2′ pt, 6′ st.

Barcellona, la soddisfazione del presidente Bonina per l’exploit di Casale (VIDEO)

Un canestro di Tommaso Fantoni
Un canestro di Tommaso Fantoni

In sala stampa il primo a commentare a caldo la partita tra Novipiù Casale Monferrato e Sigma Barcellona è l’allenatore dei piemontesi Giulio Griccioli. Il tecnico senese analizza la prestazione fornita dai suoi ragazzi: “Questa sera ce l’abbiamo messa tutta, è una partita che senza nulla togliere a Barcellona abbiamo perso su nostre distrazioni: quando abbiamo messo in campo la massima attenzione abbiamo annullato il differenziale tecnico esistente rispetto ai nostri avversari, che hanno saputo approfittare dei nostri tanti piccoli blackout. Avremmo potuto vincere noi ai tempi regolamentari, senza rubare niente a nessuno, ma abbiamo perso lucidità e l’abbiamo pagata. Sono comunque soddisfatto della prestazione della squadra, soprattutto per come si è comportata in fase offensiva a zona schierata. Sicuramente un punto di partenza positivo da cui partire”.

La soddisfazione della squadra per la prima vittoria in campionato
La soddisfazione della squadra per la prima vittoria in campionato

In casa Sigma Barcellona grande soddisfazione per l’andamento della prima gara del campionato di Lega Adecco Gold da parte del Presidente Immacolato Bonina che telegraficamente ha dichiarato: “Sono molto contento, abbiamo iniziato bene e questa è una grande vittoria. La stagione è ancora lunga, andiamo avanti così.”

Questa l’intervista video al coach di Casale Giulio Griccioli:

Serie D – Il Savoia vince in rimonta un altro derby e va in fuga

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videogubbiogk-is-272La sesta affermazione consecutiva è anche la più sofferta per il Savoia che, dopo avere a lungo inseguito, si aggiudica il terzo derby consecutivo dopo quelli con Pomigliano ed Agropoli e porta a quattro le lunghezze di margine sull’Orlandina, sorprendente vice-capolista. In terza posizione resta l’Hinterreggio, che ha strappato un prezioso pari sul campo del Torrecuso. Poker di reti per l’Akragas con il Montalto: i biancazzurri agganciano la Cavese e la zona play-out. Arretra invece la Gioiese, sconfitta in casa dalla Battipagliese, al primo acuto stagionale. Prima affermazione in rimonta anche per il Ragusa ed il Pomigliano, che lasciano il fondo della graduatoria a Licata, Vibonese e Rende. Positiva la classifica di Città di Messina e Due Torri, che proseguono la risalita. Ko che pesa invece per l’ambizioso Agropoli.

Risultati 6ª giornata Serie D – Girone I
Akragas – Comprensorio Montalto 4-0
Città di Messina – Noto 2-1
Due Torri – Vibonese 1-0
Licata – Ragusa 1-3
Nuova Gioiese – Battipagliese 2-3
Pomigliano – Agropoli 3-2
Rende – Orlandina 1-1
Savoia – Cavese 2-1
Torrecuso – Hinterreggio 1-1 (giocata sabato)

La Classifica
Savoia 18
Orlandina 14
Hinterreggio 13
Cavese, Agrakas 12
Nuova Gioiese 11
Città di Messina 10
Comprensorio Montalto 9
Agropoli, Noto, Torrecuso 8
Due Torri 7
Battipagliese 6
Ragusa 4
Pomigliano 3
Licata, Vibonese, Rende 2

Il Prossimo Turno (13/10/2013)
Agropoli – Akragas
Battipagliese – Due Torri
Comprensorio Montalto – Città di Messina
Hinterreggio – Cavese
Noto – Torrecuso
Nuova Gioiese – Licata
Orlandina – Savoia
Ragusa – Rende
Vibonese – Pomigliano

Eccellenza Girone A – In vetta frenano Alcamo e Parmonval, il Rocca aggancia il podio

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La formazione dell'Alcamo
La formazione dell’Alcamo

Dopo quattro successi consecutivi arriva il primo pareggio per l’Alcamo capolista, che non riesce ad avere la meglio del Marsala. Non ne approfittano comunque i più diretti inseguitori della Parmonval, che impatta tra le mura amiche con il Serradifalco. Reti inviolate anche tra Rocca di Caprileone e San Sebastiano, con la formazione della provincia di Messina che aggancia comunque sull’ultimo gradino del podio il Riviera Marmi, sconfitto e raggiunto anche dal Kamarat. In coda ancora a secco il Raffadali. Questo il quadro completo della giornata.

I Risultati.
Alcamo – Sport Club Marsala 0-0
Atletico Campofranco – Raffadali 4-1
Folgore Selinunte – San Giovanni Gemini 2-1
Kamarat – Riviera Marmi Custonaci 3-1
Leonfortese – Mazara 2-1
Parmonval – Serradifalco 0-0
Rocca di Caprileone – San Sebastiano 0-0
Sancataldese – Pro Favara 3-1

Una fase del match tra il Rocca di Caprileone e la San Sebastiano.
Una fase del match tra il Rocca di Caprileone e la San Sebastiano.

La Classifica.
Alcamo 13
Parmonval 11
Riviera Marmi Custonaci 10
Rocca di Caprileone 10
Kamarat 10
Serradifalco 9
Leonfortese 7
Atletico Campofranco 7
Folgore Selinunte 7
San Sebastiano 6
Sport Club Marsala 5
Sancataldese 5
Pro Favara 4
Mazara 3
San Giovanni Gemini 2
Raffadali 0

Il Prossimo Turno (13/10/2013).
Mazara – Kamarat
Pro Favara – Leonfortese
Raffadali – Sancataldese
Riviera Marmi Custonaci – Folgore Selinunte
San Giovanni Gemini – Rocca di Caprileone
San Sebastiano – Parmonval
Serradifalco – Alcamo
Sport Club Marsala – Atletico Campofranco

Eccellenza Girone B – Prevale l’equilibrio, anche se il FC Acireale può allungare

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La formazione della Tiger Brolo
La formazione della Tiger Brolo

Quattordici squadre in appena sei punti: se non è un record poco ci manca. Continua infatti a prevalere l’equilibrio nel girone B di Eccellenza. La Tiger Brolo capolista è stata sconfitta in casa dal Siracusa, al primo vero sussulto stagionale e viene agganciata in vetta da FC Acireale e Modica, che hanno chiuso a reti bianche il big-match di giornata. Gli acesi devono però ancora recuperare la gara con il Catania San Pio X e potrebbero quindi isolarsi e dare un primo segnale alle concorrenti. Si attendono anche le decisioni della Giustizia Sportiva sulla sfida tra Tiger e Rometta, terminata in parità sul campo. Il pari tra Igea Virtus e Rometta non consente a nessuna delle due di agguantare il primato, ma la classifica di entrambe resta sicuramente positiva. Il successo del Taormina vale anche l’aggancio al Vittoria in settima posizione, ad appena tre lunghezze dalla vetta. In coda risale il San Gregorio, vittorioso con il Rosolini. Primo punto per l’Acireale contro il Mazzarrà, al secondo segno “ics” della stagione. Di seguito il quadro completo della giornata e del prossimo turno.

I Risultati.
Acireale – Mazzarrà 0-0
Catania San Pio X – Gymnica Scordia 3-3
Igea Virtus Barcellona – Rometta 1-1
Modica – Football Club Acireale 0-0
San Gregorio – Città di Rosolini 1-0
Sporting Viagrande – Misterbianco 1-1
Taormina – Città di Vittoria 2-1
Tiger – Sport Club Siracusa 0-2

Una fase della sfida tra Modica e FC Acireale, che hanno raggiunto entrambe la vetta in coabitazione con la Tiger
Una fase della sfida tra Modica e FC Acireale, che hanno raggiunto entrambe la vetta in coabitazione con la Tiger

La Classifica.
Tiger 10
Football Club Acireale 10 *
Modica 10
Igea Virtus Barcellona 9
Rometta 8
Sport Club Siracusa 8
Città di Vittoria 7
Taormina 7
Misterbianco 6
San Gregorio 6
Città di Rosolini 5
Sporting Viagrande 5
Catania San Pio X 5 *
Gymnica Scordia 5
Mazzarrà 2
Acireale 1

* hanno disputato una partita in meno.

Il Prossimo Turno (13/10/2013).
Città di Rosolini – Modica
Città di Vittoria – Sporting Viagrande
Football Club Acireale – Taormina
Gymnica Scordia – San Gregorio
Mazzarrà – Catania San Pio X
Misterbianco – Tiger
Rometta – Acireale
Sport Club Siracusa – Igea Virtus Barcellona

Trischitta: “Che carattere questo Rometta”

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Il Rometta dei giovani si conferma sorpresa di questo inizio di campionato. A prescindere da come andrà a finire il reclamo presentato dalla Tiger, per la posizione irregolare di Ivan Cordima, sul campo i rossoblù hanno dimostrato di poter competere con le prime della classe. La conferma è arrivata domenica al D’Alcontres, dove i tirrenici hanno schierato dall’inizio ben quattro classe 94′ e due di belle speranze classe 97′, disputando una gara attenta. Dopo essere passati in vantaggio, Broccio e soci hanno rischiato di raddoppiare, per poi subire il gol del pareggio ed infine resistere agli attacchi degli avanti igeani, grazie ad un super Billè, che nei primi 45 minuti ha neutralizzato anche un calcio di rigore.

Trischitta, allenatore del Rometta
Trischitta, allenatore del Rometta

A fine gara il tecnico romettese Trischitta appare estremamente soddisfatto per l’andamento del match: “Siamo riusciti a portare a casa un punto importantissimo, mettendo così un mattoncino in più per quelle che sono le nostre aspirazioni di classifica. Abbiamo giocato su un campo difficile non solo per l’ambiente caldo, ma anche per il terreno di gioco molto insidioso e di questo ne abbiamo risentito specie nella parte finale della partita. Siamo andati in sofferenza rischiando un in qualche occasione, anche se abbiamo sciupato una palla gol clamorosa con Biondo che poteva mettere la parola fine alla contesa. Comunque siamo contentissimi, mi preme fare i complimenti a tutta la mia squadra, in particolar modo ai più giovani, una compagine dall’età media molto bassa e che anche in una gara difficile contro ina squadra come l’Igea e in uno stadio che incute timore, ha dimostrato carattere, abnegazione, compattezza, meritando a mio avviso il risultato positivo conquistato. Andiamo avanti consapevoli della nostra forza, – conclude il trainer romettese – continuando a lavorare per raggiungere quanto prima la salvezza, che per noi è l’obiettivo principale, in un campionato molto difficile e che spero possa regalarci questa gioia”.

Il Rometta riprenderà domani pomeriggio la preparazione al match di domenica prossima con il fanalino di coda Acireale, da valutare le condizioni fisiche di Ousmane uscito anzitempo dal terreno di gioco barcellonese, mentre rientrerà dalla squalifica l’attaccante Peppe Buda.

Di Vicino: “Vittoria importante, ma abbiamo sofferto troppo”

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Bucolo lotta in mezzo al campo (foto Paolo Furrer)

A griffare il successo di misura dell’Aversa Normanna contro il Messina è stato l’esperto Giorgio Di Vicino. Il giocatore, che può vantare trascorsi nel torneo cadetto, tra le file di Salernitana, Bari, Lecce e Crotone, ha trasformato ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo il penalty concesso dall’arbitro, battendo l’appena entrato Iuliano e regalando ai suoi tre punti utili per la classifica e a dimenticare la debacle del turno precedente.

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La stretta di mano tra i due capitani (foto Paolo Furrer)

“Non era facile reagire dopo la sconfitta con il Sorrento ed i quattro gol incassati” ha detto Di Vicino a Normannalive. “Una volta passati in vantaggio, pur in superiorità numerica, nella ripresa abbiamo sofferto troppo, faticando a gestire il pallone. Ora starà a noi impegnarci in settimana per cercare di migliorare sotto questi aspetti. Inevitabilmente ha inciso l’esigenza di dover vincere a tutti i costi, abbinata alla paura di subìre il gol del pari. Il campo pesante, inoltre, non ci ha aiutati, ma affrontavamo una squadra composta da tanti giocatori importanti. D’Agostino che ha deviato sul palo il tiro di Corona è stato fondamentale. Il mio ruolo ? Personalmente preferisco giocare sulla tre quarti o facendo la seconda punta, mi adatto meglio a giostrare in avanti, ma come ad Ischia il mister aveva bisogno di un giocatore più esperto in mezzo al campo e da parte mia non ci sarà mai nessun tipo di problema. Contro il Messina penso di aver dato il massimo”.

Soddisfatto anche l’amministratore delegato dei campani Alfonso Cecere: “E’ stata un’altra vittoria sofferta come quella contro l’Ischia e per questo particolarmente bella. Sono tutti da lodare, dal primo all’ultimo. Era importantissimo reagire dopo la sconfitta con il Sorrento e siamo riusciti ad ottenere tre punti fondamentali. Il fattore campo ha una sua valenza, ma fino ad un certo punto in questo tipo di torneo. In estate eravamo convinti di avere allestito un buon organico, puntellato con l’innesto di Galizia e di giovani importanti, basti pensare alla prestazione fornita da Villanova. Vincere contro una squadra blasonata come il Messina, con giocatori del livello di Corona e Ignoffo, non era facile, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo pur soffrendo. Abbiamo preso una società dove non c’era praticamente nulla e abbiamo costruito una squadra attrezzata con un settore giovanile che sta dando i suoi frutti. In settimana un nostro tifoso storico era venuto a mancare e questa vittoria la dedichiamo a lui che ci avrà sostenuto dall’alto”.

Lagomarsini: “Rigore ed espulsione, che beffa”. Ignoffo: “Sconfitta che fa male”

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Lagomarsini e Ignoffo
Lagomarsini e Ignoffo (foto Paolo Furrer)

L’episodio del rigore che ha deciso il match del “Bisceglia” proprio non va giù al Messina. E’ stato in particolare il rosso estratto dall’arbitro nei confronti di Lagomarsini a far infuriare i giallorossi. Con Orlando che sembrava essersi allargato e Ignoffo che stava rinvenendo verso la porta non c’erano probabilmente i crismi della chiara occasione da gol.

Questa, ai microfoni di Antenna dello Stretto, l’opinione del numero uno, diretto interessato: “Mi ero già stupito quando l’arbitro aveva indicato il dischetto per accordare il rigore, figuriamoci dopo aver visto il cartellino rosso. Ero in netto anticipo sulla palla che ho avuto poi tra le mani, ma è rimbalzata su Orlando, cambiando traiettoria e comportando l’impatto col giocatore. L’espulsione è stata davvero incredibile, al massimo poteva starci il giallo, non essendoci chiara occasione da rete. Un’ulteriore beffa. Eravamo entrati in campo per vincere, facendo un passo avanti rispetto alle precedenti partite. Ci è mancata forse la precisione sottoporta per concretizzare le palle gol costruite. La classifica ? Non la guardo al momento, dobbiamo pensare a crescere sotto il profilo del gioco. Siamo ancora alla sesta giornata e il campionato è ancora lungo”.

Ignoffo in azione
Giovanni Ignoffo in azione (foto Paolo Furrer)

Sulla stessa lunghezza d’onda del compagno il difensore Giovanni Ignoffo. “Abbiamo perso altri punti per strada e questo fa sicuramente male. Nell’episodio del rigore Lagomarsini era in anticipo su Orlando, la palla è rimbalzata male e ha toccato per questo l’attaccante. Non era a mio avviso da penalty. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo il fatto di aver dovuto giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Ci è mancata la giusta cattiveria in zona gol, non siamo riusciti a concretizzare le numerose occasioni. Dobbiamo dunque crescere dal punto di vista delle prestazioni, i risultati arriveranno di conseguenza”.

Catalano: “E’ un periodo no”. Di Costanzo: “Il Messina non meritava di perdere”

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Nello Di Costanzo
Nello Di Costanzo, allenatore dell’Aversa (foto Paolo Furrer)

La sconfitta rimediata in casa dell‘Aversa Normanna è un altro boccone difficile da digerire per il Messina dopo il pari beffa con l’Aprilia di domenica scorsa.

Queste, ai microfoni di Antenna dello Stretto, le parole del tecnico Gaetano Catalano: “Abbiamo disputato un’ottima partita, creando tante occasioni da rete, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato come avremmo meritato. Invece su una ripartenza abbiamo subìto un calcio di rigore, rimanendo anche in dieci. Avevamo voglia di recuperare e nella ripresa, pur in inferiorità numerica, siamo andati vicini all’1-1 soprattutto con Corona. E’ un periodo no, la ruota per ora non gira dalla nostra parte. Stiamo attraversando un momento delicato, ma dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e sono certo che ci tireremo fuori. Il nostro è un gruppo solido, anche oggi si è visto comunque il giusto atteggiamento, ma è mancata la necessaria cattiveria sottoporta. La rosa è ampia e chi è sceso in campo ha fatto il suo dovere, però spero di recuperare al più presto i tanti elementi fuori per infortunio”.

Sincero nelle sue valutazioni l’ex Nello Di Costanzo, che ha centrato il suo terzo successo in quattro gare alla guida dei campani: “Faccio i complimenti al Messina che anche con un uomo in meno ci ha messo in seria difficoltà. Per l’impegno che hanno profuso i giallorossi avrebbero meritato almeno il pari. Sono dunque contento per il risultato, ma non della prestazione fornita dalla mia squadra. In 11 contro 10 avremmo dovuto fare meglio. Sono certo che il Messina alla fine arriverà tra le prime otto, ha una squadra composta da giocatori di qualità”.

Gaetano Catalano
Il tecnico del Messina Gaetano Catalano (foto Paolo Furrer)

Di Costanzo si è quindi soffermato sui suoi trascorsi a Messina, relativi al torneo cadetto 2007-08: “Quando sono arrivato in riva allo Stretto c’era un ambiente depresso dopo la retrocessione e occorreva ricreare entusiasmo. Verso la fine del girone d’andata, soprattutto grazie alla vittoria contro il Bologna, le aspettative erano divenute superiori a quelle di inizio stagione. Purtroppo è andata a finire male con il fallimento del club. Peccato, perchè dopo un torneo di transizione nella stagione seguente si sarebbe puntato al ritorno in A. Di Messina conservo comunque grandi ricordi, ho lavorato bene con Gasparin e lasciato davvero tanti amici”.

Messina ko ad Aversa: decide Di Vicino su rigore

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Fabrizio Lasagna
L’attaccante Fabrizio Lasagna

Seconda sconfitta del campionato per il Messina che cede 1-0 in Campania contro l’Aversa Normanna. Per la squadra allenata dall’ex Nello Di Costanzo decisivo il rigore trasformato da Di Vicino al 42′ del primo tempo. In dieci per l’espulsione di Lagomarsini, che ha rimediato il rosso proprio in occasione del penalty, gli uomini di Catalano hanno sfiorato il pari con Corona (palo), giocando con grande generosità. Le maggiori recriminazioni sono però legate alle palle gol sciupate quando il risultato era ancora a reti bianche.

La cronaca –  Allo stadio “Bisceglia” il Messina scende in campo senza Ferreira, costretto al forfait al pari di Maiorano, Guadalupi e Chiaria. Difesa completamente rivoluzionata da Catalano che si affida a Caldore, De Bode, Ignoffo e Quintoni. Panchina per Bolzan. In avanti Parachì, Gherardi e Lasagna supportano Corona.

Ettore Lagomarsini
Il portiere Ettore Lagomarsini, espulso nel primo tempo

E’ proprio Re Giorgio ad avere la prima chance della partita, dopo un pallone rubato dai giallorossi in mezzo al campo, ma il suo tiro viene sventato da D’Agostino. Al 5’ Corona innesca Lasagna, diagonale dell’ex Milazzo e intervento in due tempi del portiere campano. La prima iniziativa della squadra di Di Costanzo è affidata a Villanova che serve al centro Di Vicino, il quale colpisce di testa chiamando alla parata Lagomarsini. E’ lo stesso Di Vicino a provare dal limite dell’area, nessun problema per l’estremo difensore ospite. Sull’altro fronte è Gherardi, al 31’, a sprecare una clamorosa palla gol a tu per tu con D’Agostino. La gara vive di continui capovolgimenti di fronte e Lagomarsini deve intervenire su Villanova. Al 41’ l’episodio chiave: Orlando, lanciato a rete, viene steso da Lagomarsini, per l’arbitro, oltre alla concessione del penalty, ci sono anche gli estremi per il cartellino rosso nei confronti del numero uno del Messina. Inutili le proteste dei giallorossi. Catalano è costretto ad inserire il secondo portiere Iuliano al posto di Gherardi. Dal dischetto Di Vicino trasforma, portando in vantaggio i suoi, nonostante Iuliano ne avesse intuito le intenzioni. Si va al riposo sull’1-0 per l’Aversa Normanna.

Il centrocampista Saro Bucolo
Il centrocampista Saro Bucolo

Catalano getta nella mischia Guerriera, che al 7’ della ripresa rileva uno spento Parachì. Il Messina, in inferiorità numerica, non riesce a pungere, ad eccezione di una pericolosa incursione di Simonetti. E’ invece la formazione di casa a sfiorare il raddoppio: Iuliano si oppone a Porcaro rifugiandosi in corner. Al 25’ Messina ad un passo dal pari con Corona che, dopo aver ricevuto la sfera a seguito di un tiro di Lasagna deviato da un difensore, conclude a botta sicura, ma trova i riflessi di D’Agostino e negargli la gioia per il terzo gol stagionale.  A questo punto Catalano tenta il tutto per tutto inserendo un’altra punta, Buongiorno, per un centrocampista, Simonetti. Giallorossi sfortunatissimi al 31’ quando Corona calcia al volo dal limite colpendo il palo alla sinistra di D’Agostino. Il segnale di una giornata no. Si gioca senza un attimo di sosta e Vicentin grazia poi gli avversari divorandosi il raddoppio. Ben 7 i minuti di recuperi concessi dall’arbitro. Quintoni, su punizione, chiama all’intervento di pugno D’Agostino. Non accade più nulla. Finisce 1-0 e il Messina resta a quota 6 in classifica. Il doppio turno casalingo con Foggia e Poggibonsi diventa adesso fondamentale per cercare di risalire la china.

AVERSA NORMANNA-MESSINA 1-0
AVERSA NORMANNA: D’Agostino, Nocerino, Djibo, Suarino (29’ st Prevete), Porcaro, Di Girolamo, Villanova (1’ st Balzano), Gatto (20’ st Vicentin), Galizia, Di Vicino, Orlando. A disp.: Salese, De Rosa, Varsi, Castaldi. All.: Di Costanzo
MESSINA: Lagomarsini, Caldore, Quintoni, Bucolo, De Bode, Ignoffo, Parachì (7’ st Guerriera), Simonetti (27’ st Buongiorno), Corona, Lasagna, Gherardi (41’ pt Iuliano). A disp.: Guilana, Cucinotta, Bolzan, Silvestri. All.: Catalano
Arbitro: Simone Aversano di Treviso.
Assistenti: Dario Cecconi di Empoli ed Edoardo Raspollini di Livorno
Marcatori: 42’ pt Di Vicino su rigore
Espulso al 41’ pt Lagomarsini (M). Ammoniti: Simonetti (M), Orlando (A), De Bode (M), Suarino (A), Quintoni (M), Di Girolamo (A)