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Domenica il 1° Triathlon della Città di Messina

triathlon_100La Federazione italiana triathlon Sicilia e l’associazione sportiva “Polisportiva Odysseus Messina” organizzano il “1° Triathlon della Città di Messina – Triathlon Sprint”, in programma domenica 13 ottobre lungo le strade e sul fronte mare nord della città dello Stretto, sulla distanza di 750 mt di nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa.

L’evento sportivo sarà presentato venerdì al Coni, nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10, alla quale parteciperanno il presidente della “Polisportiva Odysseus Messina”, Antonello Aliberti, il delegato provinciale del Coni, Aldo Violato, e il presidente del Csi Messina, Stello Briguglio. Saranno presenti anche i campioni regionali Caterina Bonanno e Giovanni Barbiglia. “Si tratta di un evento unico nel suo genere – afferma Aliberti – un’altra scommessa sulla quale abbiamo deciso di puntare per regalare alla nostra città una giornata di sport sano, accattivante e coinvolgente”.

Per l’occasione, sarà allestito il Triathlon Village presso la sede dell’associazione sportiva “Quarto di Luna”. Il percorso si svilupperà a circuito debitamente transennato nella baia di Pace, sul litorale nord che, per la sua naturale posizione e morfologia, si presta molto bene a questa tipologia di gara.

La New Turbomark sorride in Alta Val Tidone, sugli scudi Caffoni e Grossi

Nebbia, fango e pioggia hanno caratterizzato il week end New Turbomark, ma si è dimostrata una 2 giorni straordinaria, per i colori Verdi Arancio. Davide Caffoni, in coppia col bravo Mauro Grossi, tirano fuori dal cilindro l’ennesima prestazione maiuscola, 3° Assoluti e 3° di classe e 3° di Gruppo, dopo una esaltante rimonta, su Renault Clio R3C della SMD. Il duo ossolano DOC, dopo l’annullamento del Rally Dell’Ossola, all’ultimo istante decidono di tornare sulle prove in provincia di Piacenza, le stesse prove che l’anno prima aveva visto il Caffoni uscire di strada solo dopo appena 1 km di prova, c’era una sfida da vincere ed è così è stato fatto.

Davide Caffoni
Davide Caffoni

Un’altra prestazione maiuscola è arrivata  dal debuttante, oltre lo Stretto, Davide Ardiri, navigato da Rita Guiotto, il forte pilota siciliano ha sfidato la nebbia, riuscendo a vincere una prova speciale nella sua categoria di appartenenza la FN3e finendo 3 di classe , infatti Davide corre su Renault Clio Willy.

L’intramontabile Nino Miragliotta, seguito alle note dalla brava Francesca Micheletti, su Peugeot 106 Rally 1.6 della RGF, non resiste al richiamo della sua seconda terra di adozione, l’Emilia, ed in particolare le strade tortuose e selettive del piacentino, concludo con un buon 4° di classe FA6.

Unica nota stonata l’amaro ritiro per la new entry in scuderia dell’equipaggio formato da Pigozzi – Adamoli Mg ZR105 classe A5.

 

Squalifica di sei mesi per l’ex giallorosso Iuliano, ora allenatore degli Allievi del Pavia

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Mark Iuliano ai tempi del Messina contro il Milan
Mark Iuliano ai tempi del Messina contro il Milan

Vi ricordate di Mark Iuliano? L’ex difensore della Juventus e della nazionale italiana ingaggiato dall’F.C. Messina nella stagione 2006/07 per rinforzare il pacchetto arretrato della squadra che disputò l’ultimo torneo di Serie A.

Molti ricorderanno anche il particolare che il difensore fosse stato un “fedelissimo” del tecnico Bruno Giordano: infatti in quella travagliata stagione Iuliano raccolse 21 presenze in giallorosso, curiosamente tutte con il tecnico romano, nessuna con Alberto Cavasin ed appena una frazione di gioco con Bruno Bolchi.

Ancora Iuliano in azione contro la Sampdoria
Ancora Iuliano in azione contro la Sampdoria

Ebbene Iuliano, l’anno seguente quando era in forza al Ravenna (B) trovato positivo all’antidoping per un metabolita della cocaina e squalificato per due anni, oggi è divenuto allenatore e guida la compagine degli “Allievi” del Pavia e in occasione dell’ultima gara contro i pari categoria del Novara (persa per 6-1) si è reso autore di insulti e minacce che gli sono valsi una squalifica di sei mesi.

Cos’è successo? Dal dispositivo del giudice sportivo si legge che Iuliano al termine del match: ”entrava nello spogliatoio dell’arbitro e lo insultava e minacciava di morte ripetutamente, accusandolo di aver proferito frasi razziste nei confronti di un proprio giocatore, e lo spingeva, per poi essere allontanato a fatica da alcuni dirigenti”.

Una vicenda certo complessa e su cui già si annida un vespaio di polemiche. Pur prendendo per valido il referto del direttore di gara relativamente al comportamento del tecnico e su cui certo le testimonianze dei dirigenti presenti potranno giovare a ricostruire i fatti. Il vero “nodo” ingarbugliato quanto amaro rimane i presunti gravi insulti rivolti di sfondo razziale che sarebbero stati pronunciati, secondo lo stesso Iuliano, dal direttore di gara ad un suo giovane atleta e che se risultassero veri sarebbero di gravità assoluta.

Giampà firma con la Paganese: “Volevo rimettermi in gioco”

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comoLa Paganese ha ufficializzato l’ingaggio del centrocampista classe ’77 Domenico Giampà. L’ex Messina, accompagnato dagli agenti Molino e Palermo, era svincolato ed ha firmato un contratto di un anno con i campani che militano nel girone B di Prima Divisione. Il giocatore nativo di Girifalco era già aggregato al gruppo e oggi ha definitivamente messo nero su bianco l’accordo col suo nuovo club. Tre i punti collezionati dalla Paganese nelle prime sei giornate, frutto del successo di Viareggio, cui fanno da contraltare ben cinque sconfitte. Ora il calendario prevede per gli azzurostellati la sfida interna con il Lecce.

“Volevo rimettermi in gioco – ha dichiarato Giampà al sito ufficiale della Paganese – ed ho scelto Pagani perché è una piazza importante e calorosa. Sono venuto qui grazie anche all’amicizia che mi lega con il direttore Cosimo D’Eboli che mi ha voluto fortemente alla Paganese e ho conosciuto il presidente che ha ulteriormente rafforzato le mie convinzioni sul progetto della società. Le impressioni sul gruppo sono più che positive e sono certo che con il lavoro sul campo e l’abnegazione riusciremo a raggiungere obiettivi importanti”.

Giampà, che a Messina visse gli anni d’oro della sua carriera, giocando dal 2004 al 2006, tra B e A, nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Como, mettendo insieme 26 presenze e 3 reti in Prima Divisione.

Eccellenza: La Tiger balza in testa al girone B

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Accolto il reclamo della società brolese relativo alla gara del 29 settembre pareggiata con il Rometta . Il giudice sportivo ha tramutato il risultato del campo (1-1) nello 0-3 che regala la vetta alla formazione di Santino Bellinvia che oggi ha battuto l’Igea Virtus per 4-1 in Coppa Italia.

Una formazione della Tiger
Una formazione della Tiger

La Tiger Brolo è la nuova capolista del girone B del campionato Eccellenza. Il giudice sportivo, infatti, ha accolto il reclamo presentato dal club giallo-nero dopo la gara pareggiata sul terreno del Rometta per 1-1, che la giustizia sportiva ha tramutato in vittoria per 0-3, per via della posizione irregolare del giocatore Matteo Ivan Cordima. L’ex difensore del Città di Messina, allora tesserato per la il Taormina, era stato squalificato per due gare, entrambe non scontate alla data di disputa del match disputato al “Filari” il 29 settembre, in relazione alla gara delle fasi finali del Campionato Regionale Juniores, Taormina – Aci S.Antonio (ora Football Club Acireale) del 17/04/2013.

Cordima, dunque, non aveva titolo a prendere parte legittimamente alla gara Rometta – Tiger. In seguito alla decisione del deliberante, è stata comminata una ulteriore giornata di squalifica a Cordima ed è stato fermato fino al 10 dicembre il dirigente del Rometta, Antonino Micali, già inibito in precedenza fino al 15 novembre. A nulla è valso il reclamo presentato dal Rometta per il presunto errore tecnico commesso dal direttore di gara, Mazzarà di Palermo, che non aveva espulso l’attaccante rossoblu Santino Biondo, al quale era stata comminata la seconda ammonizione.

Intanto oggi si è disputata la gara di andata valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia fra la Tiger e l’Igea Virtus. La formazione allenata da Santino Bellinvia si è aggiudicata il derby per 4-1. Dopo il primo tempo chiuso a reti bianche, nella ripresa andavano a rete Zingales al 47’, Elamraui al 49’ per la Tiger. Il gol di Genovese al 53’ riapriva il match, ma la seconda rete personale di Zingales e il gol nel finale (87’) di Fabio Buda fissavano il risultato.

Rometta - Tiger Brolo
Rometta – Tiger Brolo

Questa la nuova classifica del Girone B

Tiger 12
Football Club Acireale 10 *
Modica 10
Igea Virtus Barcellona 9
Sport Club Siracusa 8
Rometta 7
Città di Vittoria 7
Taormina 7
Misterbianco 6
San Gregorio 6
Città di Rosolini 5
Sporting Viagrande 5
Catania San Pio X 5 *
Gymnica Scordia 5
Mazzarrà 2
Acireale 1

Ferrigno: “Per Piovi e Scoponi ci vuole ancora tempo. Caiazzo ha chiesto la cessione”

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345K4271Novità all’orizzonte in casa Messina. A breve il club giallorosso potrebbe ufficializzare vari movimenti sia in entrata che in uscita. Il direttore sportivo, Fabrizio Ferrigno, fa il punto, partendo dalla posizione dei due stranieri in via di tesseramento: “Attendiamo soltanto l’ok da Roma, anche se ritengo che per domenica Piovi e Scoponi non saranno ancora a disposizione. Tengo comunque a sottolineare che questi due ragazzi, entrambi classe 1992, non saranno certo i salvatori della patria. Non bisogna creare delle aspettative eccessive, in quanto non hanno ancora esperienze in Italia, ma rappresentano degli elementi di prospettiva. Stanno crescendo e ci potranno dare una grossa mano. La posizione di Sosa invece è più complicata ed i tempi saranno più lunghi. Non è detto che questo tesseramento possa essere definito”.

Catalano e Ferrigno
Catalano e Ferrigno

Chi potrebbe lasciare lo Stretto è invece il difensore Caiazzo. “Per Procolo c’è una richiesta pressante del Taranto, una buona piazza che lo vuole a tutti i costi. Qui sta trovando pochissimo spazio ed anche lui ha chiesto di essere ceduto. Abbiamo effettivamente tante alternative nonostante gli infortuni. Lui vuole giocare, anche perché l’anno scorso ha vinto il campionato da protagonista. Lo cederemmo comunque in prestito e tornerebbe a Messina a fine stagione. Anche Di Stefano, che aveva svariate richieste in estate, non sta entrando a far parte della lista dei convocati. Al momento resta comunque in rosa, anche se meriterebbe di giocare e qui non ci sta riuscendo. Magari la sua posizione sarà rivalutata a gennaio”.

Gherardi in azione
Gherardi in azione

Ferrigno si sofferma quindi sugli imminenti rientri di Guadalupi e Chiaria, entrambi reduci da infortuni. “Saranno i nostri grandi acquisti. Roberto si sta allenando e dovrebbe scendere in campo già domenica, Mirko potremmo non rischiarlo contro il Foggia, mentre Maiorano ha bisogno di più tempo per recuperare al meglio. Venerdì, dopo l’ecografia alla quale dovrà sottoporsi, sapremo se Costa Ferreira potrà essere gettato subito nella mischia o se sarà necessario aspettare un’altra settimana. Sono certo comunque che la squadra al completo avrà un altro rendimento. C’è chi doveva entrare in forma soltanto a fine ottobre ed invece si è messo in gioco già prima, magari non potendo ancora dare il massimo. Gherardi e Lasagna hanno bruciato un po’ le tappe, proprio per esigenze di squadra. Hanno fatto sacrifici per il gruppo, pur non essendo al top. Questo lo abbiamo apprezzato molto”.

Nessun dramma, infine, per l’attuale posizione di classifica del Messina, ma Ferrigno si attende una scossa già da domenica prossima. “Per organico non abbiamo nulla da invidiare a Vigor Lamezia, Aprilia o Aversa Normanna, che pure sono davanti a noi in classifica, né alle altre. Attendiamo che scatti una scintilla, che potrebbe essere rappresentata da un successo. Finora abbiamo trovato tanti ostacoli, come gli infortuni, che ci hanno condizionato. Domenica la musica dovrà cambiare. Occorrerà trasformare la sfortuna in rabbia positiva e ricominciare a giocare da Messina”.

 

Il Minibasket Milazzo s’aggiudica il ‘’Memorial Mimma Di Maio’’

 

Il roster del Minibasket Milazzo
Il roster del Minibasket Milazzo

I mamertini del presidente Principato superano in finale i padroni di casa del Cocuzza San Filippo del Mela al termine di una sfida avvincente, chiusa sul punteggio di 69-61. Terzo posto per Spadafora, che vuole vincere il campionato di serie D, chiude i piazzamenti l’Amatori Messina. MVP il play di Spadafora Ivan Stuppia, riconoscimento individuale anche per il milazzese Christian Italiano.

L’ASD Il Minibasket Milazzo, pur privo di quattro elementi di primo piano del roster come Li Vecchi, Scilipoti, Cassisi e Giorgianni, si è aggiudicato il torneo disputatosi a San Filippo del Mela, denominato “Memorial Mimma Di Maio”, superando in finale il quotato Cocuzza col punteggio di 69-61. I locali, allenati da coach Francesco Romeo, erano decisamente più prestanti sotto canestro (su tutti spiccavano le prestazioni del bulgaro Balev, pivot di 207 cm) ma sono stai messi sotto dalla velocità delle giocate degli uomini di coach Lillo Lucifero che, pur privo delle sue torri e del suo uomo giuda Li Vecchi, ha organizzato una perfetta difesa d’anticipo sui lunghi avversari e giocato in attacco con rapidi contropiedi e tiri pesanti. I mamertini sono stati sempre avanti nel punteggio, toccando anche 16 punti di vantaggio, ma alla fine la stanchezza ed alcuni errori facevano rientrare gli avversari in partita, anche se l’esito della gara non è stato quasi mai in discussione. Ottima la prova degli esterni con Italiano premiato alla fine come giocatore più grintoso, mentre il riconoscimento per il capocannoniere è andato a Ivan Stuppia di Spadafora, allenata da coach Maganza.

La grinta dei giocatori mamertini
La grinta dei giocatori mamertini

Nella giornata precedente il Milazzo aveva superato in semifinale l’Amatori Messina con una decina di punti mentre il Cocuzza prevaleva  sempre con il medesimo distacco sulla squadra del Nuovo Avvenire Spadafora. Quest’ultima si aggiudicava la finale per il terzo posto superando agevolmente l’Amatori Messina di coach Mario Maggio. Sarà proprio Amatori-Milazzo la prima gara che segnerà l’esordio nel campionato Regionale di C, partita prevista domenica 13 ottobre alle 18 al PalaTracuzzi di Messina. Gli uomini del presidente Nello Principato esordiranno in casa (sul neutro di San Filippo del Mela, ndc) domenica 20 ottobre alle 19 contro gli orlandini della Nuova Agatirno, mentre alla terza giornata andrà in scena il derby con il San Filippo e gli uomini di coach Romeo vorranno “vendicarsi” della sconfitta subita nel quadrangolare. Tra le fila del Milazzo, a parte Li Vecchi che ancora dovrà pazientare qualche settimana prima del ritorno sul parquet, rientreranno sicuramente gli assenti.

Milazzo festeggia il primo posto
Milazzo festeggia il primo posto

De Bode: “Serve pazienza, le qualità emergeranno. Al Genoa fu lo stesso”

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ll difensore Alessio De Bode
ll difensore Alessio De Bode

Nonostante il passo avanti compiuto ad Aversa sotto il profilo del gioco il Messina deve fare i conti con una posizione di classifica al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Il doppio turno casalingo con Foggia e Poggibonsi può consentire alla squadra di Catalano, terz’ultima insieme ad altre cinque formazioni, di risalire la china, mettendosi alle spalle il secondo ko stagionale. Per il difensore Alessio De Bode, schierato nell’undici titolare al “Bisceglia”, “è stata una sconfitta immeritata, originata dall’episodio del rigore con tanto di espulsione comminata a Lagomarsini”. “La nostra – prosegue il centrale – è stata comunque una prestazione positiva e per quanto prodotto in inferiorità numerica avremmo meritato almeno il pareggio. A Salerno avevamo già fatto bene sotto il profilo caratteriale e dal punto di vista della manovra. Nonostante i risultati queste due prove ci confortano”.

De Bode, di padre olandese, è nato a Savona, pur essendo originario di Celle Ligure. Questa la sua analisi del primo periodo in giallorosso, contrassegnato da un infortunio che lo ha lasciato fuori per qualche settimana: “Mi trovo bene con tutti, lo spogliatoio è davvero unito. Sono appena rientrato dall’infortunio subìto all’esordio con l’Ischia, una distorsione alla caviglia che secondo lo staff medico avrebbe dovuto tenermi lontano dal campo per almeno un mese. Invece il dolore è svanito del tutto e sono guarito dopo venti giorni. Nonostante la tante assenze abbiamo varie alternative in organico e ogni settimana occorre lottare per conquistare una maglia considerata la vastità di scelte in difesa. Personalmente sono venuto a Messina per dare continuità alle mie prestazioni, quello che mi era mancato negli ultimi due anni”.GM4_0295

Nella carriera di De Bode anche le esperienze tra le file di Juve Stabia, Carpi e Viareggio: “A Castellamare sono stato benissimo, ho trovato ottime la piazza, la tifoseria e la società. Non mi è mancato nulla, era il mio primo anno tra i professionisti. A Carpi, invece, ho subìto un infortunio che mi ha tenuto fuori per più di tre mesi.. A Viareggio è stato bello lavorare con mister Cuoghi, una vostra vecchia conoscenza. Allora non sapevo che sarei approdato in Sicilia, ma ricordo che tra le squadre che aveva allenato parlava bene proprio del Messina”.

ll tecnico Gaetano Catalano
ll tecnico Gaetano Catalano

Il classe ’91 sottolinea la lunga e felice parentesi nelle giovanili del Genoa, coronata dalla vittoria dello Scudetto Primavera nel 2010. Un trampolino di lancio verso il calcio professionistico. “Ho giocato insieme a Lagomarsini, mentre tutti gli altri ex del Genoa sono più giovani di me. Il ricordo più bello è relativo allo Scudetto Primavera, centrato dopo essere partiti facendo addirittura peggio rispetto a quanto stia avvenendo adesso a Messina. E’ la conferma che bisogna avere pazienza, perché poi le qualità emergono alla distanza”.

A De Bode ed al compagno di reparto Ignoffo, un Messina capace di realizzare appena quattro reti in sei giornate, chiede magari un contributo in chiave offensiva: “Il gioco aereo è una mia caratteristica e provo a sfruttare le mie doti anche in avanti. Ad oggi siamo stati un po’ sfortunati anche da questo punto di vista. Il campionato è molto equilibrato, abbiamo affrontato ottime squadre, che ci hanno concesso poco punendo subito ogni nostra disattenzione. Gli episodi sono stati spesso decisivi”.

 

Anche Silvestri nella Rappresentativa di Lega Pro. Giovedì test a Taormina

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345K4185Due gare casalinghe consecutive per cercare di invertire la rotta. Dopo la sconfitta di Aversa, rimediata da un Messina che ha comunque dato segnali di crescita, il calendario sembra strizzare l’occhio alla formazione di Catalano, chiamata ad alimentare una classifica fin qui deficitaria. Contro Foggia e Poggibonsi, rivali in successione al “San Filippo”, Corona e compagni puntano al bottino pieno per recuperare posizioni in graduatoria e ritrovare la giusta serenità. Nella scorsa stagione il doppio impegno interno, con Licata e Savoia, tra novembre e dicembre, venne sfruttato al meglio e consentì alla squadra di compiere il definitivo salto di qualità, per nulla frenato dal successivo ko di Cosenza, dopo il quale maturò una lunghissima serie di risultati positivi, valsa l’approdo in Lega Pro al culmine di un quinquiennio di sofferenze. Una striscia spezzata soltanto in questo inizio di torneo con la battuta d’arresto di Castel Rigone cui sono seguìti il pari beffa con l’Aprilia ed il nuovo ko ad opera della squadra guidata dall’ex Di Costanzo. 345K3766

Chi domenica prossima sarà suo malgrado costretto ad osservare i propri compagni dalla tribuna è il portiere Lagomarsini, espulso al “Bisceglia” e fermato inevitabilmente per un turno dal Giudice sportivo. Ad attendere il numero uno, insieme al difensore Luigi Silvestri, ci sarà la vetrina fornita dalla Rappresentativa Nazionale di Lega Pro che ha convocato i due giocatori per lo stage in programma il 15 e 16 ottobre presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Contro il Foggia a rimpiazzare tra i pali l’elemento proveniente dal settore giovanile del Genoa sarà Rino Iuliano, che vivrà l’esordio dal 1′ in campionato. L’ex 345K4331Campobasso è stato fin qui curiosamente costretto a fronteggiare tra Salerno e Aversa ben quattro rigori, comprendendo anche la serie finale dei tiri dal dischetto che ha decretato l’eliminazione dei giallorossi dalla Coppa Italia.

Catalano, che proverà schemi e uomini giovedì nell’amichevole di Taormina con inizio alle 15 (ingresso gratuito per gli spettatori del “Bacigalupo”), può sorridere per i rientri del centrocampista Guadalupi e dell’attaccante Chiaria, in gruppo a differenza di Maiorano e Ferreira. E’ solo questione di tempo, inoltre, per i transfer di Piovi e Scoponi, come ammesso dal patron Pietro Lo Monaco, ieri sera ospite negli studi di Sportitalia. Viceversa è vicino a lasciare il gruppo il difensore Caiazzo che ha trovato poco spazio in questo avvio di stagione e potrebbe lasciare il Messina per cedere alle lusinghe del Taranto.

Seck (VIDEO): “La data di nascita non conta”. Cammaroto (VIDEO): “Solitamente ci provo di testa”

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L'esultanza dell'attaccante del Città di Messina Cosimo Bruno dopo la rete che ha sbloccato il match con il Noto (foto Mattia Florena)
L’esultanza dell’attaccante del Città di Messina Cosimo Bruno dopo la rete che ha sbloccato il match con il Noto (foto Mattia Florena)

Il centrocampista senegalese non considera un limite l’età media ridotta: domenica contro il Noto l’elemento più esperto in campo era Nastasi, classe ’88. Il difensore, che spesso cerca il gol sfruttando le sue doti aeree, ha firmato la rete del raddoppio con un destro al volo.

Tra i protagonisti del successo del Città di Messina con il Noto c’è sicuramente il centrocampista senegalese Modou Ablaye Seck, instancabile combattente nel reparto nevralgico del campo: “Era fondamentale vincere per sbloccarci al “Celeste” e muovere la classifica. Abbiamo trovato un campo pesante ed affrontavamo una buona squadra, ma siamo riusciti nell’intento di conquistare i tre punti”.

Guarracino del Noto prova invano a superare il portiere del Città di Messina Ivan Mannino (foto Mattia Florena)
Guarracino del Noto prova invano a superare il portiere del Città di Messina Ivan Mannino (foto Mattia Florena)

Con Camarda fermo ai box (ma alla ripresa della preparazione l’ex centrocampista di Milazzo e Due Torri è tornato ad allenarsi con i compagni), domenica i peloritani schieravano un undici dall’età media ridottissima, con Nastasi, classe 1988, come elemento più esperto: “L’assenza di Mirco? Ci sono mancate le sue verticalizzazioni, ma siamo comunque riusciti a vincere. Dobbiamo maturare senza pensare che la nostra è una rosa particolarmente giovane ed imparare ad essere più cattivi. Nel calcio non si deve guardare troppo la data di nascita di chi scende in campo, occorre soltanto pensare a lavorare”.

L'esordiente centrocampista del Città di Messina Giuseppe Costa (foto Mattia Florena)
L’esordiente centrocampista del Città di Messina Giuseppe Costa (foto Mattia Florena)

Domenica in Calabria la sfida alla sua ex squadra: “Il Montalto? È una squadra ben costruita e poi le formazioni calabresi sono sempre insidiose. Ci prepareremo bene in settimana per cercare di disputare una bella partita. L’anno scorso lì mi sono trovato molto bene, conservo ottimi ricordi di quell’esperienza”.

Ha firmato il suo secondo gol in serie D, dopo quella maturata nel passato torneo nella sfortunata trasferta di Cosenza, il centrale difensivo Giovanni Cammaroto, che solitamente insegue la marcatura personale sfruttando le buoni doti sui palloni alti: “Sulle palle inattive cerco sempre di andare avanti per colpire di testa, questa volta ho segnato di piede quasi inaspettatamente e per fortuna è stata una rete utile alla squadra. Nonostante i due legni che hanno colpito in avvio, ritengo che il nostro approccio al match sia stato dei migliori: li abbiamo pressati alti ed imposto il nostro gioco. Sul 2-0 siamo stati però un po’ sfortunati sul gol del Noto che ha riaperto la partita”.

L'attaccante del Città di Messina Maurizio Vella opera un cross nel corso della sfida con i granata (foto Mattia Florena)
L’attaccante del Città di Messina Maurizio Vella opera un cross nel corso della sfida con i granata (foto Mattia Florena)

Dopo le sfortunate prove con la Gioiese in Coppa Italia, l’Agropoli e l’Orlandina in campionato è arrivato finalmente il primo successo interno, che segue i blitz di Vibo e Ragusa: “Dovevamo dare una prova di solidità tra le mura amiche, soprattutto dopo la doppia rimonta subìta contro l’Agropoli”.

In vetta le gerarchie sono già definite mentre è serratissima la lotta per un piazzamento play-off e per evitare play-out e retrocessione diretta: “Il campionato è ancora lungo ed è molto diverso rispetto al precedente. A parte il Savoia che sta disputando un torneo a sé le altre sono tutte sullo stesso livello e possono dunque maturare grandi sorprese in ogni gara. Il Montalto ha praticamente la stessa squadra della scorsa stagione, dovremo essere concentrati e cercare di giocare una grande partita”.

Questa l’intervista video al centrocampista del Città di Messina Modou Ablaye Seck:

Questa l’intervista video al difensore del Città di Messina Giovanni Cammaroto:

Questa l’intervista video all’allenatore del Città di Messina Gaetano Di Maria:

Questa l’intervista video al vice-presidente del Città di Messina Giovanni Piero De Leo: