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Nuova battuta d’arresto per il Ganzirri

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Adriana Caristi (ASP Ganzirri)
Adriana Caristi (ASP Ganzirri)

Dopo l’entusiasmante vittoria ottenuta alla prima giornata l’ASP Ganzirri sembra essersi smarrita. Non solo segnali negativi, però, dalla gara persa per 3-1 contro lo Zafferana, compagine che sembrava comunque alla portata delle peloritane, rimaste quota 3 in classifica nel campionato di Serie C regionale.

Già nei primi minuti in vetrina la quattordicenne Rachele Fedele che, in più di un’occasione, scardina la difesa etnea andando vicina al gol. Lo Zafferana, invece, nei 15’ iniziali si vede solo con tiri dalla distanza, tutti peraltro sventati da un’Adriana Caristi in ottima forma. Al 18’, sugli sviluppi di una punizione, le ospiti passano in vantaggio sulla corta ribattuta della difesa di casa. La seconda frazione di gioco si apre con un Ganzirri sempre più vivace ma che alzando eccessivamente il proprio baricentro lascia troppo spazio alle ripartenze delle avversarie che al 14’ raddoppiano. L’esperta Ketty Talamo prova a dare uno scossone alle compagne, accorciando le distanze con una perfetta punizione. Ancora su contropiede, però, le ospiti siglano il terzo gol chiudendo definitivamente il discorso. Le ragazze dei laghi possono rammaricarsi anche per aver sprecato due tiri liberi.

Il commento della gara è affidato al capitano Adriana Caristi: “Credo sia sempre molto difficile commentare delle sconfitte, soprattutto quando l’impegno è stato al massimo. Ho visto le compagne, a fine gara, abbattute per la seconda sconfitta consecutiva, ma credo che l’importante sia continuare a lavorare per migliorarci. Anche se i risultati non lo dimostrano, ho visto una certa crescita, soprattutto dal punto di vista dell’approccio alla gara, per questo credo che presto arriveranno anche i risultati”. Domenica prossima per l’ASP Ganzirri il primo derby della stagione, che si giocherà in casa dell’Atene, fino ad ora a punteggio pieno.

 

Perdichizzi: ”Fortunati nel finale ma la squadra ha avuto carattere su un campo difficile” (2 VIDEO)

Coach Perdichizzi parla alla suadra durante un time out
Coach Perdichizzi parla alla squadra durante un time out

Al termine della sfida del PalaFerraris che ha regalato i primi due punti in classifica alla Sigma Barcellona il coach giallorosso Giovanni Perdichizzi ha analizzato il match giocato dalla sua squadra su un parquet non facile. “Esordisco facendo i complimenti a Casale, qui è un campo dove tutte le squadre faticheranno a vincere. Abbiamo sofferto perché non eravamo presenti in difesa nei primi due quarti, non tenevamo gli uno contro uno dei piemontesi. Poi nella ripresa abbiamo cominciato a difendere, girando l’esito della partita. Sapevamo però che per vincere qua dovevamo partire dalla difesa e dall’essere concreti in attacco, cosa che abbiamo fatto solo a sprazzi”.
Perdichizzi guarda oltre, a cosa la squadra deve migliorare in ottica futura: “In vista dei prossimi impegni dobbiamo essere più lucidi nel finale dei tempi regolamentari, perché oggi avremmo potuto vincerla prima e con maggiore sicurezza. Abbiamo difeso bene sugli americani di Casale (Killard e Jackson, ndc), limitando anche i vari Martinoni, Bruttini e Cutolo. Sapevamo che i punti di Casale venivano per lo più da lì ed eravamo concentrati su questo. Altra cosa da evitare era concedere rimbalzi offensivi ai loro lunghi e lo abbiamo fatto riuscendo a mettere la testa avanti nel punteggio. Alla fine quando si vince così sono gli episodi a determinare l’esito dell’incontro e noi siamo stati fortunati nel finale”.

Un canestro di Tommaso Fantoni
Un canestro di Tommaso Fantoni

Protagonista indiscusso della serata era anche il pivot Tommaso Fantoni, che ritornava da avversario nella città piemontese, che per tre anni lo ha visto grande protagonista in una cavalcata culminata nel 2010 con la conquista della massima serie. “Sapevamo che Casale come tutti gli anni allestisce una squadra ostica e rognosa in tutti i reparti. Loro sono una squadra di statura, diversi da noi che siamo un po’ più “pesanti”. In settimana abbiamo lavorato molto bene per fermare i due americani che comunque hanno giocato la loro partita, però nelle fasi finali siamo riusciti ad imbavagliarli. Abbiamo sofferto la grande difesa sul nostro leader Andrè Collins, che per noi è molto importante, sappiamo che per tutto l’anno le squadre difenderanno forte su di lui perché si consoce il suo valore. Credo che questi due punti per noi sono molto pesanti perché Casale è un campo molto difficile e caldo con un ambiente passionale che circonda questa squadra. La nostra squadra è costruita per arrivare in fondo, non so quanto, però lavoriamo partita per partita con questo obiettivo. Dobbiamo crescere per migliorare sempre più, in precampionato abbiamo giocato solo con squadre di Sicilia e dintorni, non sapevamo quindi cosa ci si potesse aspettare dal confronto con squadre del Nord”. Fantoni poi ritorna sull’infortunio al crociato del ginocchio patito con Venezia che lo ha costretto ai box lo scorso anno: “All’inizio non ci credevo di giocare a Casale, che è quasi casa mia, dopo l’infortunio che comunque è lungo, però serve tempo per la gravità dello stesso. Serve almeno un anno per superarlo appieno se pensiamo che un campione come Derrick Rose ci ha messo un anno e mezzo prima di tornare sul parquet. Sono comunque contento perché giornalmente mi accorgo che lavorando duramente rientro nei parametri”.

Questa l’intervista video a Giovanni Perdichizzi:

Questa l’intervista video a Tommaso Fantoni:

Messina, vittorie di “Berretti” e “Giovanissimi”

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Una gara della "Berretti" dell'ACR Messina al "Giovanni Celeste"
Una gara della “Berretti” dell’ACR Messina al “Giovanni Celeste”

Colpo esterno per la formazione “Berretti” del Messina che si è imposta per 1-0 contro la Salernitana allo stadio “Dirceu”. Partita perfetta quella disputata dai giovani giallorossi, riusciti ad imporre il loro gioco al cospetto dei campani. Prima frazione equilibrata, con gli ospiti che hanno sprecato alcune occasioni con Roberto Castagnolo, Bonanno e Scibilia. Il gol-vittoria arrivava al 3′ della ripresa quando Castagnolo crossava verso il centro e Rodio, per anticipare Bonanno, colpiva di testa insaccando nella propria porta alle spalle di Sabbato. Nonostante il campo allentato il Messina ha quindi gestito l’1-0 sino alla conclusione dei sei minuti di recupero concessi dal signor Vergati.

SALERNITANA-MESSINA 0-1
Salernitana: Sabbato, Gabbiano, Gazzaneo, Trozzo, Rodio, Bovi, D’Avella (4′ st Tommasiello), Esposito (24′ st Bruno), Martiniello, Somma (14′ st Amendola). All. Chianese
Messina: Mancini, Castagnolo D., Gitto, Dushkaj, Scardino, Milano, Scibilia M. (48’ st Di Salvo), Fenech, Bonanno, Sindoni (42’ st Calafati), Castagnolo R. (44’ st Lanniì). All. G. Spada
Arbitro: S. Vergati di Nocera Inf.
Assistenti L. Acamfora e C. De Angelis di Nocera Inf.
Rete: 3′ st Rodio (autogol)
Angoli: 1 a 9

Ancora una fase di gioco nella struttura di Via Oreto
Ancora una fase di gioco nella struttura di Via Oreto

Nel campionato “Giovanissimi” seconda vittoria consecutiva per il Messina che ha superato la Vigor Lamezia per 4-2. Su un campo ai limiti della praticabilità i padroni di casa passano in vantaggio al 19′ con Leo che, direttamente da calcio di punizione, beffa il portiere Raffa. I lametini però reagiscono e prima trovano il pareggio al 22′ con Tamiro e poi operano il sorpasso grazie ad un rigore contestato dai giallorossi. Al 30′ di Cristaudo dagli undici metri l’1-2. Già al 34′ Cavarra, da fuori area, spedisce il pallone a fil di palo, ristabilendo la situazione di parità. Nella ripresa Messina di nuovo avanti al 18′ con il subentrato Mattia Presti, autore di un diagonale a mezza altezza su cui nulla poteva Raffa. Cinque minuti dopo i giallorossi chiudevano l’incontro grazie ad un gol di rapina di Piersimone Benfatta che approfittava di una mischia in area per calciare a botta sicura e siglare il definitivo 4-2.

MESSINA-VIGOR LAMEZIA 4-2
Messina: Benfatta S. (30′ st Giorgianni), Arizzi, Micali (30′ st Mirabile), Presti F., Mendolia, Leo, Scaffidi Argentina (12′ st Tritone), Benfatta P., Cavarra, Carini (30′ st Laudani) , Sturniolo (8′ st Presti M.). All. A. Crisafulli
Vigor Lamezia: Raffa, Spada, Spena, Costam Cimino, Gennaccaro, Morelli (1′ st Pugliese), Della Fortunatini (32′ st Condello), Tamiro (30′ st Zubba, Cristaudo (21′ st Suraci), Licastro. All. M. Vinci
Reti: 19′ Leo (M), 22′ Tamiro (V.) 30′ Cristaudo rig. (V.) 34′ Cavarra (M), 18′ st Presti M. (M), 23′ st Benfatta P. (M)
Arbitro: Restuccia di Messina
Ammoniti: Benfatta S. e Carini (Messina)
Angoli: 5 a 2

Vincono ancora le formazioni giovanili del Città di Messina

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Continuano a viaggiare a punteggio pieno le formazioni giovanili del Città di Messina. I ragazzi di Gianfranco Laganà ottengono il terzo successo consecutivo grazie alla vittoria interna per 4-1 ai danni del Torregrotta. La squadra guidata da Tommaso Bellinghieri espugna il “Comunale” di Giardini Naxos mettendo a segno ben otto reti.

Città di Messina AllieviALLIEVI REGIONALI – Ancora una netta affermazione per gli Allievi Regionali del Città di Messina. I ragazzi guidati da Gianfranco Laganà hanno ottenuto i tre punti superando per 4-1 il Torregrotta, nel match disputato sabato pomeriggio sul sintetico del “Garden Sport” di Mili Marina. Ad aprire le marcature Ballarò, che al 13’ supera Villani direttamente da calcio piazzato. Al 31’ Sparacino raddoppia mettendo il risultato in cassaforte già nella prima frazione di gara. Nel secondo tempo ci pensa il bomber Codagnone a calare il tris, ma il Città di Messina non si ferma e nel secondo minuto di recupero arriva il quarto gol con Ferraù che disegna una parabola perfetta su calcio di punizione. Un minuto più tardi gli ospiti trovano la rete della bandiera con un bel tiro da posizione defilata di Grimaldi. Nel prossimo incontro De Salvo e compagni saranno di scena a Giardini Naxos.

Il tabellino

Campionato Regionale Allievi, Girone C – 3ª giornata
Campo sportivo “Garden Sport” Mili Marina (Me), sabato 5 ottobre2013

Città di Messina – Torregrotta 4- 1

Marcatori: 13’ pt Ballarò (CdM), 31’ pt Sparacino (CdM), 30’ st Codagnone (CdM), 42’ st Ferraù (CdM), 43’ st Grimaldi (T).

Città di Messina: Trovato, Casale, Scarfì, Picciotto, De Salvo, Alessandro (25’ st Todaro), Scarantino (35’ st Fiore), Ballarò, Sparacino (35’ st Locorotondo), Ferraù, Codagnone (30’ st Florio). In panchina: Di Ciuccio, Visconti, Andaloro. Allenatore: Gianfranco Laganà.

Torregrotta: Villani, Schillaci (1’ st Pino), Mamola (1’ st Sapienza), Merlino 25’ st Puleo), Cerasuolo (8’ st Mondo), Cattafi, Trovato (25’ st De Gaetano), Falcone (21’ st Grimaldi), Romeo, Settineri, Carrozza. In panchina: Trovato. Allenatore: Natale De Gaetano.

Arbitro: Francesco Quartaronello della sezione di Messina.

Ammoniti: Alessandro (CdM), Cattafi (Tor), Romeo (Tor). Espulsi: nessuno. Recupero: 0’ pt, 3’ st.

Marco Augliera attaccante Giovanissimi CDM
Marco Augliera attaccante Giovanissimi CDM

GIOVANISSIMI REGIONALI – Super prestazione dei Giovanissimi Regionali del Città di Messina, vittoriosi per 8-1 nella gara esterna disputata sul campo del Giardini Naxos. Assoluto protagonista dell’incontro il baby-bomber Marco Augliera, autore di cinque reti. A completare il festival del gol ci pensano Francesco Di Stefano, D’Amico e Minutoli. La rete dei padroni di casa è firmata da Mannino. Nel prossimo turno i ragazzi di Tommaso Bellinghieri affronteranno in casa il Riviera Messina Nord.

Il tabellino
Campionato Regionale Giovanissimi, Girone C – 3ª giornata
Campo sportivo “Comunale” Giardini Naxos (Me), domenica 6 ottobre 2013

Giardini Naxos – Città di Messina 1-8

Marcatori: 4’, 28’, 30’, 34’ pt, 6’ st Augliera (CdM), 24’ pt F. Di Stefano (CdM), 2’ st Mannino (G), 24’ st D’Amico (CdM), 26’ st Minutoli (CdM).

Giardini Naxos: Indiana, Comodo, Naro ( 12’ st Schinocca), Mannino, Di Fini, Campagna (16’ st Stagnitta), Casablanca, Nocera, Turiano (26’ st Alecci), Mazzeo, Gullotta (22’ st Saetta). Allenatore: Giuseppe Vitale.

Città di Messina: Rotella (4’ st Zullo), Miduri (10’ st D’Amico), De Francesco, Sciliberto (8’ st M. Di Stefano), Crucitti, Sergi (10’ st Antonuccio), Silvestri (4’ st Schifilliti), Balsamà, Augliera, Rizzo (15’ st Minutoli), F. Di Stefano (20’ st La Fauci). Allenatore: Tommaso Bellinghieri.

Arbitro: Riccardo Castiglione della sezione di Acireale.
Ammoniti: nessuno. Espulsi: nessuno. Recupero: 0’ pt, 2’ st.

L’Orlandina “rallenta” a Rende, la testa è già al Savoia

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Sebbene conquisti un solo punto nella trasferta di Rende, l’Orlandina mantiene il secondo posto imbattuta con 14 punti in classifica alle spalle della capolista “rullo compressore” Savoia che conquista la sesta vittoria in altrettante gare nel Girone I della Serie D.

fase di gioco dell'Orlandina a Rende
fase di gioco dell’Orlandina a Rende

Una trasferta certo insidiosa quella in terra calabra per i paladini del presidente Massimo Romagnoli al cospetto di un avversario pronto a vendere cara la pelle per risollevarsi dai bassifondi che con l’avvicendamento in panchina della settimana prima con l’arrivo di mister Giugno aveva ottenuto il primo punto stagionale in casa della Vibonese.

A rendere ancora più complicati gli auspici di cogliere bottino pieno in Sila per l’undici di mister Beppe Raffaele un terreno di gioco appesantito dalla pioggia e in cui l’attacco dei nebroidei, certo più tecnico e leggero sul piano fisico, ha dovuto pagare dazio.

Primo tempo combattuto sul piano agonistico e Rende pericoloso in apertura sugli sviluppi di un corner. Poi tanta Orlandina che cerca il possesso e le azioni manovrate portando al tiro Crinò e il giovane Martusciello.

Torna a farsi pericolosa la squadra di casa che con Di Finizio che impegna Pandolfo, poi Galantucci ed ancora Di Finizio che centra il palo su un tiro cross per il compagno di reparto. Prima dell’intervallo risponde Crinò di testa, portiere battuto, ma salva Miceli.

Mister Beppe Raffaele
Mister Beppe Raffaele

La ripresa si apre con il cambio tra i locali che gettano nella mischia Di Piedi per Russo che poco dopo di testa sfiora la rete con la palla che si perde poco sopra la traversa. Calabresi che devono rinunciare per infortunio a Di Finizio, e trovano la rete al 65′ con una mezza rovesciata di Musacco.

Azione nata da un rinvio impreciso di Pandolfo, ne approfitta Galantucci da dentro l’area offre l’assist al compagno che con un bel gesto tecnico punisce l’estremo difensore siciliano.

La reazione dell’Orlandina non tarda ad arrivare: i ragazzi di Raffaele si scrollano di dosso le titubanze di inizio ripresa e iniziano a creare occasioni su cui si esalta il portiere De Brasi.

Massimiliano Ignazzitto
Massimiliano Ignazzitto

Passano appena tre minuti per vedere il match tornare in equilibrio, pericolosa conclusione di Orioles con il numero uno calabrese che si rifugia in corner. Sugli sviluppi si ripete il duello tra il centrocampista e il portiere che respinge, irrompe il difensore Ignazzitto che ribadisce in gol.

Orlandina decisa a conquistare i tre punti, mister Raffaele ripropone la “torre” Trimarco in avanti e sfiora a più ripresa il vantaggio con Frisenda che fallisce la rete del sorpasso a tu per tu con De Brasi.

Pensieri di molti nell’ambiente sportivo di Capo d’Orlando già rivolti alla  prossima sfida in programma domenica prossima al “Ciccino Micale” dove arriverà proprio il Savoia. Un successo sulla fortissima compagine campana, come ammesso dallo stesso presidente Massimo Romagnoli potrebbe galvanizzare l’ambiente e portare ad un potenziamento dell’organico nel prossimo mercato dicembrino per puntare con decisione ad un ruolo da protagonista nel torne

Tabellino:

RENDE-ORLANDINA 1-1

Marcatori: 65′ Musacco, 69′ Ignazzitto.

Rende: De Brasi, Irace, Miceli (Barca 71′), Iovine, Marchio, Russo (Di Piedi 46′), Leta, Galantucci, Musacco, Di Finizio (Terranova 60′). Allenatore: Giugno.

Orlandina: Pandolfo, Leo, Ignazzitto, Gatto, Calabrese, Fascetto, Martuscello, Orioles, Frisenda, Privitera (Trimarco 71′ ), Crinò (Cocimano 47′). Allenatore Raffaele.

Arbitro: Adreini.

La Kendo Messina F.C. da Alessandria a San Pietroburgo

Impegno di alto livello per gli atleti della Kendo Messina F.C. nella X edizione del Trofeo Internazionale Città di Alessandria che si svolgerà in Piemonte il 12 e 13 Ottobre. Il team in partenza sarà composto dal capitano Riccardo Costa, Alessio Giannetto e il nazionale Dario Baeli che combatteranno oltre nella competizione a squadre anche nella categoria Dan Maschile, non dà meno la new entry Roberto Baeli nei Kyu alla sua prima esperienza agonistica. Tra i maschi nella stessa categoria in gara ci sarà anche Antony Maio (Nazionale Juniores) della Kendo Club Terme Vigliatore.

Giuseppe Giannetto Campione Europeo 2013
Giuseppe Giannetto Campione Europeo 2013

Grande assente alla kermesse sarà il campione europeo in carica Giuseppe Giannetto in preparazione per la II edizione dei SportAccord World Combat Games (olimpiadi delle arti marziali e sport da combattimento) che si terranno a San Pietroburgo dal 18 al 26 Ottobre. I World Combat Games sono più che “solo sport”. Sono caratterizzati da un programma culturale che rispecchia le antiche tradizioni e dei valori dei 15 sport che partecipano all’edizione 2013 dei Giochi, nella disciplina del kendo sono stati selezionati i migliori 16 atleti al mondo che daranno vita ad una competizione unica nel suo genere, dove si potrà assaporare la vera essenza della scherma giapponese.

Conclusa la pausa estiva riprende a pieno regime la stagione italiana della Kendo Messina F.C.. Il calendario riserva subito un impegno di grosso calibro, che vedrà attesi protagonisti diversi atleti messinesi. Il 12 e 13 Ottobre è infatti in programma la X edizione del “Trofeo Città di Alessandria” una competizione internazionale di Kendo di altissimo livello organizzata sotto l’egida della CIK (Confederazione Italiana Kendo) dall’Accademia Kodokan che si svolgerà al “Palacima” di Alessandria.

Anche quest’anno saranno presenti all’evento più di 200 atleti provenienti da tutta Europa e più di 40 team nelle gare a squadre. Anche per questa edizione si prevede una massiccia partecipazione di delegazioni straniere che daranno vita ad un alto spettacolo all’insegna del grande Kendo. I kendoka provengono da tutta Europa, in particolar modo da Francia, Svizzera, Ungheria, Spagna, Inghilterra, Germania, Serbia, Olanda. Novità di quest’anno, sarà la presenza di una squadra proveniente dalla Korea precisamente dall’Università di Daegu.

Il programma della competizione prevede sabato 12 la disputa delle competizioni individuali maschile e femminile. Per la categoria maschile DAN al nastro di partenza ci saranno i messinesi Riccardo Costa, Alessio Giannetto, Dario Baeli e nella categoria KYU Roberto Baeli della Kendo Messina F.C.

Alla trasferta piemontese parteciperà con un suo atleta anche la Kendo Club Terme Vigliatore del presidente Matteo Costa: si tratta di Antony Maio reduce anche lui dai Campionati Europei tenuti a Berlino lo scorso Aprile con un terzo posto a Squadre Juniores e l’ambito premio Fighting Spirit (lo spirito più combattivo) che nella categoria KYU Maschile può aspirare ad un ruolo di primo piano, con possibilità di lottare per il podio. Il giorno successivo il “Città di Alessandria” darà spazio alle prove a squadre. Ciascun club potrà schierare una compagine composta da tre elementi. Il team della Kendo Messina F.C. sarà composto da Riccardo Costa, Alessio Giannetto e Dario Baeli.

Kendo Messina FCDa menzionare anche la partecipazione di un altro club messinese la Makoto di Nando Aiello, che presenzierà con gli atleti Antonio Zumbo e Mirko Scarcella nella categoria DAN e in quella a squadre avendo in prestito in mancanza del terzo elemento il giovane Roberto Baeli.

Per i ragazzi dello stretto si tratta di una occasione importante per iniziare la stagione agonistica e saggiare la propria condizione dopo un intenso periodo di allenamenti e, soprattutto, mettersi a confronto con avversari tra i più forti sia in campo europeo che continentale, visto il livello tecnico quanto mai elevato dei partecipanti sia al Trofeo Città di Alessandria che ai SportAccord World Combat Games, un evento sportivo internazionale che promuove i valori di auto-controllo, la determinazione e padronanza tecnica, per creare una competizione sportiva d’elite – l’arte del combattimento, riflettendo le antiche tradizioni delle arti marziali.

Vincenzo Nibali protagonista alla presentazione del nuovo Giro d’Italia. Nessuna tappa a sud della Puglia

Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d'Italia 2014. Il corridore dell'Astana dovrebbe comunque essere al via del Tour de France e non della prossima corsa rosa
Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d’Italia 2014. Il corridore dell’Astana dovrebbe comunque essere al via del Tour de France e non della prossima corsa rosa

Il Pala Ghiaccio di Milano ha fatto da cornice alla presentazione del Giro d’Italia 2014. Il grande protagonista è stato lui, il vincitore del 2013, Vincenzo Nibali. L’atleta messinese ha prima portato sul palco il “Trofeo senza tempo” (premio riservato al vincitore dell’ultima edizione) e poi, assieme ad altri ciclisti quali Basso, Scarponi, Evans, Quintana e Degenkolb, ha risposto alle domande della presentatrice Alessia Ventura. Nel 2014 l’obiettivo primario dello “squalo dello Stretto” sarà il Tour de France ed anche se manca una conferma ufficiale sembrano remote le possibilità di vedere il ciclista messinese alla partenza dell’edizione numero 97 del Giro.

La corsa rosa partirà venerdì 9 maggio da Belfast. Dopo le prime tre tappe in Irlanda, è previsto il primo giorno di riposo, utile al trasferimento in Italia, in Puglia, per la quarta tappa con arrivo a Bari. Sarà proprio quella pugliese la tappa più a Sud. Per la nostra Regione niente Giro d’Italia nonostante l’eco del recente successo del corridore siciliano.

L’emozionante manifestazione esporta l’immagine dell’eccellenza italiana nel mondo. Una sfida infinita, che si rinnova nel segno della competitività e del fascino dell’amarcord, capace di riecheggiare lungo i tornanti della storia. Nell’ultima edizione sono state attraversate 17 Regioni, oltre 500 comuni, con 207 ciclisti protagonisti, provenienti da 30 paesi. Sono state 174 le televisioni collegate da tutto il mondo. Record d’ascolti, grande rilievo sui social network, testimonianze vivide della bontà del prodotto e di una manifestazione che gode di un appeal senza termini di paragone. Il Giro è un biglietto da visita vincente in ogni angolo del mondo, esporta il lato più ammaliante del nostro Paese ed è certamente vetrina di inestimabile importanza in vista delle future sfide che ci attendono. Non poterla ospitare ancora una volta nel proprio territorio rappresenta davvero un’altra occasione perduta.

Il Due Torri soffre la Vibonese, ma strappa i tre punti

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Prosegue la striscia positiva del Due Torri che nel sesto turno del Girone I della Serie D raccoglie l’intera posta in palio contro una Vibonese sprecone e nervosa che incamera la quarta sconfitta stagionale scivolando all’ultimo posto in compagnia di Licata e Rende.

Per l’undici biancorosso di mister Antonio Alacqua tre punti preziosi per la classifica che infondono fiducia. Un risultato difeso con i denti nella ripresa quando la squadra accusa un vistoso calo atletico che consente agli ospiti un netto, ma fortunatamente sterile predominio.

esultanza Due Torri
L’esultanza dei calciatori del Due Torri

Al “Vasi” si assiste ad un avvio sprint del Due Torri ed al 2′ colpo di testa di Michele Alizzi e portiere salvato dalla traversa. Ancora protagonista il centravanti poco più tardi e sempre di testa su punizione da destra di Guido, ma palla sul fondo di un niente.

Al 15′ arriva il gol del meritato vantaggio locale, Alizzi taglia il fronte offensivo e serve sulla destra l’accorrente Butera che da dentro l’area con un preciso sinistro di giro spedisce il pallone nell’angolo alla destra di Mengoni.

L'esultanza per il gol-partita di Butera
L’esultanza per il gol-partita di Butera

La reazione dell’undici di mister Soda si materializza con un’incursione di Spanò che sfiora il pari di testa, con il pallone che sorvola la traversa ed in alcune azioni confuse dentro l’area avversario tra un mezzo reclamo ed un gol annullato per un fallo in area. Dall’altra parte Butera ha la chance per il raddoppio, ma perde l’attimo per concludere a tu per tu con il portiere.

Nei minuti di recupero la Vibonese sfonda sulla destra e palla verso il centro dell’area, dove Marasco da favorevole posizione calcia a colpo sicuro, sfera sul fondo e sospiro di sollievo per la tifoseria locale con le formazioni che rientrano negli spogliatoi per l’intervallo.

La ripresa si apre con gli ospiti più decisi, ed al 52′ beneficiano di un rigore per atterramento di Barreca ad opera di Guido. Sul dischetto si presenta il bomber campano Marasco, portiere spiazzato ma pallone a lato del palo opposto, tra l’esultanza generale del pubblico di casa per il pericolo scampato.

Tourbillon di cambi per il Due Torri: Gaglio per Guido, poi Fantino per Scolaro, e infine Pallone per l’infortunato Calafiore. Tutto in pochi minuti, con l’assetto tattico dell’undici di casa che ne risente con l’inerzia della gara che permane stabilmente nei piedi della Vibonese.

venuti e l'ex giardina
L’attaccante del Due Torri “Charlie” Venuti e l’ex centrocampista di Due Torri e Città di Messina Gioacchino Giardina

Al 67‘ l’undici calabrese rimane in dieci per l’espulsione di Barreca, già nel mirino del direttore di gara per qualche comportamento fuori le righe, che interviene duramente da dietro su un avversario. Anche in inferiorità numerica il predominio territoriale rimane dei rossoblu e Giardina su punizione dal limite esalta i riflessi di Di Dio.

Il Due Torri fatica a mantenere il controllo della sfera sbagliando troppo nelle ripartenze, la Vibonese cinge d’assedio l’area e nel finale in “zona Cesarini” colpisce una clamorosa traversa colpita dal limite da Consentino, e ha un’ulteriore occasione di testa per il neoentrato Soda jr.

Grazie a questo sofferto successo la formazione di Piraino sale a quota 7 punti allontanandosi dai bassifondi in cui resta invischiata la Vibonese, la cui caratura è certo superiore alla propria classifica.

Interviste:

Alacqua (Allenatore Due Torri): “Una vittoria sofferta. Dobbiamo riconoscere che la Vibonese nel secondo tempo ci ha messo in grande difficoltà nonostante l’uomo in meno e creato qualche brivido. Sorprende la loro classifica, perché oggi ho visto l’avversario più forte tra quelli fin qui affrontati. I tre cambi in rapida sequenza ci hanno penalizzato, diversi giocatori hanno continuato pur accusando problemi fisici, abbiamo saputo soffrire, sono tre punti preziosi per l’obiettivo salvezza”.

Soda (Allenatore Vibonese): “Avremmo meritato il pari, oggi raccogliamo i complimenti degli avversari, ma non i punti. Nel primo tempo abbiamo sofferto solo per i primi venti minuti, poi abbiamo reagito fallendo nel recupero anche un rigore in movimento. Nella ripresa abbiamo preso il controllo del gioco non correndo mai pericoli dietro. Davanti però abbiamo sbagliato tanto oltre il rigore, ed all’ultimo con la traversa anche la fortuna ci ha negato quello che sarebbe stato un risultato più giusto per quanto visto in campo. Purtroppo, paghiamo dazio anche a quattro assenze di giocatori importanti per la categoria e di altri che hanno giocato pur non al meglio”.

Michele Alizzi
Michele Alizzi gestisce un possesso

Tabellino:

DUE TORRI 1 VIBONESE 0

Marcatori: Butera (DT) 15’.

DUE TORRI (4-3-3): Di Dio 6; Saggio 6, Zappalà 6,5, Tricamo 6,5, Guido 5,5 (Gaglio 5 55′); Calafiore 5,5 (Pallone 5,5 64’), Crescibene 6,5, Scolaro 6 (Fantino 6 59′); Butera 6,5, Alizzi 7, Venuti 6. A disp.: D’Agati, Scaffidi, Grippi, Ancione, Cariolo, Salmeri. Allenatore: Antonio Alacqua 6,5.

VIBONESE (3-4-2-1): Mengoni 6; Dibi Koffi 6, Porpora 6 (Curcio s.v. 85′), Caterisano 6 (Soda s.v. 89′); Barreca 5, De Cristoforo 6,5, Giardina 6,5, Da Dalt 6; Spanò 6, Cosentino 6; Marasco 5. A disp.: Loccisano, Sako, Urbano, Spadari, Calabretta, Chiarello, Pirtininzi. Allenatore: Antonio Soda 6.

Arbitro: Leonard Liguori di Bergamo.

Assistenti: Filippo Ardesi di Brescia e Gianluca Benedetti di Bergamo.

Note – Spettatori 500 circa; Espulsi: Barreca (V) per gioco falloso al 67′. Ammoniti: Scolaro, Zappalà, Gaglio (DT), Koffi, Porpora (V). Marasco (V) fallisce rigore al 52′ calciando sul fondo. Osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedie di Lampedusa.

Sezione AIA di Messina, al via le iscrizioni per il corso arbitri di calcio

Come ormai da tradizione, nella seconda metà di ottobre prenderanno il via i corsi per diventare arbitri di calcio presso la Sezione Aia (Associazione Italiana Arbitri) di Messina, nei locali di Via San Sebastiano 24. Possono partecipare i ragazzi e le ragazze che hanno già compiuto 15 anni, la prima lezione si svolgerà lunedì 21 ottobre a partire dalle ore 18 nei locali sezionali. La durata del corso è di circa due mesi. Alla fine dello stesso, i candidati dovranno sostenere un esame scritto ed uno orale insieme ad una prova pratica (per accertare i requisiti fisico-atletici).

Tutti pensano di conoscere le regole del calcio, ma fin dalla prima lezione i ragazzi potranno capire che ciò che sentiamo ogni domenica in televisione non è del tutto vero. Il regolamento non è quello che ci raccontano i telecronisti, ma è ben più ricco e complesso. La Sezione Aia di Messina non è solo arbitraggio: tanti sono gli eventi a cui partecipare, come le cena di Natale, la befana dell’arbitro, i tornei di calcio con la squadra sezionale, il calcio balilla, il ping pong, la play-station e le riunioni con le alte cariche dell’Aia a livello regionale e nazionale. L’anno scorso infatti ospiti della Sezione di Messina sono stati Stefano Braschi, ex arbitro di Seria A e di Champions League (ha diretto la finale del 2000 fra Real Madrid e Valencia) ed attuale designatore degli arbitri di Serie A, oltre che Domenico Ramicone, assistente (o come viene spesso chiamato erroneamente, guardalinee) che vanta la partecipazione ai Mondiali di Usa ’94. Gli arbitri hanno anche l’opportunità di mettere qualche soldo da parte, infatti le partite dirette vengono pagare con una diaria fissa (relativa alla categoria) ed un rimborso spese che varia in base alla lontananza del campo di gioco (tariffe diverse in base ai km di distanza da Messina). Per compilare l’iscrizione e per conoscere la documentazione necessaria basta andare sul sito della sezione locale.

Massimiliano Lo Giudice
Massimiliano Lo Giudice

A spiegare i tanti vantaggi del diventare arbitro è il presidente Massimiliano Lo Giudice: “Diventare arbitri fa crescere, sia come atleti che come uomini. Un buon arbitro studia il regolamento e si allena costantemente. Diventando arbitro lascerai a casa la timidezza e diventerai più sicuro di te. Imparerai perché anche ai massimi livelli gli arbitri sbagliano e potrai farti da solo un’opinione libera e oggettiva. Inoltre il conseguimento dell’esame che si terrà a fine corso, permette ai ragazzi di ottenere la Tessera Federale per l’ingresso gratuito in tutti gli stadi d’Italia in cui si giocano gare targate Figc, la divisa ufficiale ed il regolamento ufficiale”.

Il Taormina brinda alla prima vittoria a spese del Città di Vittoria

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Gli undici di partenza del Taormina poco prima del fischio d'inizio
Gli undici di partenza del Taormina poco prima del fischio d’inizio

Cuore, grinta, spirito di sacrificio. Grazie a questi “ingredienti” il Taormina si è aggiudicato, per 2 reti a una, la difficile sfida casalinga di Eccellenza con il Città di Vittoria allenato dal milazzese Lorenzo Alacqua. Grasso e compagni hanno riscattato l’opaca prestazione di Misterbianco disputando una gara perfetta, messa sui binari giusti già dal 4’ del primo tempo quando Messina sblocca il risultato con un “missile” su calcio di punizione. Al 29’ il raddoppio di Mancuso gela i ragusani, mai pericolosi nel corso della prima frazione di gara. Nel secondo tempo gli ospiti premono sull’acceleratore riaprendo il match al 66’ con Frittitta. Il Taormina rimane però concentrato e difende con ordine il prezioso risultato vittorioso fino al fischio finale dell’arbitro.

La cronaca: il mister biancazzurro Saro De Cento propone un modulo 4-5-1 che vede Vecchio tra i pali, difesa composta da Bruno, Ulma, Filistad e Mancuso che copre l’intera fascia di sinistra. Nutrito centrocampo con Messina, Grasso, D’Emanuele, Strano e La Corte. Unica punta Mangano.

Partenza sprint del Taormina che già al 4’ trova il vantaggio con un bolide dai trenta metri di Messina che sorprende Linguaglossa direttamente su calcio di punizione. Il Città di Vittoria tenta di reagire senza però produrre pericoli dalle parti di Vecchio. Al 29’ i biancazzurri raddoppiano finalizzando alla perfezione un contropiede: Grasso, favorito da un rimpallo, lancia sulla sinistra Mancuso che realizza con un preciso diagonale. Gli ospiti guadagnano terreno, ma negli ultimi venti metri mancano di concretezza. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione di gara. 

Nella ripresa il Città di Vittoria appare maggiormente propositivo: al 60’ Alosi dalla lunga distanza costringe Vecchio a deviare in corner con l’aiuto della traversa. Al 63’ Grasso ha l’occasione per chiudere definitivamente la partita, ma il suo tiro morbido si spegne sul fondo. Tre minuti più tardi la squadra di Alacqua accorcia le distanze con Frittita, abile a superare di testa Vecchio. De Cento corre ai ripari ricorrendo a un atteggiamento più difensivo con l’ingresso di Porchia al posto di Mancuso. La difesa biancazzurra regge bene di fronte gli sterili attacchi dei biancorossi, oggi in un’inedita tenuta grigia. Al 70’ il giovane Muscolino, subentrato a La Corte, sfiora il 3-1 con una conclusione che si spegna sul fondo. Numerose le interruzioni per sostituzioni e infortuni, l’arbitro assegna sei minuti di recupero. Il Taormina stringe i denti e porta a casa tre punti importanti.

I biancazzurri non avranno neanche il tempo di godersi il meritato successo: mercoledì si torna in campo nella gara interna di Coppa Italia con l’ FC Acireale.

 TAORMINA – CITTÀ DI VITTORIA 2-1

TAORMINA: Vecchio, Bruno, Ulma, Messina, Filistad, D’Emanuele, La Corte (55’ Muscolino), Strano, Mangano (80’ Barberi), Grasso, Mancuso (72’ Porchia). All.  Saro De Cento.
CITTÀ DI VITTORIA: Linguaglossa, Nicolò (78’ Di Rosa), Sammito, Commendatore (62’ Navazzino), Diop, Dall’Oglio, D’Agosta, Alosi, Frittitta, Casisa, Valerio (78’ Iapichino). All.  Lorenzo Alacqua.
ARBITRO: Virgilio di Trapani (Assistenti Torre di Acireale e Fisichella di Catania).                            

RETI: 4’ Messina, 29’ Mancuso, 66’ Frittitta.

NOTE: ammoniti Bruno, D’Emanuele, Strano, Grasso, Mancuso, Frittitta, Dall’Oglio e Navanzino. Recuperi 2’ e 6’