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Serie D – La Battipagliese fa poker al “Celeste”, il Città di Messina va al tappeto

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Pesante sconfitta per gli uomini di Di Maria, piegati da un avversario esperto e di grande qualità, che chiude il primo tempo in vantaggio per 3-0 grazie alla tripletta di Olcese. Nella ripresa arrivano prima la quarta rete dei campani, firmata da Cammarota, e poi il gol della bandiera per i padroni di casa siglato da Vella. 1-4 il finale. Domenica prossima gara esterna contro il Licata.

Il portiere del Città di Messina Ivan Mannino trafitto per la prima volta da Olcese, capocannoniere del torneo di serie D
Il portiere del Città di Messina Ivan Mannino trafitto per la prima volta da Olcese, capocannoniere del torneo di serie D

Il Città di Messina viene “schiantato” da una super Battipagliese e rimedia al “Celeste” un sonoro ko. La gara ha evidenziato un evidente divario di esperienza e tasso tecnico tra le due squadre e i campani hanno fatto proprio il match già dopo i primi 45 minuti. All’intervallo, infatti, il punteggio era già sullo 0-3 in virtù della tripletta di uno scatenato Olcese, autore di tre reti nel giro di un quarto d’ora, tra il 19′ e il 34′. Nel secondo tempo gli ospiti trovano anche la quarta rete con Cammarota. Vella nel finale rende solo un po’ meno amara la sconfitta.

La Cronaca – Di Maria sostituisce lo squalificato Nastasi con Brancato e propone un undici con cinque juniores contemporaneamente in campo: in porta Mannino, in difesa Cucè, Cammaroto, Brancato e Trovato, a centrocampo Costa, Buscema e Seck, in avanti Bruno e Camarda alle spalle di Manfrè.

Avvio di gara lento: nei primi minuti la Battipagliese ci prova con Platone al 1′ e poi con Olcese al 5′ ma le conclusioni di entrambi finiscono abbondantemente fuori dallo specchio della porta di Mannino. Il Città di Messina si fa vivo nell’area avversaria al 7′ ma, sulla punizione di Camarda, Manfrè e Cammaroto si ostacolano a vicenda sotto porta e l’azione sfuma. La prima insidia per Mannino arriva al 15′: combinazione sulla sinistra tra D’Avanzo e Teti e conclusione ravvicinata respinta dal portiere messinese. Al 19′ la Battipagliese passa: tiro-cross da sinistra di Anzalone e palla a centro area, Olcese anticipa tutti e con una deviazione ravvicinata porta in vantaggio i suoi. Il Città di Messina offre timidi segnali di reazione al 22′: Camarda lancia Manfrè, che va giù in area a contatto con Barbato, ma l’arbitro non interviene. Gli ospiti, intanto, contengono bene gli avversari e fanno malissimo quando ripartono: al 32′ D’Avanzo si invola centralmente verso la porta, Mannino e Cammaroto riescono a fermarlo ma sul pallone si fionda ancora Olcese che da pochi passi mette in rete siglando il suo secondo gol personale. Trascorrono solo due minuti e i campani chiudono definitivamente i conti: è ancora lo scatenato Olcese ad andare a bersaglio con un gran destro di controbalzo dal limite che non lascia scampo a Mannino. Al 36′ proteste dei padroni di casa per il mancato secondo giallo ai danni di Barbato, reo di un duro fallo su Manfrè. Con il punteggio sullo 0-3 per la Battipagliese è tutto facile e la squadra di Squillante torna a pungere al 39′ con la rovesciata di Manzo che termina di poco a lato. I padroni di casa provano a rientrare in partita al 40′ ma sul tiro ravvicinato di Bruno, sugli sviluppi di un corner, c’è il provvidenziale salvataggio di un difensore ospite. Prima del riposo, Mannino si oppone alla conclusione di D’Avanzo.

I saluti di fine gara tra i calciatori di Città di Messina e Battipagliese
I saluti di fine gara tra i calciatori di Città di Messina e Battipagliese

Nella ripresa Di Maria lancia subito nella mischia Vella per Buscema e al 7′ inserisce anche D’Angelo per Cucè. Con orgoglio il Città di Messina spinge a testa bassa nei primi minuti del secondo tempo, va al tiro con Vella all’8′ (il portiere Bianco si oppone), ma viene castigato ancora al 10′: Cammarota, con un bel destro a giro dal limite dell’area, trova l’angolino basso e trafigge Mannino per la quarta volta. Al 12′ è D’Angelo, con un tiro da posizione defilata, a cercare la via della rete ma Bianco è ancora attento. Al 13′ terzo e ultimo cambio per i padroni di casa: Bonamonte rimpiazza Costa. I ragazzi di Di Maria, nonostante il risultato sia ormai già da tempo in archivio, continuano comunque a giocare con generosità e ad andare a caccia del gol, esponendosi anche al contropiede avversario, come capita al 17′: Pastore a due passi da Mannino colpisce la traversa, poi Teti prova a ribadire di testa in rete ma viene fermato dalla parata del numero uno di casa. Al 20′ è Camarda, servito da Bonamonte, ad andare vicino al gol ma il suo tiro dalla distanza, leggermente deviato da un avversario, termina alto di un soffio. Al 29′ Boldrini, subentrato nella ripresa, si presenta tutto solo davanti a Mannino ma calcia a lato. Al 33′ destro da fuori di Bonamonte e palla di poco a lato. Dopo averla cercata con insistenza, il Città di Messina trova al 40′ la rete che rende solo un po’ meno pesante la sconfitta: Vella riceve da Bonamonte e da fuori lascia partire un gran sinistro su cui nulla può Bianco. Nel finale ancora un’occasione per parte, con i portieri protagonisti: prima Mannino ferma Pivetta, poi Bianco si oppone in tuffo al destro di Bruno. 1-4 il finale. Al termine della gara dalla tribuna arrivano comunque applausi di incoraggiamento per il Città di Messina, chiamato ora ad una pronta reazione a partire dalla gara di domenica prossima sul campo del Licata.

Il Tabellino – Città di Messina – Battipagliese 1-4
Marcatori: 19′ pt, 32′ pt, 34′ pt Olcese (B), 10′ st Cammarota (B), 40′ st Vella (CdM).
Città di Messina: Mannino, Cucè (7′ st D’Angelo), Trovato, Buscema (1′ st Vella), Brancato, Cammaroto, Bruno, Seck, Manfrè, Camarda, Costa (13′ st Bonamonte). In panchina: Fazzino, Munafò, Portovenero, Fragapane, Cappello, Pino. Allenatore: Gaetano Di Maria.
Battipagliese: Bianco, Pastore, Anzalone, Cammarota, Barbato, Esposito, Teti (27′ st Donisa), Platone, Olcese, Manzo (34′ st Pivetta), D’Avanzo (14′ st Boldrini). In panchina: Napolitano, Fiorillo, Bravoco, Odierna, Garofalo, Volpe. Allenatore: Riccardo Petrucci.
Arbitro: Diego Provesi della sezione di Treviglio.
Assistenti: Carlo Bellini e Luca Ciacia della sezione di Palermo.
Ammoniti: 15′ pt Barbato (B), 17′ pt Costa (CdM), 25′ pt Pastore (B), 2′ st Vella.
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ pt, 4′ st.

Serie D – Il Pomigliano punisce nel finale l’Orlandina

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Il Girone I della Serie D “ricalca” la Serie A: ciò almeno nel confronto delle rispettive classifiche. Come la Roma in massima serie, anche tra i Dilettanti c’è una capolista “regina” in solitario con otto successi in altrettante gare, ovvero il Savoia.

La compagine di Torre Annunziata ha piegato di misura anche l’Hinterreggio con una rete di Del Sorbo e così confermato i sei punti di vantaggio sulla prima inseguitrice Akragas che si è imposta in rimonta sulla Nuova Gioiese (2-1) onorando la memoria dello sfortunato fratello del presidente.

L'undici dell'Orlandina in occasione del match con il Città di Messina
L’undici dell’Orlandina in occasione del match con il Città di Messina

Perde ulteriormente contatto con la testa l’NFC Orlandina che era chiamata al pronto riscatto dopo la sfida ricca di polemiche di sette giorni addietro proprio con il Savoia.

Ed invece, i paladini del presidente Massimo Romagnoli escono sconfitti per 2-1 dalla trasferta sul campo del Pomigliano, formazione in ripresa con 4 punti nelle ultime due gare all’attivo dopo aver perfezionato alcuni innesti, che in “zona Cesarini” trova la rete del successo.

Mister Beppe Raffaele deve rivedere l’assetto della propria squadra a causa dell’assenza dell’infcrtunato Fascetto, leader del pacchetto arretrato e sostituito nel ruolo da Mariano Russo che lascia inizialmente l’out mancino al jolly Gatto. Mediana in cui rientra Calabrese coadiuvato da Privitera e Martusciello (fresco di convocazione nella nazionale under 19). In avanti al fianco di Frisenda e Crinò, Cocimano è preferito a Mincica.

L’avvio di gara è lento con un prolungarsi di una fase di studio che contrappone l’estro dei singoli campani all’organizzazione dei nebroidei. Poco prima della mezz’ora il temuto Suriano con una pericolosa conclusione dal limite chiama all’intervento l’estremo Pandolfo che si oppone.

Sugli sviluppi di un corner, la prima svolta della gara arriva al 30′ con il direttore di gara che punisce le reciproche scorrettezze tra Russo e Rea, ed entrambe le formazioni si ritrovano prive di uno dei propri centrali difensivi per il proseguo della sfida.

Il match s’infiamma sul finire di frazione: Cocimano di testa non trova lo specchio della porta, è il preludio del gol che arriva al 41′ quando Crinò, nel mentre arretrato sulla linea difensiva, serve l’assist filtrante per il “gemello” Rino Frisenda che sigla il provvisorio vantaggio.

Palla al centro e affondo fulmineo del Pomigliano che trova la difesa impreparata, con Suriano che risulta imprendibile e da distanza ravvicinata con freddezza supera Pandolfo per l’1-1. La reazione dei paladini potrebbe concretizzarsi con un nuovo vantaggio, assist di Calabrese per Frisenda il cui tiro si perde a fil di palo.

Mister Beppe Raffaele
Mister Beppe Raffaele

La ripresa vede le due compagini apparentemente accontentarsi, giocando senza apparente grande fervore agonistico. A rompere gli equilibri è ancora il direttore di gara Sassoli di Arezzo che sventola al 73′ il cartellino rosso, per doppia ammonizione all’indirizzo di Crinò. Mister Raffaele corre ai ripari inserendo Orioles e poi Mincica per Frisenda e Cocimano, arretrando colpevolmente il baricentro.

Il Pomigliano accentua il proprio forcing alla caccia dei tre punti, mister Seno irrobustisce con Panico il reparto avanzato che da inizio ripresa proponeva anche Romano. Il primo sfiora la segnatura all’81’, il secondo la trova – seppur in dubbia attribuzione con il compagno Suriano – all’87′ quando sugli sviluppi di un corner corregge in modo quasi impercettibile in rete un colpo di testa del compagno che gli rimbalza davanti, è il 2-1.

La mossa della disperazione per gli ospiti è l’inserimento di Trimarco che nel recupero reclama un comunque dubbio rigore, e poi con una girata fuori misura di Leo.

Con questi tre punti l’undici campano di mister Seno sale a quota 7 in classifica, mentre l’Orlandina resta ferma a 14 in nutrita compagnia di Hinterreggio, Nuova Gioiese, Cavese e Torrecuso, e nel prossimo turno ospiterà al “Ciccino Micale” l’Agropoli.

Tabellino:

Pomigliano-Orlandina 2-1

MARCATORI: Frisenda (O) 41′, Suriano (P) 42′, Romano (P) 87′.

POMIGLIANO: Caliendo; Candrina, Rea, Varriale, Festa; Cerchia, Oretti, De Rosa; Pesce (Caiazzo 50′) ; Suriano, Manfrellotti (Romano 57′st ). A disposizione: Di Costanzo, Schioppa, Di Finizio, Esposito, Cantone, Panico, Manco. Allenatore Seno

ORLANDINA: Pandolfo; Russo, Gatto, Ignazzitto, Calabrese, Leo, Martusciello, Privitera (Trimarco 90′), Frisenda (Orioles 75′), Cocimano (Mincica 62′), Crinò. A disposizione: Caserta, Silvestro, Aloe, Muccari, Franchina, Romano, Orioles, Trimarco, Mincica. Allenatore Raffaele

ARBITRO: Sassoli di Arezzo; ESPULSI: Rea (Pomigliano) e Russo (Orlandina) al 30′, Crinò (Orlandina) 73′; AMMONITI: Candrina (Pomigliano), Privitera, Crinò (Orlandina).

Serie D – Il Savoia è sempre a punteggio pieno, resiste solo l’Akragas. Il Montalto sul podio

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La formazione titolare del Savoia, sempre più regina incontrastata del girone I di serie D
La formazione titolare del Savoia, sempre più regina incontrastata del girone I di serie D

I campani superano di misura anche l’Hinterreggio e si apprestano a battere ogni record di rendimento: l’ottava vittoria consecutiva consente di mantenere sei punti di margine sull’Akragas, che contro la Gioiese ha centrato invece la sesta affermazione dopo l’iniziale svantaggio. Sull’ultimo gradino del podio si issa il Montalto, vittorioso sul campo del Licata fanalino di coda e penalizzato di un punto dopo la mancata presentazione della scorsa settimana.

Al quarto posto, in piena zona play-off, appaiate ben cinque formazioni: la Cavese, bloccata sul pari dall’Agropoli, l’Orlandina, sconfitta a Pomigliano nonostante il consueto timbro di Frisenda, il Torrecuso, che ha battuto una Vibonese sempre più in crisi nonostante i proclami estivi, e le già citate Gioiese e Hinterreggio. Risalgono in graduatoria una Battipagliese in gran forma, che dopo il poker rifilato alla formazione di Gliaca di Piraino si è ripetuta al “Celeste” contro il Città di Messina (4-1), ed il Noto, che con lo stesso punteggio si è imposto a Rende.

A quota dieci, con un punto di margine sulla zona play-out, il Due Torri, che si è aggiudicato lo spareggio salvezza con il Ragusa, ed i cugini dello Stretto. Resta impelagato nella bassa classifica l’Agropoli, altra formazione che ambiva a ben altra partenza. Pesantissimo il successo del Pomigliano, adesso quintultimo. Domenica prossima il lanciatissimo Savoia proverà a prolungare la sua striscia di vittorie a Noto. Interessante il big-match tutto campano tra Battipagliese e Torrecuso. Nel menu di giornata anche il derby calabrese tra Montalto e Rende, la sfida al vertice tra Hinterreggio ed Akragas e la sfida per la permanenza tra Ragusa e Pomigliano.

Calciatori e tifosi dell'Akragas hanno dedicato il successo a Giovanni Alessi, imprenditore e dirigente agrigentino, nonchè fratello del presidente, appena scomparso in un tragico incidente
Calciatori e tifosi dell’Akragas hanno dedicato il successo a Giovanni Alessi, imprenditore e dirigente agrigentino, nonchè fratello del presidente, appena scomparso in un tragico incidente

I Risultati della 8ª giornata di Serie D – Girone I
Akragas – Nuova Gioiese 2-1
Cavese – Agropoli 1-1
Città di Messina – Battipagliese 1-4
Due Torri – Ragusa 2-0
Licata – Comprensorio Montalto 1-2
Pomigliano – Orlandina 2-1
Rende – Noto 1-4
Savoia – Hinterreggio 1-0
Torrecuso – Vibonese 2-0

La nuova Classifica.
Savoia 24
Akragas 18
Comprensorio Montalto 15
Nuova Gioiese, Cavese, Orlandina, Hinterreggio, Torrecuso 14
Battipagliese 12
Noto 11
Due Torri, Città di Messina 10
Agropoli 9
Pomigliano 7
Rende 5
Ragusa 4
Vibonese 3
Licata* 1

* Licata un punto di penalizzazione

Il Prossimo turno (27/10/2013).
Battipagliese – Torrecuso
Comprensorio Montalto – Rende
Hinterreggio – Akragas
Licata – Città di Messina
Noto – Savoia
Nuova Gioiese – Due Torri
Orlandina – Agropoli
Ragusa – Pomigliano
Vibonese – Cavese

Vincenzo Lo Monaco (VIDEO): “Non c’è nessuna crisi. Abbiamo risanato la società e vinto un campionato”

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La gioia del Poggibonsi (foto Furrer)
La gioia del Poggibonsi (foto Paolo Furrer)

Un fiume in piena. Per la prima volta in un post-partita in questa stagione il dg con delega al marketing, Vincenzo Lo Monaco, si è presentato in sala stampa. E lo ha fatto parlando a 360°, partendo ovviamente dall’aspetto tecnico e da una classifica sempre più allarmante. Per tutti, ma non per lui.  “La squadra ha fornito una grande risposta dopo la batosta con il Foggia, i ragazzi hanno dimostrato di seguire il mister e di essergli molto attaccati. Non possiamo imputare nulla ad elementi come Corona e Guadalupi per gli errori sottoporta. Non c’è nessuna crisi”.

A chi osserva come il Messina sia penultimo dopo otto giornate, con appena una vittoria incamerata, risponde così: “Non è passato neanche un anno e mezzo dal nostro insediamento e abbiamo risanato la società per oltre un milione di euro di debiti, vincendo un campionato. Invece c’è gente sotto effetto di birra che ci chiede di onorare la maglia. Chi critica magari non è mai venuto al campo. Corona adesso è ritenuto vecchio, prima ci chiedevano di ibernarlo. Stiamo parlando del nulla, a livello tecnico non abbiamo niente da invidiare a nessuno, si tratta solo di un momento no. Il campionato è come un mare in tempesta e le varie fasi dipendono dai movimenti delle onde. Va ricordato che abbiamo disposto dei titolari soltanto in occasione delle gare di Coppa con Vigor e Catanzaro e alla prima giornata con l’Ischia”.

La dirigenza del Messina
Vincenzo Lo Monaco e al suo fianco il tecnico Gaetano Catalano (foto Paolo Furrer)

Sui problemi legati all’assenza di una struttura fissa per svolgere gli allenamenti, causa di non pochi infortuni muscolari, aggiunge: “Dovremmo ottenere la concessione per lo stadio come avvenuto a Cesena o Udine. Per 99 anni, non per uno. Verrebbe fatto per il Messina e non per la famiglia Lo Monaco. La Serie A ha causato soltanto lati negativi a questa piazza, da tutti i punti i vista. Al XXIV Artiglieria c’è da rifare sia il manto erboso che gli spogliatoi. Ma dobbiamo spendere dei soldi per una casa non è nostra ? A Villafranca (dove la squadra sosteneva le sedute nella scorsa stagione, ndr) non avevano evidentemente a cuore le sorti del Messina”.

Lagomarsini e compagni escono dal campo (foto Furrer)
Lagomarsini e compagni escono dal campo (foto Paolo Furrer)

Infine Lo Monaco chiude con un punto su bilanci e pagamenti degli stipendi, con una metafora a effetto. “Quando un partner ti fa le corna stai sempre con l’ansia che riaccada nuovamente. Non ci viene data fiducia, ma in questo campionato ogni tre mesi la Covisoc controlla tutti i movimenti delle società. Non vi è alcun debito corrente, mentre il pregresso è stato quasi tutto estirpato. Purtroppo si tratta di soldi spesi non per il Messina, né per lo stadio né per i giocatori e quindi migliorare un servizio, ma per pagare chi magari non ha mai giocato”.

Questa l’intervista video con il dg Vincenzo Lo Monaco:

Under 21, il Città di Villafranca crolla nel finale

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Il riscaldamento pre-gara dei ragazzi di Piscardi
Il riscaldamento pre-gara dei ragazzi di Piscardi

Seconda battuta d’arresto consecutiva per il Città di Villafranca nel campionato Under 21. La squadra allenata da Gianluca Piscardi è stata sconfitta per 5-6 dal Sant’Isidoro al PalaRescifina di Messina, al termine di un match rocambolesco. I tirrenici, dopo aver condotto per larghi tratti la sfida, sono calati alla distanza, come avvenuto una settimana prima ad Acireale, gettando via un successo che a 2’ dalla conclusione sembrava praticamente in cassaforte.

L’avvio è tutto dei padroni di casa che sbloccano il risultato all’8’ per merito di Russo. Dopo una favorevole occasione sprecata sull’altro fronte da Cannata, il Città di Villafranca raddoppia con Minissale al 16’, liberato al tiro da Porcino. Tra gli ospiti viene quindi espulso il portiere Maggio, reo di aver toccato il pallone con le mani fuori area per sventare un tentativo di Piccolo. Nocera e compagni, però, non approfittano del periodo trascorso in superiorità numerica e successivamente subiscono, al 6’, il 2-1 ad opera di Pisciotta. Non c’è un attimo di sosta e il Città di Villafranca triplica con Maisano all’8’, ma vede il Sant’Isidoro ritornare subito in scia per effetto del gol siglato da Sapienza un minuto più tardi. Quando lo stesso Maisano firma il 4-2 sembra davvero fatta per la formazione di Piscardi che, invece, anche per una panchina ridotta, cede sotto il profilo fisico. Negli ultimi due minuti di gioco, così, gli ospiti vanno a segno quattro volte, fallendo anche due tiri liberi. A capovolgere incredibilmente le sorti dell’incontro ci pensano Gullo, Di Salvo (doppietta) e Castronovo, il quale deposita in fondo al sacco approfittando della porta sguarnita con gli avversari protesi in avanti. Praticamente a tempo scaduto Piccolo accorcia le distanze, fissando il punteggio sul definitivo 5-6.

Sconfitta dura da digerire per il Città di Villafranca che resta a quota 3 in classifica, mentre il Sant’Isidoro balza a 6. Mercoledì 23 ottobre, alle ore 19, le due squadre si ritroveranno nuovamente di fronte nel turno preliminare della Coppa Italia di categoria. Teatro, questa volta, il Palasport “Salvatore Cavallaro” di Villafranca Tirrena, pronto ad ospitare il primo e storico incontro ufficiale della società del presidente Giacomo Picciolo nell’impianto di casa.

Il tabellino. Città di Villafranca-Sant’Isidoro 5-6 (primo tempo 2-0)

Città di Villafranca: Zema, Porcino, Smedile, Maisano, Minissale, Russo, Piccolo, Nocera, Sotgiu, Puglisi S., Rinaldi. All. Piscardi.

Sant’Isidoro: Cuparello, Gullo, Filicicchia, Fricano, Di Salvo, Chiello, Pisciotta, Sapienza, Cannata, Scianna, Castronovo, Maggio. All. Conti Guglia

Arbitro: Vincenzo Brischetto di Acireale. Cronometrista: Pasquale Caruso di Messina.

Marcatori: 8’ pt Russo (CDV), 16’ pt Minissale (CDV); 6’ st Pisciotta (S), 8’ st Maisano (CDV), 9’ st Sapienza (S), 15’ st Maisano (CDV), 18’ st Gullo (S), 18’ e 19’ st Di Salvo (S), 19’ st Castronovo (S), 20’ st Piccolo (CDV).

Note: espulso Maggio (S) al 19’ pt.

I risultati della terza giornata del campionato Under 21 girone Z:

Augusta-Sporting Peloro Messina 7-1

Fata Morgana-Futsal Melito 3-7

Cataforio-Acireale 3-4

Città di Villafranca-Sant’Isidoro 5-6

Catania C5-Catanzaro C5 11-5

Ha riposato il Kroton C5

Classifica: Acireale 9, Futsal Melito 7, Sant’Isidoro 6, Catania C5 4, Catanzaro C5, Augusta*, Città di Villafranca, Sporting Peloro Messina, Cataforio 3, Fata Morgana, Kroton C5 0. * tre punti di penalizzazione

 

Fine settimana avaro di soddisfazioni per le squadre della Pallavolo Messina

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Nel campionato di serie B1, il team di mister Ferrara viene sconfitto all’esrdio per 3-0 dalla quotata Virtus Potenza; in Coppa Sicilia i giallorossi allenati da Locandro cedono per 3-1 contro il CSI Milazzo.

Il fine settimana della Pallavolo Messina è stato avaro di soddisfazioni, sono arrivate infatti due sconfitte per le formazioni giallorosse. La squadra maggiore, impegnata nel campionato di serie B1, parte con una sconfitta per 3 set a 0 (25-22; 25-13; 25-19) in casa della Virtus Potenza, una delle squadre più quotate di questo torneo. Il valore degli avversari induce a cogliere comunque i lati positivi dell’esordio stagionale, dall’equilibrio che ha caratterizzato buona parte del match a quella che

La Pallavolo Messina sonfitta al PalaPergola di Potenza
La Pallavolo Messina sonfitta al PalaPergola di Potenza

tutt’oggi la società considera la vittoria più importante, acquisita già alla vigilia del campionato: partecipare ad un torneo prestigioso come la serie B1. La squadra di mister Ferrara, alla prima prova ufficiale sul campo, ha mostrato già una buona organizzazione di gioco, generando aspettative positive per il proseguo del campionato, nonostante il dato numerico.

Sabato pomeriggio la Palestra Juvara di Messina si è tinta di giallorosso. La squadra di mister Locandro ha disputato la seconda gara della Coppa Sicilia contro il CSI Milazzo, fermandosi sul 3 a 1 (21-25; 25-23; 25-27; 20-25). Debutto in maglia giallorossa per Francesco Gitto, ultimo arrivato in casa Pallavolo Messina. Dopo la “prima” di Villafranca, gli atleti peloritani mostrano netti miglioramenti in campo: si è ancora in fase di rodaggio, ma sembrerebbero esserci tutte le premesse per un radioso futuro. L’ultima gara del girone di Coppa Sicilia si giocherà a Barcellona contro la Morgan. Poi sarà campionato.

La Mia Basket reagisce tardi. Un’esperta Studentesca Licata passa al PalaTracuzzi

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Il play Bonfiglio (Mia) in azione di tiro
Il play Bonfiglio (Mia) in azione di tiro

Seconda sconfitta per la Mia Basket Messina, superata al PalaTracuzzi dalla Studentesca Licata per 53-66. La giovane formazione messinese esce a testa alta dal confronto con la più esperta squadra agrigentina, giunta in riva allo Stretto con un Manattini in più, che si aggiunge ad elementi di provata esperienza come i lunghi Pozzo e Falanga, il play Savarese e l’eterno Beto Manzo. Dopo i primi dieci minuti giocati all’insegna dell’equilibrio, nel secondo parziale la Studentesca piazza un break di 21-2, mettendo in ghiaccio il risultato. Nel secondo tempo il Licata gestisce il match, mentre nell’ultimo parziale i generosi messinesi riducono notevolmente lo svantaggio rendendo meno amara la sconfitta.
Nonostante la differenza soprattutto dal punto di vista fisico, il team di Massimo Sigillo ha cercato di opporsi con l’agonismo e la corsa alla superiorità dei giallo blu, guidati in panchina dal messinese Ettore Castorina. Nel primo parziale, grazie ad una difesa attenta, Bonfiglio e soci giocano alla pari conducendo per buona parte del tempo. I peloritani si muovono bene in campo e chiudono gli spazi, limitando l’attacco ospite. Bellomo con una bella penetrazione apre le marcature, La Marca, 1/2 dalla lunetta, e poi Pozzo ribaltano il risultato, ma Bonfiglio e Cordato regalano il +3 ai messinesi che si vedono raggiungere da Pozzo che va canestro e realizza anche l’aggiuntivo (6-6). Il match prosegue con i bianco azzurri che provano ad allungare, ma il Licata è attento. Si va avanti fino all’11 pari, Savarese mette i liberi del +2 ospite, ma Bellomo in slalom va a pareggiare. Il primo parziale si chiude con l’1/2 di Falanga dalla lunetta che regala il minimo vantaggio ai suoi (13-14).

Un time out di coach Castorina (Licata)
Un time out di coach Castorina (Licata)

Il secondo periodo è di netta marca agrigentina. A spaccare il match ci pensa l’argentino Manattini, che fa il suo esodio in questa stagione, con due triple ed un canestro dalla medesima zona del campo. Anche Falanga ci mette del suo per confezionale il +13 per gli ospiti. La Mia si fa viva con il canestro realizzato da Mazzullo, sarà l’unico in dieci minuti. Il Licata capisce che è il momento di affondare, Falanga non si fa pregare e porta i suoi sul +17 con tre canestri consecutivi. I ragazzi di Sigillo accusano il colpo e non sono in grado di reagire, nonostante costruiscano buoni tiri, non riescono a finalizzare. Al riposo lungo la Studentesca conduce per 15-35.
Nella ripresa gli ospiti giocano con grande sicurezza, il buon vantaggio acquisito permette a coach Castorina di dare inizio alle rotazioni, mandando in campo alcuni under. La pausa fa bene alla Mia, i giovanotti di Sigillo sono più reattivi ed il match appare più equilibrato. Gli agrigentini però sbagliano di meno in fase offensiva ed il loro vantaggio aumenta. Savarese, Manattini e Falanga centrano il bersaglio, per i messinesi Cucinotta si distingue in fase realizzativa. Alla penultima sirena il vantaggio degli ospiti è di 27 punti (25-52).
Nell’ultimo quarto la Mia gioca con grande orgoglio, il Licata si adagia forse troppo sul vantaggio e deve subire il ritorno di Bonfiglio e soci, che non ci stanno ad uscire dal campo con un passivo così pesante. Marabello e Bellomo vanno a segno con più continuità, i messinesi pressano e recuperano buoni palloni, ogni tanto peccano di ingenuità, ma alla fine riescono a dimezzare lo svantaggio. Finisce 53-66 per la Studentesca che viaggia a punteggio pieno in classifica. Per la Mia, ancora a zero punti, ci saranno sicuramente occasioni migliori.

Massimo Sigillo (Mia)
Massimo Sigillo (Mia)

A fine gara il tecnico Massimo Sigillo appare soddisfatto della reazione dei suoi ragazzi: “Non sono queste le partite da vincere, sapevamo che era difficile perchè il Licata schierava quattro giocatori che hanno fatto la C1.  Nonostante tutto i ragazzi hanno fatto del loro meglio, in qualche occasione abbiamo pagato alcune disattenzioni, soprattutto nelle rimesse dal fondo,  ma questo ci può stare vista la giovane età del roster. Abbiamo schierato Mazzullo, un ’98 che ha tenuto bene il campo fin quando non si è infortunato. I ragazzi hanno bisogno di giocare, devono cercare di prendersi più responsabilità, devono acquisire più sicurezza e giocare con più concentrazione. Sono contento per la loro prestazione, l’importante è non fare passi indietro, bisogna migliorare sempre e lavorare in campo per correggere gli errori”.
Meno soddisfatto, nonostante la vittoria, Ettore Castorina, allenatore della Studentesca. “Abbiamo lasciato troppo spazio ai ragazzi di Sigillo, soprattutto nel secondo tempo ed abbiamo permesso loro di rientrare. Non possiamo mollare così. Dopo aver chiuso con un buon vantaggio il terzo parziale, dovevamo rimanere più concentrati ed affrontare la gara con un atteggiamento diverso. Il nostro roster è stato costruito con l’obiettivo di far crescere i giovani che abbiamo inserito quest’anno ed inserirli nelle rotazioni insieme agli elementi che abbiamo riconfermato dalla scorsa stagione”. Il tecnico, messinese di nascita, ha elogiato la squadra dell’amico Massimo Sigillo: “Onore ai ragazzi messinesi, me li aspettavo così, combattivi e generosi. Mi è piaciuto molto Bellomo, un ragazzo dalle grandi qualità”.

Time out Mia
Time out Mia

Tabellino:
Mia Basket Messina – Studentesca Licata 53-66
Mia Basket Messina: Bartilotti G. 2, Casile 2, Cordaro 2, Bonfiglio 5, Postorino, Minutoli 4, Cucinotta 7, Mazzullo 4, Marabello 10, Bellomo 16, GUlletta D. 1. Allenatore: Massimo Sigillo
Studentesca Licata: Lombardo 7, Pozzo 9, De Caro, La Marca 3, Romeo 2,
Savarese 14, Incorvaia, Iacona 2, Falanga 17, Abela, Manzo, Manattini 12. Allenatore: Castorina
Arbitri; Perrone e Fichera
Parziali: 13-14; 15-35; 25-52; 53-66.
Usciti per cinque falli: Falanga e Cordaro

L’Amatori Rugby Messina si impone a Rieti

AMATORISeconda vittoria consecutiva nel campionato di Serie B per l’Amatori Rugby Messina, impostosi in trasferta a Rieti, contro l’Asd Arieti Rugby, per 21-26. L’Amatori domina il match, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo sono i laziali a cercare di risalire la china, ma le due mete messe a segno non bastano per superare gli avversari.

Già al 7’ l’Amatori centra i primi tre punti con un calcio piazzato di Smith che replica al 17’. Al 21’ arriva la prima meta realizzata da Giordani del Rieti, trasformata da Spadoni. Immediata la risposta dei siciliani, con una meta tecnica al 27’ e un’altra di Gaina al 49’, ambedue trasformate da Smith. Si chiude il primo tempo con un parziale di 7-20. Nella ripresa si susseguono le sostituzioni, con i padroni di casa che cercano di recuperare: al 18’ arriva la meta di Spadoni, trasformata da Rosati. Due piazzati di Smith al 31’ e al 38’ rimettono al sicuro i messinesi. Nel recupero, al 43’, la meta di Pezzopane, trasformata da Spadoni, regala agli Arieti il punto di bonus.

La squadra allenata da Bevan Ryan continua a far punti, nonostante le difficoltà iniziali dovute ad una nutrita schiera di infortunati e ai tre appuntamenti consecutivi fuori casa. Da qui la consapevolezza di poter guardare a traguardi più alti, così come ribadisce il presidente Nello Arena. “Era una partita da vincere per proseguire lungo la strada che ci siamo prefissati. Abbiamo portato a casa il risultato, nonostante le tante defezioni. La squadra si è fatta valere, onore a chi è sceso in campo. Adesso non resta che procedere con maggiore serenità, sia per il rientro di alcuni giocatori, previsto già a partire dal prossimo incontro che, ricordo, sarà in casa al campo di Sperone. Ed anche quest’ultimo è, certamente, un altro elemento a nostro favore”.

AMATORI: Salvatore Catania, Antonino Musicò (Andrea Morabito), Francesco Cinà (Roberto Lo Re), Gabriele Cappadonia (Alessandro Guglielmo), Andrea Eros Tornesi, Francesco Cipriano, Alessandro Miduri, Salvatore Garozzo, Jacob Gaina (Alessio Barone), Ash Smith, Andres Brumana (Roberto Placanica), Federico Gorgone, Gianmaria Santilano, Giuseppe Arbuse (Francesco Dejean), Alessandro Aimi. ALLENATORE: Bevan Ryan

RIETI: Marco Pezzopane, Eros Tichetti, Eugenio Morsani, Giuseppe Carotti. Ivan Filippi, Jacopo Angeletti, Gino Fernando Giordani, Antonello Paniconi, Simone Pica (Fabio Carotti), Leonardo Falcetti, Andrea Andolina, Mirko Pomanti, Francesco Rosati, Emanuele Spadoni, Daniele Memè.

ALLENATORE: Mario Pariboni

ARBITRO: Salvi (L’Aquila)

A2 Maschile – Parte con una sconfitta la stagione dell’Elettrosud Brolo

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Si apre con un’amara e netta sconfitta la seconda stagione agonistica in Serie A2 Maschile dell’Elettrosud Volley Brolo.

La compagine nebroidea, unica siciliana presente nei massimi tornei nazionali, esordisce al PalaParini di Cantù contro la locale Libertas che festeggiava il ritorno nella categoria dopo una stagione in B1, in una partita giocata davanti alle telecamere di RaiSport 2 che trasmetteranno in differita la gara martedì sera.

Logo Volley Brolo Sicilia
Logo Volley Brolo Sicilia

I “leoni” bianco-blu di Jorge Cannestracci soffrono la pressione dell’esordio non riuscendo a garantire una ricezione pulita ed efficace. Il sestetto iniziale è quello tipo: Visentin in regia, il polacco Gromadowski opposto, Bertoli e il brasiliano Boff sono i martelli ricevitori, Sesto e Di Franco i centrali, e Rizzo il libero.

La Cassa Rurale di Cantù agli ordini del tecnico Della Rosa risponde con capitan Gerosa e Morelli a comporre la diagonale, l’ex Mercorio e Ippolito sono gli schiacciatori, Robbiati e Monguzzi centrali, e Butti libero.

L’avvio del primo set è promettente per l’Elettrosud che detta il ritmo e guida nel punteggio fin quasi al secondo time out tecnico, poi subisce il ritorno dei brianzoli che scavano un decisivo break che li conduce al primo punto (25-20).

Nel secondo set, l’equilibrio è presto rotto in favore di Cantù che comanda il gioco con autorità ed a nulla valgono i cambi adottati da Cannestracci con Nuzzo che rileva un impalpabile Boff, ed il risultato è nettamente in favore dei locali che s’impongono per 25-18.

Il presidente Salvo Messina omaggia di una maglia dellìElettrosud Volley Brolo il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci
Il presidente Salvo Messina omaggia di una maglia dellìElettrosud Volley Brolo il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci

Il terzo set mantiene il copione già visto nei precedenti con il predominio dei locali ed i siciliani costretti ad inseguire. Cannestracci richiama in panca Di Franco, a corto di preparazione, e inserisce Muscarà. Inutili gli sforzi prodotti dai nebroidei per rimettersi in carreggiata prima della resa (25-20) con i titoli di coda della sfida che corrono prima dell’effettivo epilogo.

Nel prossimo turno, l’Elettrosud debutterà davanti ai propri tifosi ospitando la quotata Globo Sora, quest’ultima reduce da una sorprendente sconfitta interna al tie-break con il B-Chem Potenza Picena. La gara si giocherà nel nuovo “Pala Torre” di Torrenova (inaugurazione ufficiale giovedì sera) che ospiterà la compagine brolese del presidente Salvo Messina.

Il tecnico Cannestracci impegnato in una fase dell'allenamento
Il tecnico Cannestracci impegnato in una fase dell’allenamento

Tabellino :

Cassa Rurale Cantù-Elettrosud Volley Brolo 3-0

Punteggio Set: 25-20, 25-18 e 25-20;

Cassa Rurale Cantù: Gerosa 3, Morelli 17, Robbiati 6, Monguzzi 7, Mercorio 12, Ippolito 17, Butti (L), Spirito, De Luca, Bargi. N.e.: Riva, Laneri, Fiorelli (L2). All.: Della Rosa.

Elettrosud Brolo: Visentin 2, Grosmadowski 12, Di Franco 3, Sesto 5, Boff 4, Bertoli 13, Rizzo (L), Nuzzo 2, Santangelo, Colarusso, Muscarà 3. N.e.: Riolo, Guglielmo (L2). All.: Cannestracci.

Arbitri: Dominga Lot (1°) e Luca Andreoni (2°). Note: durata set: 25′, 30′, 25′; tot: 80′.

Risultati del 1° Turno della Serie A2 Maschile:

Itely Milano-Vero Volley Monza 0-3 (23-25, 26-28, 24-26)

Globo BP Frusinate Sora-BChem Potenza Picena 2-3 (25-22, 25-27, 25-21, 23-25, 10-15)

Tonazzo Padova-Sieco Service Ortona 3-0 (25-23, 25-18, 25-21)

MaterDominiVolley Castellana Grotte-Sidigas Avellino 0-3 (16-25, 18-25, 19-25)

Cassa Rurale Cantù-Elettrosud Volley Brolo 3-0 (25-20, 25-18 e 25-20)

Caffè Aiello Corigliano-Coserplast Openet Matera 0-3 (17-25, 22-25, 14-25)

L’Upea paga lo scotto delle assenze anche con Casale

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Il peso delle assenze con le conseguenti rotazioni ridotte sono inevitabilmente le principali cause della sconfitta, la terza in altrettante gare, dell’Upea Orlandina che sono superati per 70-59 dalla Novipiù Junior Casale Monferrato.

La sconfitta in terra piemontese, tuttavia, leggendo statistiche e ripercorrendo l’andamento della gara ricorda per molti aspetti la sconfitta patita sette giorni addietro al PalaFantozzi con Biella, e poco o nulla quella di Brescia in cui si era mostrato maggiormente il potenziale della squadra.

Tommaso Laquintana in azione contro Casale
Tommaso Laquintana in azione contro Casale

Al PalaFerraris prevedeva l’incrocio di due compagini ancora all’asciutto. Sorride Casale, recrimina Capo d’Orlando. Resta da capire se i rimpianti per l’assenza di Basile (presente in panchina, ma non utilizzato a scopo precauzionale) e dell’ultimo acquisto Mays (atteso in Sicilia per la ripresa degli allenamenti) siano gli unici problemi di una squadra che per lunghi tratti è apparsa in balia degli avversari.

Certo ci sono anche le “fiammate” di carattere dei paladini e le motivazioni che il Poz riesce a trasmettere, ma aldilà della confusione finale arbitrale che ha dilatato il punteggio finale, resta per inciso da comprendere la ragione per cui questa squadra debba subire parziali pesanti per poi dover cercare rimonte impossibili.

Il primo quarto vede l’Upea autrice di una bella partenza con un parzialone di 3-13, poi marcature blande ed anemia offensiva valgono il rientro della Junior (pur orfana di Martinoni) che chiude il tempo sotto di tre lunghezze (12-15).

Il terzo fallo commesso da un “frastornato” Domenique Archie in apertura del secondo periodo scombussola l’assetto paladino, ed il giovane Giovara veste incredibilmente i panni del “fenomeno” con una striscia (8 punti consecutivi) che invertono il trend della gara con i locali che si esaltano nel finale con due triple dell’ex Ferentino Casini, e sulla sirena che porta all’intervallo firmano con Dillard il canestro del 35-25.

Andrea Benevelli lotta sotto le plancie
Andrea Benevelli lotta sotto le plancie

Al ritorno in campo, Archie conferma la serata storta commettendo il suo personale quarto fallo e costringendolo ad un richiamo in panca. Casale allunga il solco di vantaggio e vola sul +18 a metà frazione.

Un tecnico fischiato a Soragna sortisce l’effetto di risvegliare gli atleti del quintetto del presidente Sindoni che trovano nella verve del giovane Laquintana il grimaldello per riaprire la sfida chiudendo il terzo periodo ancora sotto di undici punti (52-41).

La reazione paladino non sembra destinata ad esaurirsi, e alla metà dell’ultimo periodo le due squadre sono ormai affiancate, con Casale avanti di appena un punto. Le fatiche di una rimonta però di colpo esauriscono le forze fisiche e poi mentali, gli affondi della squadra di coach Griccioli tornano ad essere letali, mentre la “banda” Pozzecco non incide e cede al nervosismo a fronte di alcune dubbie scelte arbitrali che scatenano l’ira dello stesso coach triestino, poi espulso.

Domenica prossima contro il Ferentino dell’ex coach Gramenzi, l’Upea è chiamata a cambiare il proprio passo: il recupero di Basile ed il lancio di Mays possono incidere nell’attesa “svolta” stagionale. L’ultimo torneo dovrebbe insegnare che le “rimonte” ad alto coefficiente di difficoltà non sempre riescono anche per l’implicita stanchezza che producono sui protagonisti.

Tabellino:

Novipiù Junior Casale Monferrato-Upea Capo d’Orlando 70-59

Parziali: 12-15, 23-10, 17-16, 18-18;

Novipiù Junior Casale Monferrato: Casini 14, Giovara 10, Bruttini 5, Di Prampero, Amato 6, Dillard 17, Cutolo 10, Fall 2, Jackson 6, Martinoni n.e. All.: Griccioli

Upea Capo d’Orlando: Soragna 9, Laquintana 11, Benevelli 4, Nicevic 10, Portannese 11, Archie 7, Ciribeni, Cefarelli 7, Busco n.e., Basile n.e. All.: Pozzecco.

Arbitri: Roberto Materdomini, Matteo Boninsegna e Paolo Lestingi.