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Perdichizzi: ’’Con Trapani vinta una grande battaglia. Ora l’Orlandina, dovremo essere più forti del calendario’’ (3 VIDEO)

Lino Lardo (TrapanI)
Lino Lardo (Trapani)

In sala stampa il primo ad analizzare il match del PalAlberti è il tecnico della Lighthouse Trapani Lino Lardo, che esordisce dicendo: “Per prima cosa, voglio ringraziare il gran numero di tifosi che ci hanno seguito a Barcellona. E’ stato uno spettacolo vedere i colori granata dei nostri sostenitori a Barcellona ed essere incitati da loro fino alla fine. Per questo, mi sento di dire che, insieme a tutti i ragazzi, sono grato per come ci sono stati vicini. Per vincere su un campo come quello della Sigma e contro una squadra così forte, ci voleva la partita perfetta. Abbiamo, invece, disputato una buona gara ma non un’ottima gara. Ecco in sintesi il perché di una sconfitta che fa male come tutte le sconfitte ma dalla quale traiamo diverse indicazioni positive. In primis, dal fatto che la squadra non si è mai arresa, neanche quando nel terzo periodo siamo andati sotto di quattordici lunghezze (51-37 il punteggio, ndc). Lì, invece di crollare , abbiamo dato un bel segnale di reazione. Rimane il rammarico di alcune scelte affrettate quando abbiamo rimesso in piedi la gara e l’inerzia era dal lato nostro. Nel complesso, è stata una nostra buona prova ma dobbiamo ancora migliorare molto. Tenere a 77 punti, in casa sua, una formazione come Barcellona, che è una squadra offensiva, dimostra come in difesa abbiamo svolto un lavoro apprezzabile. In attacco, invece, la nostra gara è stata imperfetta. Nulla da dire sul piano del’impegno e della costanza:  i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano dentro. Di certo cresceremo col passare delle settimane, il nostro progetto è finalizzato a consolidarci come realtà in questo campionato, ma tutto passa dal lavoro quotidiano in palestra”.

1383586_523457981078856_1746160790_nSul fronte opposto Giovanni Perdichizzi è raggiante per la vittoria appena conseguita: “Abbiamo disputato quaranta minuti di alto livello, una battaglia come ogni derby che si rispetti. Grande aggressività su due lati del campo, c’era grande voglia di correre. E’ stata la migliore reazione possibile al ko di Brescia, ma ne ero certo conoscendo le qualità dei miei giocatori. Ottima la difesa nel secondo tempo che ha concesso a Trapani solo 35 punti. Unica nota stonata della serata è stato il metro arbitrale, è da inizio anno che ci succede, in trasferta come ad esempio a Brescia ci capita di essere sfavoriti, quando siamo in casa non chiediamo di essere tutelati ma almeno alla pari degli avversari ed invece così non è come dimostra il dato di questa sera (23-17 i falli a sfavore della Sigma, ndc). Abbiamo chiuso con Fantoni fuori per raggiunto limite di falli, Maresca a quattro e Toppo subito gravato di due nel primo tempo, non era semplice venire a capo di questa situazione. Forse è il calore del PalAlberti che porta gli arbitri a prendere queste decisioni, comunque anche loro devono crescere”.

Giovanni Perdichizzi (Sigma Barcellona)
Giovanni Perdichizzi (Sigma Barcellona)

Sulle valutazioni dei singoli Perdichizzi non si sottrae ad elogiare Maresca, decisivo contro Trapani: “E’ un giocatore vero, segna sempre quando conta, ama prendersi le sue responsabilità. Ci sarà un motivo se negli ultimi dieci anni ha sempre giocato in A1 escluso un anno con me a Brindisi in Legadue, ha grandi valori”.
Il discorso si sposta su Alex Young, francobollato dalla difesa ospite e discontinuo al tiro (4/14 dal campo, ndc): ‘’Ha giocato a sprazzi, deve prendere consapevolezza che se esce dal campo Collins, lui diventa la nostra prima opzione offensiva. Nel nostro sistema lui ha il compito di attaccare il canestro avversario, lo ha fatto nel finale schiacciando in modo vigoroso un canestro molto importnatne nell’economia della gara. Ricordiamoci che ha pur sempre 24 anni e tanto talento, appena maturerà verso febbraio-marzo e quando la stagione conta ci ritroveremo un giocatore di grande spessore”.
Infine Perdichizzi non nasconde la propria amarezza per un calendario che riserva a Barcellona due derby nel breve volgere di quattro giorni: “Ci godiamo questa vittoria, ma due derby da giocare in appena quattro giorni non mi trovano d’accordo, rappresentano una chicca da parte della Federazione. Probabilmente anche da queste cose paghiamo il fatto di essere passati dal professionismo al dilettantismo. E’ uno strano sorteggio, sarebbe bastato porre il veto a disputare due partite consecutive tra squadre della stessa regione, ma guardiamo avanti. Di Capo d’Orlando ho solo piacevoli ricordi, un ottimo rapporto con la famiglia Sindoni, non penso ai cori offensivi dei tifosi dello scorso anno. Certo ora penso esclusivamente a Barcellona, da domani ci ritroveremo con la squadra già in palestra per preparare questa nuova partita. L’unico piccolo vantaggio rispetto a loro è che noi siamo già in clima derby avendone appena disputato uno. Di stasera ricorderò piacevolmente le coreografie dei tifosi, dobbiamo conservare per tutta la stagione  questo entusiasmo, per poi coronare il nostro grande traguardo”. Il tecnico giallorosso non dice espressamente cosa, ma tutti in sala stampa capiscono qual è l’obiettivo finale.

Claudio Coldebella, Direttore Generale della LNP
Claudio Coldebella, Direttore Generale della LNP

Infine gradito ospite dei giornalisti del PalAlberti arriva Claudio Coldebella, neo direttore generale della nuova Lega Nazionale Pallacanestro, che si complimenta con le due società per la bella atmosfera creata sul parquet e per la correttezza sugli spalti: ‘’Grandi meriti vanno ai due coach, oggi si sono viste due squadre ben allenate che si sono date battaglia fino all’ultimo, questa è la cosa più bella per una partita di pallacanestro. Anch’io avrei preferito che i due derby (Trapani e Orlandina, ndc) fossero dilazionati nell’arco della stagione ma così non è stato. Come Lega chiediamo ai nostri interlocutori di avere pazienza, cresceremo col tempo”. 

Questa l’intervista video realizzata con Giovanni Perdichizzi, coach della Sigma Barcellona:

Questa l’intervista video realizzata con Lino Lardo, coach della Pall. Trapani:

Questa l’intervista video realizzata con Claudio Coldebella, direttore generale della LNP:

La Torre e Briguglio su Peugeot si aggiudicano la nona edizione della Ronde dei Peloritani

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L’equipaggio del Team Phoenix sulla 207 S 2000 ha vinto la gara messinese prova del Challenge Italia Ronde Asfalto con validità per il Campionato Siciliano. Sul podio Arena – Caputo su Citroen Saxo e Nucita – Salvo su Abarth 500.

La Torre -  Briguglio
La Torre – Briguglio

Messina 27 ottobre 2013. Giuseppe La Torre e Bruno Briguglio su Peugeot 207 Super 2000 hanno vinto la 9^ Ronde dei Peloritani, la dodicesima prova del Challenge Italia Ronde Asfalto 2013, valida per il Campionato Siciliano Rally, promossa dalla Scuderia Messina Racing Team ed organizzata tecnicamente dalla Eagles Racing.

Un folto pubblico ha accompagnato la competizione messinese che ha riportato le auto da rally a Messina, sin dal via, alla Cerimonia di partenza che si è tenuta nella serata di sabato 26 ottobre nel centro di Spadafora, il comune che è stato cuore della gara ed ha ospitato anche il traguardo finale.

I vincitori, portacolori del Team Phoenix, hanno ottenuto un doppio scratch negli ultimi due passaggi sui 10 Km della prova denominata “Ronde dei Pleroitani” ed hanno agguantato così il successo finale. Le prime due prove sono state vinte dall’equipaggio formato dal giovane catanese Andrea Currenti e dall’esperto navigatore messinese Franco Chambeyront sulla Peugeot 207 Super 2000. Poco prima del secondo riordino della giornata purtroppo l’equipaggio al comando è stato costretto allo stop per un malore che ha colpito il copilota. Lo stesso navigatore è stato prontamente soccorso e trasportato in Ospedale dal personale medico e paramedico presente al parco assistenza. La classifica ha così subito un cambiamento inaspettato. Anche l’equipaggio formato da Salvatore Claudia Armaleo su Renault Clio S1600 ha abbandonato la gara, mentre occupava la seconda piazza assoluta.

Arena  - Caputo
Arena – Caputo

“Abbiamo voluto provare l’esperienza di correre insieme anche se siamo due piloti – ha dichiarato La Torre – ringrazio Bruno perché ha accettato di sedersi acanto a me, ma l’esperienza ci ha regalato una grane e soddisfazione. Il nostro pensiero è rivolto all’amico Franco Chambeyront, che possa avere una pronta guarigione”. “Giuseppe è stato un ottimo pilota – ha detto Briguglio – non è stato facile per me calarmi nel ruolo di navigatore, ma alla fine è andata bene”-.

Podio tutto a favore di equipaggi del Team Phoenix, con seconda posizione per l’equipaggio di casa formato dal giovane Giuseppe Arena e Gaetano Caputo sulla perfetta Citroen Saxo VTS 1.6 di gruppo A che lo stesso pilota ha sviluppato. Arena ha agguanatato il secondo posto sulla quarta prova, quando una foratura ha rallentato la Renault New Clio di Attilio Villari e Giovanni Lo Verme, ottimi protagonisti della corsa e secondi in quel momento, quando hanno perso ben due posizione pur mantenendo il comando in classe R3C, concludendo al quinto posto finale. – “E’ la prima volta che salgo sul podio – ha commentato Arena – la vettura ha girato sempre al meglio e mi ha permesso di attaccare nella seconda parte di gara ed essere pronto a conquistare la posizione. Ottima l’intesa con il copilota”-. Terza piazza per i vincitori delle edizioni 2011 e 2012 Giuseppe Nucita e Nico Salvo, poi squalificati dalla giuria, per cui al terzo posto si è classificato l’equipaggio formato da Angelo Bruno e Massimo Giacobbe su Peugeot 206 RC, sulla quale nelle prime battute è stata necessaria una modifica di set up e dopo la terza prova si è rotto un particolare del cambio, immediatamente riparato, con cui hanno anche vinto il gruppo N.

Arena - Caputo
Nucita – Salvo

Sesta posizione e successo tra le vetture di gruppo F, ovvero le protagoniste del recente passato, per Angelo Onofrio Sturiale e Samuel La Torre sulla Renault Clio Williams, seguiti dai vincitori di classe FA6 portacolori della Scuderia promotrice, Antonino Sofia e Denise Gambadoro con la Peugeot 106, con cui si sono messi bene in evidenza in dal crono d’apertura. Ottavi e primi di classe A7 Letterio Mondello e Marco Inferrera su Peugeot 206 RC, seguiti dai secondi di gruppo N portacolori Messina Racing Team, Massimiliano Spanu e Antonio Carmelo Serra, che con la loro Renault Clio RS hanno centrato l’obiettivo della vigilia di entrare nella top ten. Decimo posto per i messinesi Nicola Sottile e Fabio Costa alla fine di una buona prova con la Peugeot 106.

Info e news su www.scuderiamessinaracingteam.it

Classifica dei primi 10: 1. La Torre – Briguglio (Peugeot 207 S2000) in 29’37”4; 2. Arena – Caputo (Citroen Saxo VTS) a 17”0; 3. Bruno – Giacobbe (Peugeot 206 RC) a 29”4; 4. Villari – Lo Verme (Renault New Clio) a 41”7; 5. Sturiale – La Torre (Renault Clio Wlliams) a 44”9; 6. Sofia – Gambadoro (Peugeot 106) a 52”5; 7. Mondello – Inferrera (Peugeot 206 RC) a 1’00”3; 8. Spanu – Serra (Renault Clio RS) a 1’02”1; 9. Sottile – Costa (Peugeot 106) a 1’19”6; 10. Di Dio – Vinci (Mitsubishi EVO X) a 1’20”1.

Classifica dei primi 10: 1. La Torre – Briguglio (Peugeot 207 S2000) in 29’37”4; 2. Arena – Caputo (Citroen Saxo VTS) a 17”0; 3. Nucita – Salvo (Abarth 500) a 27”4; 4.. Bruno – Giacobbe (Peugeot 206 RC) a 29”4; 5. Villari – Lo Verme (Renault New Clio) a 41”7; 6. Sturiale – La Torre (Renault Clio Wlliams) a 44”9; 7. Sofia – Gambadoro (Peugeot 106) a 52”5; 8. Mondello – Inferrera (Peugeot 206 RC) a 1’00”3; 9. Spanu – Serra (Renault Clio RS) a 1’02”1; 10. Sottile – Costa (Peugeot 106) a 1’19”6. l’Amatori per 76-77.

La Pallavolo Messina sogna l’impresa per metà gara e fa un figurone con il quotato Ugento

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PIP_1368La prima partita in casa della Pallavolo Messina si chiude con il risultato finale di 1 a 3 (25-20; 15-25; 20-25; 23-25) per il neopromosso Falchi Ugento. I quotati salentini avevano battuto il Pulsano all’esordio e si candidano ad un ruolo da assoluta protagonista del torneo di B1. I peloritani invece hanno deciso di puntare tutto sui giovani, alla ricerca di una permanenza nella terza serie nazionale che dopo le prime due giornate appare alla portata.

Mister Ferrara ha schierato in campo una squadra giovanissima, che contava ben cinque under, “guidati” dal più esperto capitano D’Andrea. I tifosi giallorossi hanno accolto pienamente l’appello rivolto dalla società nelle scorse settimane e si sono stretti intorno ai propri beniamini: spalti pieni e colorati ed un clima festoso hanno accompagnato gli atleti, anche nei momenti di inevitabile flessione. Premiata quindi la scelta di abbandonare il PalaRussello e fare ritorno allo Juvara, che d’altronde fece già da contorno alla promozione dalla B2 di due anni or sono.

Nel corso del primo set gli atleti di Flavio Ferrara hanno mostrato nervi saldi e grinta, dimostrandosi capaci di ottime giocate. Gli ospiti sono apparsi disorientati e sono stati sorpresi dalla veemente partenza dei locali. Alla distanza sono emerse però la loro maggiore fisicità e le innegabili qualità tecniche di un organico decisamente più completo.

PIP_1237Nel secondo parziale infatti, nonostante il caloroso supporto degli appassionati e gli avvicendamenti decisi da Ferrara in panchina, la Pallavolo Messina non è riuscita a resistere al ritorno ospite. Dopo la doppia affermazione dei pugliesi, un nuovo slancio ed un importante recupero hanno caratterizzato le battute finali del quarto set: una reazione che però non è stata sufficiente per riaprire i giochi.

“Abbiamo pagato gli errori dovuti alla giovane età dei nostri ragazzi e qualche imprecisione di troppo. Il secondo set ha pesato anche a livello psicologico, ma abbiamo reagito bene. Il recupero finale è stato frutto di una reazione basata sul carattere e l’agonismo. La nostra squadra è soprattutto quella del primo set: concentrazione e tecnica. E così deve essere” ha affermato il mister Flavio Ferrara.

Soddisfatto il presidente Giorgio Muscolino: “Se qualcuno credeva che la Pallavolo Messina avrebbe fatto da semplice comparsa nel campionato di B1, dovrà ricredersi dopo questa partita. Non cambierei questa squadra con nessun’altra al mondo”.

La serata si è conclusa con un lungo applauso dagli spalti dopo un’emozionante partita. Prossimo appuntamento a Taranto contro la Pallavolo Martina.

Di Trapani-show, quarto successo del Città di Villafranca

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Andrea Di Trapani
Andrea Di Trapani

Prosegue inarrestabile la marcia del Città di Villafranca nel campionato di Serie B di calcio a 5. La formazione del presidente Giacomo Picciolo ha superato per 4-2 il Futsal Melito tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport “Salvatore Cavallaro”, centrando la sua quarta vittoria in altrettante gare e festeggiando così, nel migliore dei modi, il debutto nell’impianto di casa.

Il calcio d'inizio di Città di Villafranca-Futsal Melito
Il calcio d’inizio di Città di Villafranca-Futsal Melito

L’avvio non è stato però facile per i tirrenici, con Avanzato attento in due occasioni su Modafferi. Quest’ultimo, dopo aver scartato il portiere, coglie poi un clamoroso palo a porta vuota. In virtù degli accorgimenti tattici adottati dal tecnico Rinaldi il Città di Villafranca prende la misure ai coriacei calabresi e cresce con il passare dei minuti. A trascinare la squadra ci pensa Di Trapani, autore di una strepitosa tripletta. Al 15’ l’esperto giocatore palermitano sfrutta un preciso assist di Orofino e trafigge sottomisura il portiere. Al 19’, nel giro di pochi secondi, su due imbeccate di Ferreira, le altre marcature di Di Trapani che fissano il punteggio sul 3-0 prima dell’intervallo.

Una punizione in favore dei calabresi
Una punizione in favore dei calabresi

Nella ripresa, all’8’, gli ospiti accorciano le distanze con Labate che, complice una deviazione, sorprende Avanzato sul primo palo. Di Trapani sfiora quindi il poker dopo una perfetta combinazione con Orofino. Brividi al 14’, quando Avanzato devia sulla traversa una pregevole conclusione di Martino. Due minuti dopo è Ferreira a chiudere i giochi, andando a segno su uno schema da corner. Proteste, dunque, dei padroni di casa per un rigore non concesso su tiro di Di Trapani, intercettato sulla linea di porta con un braccio da Labate. Il Futsal Melito ha il merito di lottare fino in fondo e, a pochi secondi dallo scadere, realizza la sua seconda rete di giornata ancora con Labate, che, come nella prima occasione, beffa Avanzato grazie ad una fortuita deviazione. La squadra di Rinaldi, al suo quarto “brindisi” consecutivo, guida la classifica a quota 12 punti insieme all’Atletico Belvedere che ha liquidato il Catanzaro C5, nel match clou, imponendosi con un perentorio 10-2.

Nuovamente sconfitta, invece, l’Under 21, piegata 7-2 dal Futsal Melito nel quarto turno del campionato di categoria e rimasta ferma a 3 punti in graduatoria. Illusorio per il Città di Villafranca il gol del vantaggio siglato in terra calabrese da Piccolo. I padroni di casa hanno concluso la prima frazione sul 4-2 (per i tirrenici a segno anche Pirrone), approfittando di alcune disattenzioni degli ospiti, per poi aumentare il bottino nella ripresa, giocata comunque con grande volontà dai ragazzi di Piscardi.

Il tabellino. Città di Villafranca-Futsal Melito 4-2 (primo tempo 3-0)

Città di Villafranca: Lo Buglio, Avanzato, Spadaro, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani (k), Nocera, Piccolo, Porcino, Massaro. all. Rinaldi.

Futsal Melito: Paviglianiti, Catanzaro, Oliveri, Labate, Durante, Martino, Barilla R. (k), Barilla M., Modafferi, Scaramozzino, Calabrò, Franco A. all. Franco M.

Arbitri: Denis Kodra di Trento e Stefano Hager di Trieste; crono Vincenzo Brischetto di Acireale

Marcatori: 15’ pt, 19’ pt, 19’ pt Di Trapani (CDV); 8’ st Labate (FM), 16’ st Ferreira (CDV), 19’ st Labate (FM).

Ammoniti: Salomao (CDV), Barilla R. (FM)

I risultati della quarta giornata di Serie B Girone F: Atletico Belvedere-Catanzaro 10-2; Fata Morgana-Sant’Isidoro 5-5; CSG Putignano-Sammichele 2-1; Città di Villafranca-Futsal Melito 4-2; Kroton C5-Puglia Sapori 3-0; Virtus Rutigliano-Mobili Madeo Mirto 5-3.

Classifica: Atletico Belvedere, Città di Villafranca 12; Catanzaro C5, Virtus Rutigliano 9; CSG Putignano 7; Puglia Sapori 6; Sammichele 4; Mobili Madeo Mirto, Kroton C5 3; Sant’Isidoro 2; Futsal Melito, Fata Morgana 1.

Giulia Arena, da Salina MareFestival allo scettro di Miss Italia

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Giulia Arena a MareFestival Salina 2013
Giulia Arena a MareFestival Salina 2013

L’isola di Salina si conferma porta-fortuna per nuovi volti dello spettacolo: la neo Miss Italia Giulia Arena, proprio la scorsa estate, ha partecipato al concorso di bellezza di MareFestival. Bionda, solare e spigliata, è stata selezionata nella sfilata in piazza Santa Marina dalla giuria tecnica, presieduta da Miss Mondo Italia 2013 Jessica Bellinghieri.

L’isola del Postino – commenta con orgoglio il direttore artistico della kermesse di musica, cinema e moda Massimiliano Cavaleriha reso protagonista nel mondo Maria Grazia Cucinotta, in questi giorni ospite a San Diego di un festival internazionale dedicato all’Italia: questa terra magica decreta ancora una volta l’inizio di una carriera brillante per la giovane Giulia”.

Apprezzamento è stato espresso dal segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo, che ha avuto modo di premiarla sul palco di Salina: “Le Eolie esaltano quanto di bello la Sicilia propone. In questo caso ragazze, cui va riconosciuta determinazione e tenacia nell’inseguire il sogno del mondo dello spettacolo, pronte a sostenere selezioni e concorsi, che rappresentano una chance utile per approdare nel cinema o nella televisione”.

Giulia Arena durante la sfilata di MareFestival Salina
Giulia Arena durante la sfilata di MareFestival Salina

Un incentivo ulteriore per programmare la 3^edizione di MareFestival, cui già stanno lavorando Cavaleri e i co-organizzatori Patrizia Casale e Francesco Cappello. Ne va orgoglioso il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, che ha dichiarato: “Una scommessa vinta quella di puntare su un evento senza grandi risorse economiche, ma grandi risorse umane. E soprattutto da un lato il coinvolgimento di giovani artisti e talenti, che Salina ha dimostrato di essere in grado di valorizzare ed esportare; dall’altro gli omaggi a maestri, come la celebrazione con il Massimo Troisi Day dell’amato attore, cui abbiamo istituito insieme con la direzione artistica un premio da assegnare ogni anno, nell’ultima edizione consegnato alla Cucinotta e a Nicolas Vaporidis”.

Miss Italia – E’ la messinese Giulia Arena la reginetta del 2013

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Giulia Arena mentre viene incoronata dai conduttori Massimo Ghini e Cesare Bocci
Giulia Arena mentre viene incoronata dai conduttori Massimo Ghini e Cesare Bocci

Giulia Arena (sulla destra) assieme a Fabiola Speziale subito dopo l'annuncio della propria proclamazione

A distanza di 10 anni dal trionfo della barcellonese Francesca Chillemi, tra i presentatori della finale nazionale 2013 assieme a Massimo Ghini e Cesare Bocci, una messinese torna reginetta nazionale di Miss Italia: la notte scorsa, a Jesolo, il titolo 2013 è stato assegnato a Giulia Arena, 19 anni, alta 1,70 m., capelli castano chiaro ed occhi verdi. Il papà Diego è finanziere, la mamma Rita casalinga e ha un fratello, Francesco. ““In questo momento dico solo una cosa: sento la marcia ingranata. E’ solo l’inizio, il primo gradino”, sono state le prime impressioni a caldo di Giulia, che ha prevalso dopo un testa a testa finale tutto siciliano con la riberese Fabiola Speziale.

La Arena, decima Miss Italia siciliana eletta (la terza negli ultimi cinque anni), si è diplomata quest’anno al liceo scientifico ma ha deciso di trasferirsi a Milano per iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza internazionale dell’Università Cattolica, per via della propria passione per la lingua inglese, testimoniata dai viaggi negli Stati Uniti, Canada e Malta. Giulia ama molto gli animali: a casa sua vivono anche due cani, due pappagalli, due scoiattoli, un coniglio e diversi acquari. Ha un tatuaggio, poco sopra il cuore, che recita parte del ventiseiesimo canto dell’Inferno (Fatti non foste a viver come bruti…”)

Giulia Arena
Giulia Arena

Giulia Arena, che ha spiccato il salto verso le prefinali nazionali attraverso l’agenzia catanese del concorso “Eventin Italia Srl” (esclusivista Francesco Laudani). Eredita lo scettro da un’altra siciliana, Giusy Buscemi, eletta nel 2012 a Montecatini Terme in occasione dell’ultima finale nazionale targata Rai. Giulia, che nei giorni scorsi aveva vinto il titolo di Miss Cinema Planter’s 2013, ha passato la fascia a Lara Quercioli (arrivata al concorso con il titolo di Miss Wella Professionals Toscana). Tra i suoi precedenti, figura anche la partecipazione al concorso di Miss Mondo nel quale, lanciata allora dall’agenzia Karamella di Giovanni Grasso, si era anche qualificata alle fasi nazionali.

Tornando a Jesolo, nel corso della serata conclusiva sono state presentate le titolate nazionali ed è stata proclamata Miss Kia Soul Federica Lazzara (Miss Sicilia) eletta dal voto degli utenti sul web tramite un concorso che si è svolto nei giorni scorsi sulla pagina Facebook del brand.

La Mia Basket non inverte la rotta: terzo ko a Capo d’Orlando (2 VIDEO)

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Il play Roberto Bellomo (Mia) imposta l'azione d'attacco
Il play Roberto Bellomo (Mia) imposta l’azione d’attacco

La Mia Basket Messina esce sconfitta dal PalaFantozzi col punteggio di 75-52 dopo un match giocato al di sotto delle proprie possibilità. La formazione peloritana, al cospetto della Nuova Agatirno, appare un tantino indietro dal punto di vista agonistico, fisico e caratteriale. Nonostante i ragazzi di Sigillo abbiano dato tutto in campo, ancora manca quel qualcosa in più che consenta loro di poter giocare alla pari contro tutti gli avversari.
Di fronte, due delle sei formazione della provincia di Messina, entrambe a zero punti in classifica: due roster giovanissimi a confronto. La Mia deve rinunciare a Bonfiglio, il suo giocatore più esperto: assenza pesantissima. Sigillo schiera Casile, Cordaro, Marabelllo, Cucinotta e Alessandro Gulletta; Franza risponde con Strati, Spampinato, Cordici, Busco e Randazzo.

Cordaro (Mia) attacca la difesa dell'Agatirno
Cordaro (Mia) attacca la difesa dell’Agatirno

L’Agatirno parte forte, i primi punti arrivano dalla lunetta con Strati e Busco per il 3-0, gli orlandini appaiono subito più concreti, la Mia non trova la giusta misura al tiro, così i padroni di casa volano in contropiede con Randazzo; poi ancora Strati dalla lunetta, infine Cordici da sotto per il 9-0. Arriva il time out di Sigillo. Al ritorno in campo ecco i primi punti della Mia, con Cucinotta dalla linea della carità e Alessandro Gulletta.  Dopo il canestro di Spampinato ancora Gulletta realizza ma non mette l’aggiuntivo. Cordaro fa 1/2  dalla lunetta per il -4 ma l’Agatirno appare più pronto dei peloritani, Busco e Giuliano riportano i paladini sul +8. Il sesto punto di Gulletta riavvicina la Mia, ma Strati, Busco e Cordici, tap-in, regalano il massimo vantaggio ai locali. Il primo quarto si chiude sul 21-9.
In apertura del secondo parziale, Bellomo, mandato in campo nel finale del primo quarto, mette il canestro del -10, ma non realizza l’aggiuntivo. L’Agatirno ha un passo in più rispetto alla Mia, Cordici, gran dominatore nel pitturato, mette quattro punti consecutivi; Marabello e Bellomo rispondono per le rime (27-15). I padroni di casa sono fisicamente superiori, Ettaro e Cordici regalano il +16 all’Agatirno. La Mia reagisce con una tripla di Bellomo ed un gioco da tre di Minutoli per il 31-21. Ma i paladini trovano anche i punti di Randazzo. Minutoli con altri tre punti riavvicina i suoi, ma ancora Randazzo sulla sirena realizza una tripla che chiude i primi 20 minuti sul 40-25. I ragazzi di Franza dimostrano più personalità e sicurezza in campo, la Mia è in netta difficoltà.

Lotta a rimbalzo
Lotta a rimbalzo

Il secondo tempo si apre con un canestro del solito Randazzo, la tripla di Bellomo serve a poco perché ancora i padroni di casa comandano il gioco: Randazzo e Strati realizzano i punti del massimo vantaggio locale 46-28. Bellomo con le sue penetrazioni cerca di scardinare la difesa di casa, ma non capitalizza al massimo i viaggi in lunetta. Lo fa invece Cordaro (46-32). I padroni di casa soffrono, la Mia difende bene ma non approfitta della situazione favorevole. Si segna solo dalla linea della carità, Bellomo e Cordaro riportano a -11 i peloritani. (47-36). Coach Franza chiama time out e si fa sentire dai suoi ragazzi. Cordici anche lui dalla lunetta con un 4/4 riporta l’Agatirno sul + 15 (51-36) che chiude il terzo parziale.
Nell’ultimo quarto i padroni di casa riprendono a comandare le operazioni, il solo Bellomo con le sue scorribande e le conclusioni dalla linea dei 6,75 non basta alla Mia. Così il vantaggio dei paladini aumenta grazie alle giocate di Busco e Strati che portano a +27, massimo vantaggio della serata, la formazione allenata da Renato Franza. Va a segno anche il nuovo entrato Munastra, gli ultimi punti dalla lunetta di Bellomo e Casile riducono il gap per i messinesi. Finisce 75-52, per l’Agatirno è il primo successo in campionato; la Mia Messina, invece, colleziona la terza sconfitta consecutiva.

Il coach della Mia Massimo Sigillo
Il coach della Mia Massimo Sigillo

A fine gara, coach Sigillo appare deluso della sconfitta, soprattutto perché maturata contro una squadra con le medesime caratteristiche della sua: “Delle tre subite, questa è la sconfitta che mi pesa di più, perché maturata con una squadra giovane come la nostra, che evidenziato molti dei problemi su cui noi abbiamo tanto da lavorare, a livello caratteriale, di temperamento sul campo e di aggressività. Quello che mi dispiace – prosegue Sigillo – è che i miei ragazzi, singolarmente, non hanno niente da invidiare agli avversari di oggi. E’ fondamentalmente una differenza di carattere, di mentalità, di impegno, di costanza sul campo. Non bisogna pensare agli errori commessi ma continuare a giocare con la medesima concentrazione; loro invece raramente commettevano un errore dietro l’altro”. A prescindere dai risultati, la Mia ha degli obiettivi prefissati che Massimo Sigillo non perde di vista: “L’intento della società è di far lavorare questi ragazzi, creare un clima in cui loro possono tranquillamente crescere e maturare. Ci saranno tante altre sconfitte, non mi nascondo dietro un dito, però sono convinto che con l’andare del tempo vedremo dei miglioramenti da parte dei ragazzi. Tenere in campo per tanti minuti giovani del ’97, del ’98 e responsabilizzarli, alla lunga ci darà delle soddisfazioni”.

Coach Renato Franza (Agatirno)
Coach Renato Franza (Agatirno)

Sul fronte opposto traspare grande soddisfazione dalle dichiarazioni di Renato Franza, coach dell’Agatirno: “Abbiamo iniziato quest’anno con un gruppo nuovo, con una squadra formata da under 19. Questa è la prima vittoria in C Regionale, nella prima partita in casa con il San Filippo abbiamo sfiorato il successo, abbiamo perso di sue punti contro una squadra molto esperta. Stasera contro una squadra simile alla nostra, perché la Mia sta attuando questa giusta programmazione per fare giocare i giovani, abbiamo proposto una buona pallacanestro, anche se ci manca ancora qualcosa dal punto di vista caratteriale”.
In evidenza, nel team paladino, giovani interessanti come Randazzo, Busco, Giuliano, Strati e Cordici, coach Franza appare soddisfatto della loro continua crescita: “Fa piacere per questi ragazzi, che già da qualche anno calcano i parquet della serie C Regionale, vederli migliorare partita dopo partita. Certo, fa piacere vedere finalmente in una nostra gara, due play maker di buon livello come Bellomo e Strati, forse non si vedevano da anni”.
Parlando dell’attuale campionato, il tecnico dell’Agatirno punta l’attenzione sui giovani: “Questo è un girone in cui ci sono sempre state tre, quattro squadre che tentano il salto di categoria. Quest’anno, con minori risorse economiche a disposizione, il campionato è più livellato verso il basso. Però, secondo me la giusta politica è quella di far crescere i nostri giovani, quindi ben vengano le scelte molto coraggiose che hanno fatto società come la Mia, lo ha fatto anche l’Amatori. Noi lo facciamo per scelta societaria, avendo già una prima squadra, però io sono dell’idea che solo così riusciremo a fare crescere i nostri giovani”.

Tabellino:
Nuova Agatirno – Mia Basket Messina 75-52
Nuova Agatirno: Cordici 18, Sica, Strati 13, Crisà, Busco 14, Ettaro 2, Randazzo 17, Guliano 6, Munastra 3, Spampinato 2, Ferrarotto. Allenatore: Renato Franza.
Mia Basket Messina: Bartilotti G., Casile 3, Cordaro 5, Gulletta A. 6, Postorino, Minutoli 6, Cucinotta 2, Mazzullo, Marabello 2, Bellomo 26, Gulletta D. 2, Caruso. Allenatore: Massimo Sigillo.
Arbitri: Tartamella e Barbera di Trapani

Questa l’intervista video al tecnico della Nuova Agatirno, Renato Franza:

Questa l’intervista video al tecnico della Mia Basket, Massimo Sigillo:

L’Effe Volley si illude ma poi cede alla forza della Golem

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L’Effe Volley S. Teresa esce sconfitta in terra calabrese alla prima trasferta nel campionato di serie B2 femminile girone I. A mettere sotto il team santateresino il quotato Golem Software RC dato favorito alla vigilia del torneo e reduce da una sconfitta al tie break nella prima di campionato con il Team Volley Pedara.

Andrea Caristi (Effe Volley)
Andrea Caristi (Effe Volley)

Le messinesi confermavano la squadra dell’esordio con il solo cambio nel ruolo di libero, Valeria Sterrantino schierata al posto dell’infortunata Floriana Cosentino che in settimana si sottoporrà ad analisi cliniche per valutare l’entità del danno subito al ginocchio. Out, sempre nel ruolo di libero, anche Simonetta Casale. Per il resto confermate Sara Casale e Maccarrone in P4, Saporito opposto, Munafo’ e Mercieca dal centro con Angelova in regia . Il primo set illudeva il team ospite che affrontava a viso aperto la quotata Golem.

Al primo time out tecnico si virava sull’ 8-7 Effe. Poi 16-14 pro padroni di casa e definitivo 22-25 per le ospiti. La reazione delle padrone di casa era rabbiosa, il secondo set era un monologo Golem e si chiudeva sul 25-13. Il terzo set risultava decisivo nell’economia della gara. Le Effine avanti sino al 2-7, poi crollo improvviso per l’8-7 prima ed 16-9 poi con un break di ben 14 a 2. Punteggio finale 25-16 e due ad uno per il Golem. Il sorpasso metteva le ali alle locali e le tarpava alla squadra di S. Teresa che nel quarto set reggeva sino al 7 pari, poi le calabresi allungavano sino al 25-17 ed il tre ad uno finale.

Alla fine una sconfitta preventivabile per la compagine cara al presidente Carnabuci, riuscire a strappare un set in casa di un avversario così quotato non è da poco. Resta l’amaro in bocca per il crollo nei tre set conclusivi e soprattutto nel terzo quando si era avanti per 7 a 2. C’è ancora tanto da lavorare per un gruppo di giocatrici che ancora non fanno completamente squadra. Eccetto il primo set, si sono notati molti errori in ricezione, mentre dalle bande si è faticato non poco a mettere la palla a terra. Ottimo lavoro per le due centrali Mercieca e Munafò. Non sempre lucida l’attività in regia. Top scorer con 15 punti Sara Casale, seguita da Matilde Mercieca con 12 e da Verdiana Saporito con 8. Una nota di colore la gradita e coreografica presenza di un folto gruppo di tifosi della “Effe Curve” che anche in quel di Palmi non hanno fatto mancare tutto il loro incitamento alle giocatrici rossoblu.

Tifosi dell'Effe Volley S. Teresa presenti a Palmi
Tifosi dell’Effe Volley S. Teresa presenti a Palmi

A fine gara Andrea Caristi, lucido e diretto nella sua analisi: “Abbiamo giocato contro una squadra attrezzata e costruita per vincere, noi invece siamo ancora parecchio lontani dall’essere una compagine rodata. Dobbiamo migliorare e lavorare parecchio concentrandoci solo sul lavoro e senza fare voli pindarici che potrebbero comportare improvvise e traumatiche cadute.”

TABELLINO:

GOLEM RC- EFFE VOLLEY S. TERESA 3-1 (22-25 25-13 25-16. 25-17)

EFFE VOLLEY: Casale 15, Mercieca 12, Saporito 8, Munafo’ 7, Angelova 4, Serban 3, Maccarrone 2, Girone, Micali, Cicala. Aenatore: Andrea Caristi.

GOLEM SOFTWARE RC: Ambrogio, Speranza S., Speranza I., Nielse, Matte, Ciandione, Neves, Dattola, Voci (L). Allenatore: Salvago

ARBITRO: Luca Verta. SECONDO: Francesco Belcastro

Nuova sconfitta per la Siac

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Siac-Nicolosi
Siac-Nicolosi

Ancora una battuta d’arresto per la SIAC Messina che non riesce ad uscire dal periodo buio. Contro il Nicolosi, la squadra bianco-azzurra rimedia la quinta sconfitta su sei gare di campionato, scivolando in penultima posizione in classifica con soli 3 punti, frutto della vittoria con il Salina. Grande protagonista della gara, persa per 3-5, è stato il portiere delle SIAC, Massimo De Leo. Grazie alle sue parate è riuscito ad evitare un passivo più pesante, rispondendo presente quando è stato chiamato in causa, senza avere colpe specifiche sulle reti subìte.

La cronaca: Sin dalle prime battute di gioco gli ospiti si rendono pericolosi con le conclusioni di Lombardo, Di Guardo e Zappalà A., ma non inquadrano lo specchio della porta. Al 6′ la SIAC risponde con Abate, la doppia conclusione non sortisce gli effetti sperati. Al 7′ il Nicolosi ha l’opportunità di andare in rete con il diagonale di Di Guardo che supera De Leo ma non Abate, che appostato sulla linea di porta respinge la minaccia. All’8′ i padroni di casa si portano in vantaggio grazie a D’Emilio R. e alla complicità dell’estremo difensore che si lascia sfuggire la sfera dalle mani sul diagonale del numero quattro. Al 12′ distanze ripristinate con il tap-in vincente di Fichera D. Neanche il tempo di festeggiare che i padroni di casa si riportano in vantaggio con una bell’azione di De Salvo che conquista la sfera, avanza palla al piede, chiede e ottiene la triangolazione con Miserendino e insacca il gol del 2-1. Al 16′ ottimo il suggerimento di Colavita per Abate, con un pallonetto cerca di servire il compagno che viene anticipato dell’estremo difensore ospite. Al 17′ arriva la terza marcatura della SIAC con Abate: dal versante destro lascia partire un potente diagonale che si insacca all’angolino basso. Gli ospiti tentano di reagire e si affidano alla conclusione di Zappalà A., respinta dalla difesa. Sono le prove generali per il gol che arriva al 23’ quando Zappalà fa centro dopo la ribattuta di De Leo. Subìto il gol, i bianco-azzurri provano ad allungare con la punizione di Abate respinta dalla difesa. Al 27′ doppia occasione per Miserendino: prima si fa respingere la sfera da Roggio, poi cerca di superarlo con un pallonetto respinto in angolo dal portiere ospite. Nei minuti finali arriva il pareggio del Nicolosi con un’azione avviata da Zappalà A., continuata da Di Guardo e finalizzata da Lombardo, che sotto porta mette a segno il gol del 3-3.siac(1)

Il secondo tempo si apre con il Nicolosi pericoloso. Marchese prova ad imbucare De Leo dalla sinistra, tiro deviato in angolo. Al 4′ la SIAC ha due buone occasioni per andare in vantaggio. Prima Miserendino e dopo Abate calciano a lato a tu per tu con Roggio. Al 6’ azione pericolosa di Marchese, il suo tiro a botta sicura viene respinto in extremis da D’Emilio R. Al 9’ Abate sbaglia il controllo favorendo il contropiede del Nocolosi. Lombardo verifica i riflessi di De Leo che respinge la sfera, ma resta in possesso degli avversari, poi Abate ci mette una pezza.

Il portiere De Leo
Il portiere De Leo

Al 12’ ospiti ancora in attacco. Il bolide di Di Guardo finisce abbondantemente fuori. Al 15’ De Leo è chiamato a un doppio intervento: Fichera D. ci prova direttamente su calcio di punizione, dopo è Fichera G. a tentare di sorprendere l’estremo difensore bianco-azzurro che si rifugia in angolo. Al 17’ il Nicolosi si porta in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Fichera G., abile ad ingannare con una finta De Leo e a insaccare il gol del 3-4. Al 25’ Miserendino dal il là alla ripartenza ospite che non si concretizza. Per cercare di equilibrare il match il tecnico della SIAC inserisce il portiere di movimento, ma non sortisce gli effetti sperati, sono gli ospiti ad andare in gol con Lombardo che fa centro a porta sguarnita. L’ultima azione è dei padroni di casa: Abate, sul versante destro, lascia partire la sua conclusione che si stampa sulla parte alta della traversa. La SIAC esce sconfitta dal Palarescifina per 3-5.

Il prossimo turno prevede l’incontro Asd Sport Club Peloritana-Asd SIAC. La gara, valevole per la settima giornata del girone C di serie C2 Calcio a 5 si disputerà presso il campo “C.S. GRANATARI”, sabato 2 novembre (ore 15) .

Nella prima giornata del campionato di Terza Categoria, la SIAC calcio a 11, allenata da Gigi D’Alessandro, si è imposta per 2-1 sull’Agostiniana Calcio grazie alla doppietta di Quartarone.

Il tabellino:

Asd SIAC – Asd Nicolosi: 3-5 (3-3)

Marcatori: 8′ pt. D’Emilio R. (S); 12′ pt. Fichera D. (N); 13′ pt. De Salvo (S); 17 pt. Abate (S); 23′ pt Zappalà A. (N); 30′ pt, 27′ st. Lombardo (N); 17′ st. Fichera G. (N).

Asd SIAC: De Leo M.- Passeri F. – Pispicia A. – Zoccali M. (VK) – De Salvo F. – Miserendino V. – D’Emilio R. (K) – Abate G. – Colavita A. – De Vincenzo D. – Visconti F. – Russo A.

Asd Nicolosi: Marchese S.- Zappalà A. – Fichera G.- Marletta U. – Di Guardo M. (VK)- Milici L. – Fichera D. – Lombardo M. (K) – Roggio M. -Zappalà G.- Marchese A.

Arbitro: Luca Sulfaro di Messina.

Ammoniti: nessuno.

Espulsi: nessuno.

RISULTATI 7^ GIORNATA SERIE C2 GIRONE C: Trinacria-Ludica Lipari 5-4; SIAC-Nicolosi 3-5; Real Aci-Sport C. Peloritana 2-2; Mortellito-Salina 13-2; Merì- Or.Sa. P.G. 9-1; Futsal Mascalucia–Atl. Villafranca 6-2; Sporting Viagrande-Savio Messina 1-1.

CLASSIFICA: Merì 18; Mortellito 16; Sport C. Peloritana 13; Nicolosi 12; Ludica Lipari, Salina 9; Ateltico Villafranca, Trinacria 8; Futsal Mascalucia 7; Or.Sa. P.G. 6; Real Aci 5; Savio Messina 4; SIAC 3; Sporting Viagrande 2.

 

 

Toth e Morvillo trascinano al successo la Waterpolo Despar Messina (VIDEO)

Prima vittoria in campionato per le ragazze di Giovanni Puliafito, che superano per 10-7 la Blu Team Catania, dopo una gara condotta con autorità. Poker di reti per l’ungherese, tripletta per la giocatrice partenopea, completano le marcature la doppietta di D’Agata e la rete di Gitto.

ALESSIA MORVILLO
Alessia Morvillo, autrice di una tripletta

La Waterpolo Despar Messina festeggia la prima vittoria in campionato superando agevolmente la Blu Team più di quanto dica, in realtà, il risultato finale. I tre gol di scarto non rendono merito alla squadra di Giovanni Puliafito, il team messinese infatti, con autorità ha dettato legge per tre tempi, alla piscina Cappuccini, facendo valere il miglior tasso tecnico complessivo. Il successo ottenuto contro le etnee vale doppio perché conquistato contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Tre punti, quindi, che fanno morale e, soprattutto, classifica anche se il cammino verso posizioni più tranquille sarà lungo e tortuoso. Prima in distinta per le giovanissime Zangla e Oliveri.

Toth realizza il calcio di rigore
Toth realizza un rigore

CRONACA – La Waterpolo Despar Messina non sbaglia l’approccio e comincia con decisione il match. Alla prima superiorità fa centro con D’Agata. La Blu Team, priva dell’americana Greenwood e infarcita di ex (Iuppa, Virzì, Ayale e Palmieri), complice la buona fase difensiva delle padrone di casa, non riesce ad andare al tiro con facilità e, quando centra lo specchio della porta, c’è Fabiana Sparano a dire di no ai vari tentativi. Implacabile, invece, l’ungherese Toth che porta le giallorosse sul triplo vantaggio. Grillo prova a rimettere in carreggiata le catanesi, ma la sensazione è che tra la Waterpolo Despar Messina abbia sempre in mano il pallino del gioco. La conferma definitiva arriva dopo la tripletta della Morvillo che, in tre minuti, manda praticamente ko il “sette” di Ajosa, peraltro impreciso nelle tante, troppe, azioni in superiorità. Grillo e Palmieri con un lob mantengono il divario sui tre gol. Dopo l’intervallo lungo, la Waterpolo Despar Messina rompe gli indugi e prende il largo con Toth, D’Agata e ancora con l’ungherese che su rigore che fissa il punteggio sul 9-3. Peloritane “frenate” dalla espulsione di Morvillo e dalla situazione disciplinare. Nell’ultimo quarto, la Blu Team ha una reazione d’orgoglio, e complice il calo mentale delle messinesi, riporta lo score in termini più accettabili. A firmare la tardiva riscossa è l’ex Ayale con tre gol consecutivi. Il tabellino è, poi, completato da Gitto, espulsa come la Starace nell’ultimo periodo, e da Grillo.

Gol Simona D'Agata 1-0
Gol Simona D’Agata 1-0

COMMENTI: L’allenatore messinese Giovanni Puliafito è complessivamente soddisfatto anche se il calo finale non gli è andato giù. “Innanzitutto era importante vincere e ci siamo riusciti, con ordine e disciplina, per tre tempi. Poi abbiamo pensato, erroneamente, che la pratica fosse chiusa e siamo stati puniti. Spero ci serva da lezione. Detto questo mi tengo stretto il risultato e, anche la prestazione. Le ragazze lavorano tantissimo in settimana e un piccolo calo ci può anche stare. Il primo scontro diretto in campionato ci ha dato delle certezze e delle indicazioni su chi siamo e dove possiamo arrivare. L’importante è giocare tutte le partite con grande spirito di sacrificio come abbiamo fatto oggi e nella partita col Padova”.

Ursula Gitto in azione
Ursula Gitto in azione

TABELLINO:

Despar MessinaBlu Team 10-7 (2-0, 4-3, 3-0, 1-4)

Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto 1, Starace, Morvillo 3, Loffredo, Battaglia, D’Agata 2, Toth 4 (1 rig), Zangla, Avola, Olivieri, Ventriglia. Allenatore: Puliafito

Blu Team: Messina, Salanitro, Di Stefano, Ayale 3, Borrello, Iuppa, D’Amico, Virzì, Buccheri, Palmieri 1, Grillo 3 (1 rig), Salvia, Ignaccolo. Allenatore: Ajosa

Arbitri: D’Antoni e Severo

Note: Uscite per limite di falli Morvillo (M) nel terzo, Starace e Gitto (M) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 1/3 + 1 rigore e Blu team 6/11 + 1 rigore.

Questi gli altri risultati della terza giornata:

Bogliasco-Rapallo 5-15, Imperia-Padova 12-8, Firenze-Prato 10-8, Bologna-Orizzonte Ct 8-21

Classifica: Orizzonte Ct, Rapallo e Imperia 9, Padova 6, Wp Despar Me, Bogliasco, Bologna e Firenze 3, Prato e Blu Team 0.

Prossimo turno (02/11/13) Orizzonte Ct-Wp Despar Messina, Rapallo-Imperia, Padova-Firenze, Blu Team-Bogliasco, Prato-Bologna.

Questo il video relativo a Waterpolo Despar Messina-Blu Team Catania: