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Pozzecco squalificato per due turni, l’Upea Orlandina ricorre

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C’era attesa di vedere cosa sarebbe successo in seguito alla lettura del referto di gara che gli arbitri di Novipiù Casale-Upea Orlandina avrebbero confezionato e soprattutto quale sanzione sarebbe stata inflitta al coach paladino Gianmarco Pozzecco, allontanato dall’area tecnica sul finire della sfida del “Pala Ferraris“.

Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco

Nel dopo gara era arrivato l’amaro sfogo del Poz (Link Video: http://www.youtube.com/watch?v=k4aZM92NCF0) : “La prima cosa che voglio dire è che se prendo una sola giornata di squalifica smetto di allenare, perché dovremmo essere risarciti oggi. Gioco a pallacanestro da 20 anni, vivo in questo mondo da una vita. Gli arbitri sono amici che vedo, sento, ci scriviamo. Sono amici che hanno fatto parte della mia vita cestistica totalmente, c’è stima, rispetto e amicizia perché ci si vedeva sul campo da gioco ogni domenica. Parto dal presupposto che gli arbitri siano una parte totalmente indispensabile, con cui si debba solo ed esclusivamente collaborare. Se prendo solo una giornata, questa non è una minaccia ma un dato di fatto, non alleno più“.

Nel tardo pomeriggio è arrivato la comunicazione della LNP che sanzionava coach Pozzecco con una squalifica di due giornate, e quindi da scontare nelle prossime gare con Ferentino al “Pala Fantozzi” e poi nell’atteso derby con la Sigma Barcellona al “Pala Alberti“.

Il d.s. Giuseppe Sindoni e il presidente Enzo Sindoni
Il d.s. Giuseppe Sindoni e il presidente Enzo Sindoni

Dalla sede della società di Via Beppe Alfano si preannuncia l’immediato ricorso avverso, e la presa di posizione del presidente Enzo Sindoni: “Pozzecco si è soltanto lamentato per alcune decisioni dubbie senza essere mai né offensivo, né aggressivo. Per queste ragioni abbiamo preannunziato ricorso avverso una decisione che non condividiamo in quanto non tiene conto di elementi oggettivi e soggettivi che evidenzieremo nelle prossime ore. Credo prevarrà il buonsenso e sono perciò fiducioso di vedere Coach Pozzecco domenica 27 in panchina nella gara con Ferentino per guidare l’Upea al nostro primo successo stagionale“.

La grande festa per Cairoli sulla spiaggia di Marina di Patti

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Una festa memorabile quella che si è svolta nella giornata di sabato a Patti per celebrare il settimo titolo iridato tra Mx2 e Mx1 di Tony Cairoli.

Il lungomare di Marina di Patti si è gremito di diverse migliaia di tifosi e semplici curiosi pronta ad applaudire il giovane centauro pattese ed i suoi colleghi amici e rivali giunti in Sicilia per un’appassionante esibizione.

Tony Cairoli a Marina di Patti
Tony Cairoli a Marina di Patti

Ricco il programma delle manifestazioni che si è aperto nel primo pomeriggio con in corsa minimoto con protagonisti i bambini e poi sullo stesso circuito è andata in scena un’appassionante sfida di go kart tra i tanti ospiti illustri.

Cairoli transita con un a bordo un altro centauro vicino al pubblico
Cairoli transita con un a bordo un altro centauro vicino al pubblico
Un acrobazia del centauro pattese con la sua
Un acrobazia del centauro pattese con la sua KTM “222”

Ad accendere ulteriormente gli entusiasmi dei presenti è stata la performance di Luca Cotone, il campione italiano assoluto di Trial Show. Preludio alla sfida tra le dune della spiaggia pattese per l’occasione attrezzata con infaticabile sforzi dal Fan Club e dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino.

Grande protagonista del circuito di “Beach Cross” non poteva che non essere la moto KTM Red Bull Factory con il numero “222” di Tony Cairoli che ha battagliato con i vari Ken De Dicker, Alessandro Lupino, David Philippaerts, Matteo Bonini, Claudio Federici, e Valerio Calderoni.

Piccolo
Piccolo “carosello” di moto
Tony VC
Tony Cairoli nel rettilineo del circuito del “Beach Cross” di Marina di Patti

A allietare la giornata con i momenti di intrattenimento musicale protrattosi sino a notte: da tante sorprese con la “Disco on the street“ con il supporto della Red Bull e di Virgin Radio, questa rappresentata dai deejay Ringo e Giovanni Di Pillo.

Riviviamo la giornata speciale all’insegna di “Velocità, fango e gloria” dedicata ai festeggiamenti per Tony Cairoli attraverso una speciale galleria di immagini realizzate per Messinasportiva.it dai fotografi Alessandro Denaro e Roberta Fazio.

Momenti dello show esibizione della Mx1
Momenti dello show esibizione della Mx1
Il pubblico trepidante accompagna le evoluzioni della
Il pubblico trepidante accompagna le evoluzioni della “222”

Appuntamento al prossimo anno confidando nelle prossime imprese di uno straordinario campione che non ha mai dimenticato la sua terra.

Cairoli con
Cairoli con “passeggero” a bordo
La
La “KTM 222” in una curva del circuito

Messina, la Berretti scivola contro il Foggia. Successo degli Allievi

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Il calcio d'inizio di Messina-Foggia
Il calcio d’inizio di Messina-Foggia

Nuovo tonfo per la Berretti del Messina sconfitta per 3-4 contro il Foggia. Nella compagine di mister Spada  in campo anche Guilana e Siciliano, facenti parte del gruppo della prima squadra. Partita equilibrata sino al 28’, quando Bruno si avventa su un cross dalla destra ed insacca di testa. Al 44’ arriva il pareggio del Messina per un rigore dubbio concesso per fallo su Siciliano. Batte Bonanno che insacca spiazzando Gaggiano.

Nella ripresa, al 3’, Mangini manca l’intervento su un cross dalla sinistra e Bruno deve solo appoggiare per il nuovo vantaggio del Foggia. Il Messina attacca e la formazione pugliese trova ampi spazi in contropiede. Al 10’ svetta il piccolo Monopoli che sigla la terza rete ospite. I giallorossi provano la reazione ed al 24’ Gitto, dai venti metri, scaglia un tiro che s’insacca sotto la traversa. Il Foggia continua ad essere pericoloso sulle ripartenze ed al 26’ è il nuovo entrato Sciangalepore che sfugge a Milano e supera Mangini per la quarta volta. Al 32’ il Messina accorcia con Giove su punizione. I ragazzi di Spada cercano il pareggio, ma il bunker dei pugliesi regge sino alla fine della gara. Dopo questa sconfitta la Berretti del Messina scivola in graduatoria dal secondo al quinto posto.

MESSINA-FOGGIA 3-4

Messina: Mangini, Castagnolo D. (36’ st Milici), Gitto, Dushkaj, Guilana Aspar, Milano, Siciliano (4’ st Patanè), Fenech, Bonanno, Sindoni (4’ st Giove), Castagnolo R. .In panchina: Hoxhaj, Scardino All. G.Spada

Foggia: Gaggiano, Libero, Corso, Martino, Dinielli, Calabrice, Monopoli (45’ st Ricciardi), Di Gregorio (40’ st Pepe S.), Bruno (22’ st Sciangalepore), Pepe L., Martinelli. All. Lo Polito

Arbitro: Gabriele Bellinghiere di Messina. Assistenti: Giuseppe Visalli e Joseph Russo di Messina

Reti: 28’ pt Bruno, 44’ Bonanno (rig.), 3’ st Bruno, 10’ st Monopoli, 24’ st Gitto, 26’ st Sciangalepore, 32’ st Giove

Recupero: 2’ e 5’

ALLIEVI – Nell’anticipo di sabato i giallorossi del Messina ritrovano la vittoria e riscattano la sconfitta di Salerno. Il primo gol, al 10’, è di Bellamacina che beffa Dongiovanni in uscita. La Vigor Lamezia non riesce a reagire ed al 28’ deve subìre il raddoppio ad opera di Malsano che di testa infila la palla in rete. Sempre nel primo tempo i peloritani lamentano la mancata concessione di un calcio di rigore. Nella ripresa il Messina gestisce, la Vigor gioca bene ma non riesce a rendersi pericolosa negli ultimi quindici metri contro l’arcigna difesa giallorossa. Finisce, così, 2-0.

MESSINA-VIGOR LAMEZIA 2-0

Messina: Scardino, Crisafulli, Iannello, Malsano (1’ st Scarbaci), D’Angelo, Sciotto (18’ st Pancari), Lia (20’ st Ancione), Bellamacina (40’ st Scauso), Adelfio (14’ st Longo), Doddis, Genovese (10’ st Galletta). A disp.: Giunta, Vitale, Fiumara All. Cosimini

Vigor Lamezia: Bongiovanni, Russo, Saladino, Grandinetti, D’Agostino (43’ st Cutuli), Pizzonia, Sileo (24’ st Perri), Bronzi (6’ st Mono), Calabria, Umbaga (41’ st Novello), Ferraro (41’ st De Fazio). A disp: Chieffa, Pace, Cicala. All. F. Gatto

Arbitro: Madonia di Palermo

Reti: 10’ pt Bellamacina, 28’ pt Malsano

GIOVANISSIMI – I Giovanissimi del Messina sbagliano l’approccio alla gara e subiscono un poker dalla capolista Palermo. Primo tempo incolore per i giallorossi che incassano tre reti senza dare segni di reazione. Nella ripresa la strigliata di mister Crisafulli dà qualche frutto, il Messina riesce a tenere il campo e trova il gol su rigore di Carini, ma nel finale capitola per la quarta volta.

Al 9’ azione sulla sinistra con Caliva che entra in area e con un perfetto diagonale supera Benfatta. Al 18’ arriva il raddoppio dei rosanero: Santoro tenta il diagonale che Benfatta para ma non trattiene, Giglio in tap-in mette dentro. Al 36’ i padroni di casa usufruiscono di un rigore che Santoro trasforma. Mister Crisafulli cerca risorse in panchina e propone in campo nella ripresa una squadra più attenta. Al 3’ discesa di Sturniolo, palla in mezzo e Presti manca l’aggancio. Al 30’ il direttore di gara decreta un calcio di rigore per atterramento di Presti. Batte Carini ed accorcia le distanze, ma nel finale il Palermo trova il 4-1 con un gol di Zito, entrato nella ripresa.

PALERMO-MESSINA 4-1

Palermo: Graziano (8’ st Guddo), La Sala (32’ pt Mansueto, 21’ st Palesano), Collura (6’ st Tarantino), Mule, Marigliana, Marciante, Giglio (29’ st Moreno), Ales (28’ pt Maceri), Caliva, Santoro, Geraci (22’ st Zito). All. S.Zammiti

Messina: Benfatta S., Arizzi, Micali (1’ st Privitera), Presti F. (29’ pt Mirabile), Mendolia, Leo (18’ st Cutè), Laudani (21’ pt Tritone, 29’ st Spoto), Benfatta P. (11’ st Presti M.), Cavarra, Carini, Sturniolo. All. A.Crisafulli

Arbitro S.M.Parrinello di Palermo

Reti: 9’ Caliva (P), 18’ Giglio (P), 36’ Santoro rig. (P), 30’ st Carini rig. (M), 49’ st Zito

Rec.: 2’ e 4’

 

Ganzirri, rimonta da urlo: Partinico ko 7-5

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Andaloro, Fedele e Talamo del Ganzirri
Andaloro, Fedele e Talamo del Ganzirri

Al termine di una partita al cardiopalmo (ben dodici reti complessive) l’ASP Ganzirri batte il Partinico, tornando al successo nel campionato di Serie C femminile. All’immediato vantaggio delle ospiti replica Gessica Andaloro, ma le gialloblù incassano altre due reti prima della fine del tempo. Strigliate durante il riposo, le ragazze dei laghi aprono subito la seconda frazione di gioco con un piglio diverso e vengono premiate dalla rete di Ylenia Luttino che porta il risultato sul 2-3. Il Partinico allunga ancora, ma è ancora pronta la risposta del Ganzirri, a segno con Marina Costantino.

Sul 5-3 in favore delle ospiti e con soli 15’ minuti da giocare la gara sembra virtualmente chiusa. Invece salgono in cattedra le rivierasche che si gettano in avanti andando in gol per quattro volte con Ylenia Luttino, Rachele Fedele, Gessica Andaloro, quest’ultima autrice di una doppietta. Finisce 7-5 per il Ganzirri. Tre punti meritati, frutto di una grande prova di carattere, che pongono fine al digiuno di vittorie.

“Venivamo da tre sconfitte consecutive e desideravamo a tutti i costi fare punti – dice Gessica Andaloro – ma abbiamo iniziato il match troppo sotto tono. A fine primo tempo, però, sotto di due reti, il mister ci ha strigliato e finalmente abbiamo avuto la giusta reazione che ci ha guidato alla vittoria. Sono felice per le reti e per i tre punti guadagnati, ma credo che bisogna ancora migliorare”. Domenica prossima altra palermitana sulla strada del Ganzirri: la squadra del presidente Nicola Famà a far visita al Futsal P5.

 

Atletica: manifestazione provinciale “griffata” Polisportiva Messina

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Gara AtleticaLa Polisportiva Messina propone assieme alla Torrebianca, a meno di un mese dall’organizzazione dei Campionati provinciali Assoluti di inizio ottobre, che hanno messo in palio anche gli ambiti trofei “Vittorio Magazzù” e “Giovanni Schepici”, un nuovo appuntamento di atletica leggera su pista, ad ulteriore dimostrazione del rinnovato entusiasmo del sodalizio presieduto da Giuseppe Carmignani per la disciplina “regina dello sport”.

Si svolgerà, infatti, sabato, al campo “Cappuccini” di via Torrente Trapani (ritrovo giuria e concorrenti fissato alle ore 15), una manifestazione provinciale Open, promossa dalle due società cittadine in collaborazione con la FIDAL Messina ed il gruppo peloritano dei giudici. La kermesse è rivolta agli atleti in regola con il tesseramento 2013 appartenenti a società affiliate alla FIDAL. Ognuno potrà prendere parte ad un massimo di due gare e coloro che si iscriveranno ai 1000 metri avranno la possibilità di partecipare nello stesso giorno solare pure ad un’altra prova, con esclusione di quelle che vanno oltre i 200 metri. Le categorie interessate sono: Esordienti A, B, C, Ragazzi/e, Cadetti/e e gli Assoluti (All./Jun./Pro./Sen./Mas.). Il programma tecnico prevede, a partire dalle ore 15.30, quando scatteranno i 300 ostacoli Cadette ed il Martello Assoluti, gare di: velocità, mezzofondo, lanci, e salti. L’intenso pomeriggio sportivo si chiuderà, infine, con le attese premiazioni.Gara Atletica3

PROGRAMMA TECNICO

Esordienti A, B, C m/f: 50, 300 metri.

Ragazzi/e: Vortex, 60 metri

Cadetti/e: 300hs, Lungo,1000 metri

Allievi/e: Disco.

Assoluti m/f: 100 metri, Lungo, Disco e Martello

 

Il Minibasket Milazzo supera l’Agatirno e si conferma a punteggio pieno

Logo Minibasket MIlazzo
Logo Minibasket MIlazzo

Vince anche il suo secondo incontro stagionale, il primo casalingo, disputato sul campo ‘’neutro’’ del PalaPertini di San Filippo del Mela, la compagine dell’ASD Il Minibasket Milazzo impegnata nel girone A del campionato regionale di C2 Maschile. La squadra del Presidente Nello Principato ha battuto nella seconda giornata, che coincideva con il debutto davanti al pubblico amico, gli atleti della Nuova Agatirno Capo D’Orlando guidati da Renato Franza con il punteggio di 80 a 53. I giovani atleti paladini hanno avuto un approccio alla gara da dimenticare, tanto da trovarsi subito in svantaggio di una quindicina di punti per poi chiudere il parziale alla prima sirena sotto nel punteggio per 27 a 9. I mamertini di coach Lillo Lucifero a questo punto si sono rilassati anzitempo, consentendo il recupero degli ospiti nel secondo quarto vinto per 15 a 8.

Il roster del Minibasket Milazzo
Il roster del Minibasket Milazzo

Nelle frazioni rimanenti la squadra di casa schierava tutti i propri effettivi vincendo il terzo quarto 24 a 17 e il quarto per 21 a 12 registrando l’esordio sul parquet del giovanissimo play Paride Spanò, autore fra l’altro di un pregevole canestro. Da sottolineare le prestazioni di assoluto livello del duo Toto-Barbera, autori di 38 punti in due; tra le fila avversarie nuova conferma per il giovane Randazzo che ha messo a referto 20 punti. Senza sbavature la prova dei fischietti messinesi Spanò e Sciliberto. Adesso i mamertini che dovranno ancora pazientare per schierare la propria stella Agostino Li Vecchi, scenderanno in campo sabato 26 ottobre nell’atteso derby contro il Cocuzza San Filippo del Mela, formazione già incontrata e superata nel torneo pre campionato ‘’Mimma Di Maio’’. Questo il tabellino della gara.

Il coach Lillo Lucifero e Agostino Li Vecchi (Milazzo)
Il coach Lillo Lucifero e Agostino Li Vecchi (Milazzo)

Minibasket Milazzo-Agatirno Capo D’Orlando 80-53
Milazzo: Trio, Cassisi 5, Toto 20, Coppolino 15, La Spada 1, Scilipoti 6, Amendolia 2, Spanò 2, Colosi 3, Italiano 4, Amato 6, Barbera 18. All.re Lucifero
Capo D’Orlando: Cordici 4, Sica, Strati 12, Crisà 4, Ettaro 6, Randazzo 20, Monastra, Giuliano 2, Spampinato 3, Ferarotto 2. All.re Franza.
Arbitri: Spanò e Sciliberto di Messina

Risultati seconda giornata serie C Regionale:
Milazzo-Agatirno 80-53
Mia Messina-Licata 53-66
Cocuzza-Paceco 67-43
Virtus Trapani-FP Sport 59-69
Cefalù-Amatori Messina rinv. al 31 ottobre

Classifica: Cocuzza, Milazzo, FP Sport, Licata 4 punti; Cefalù* 2; Amatori Messina*, Agatirno Cdo, Mia, Virtus Trapani e Paceco 0.
*Cefalù e Amatori Messina una gara in meno

L'Agatirno CdO in difesa
L’Agatirno CdO in difesa

Le varianti tattiche non bastano: al Messina manca ancora personalità

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Un tentativo del Messina (foto Alessio Costa)
La conclusione al volo di Chiaria termina di un soffio al lato: il Messina ha mancato il possibile 2-1 al 95′ (foto Alessio Costa)

Il Messina non è riuscito a sbloccarsi neanche contro il Poggibonsi, la squadra più giovane dell’intera serie C, come ha ammesso l’ex tecnico del Milazzo Marco Tosi, oggi alla guida dei toscani. Al cospetto di un avversario che schierava soltanto due over, il 29enne Pera ed il 26enne Croce, i peloritani hanno pregustato per oltre un’ora la possibilità di centrare il secondo successo stagionale in campionato dopo i due illusori acuti in Coppa Italia. I tre punti, come contro l’Aprilia, sono sfuggiti di mano in extremis, per via della marcatura di Scardina. A sbloccare la sfida, nonostante le consuete difficoltà in fase di manovra, era stato il solito Corona, impeccabile dal dischetto. A pesare le macroscopiche chances sprecate nel corso della ripresa, nella quale la squadra è innegabilmente cresciuta dopo un primo tempo avaro di emozioni ed è arrivata ad un passo dal raddoppio grazie ad una pregevole iniziativa di Guerriera.

Il tecnico Gaetano Catalano (foto Alessio Costa)
Il tecnico Gaetano Catalano in piedi di fronte alla panchina del Messina (foto Alessio Costa)

Hanno funzionato almeno in parte le novità tattiche introdotte da Catalano, che ha varato un inedito 3-4-1-2 con un ispirato Guadalupi alle spalle di “Re Giorgio” e Buongiorno. Positivo l’esordio dell’argentino Scoponi sulla corsia esterna, ottima la prova di Bucolo, il più in palla tra i suoi, che ha avuto anche il merito di conquistare il calcio di rigore che ha inizialmente indirizzato la sfida. Nel finale il Messina non è stato nemmeno fortunato, anche se il Poggibonsi alla fine non ha probabilmente rubato nulla. Il penultimo posto in classifica a pari merito con Castel Rigone e Gavorrano non può ovviamente soddisfare la piazza, anche perché i peloritani hanno già giocato cinque gare su otto al San Filippo, ottenendo fin qui la miseria di sette punti. Dopo il successo con la derelitta Arzanese, fanalino di coda con appena due pareggi all’attivo, i biancoscudati hanno ottenuto soltanto due punti in cinque gare. Il traguardo dell’ottavo posto resta distante appena quattro lunghezze ed un successo a Chieti potrebbe di fatto azzerare questo gap. Ma a preoccupare è la mancanza di solidità difensiva e di personalità di un gruppo che ha smarrito la consapevolezza nei propri mezzi sfoggiata a più riprese nel passato torneo. Gli equilibri trovati un anno fa a Palazzolo sembrano svaniti, se è vero che sono stati testati svariati moduli ed i protagonisti in campo sono stati alternati a ritmi vertiginosi.

L'attaccante Buongiorno prova a pungere da fuori area (foto Alessio Costa)
L’attaccante Buongiorno prova a pungere da fuori area (foto Alessio Costa)

Si nota peraltro una mancanza di tranquillità che non può essere certo giustificata dalla composta contestazione della tifoseria a fine gara. I fedelissimi sostenitori giallorossi hanno incitato la squadra anche dopo la doccia fredda rappresentata dal pareggio, sfogando civilmente la loro rabbia soltanto dopo il fischio finale. Il direttore generale Vincenzo Lo Monaco ha difeso società e gruppo, lodando comunque la prestazione e giudicando eccessive le critiche dell’ambiente nei confronti di una proprietà che ha vinto un campionato ed avviato il risanamento di un club oberato dai debiti che lo avevano spinto sull’orlo del fallimento. Il dirigente ha stigmatizzato anche l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale per la mancata risoluzione della vicenda legata alla disponibilità di un campo di allenamento. La rinuncia alla struttura di Villafranca, che ha ospitato l’ACR fino a qualche mese fa, ha costretto la squadra a peregrinare in vari campi della provincia, da Taormina a Santa Margherita e Giammoro. Dopo alcune stagioni il Città di Messina ha rinunciato all’utilizzo del XXIV^ Artiglieria, concesso di fatto ai “cugini”, ma nell’impianto sono necessari alcuni interventi di manutenzione che prolungheranno quindi i disagi. A fine gara si è appresa infine la notizia delle dimissioni del preparatore atletico Vincenzo Milazzo, ingaggiato in estate per affiancare Catalano, che l’anno scorso ed a Milazzo si era occupato in prima persona della condizione fisica dei suoi uomini. In settimana il tecnico, confermato dalla dirigenza, dovrà lavorare ancora sulla testa e sulle gambe di un gruppo sull’orlo di una crisi di nervi, che non è stato fin qui in grado di esprimersi all’altezza delle enormi aspettative e delle sue possibilità.

B2 Femminile: La Noma Volley debutta con un successo al tie-break a Gallico

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Si apre con un successo esterno al tie-break la stagione agonistica di Serie B2 Femminile della Noma Volley di Santo Stefano di Camastra.

La rinnovata compagine nebroidea del tecnico Mario Porretta si è imposta sabato al “Boccioni” di Gallico contro le locali della Remapping CAV al termine di una partita “maratona” di oltre due ore di scambi combattuti ed emozioni.

Logo Noma Volley
Logo Noma Volley

Le atlete stefanesi insieme con le neopromosse del Santa Teresa di Riva rappresentano le uniche due realtà sportive “superstiti” della provincia di Messina nel Girone I di un torneo mutilato da una serie di defezioni e rinunce, tanto da ridurre ad appena dodici le partecipanti complessive e ben due compagini che osserveranno a turno il riposo settimanalmente.

Reggine in campo senza l’Ambrogio e l’ex Perri, mentre la Noma appare rinforzata nelle seconde linee a sostegno di buona parte del gruppo che era già presente nel corso della passata stagione.

Partenza sprint delle ragazze stefanesi che s’impongono per 19-25 nel primo set, e poi in volata per 24-26 nel secondo. Le calabresi di mister Mondovì si riscattano nella terza frazione in maniera autoritaria (25-15) e portano la sfida in equilibrio a termine dell’infinito successivo concluso sul 29-27.

Decide un combattutissimo quinto set che vede le atlete del presidente Ruggieri imporsi per 12-15 e ritornare nella cittadina nebroidea famosa per le sue ceramiche con due punti. Nel prossimo turno la Noma osserverà un turno di riposo per ritornare in campo nella terza giornata.

Le atlete della Noma Volley
Le atlete della Noma Volley

Tabellino:

REMAPPING CAV GALLICO-NOMA VOLLEY S. STEFANO C.  2-3

(Parziali Set: 19-25; 24-26; 25-15; 29-27; 12-15)

RENAPPING CAV GALLICO: Surace, Condemi, Perri, Ambrogio, Greco, Bilardi, Chirico, Genovese, Leone, Moro, Barillà, Caruso (L). All. Mondovì.

NOMA VOLLEY S. STEFANO CAMASTRA: Prinzivalli, Tzankova, Mucciola, Susino, Reitano, Manzo, Parisi (L1), Mercanti, Bruzzese, Gentile, Di Garbo. All. Porretta.

Arbitri: Belcastro e Verta di Cosenza.

L’Ottica Sottile continua a sorprendere. Battuta, all’Aia Scarpaci, la Fiamma Calvaruso

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Con una grande prestazione, macchiata solo da alcuni passaggi a vuoto, l’Ottica Sottile Barcellona continua la sua marcia di avvicinamento al campionato di Serie C e lo fa cogliendo la seconda vittoria su due uscite stagionali.

A cadere, nell’impianto della città del Longano, è stata la Fiamma Calvaruso, formazione davvero di assoluta qualità, accreditata dagli addetti ai lavori come una delle pretendenti al salto di categoria. E’ stata una gara davvero bella, a tratti spettacolare, in cui le due formazioni hanno accusato parecchi black-out, ma che alla fine ha davvero divertito il numeroso pubblico presente nella struttura barcellonese.

LA CRONACA – Diversamente da quanto accaduto a Milazzo, l’Ottica Sottile è subito partita col piede sull’acceleratore, togliendo letteralmente la possibilità di ragionare alla squadra del presidente Mascena. Grazie alle altissime percentuali in attacco, ed ad una prestazione a muro molto convincente, sono stati Marchetta a compagni a dirigere le operazioni, ed il 25 a 15 con cui si andrà al cambio campo ne è l’emblematica conferma.

Ottica Sottile Barcellona
Ottica Sottile Barcellona

Sulla falsa riga del primo set è l’andamento del secondo, in cui però alla fine la squadra barcellonese rischia di vanificare il tutto, sprecando il vantaggio di 4-5 punti amministrato per tutto l’arco del parziale. La Fiamma Calvaruso ci crede, e mostrando tutto il suo potenziale, riesce a ricucire il gap ed a rimandare ai vantaggi l’esito della contesa. Dal 24 pari inizia un altro match: i dodici in campo non risparmiano energie e regalano al pubblico una altalena di emozioni davvero incredibile, con scambi interminabili e continui capovolgimenti di risultato. Alla fine, dopo aver annullato due set point agli ospiti, saranno ancora i ragazzi di Enza Torre a mettere in cassaforte il parziale: dopo 34 minuti di scambi il secondo set è ancora targato Ottica Sottile, sul punteggio di 29 a 27.

Di tutt’altro tenore sono invece terzo e quarto set. La Fiamma Calvaruso, ritrovate energie e concentrazione conduce le operazioni di gioco con assoluta autorità, mentre Crisafulli e compagni sembrano avere smarrito grinta e cattiveria agonistica esibite nella prima parte della gara. Gli ospiti conquistano così il terzo atto dell’incontro e cominciano con identico copione il quarto parziale. Ma quando i fantasmi del secondo tie-break in altrettante gare aleggiano insistentemente all’interno dell’Aia Scarpaci un improvviso sussulto d’orgoglio risveglia i padroni di casa. Dal 5-14, l’Ottica Sottile piazza infatti due mini-break che consentono dapprima l’aggancio, e poi il definitivo sorpasso che taglia letteralmente le gambe agli atleti guidati da Giacomo Venuto.

Si conclude così sul 25 a 22 il match, tra il giubilo del numeroso pubblico che nonostante il tenore dell’incontro ha voluto salutare il ritorno dei ragazzi barcellonesi nel massimo palcoscenico regionale.

I COMMENTI – Continua quindi il processo di maturazione tecnico-tattica dell’Ottica Sottile Barcellona, che dimostra, contro un avversario di indiscussa qualità, di non aver nulla da temere e di avere i mezzi per poter puntare ad una tranquilla salvezza. Il secondo successo in altrettanti match di coppa, porta i ragazzi di mister Enza Torre (ancora una volta ieri praticamente perfetta nella lettura e nella gestione della gara) in vetta al proprio girone di Coppa, con la qualificazione matematica praticamente in tasca. Resta infatti soltanto da stabilire, dopo il prossimo incontro, se capitan Mazzeo e compagni passeranno come prima, accedendo direttamente ai quarti di finale (1 febbraio 2014) o come seconda (accesso agli ottavi di finale, 5 gennaio 2014). Tutto dipenderà pertanto dall’esito del prossimo match, in programma sempre a Barcellona (Aia Scarpaci) ma di domenica, sempre alle ore 18, contro la Pallavolo Messina.
Grande entusiasmo a fine gara da parte di tutto lo staff, ma allo stesso tempo piedi per terra: “E’ fondamentale – dichiara il ds Ivano Galiaricordare che le gare che contano davvero per la nostra stagione sono quelle che partiranno dal week-end del 2-3 novembre. E’ logico che vincere faccia sempre piacere, specie quando ti misuri con delle squadre ben costruite come la Fiamma Calvaruso. Ma la mia felicità di oggi oltre che dal risultato proviene soprattutto dalla prestazione sfornata: con questa maturità, evitando magari i nostri cronici black-out, potremo divertirci davvero. Umiltà e piedi per terra!”

TABELLINO:

Ottica Sottile Barcellona – Fiamma Calvaruso 3-1 (25-15, 29-27, 15-25, 25-22)

Ottica Sottile: Mazzeo (K), Costa, Catania (L), Marchetta, Accetta, Rotundo, Di Lorenzo, Trifilò, Crisafulli, Saitta, La Macchia, Biondo. All. Enza Torre

Fiamma Calvaruso: Briguglio, Consolo, Cucinotta, D’Andrea, D’Anzi C., D’Anzi N., Ionata, Quattrocchi, Schifilliti, Sottile, Trifiletti (K), Famà (L). All. Giacomo Venuto.

Arbitri: Visalli G

Al Cocuzza bastano venti minuti per archiviare la pratica Paceco

Secondo successo consecutivo per il Cocuzza San Filippo del Mela, tornato a giocare fra le mura amiche nel massimo campionato Regionale, dopo una stagione vissuta ai margini. I filippesi, dopo il blitz di sabato scorso sul campo della Nuova Agatirno, si sono ripetuti sul parquet amico superando nettamente il Paceco per 67-43.

Una fase di gioco del match fra Cocuzza e Paceco
Una fase di gioco del match fra Cocuzza e Paceco

Troppo netta la differenza, sia fisica che tecnica fra le due formazioni, infatti la gara dura in pratica venti minuti, quelli che bastano ai ragazzi di coach Romeo per accumulare un cospicuo vantaggio, che poi sarà gestito per tutto l’arco del match. La giovane formazione del Paceco, prova a contrastare la maggiore fisicità dei padroni di casa, l’inglese Crane tenta di trascinare i compagni, ma non riceve la giusta collaborazione.

Il primo tempo è un monologo del Cocuzza, la sapiente regia di Mattia Terrana e la mano bollente di Simone Albana, che colpisce con precisione chirurgica dal perimetro, permettono ai padroni di casa di imprimere il loro marchio sulla gara. Il bulgaro Niky Balev come sempre è determinante e realizza punti pesanti per la propria squadra, trovando la collaborazione sotto le plance di un positivo Surace. Il 41-18 dei primi venti minuti è la naturale conseguenza di ciò che è successo in campo.

Time out Cocuzza
Time out Cocuzza

Acquisito il vantaggio i filippesi non infieriscono sugli avversari, giocano con sufficienza e permettono ai trapanesi di conquistare il terso parziale (12-16) . Coach Romeo intanto ha dato il via alle rotazioni, regalando minuti agli under della panchina. Il tecnico reggino non rimarrà affatto deluso della prestazione dei giovani che riescono a dare buone risposte in previsione futura. Note positive quindi per Rizzo, Merenda, Cocuzza, Paulesu e Di Paola, con Imbesi che ha offerto un ottima prova specie in fase difensiva. Nell’ultimo quarto i padroni di casa riprendono le redini del match ed aumentano il vantaggio fino al 67-43 finale.

Il successo sul Paceco permette alla squadra del presidente Cocuzza di rimanere a punteggio pieno in vetta alla classifica insieme ad altre tre formazioni, fra le quali il Milazzo, prossimo avversario dei filippesi in un derby che si preannuncia combattuto e dal risultato molto incerto.

Coach Romeo segue con attenzione il match
Coach Romeo segue con attenzione il match

A fine gara coach Romeo non ha molto gradito l’atteggiamento della squadra: “Potevamo assumere un atteggiamento diverso, soprattutto nella seconda parte della partita. Certo è difficile farlo quando predi subito il largo, per questo motivo posso comprendere i ragazzi. Sono comunque fiducioso per il futuro, poi domenica prossima ci aspetta una “battaglia” con i cugini del Milazzo, per cui sono sicuro che la squadra affronterà la gara con un’altra mentalità”.

Tabellino:

Cocuzza 1947 – Paceco 67-43

Cocuzza 1947: Di Paola 2, Terrana 4, Imbesi 2, Merenda 4, Scozzaro 5, Paulesu 2, Albana 16, Rizzo 5, Balev 19, Suraci 2, Cocuzza 5, Gugliotta 2. Allenatore: Francesco Romeo.

Paceco: Letizia S. 5, Barbera 3, Frisella 13, Cavalcanti 3, Letizia A. 5, Crane 14, Basilico, Esposito, Dardone, Messina. Allenatore: Michele Pellegrino.

Parziali: 21-10; 41-18; 53-34; 67-43

Arbitri: Centorrino di Venetico e Patti di Milazzo.