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Catalano: “Bicchiere mezzo pieno. La squadra sta reagendo”

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Un tentativo dei calabresi
Un tentativo dei calabresi

Il Messina è stato ancora costretto a rimandare l’appuntamento con la vittoria, ma la prestazione fornita al cospetto della capolista Cosenza conforta in vista del proseguo di torneo. Dopo il terzo pari consecutivo questa l’analisi del tecnico giallorosso Gaetano Catalano: “Vedo il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo giocato la prima parte della gara con grande intensità, creando tante palle gol, ma concedendo anche un paio di occasioni al Cosenza su nostre disattenzioni, subendo delle ripartenze su palle inattive a favore”.

Il tecnico Gaetano Catalano
Il tecnico Gaetano Catalano

Per 90′ i 12 punti di distacco tra le due squadre non si sono visti. “Il gruppo non è sereno, a differenza del Cosenza capolista che sta psicologicamente meglio. Se sono primi in classifica c’è un motivo, mi sono apparsi solidi e ben equilibrati. Il Messina sta però reagendo, occorreva vincere per cambiare rotta, ma qualcosa sta cambiando, perchè in altri casi questo match l’avremmo perso. Il rammarico è per i cinque o sei punti lasciati per strada nelle precedenti settimane. Bisogna continuare comunque a lavorare con la giusta concentrazione, recuperando magari qualche altro elemento al momento infortunato”.

Quella di domenica prossima a Gavorrano sa tanto di gara chiave per un Messina che si presenterà decimato in difesa per le assenze per squalifica di De Bode e Ignoffo (oggi ammonito, era diffidato, ndr). “Sarà una partita difficile, da giocare con la testa giusta. Non sarà facile rimpiazzare Giovanni e dovremo valutare anche le condizioni di Cucinotta, uscito per un problema fisico, ma vedremo di mettere in campo la migliore formazione possibile”.

Su Piovi e Scoponi, titolari a Chieti e oggi finiti in tribuna, Catalano spiega: “Non è stata una punizione per la prestazione di Chieti. La rosa è ampia e oggi avevo bisogno di certezze”.

Chi non fa più parte del gruppo è Parachì, come annunciato dal patron Pietro Lo Monaco che ha usato parole dure nei suoi confronti. “Andrea ha grandi qualità, ma sono accadute delle cose che hanno indotto la società a prendere determinate decisioni. Non voglio aggiungere altro, abbiamo cercato di aiutarlo in tutti i modi”.

Le pagelle di Messina-Cosenza

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Un intervento di Ignoffo in chiusura
Un intervento di Ignoffo in chiusura

Lagomarsini 6,5 Chiude con la porta inviolata: al Messina non capitava dalla terza giornata. Graziato da Mosciaro in apertura di match, è provvidenziale, sempre nel corso del primo tempo, quando respinge la conclusione ravvicinata dello stesso numero nove rossoblù. Si concede un lungo brivido quando svirgola su rilancio dopo aver scambiato con Cucinotta.

Silvestri 6 Al rientro dopo la squalifica trova sulla propria strada i clienti più scomodi del campionato. Mosciaro buca con troppa facilità dalle sue parti nel primo tempo. Più attento nella ripresa.

Quintoni 6,5 Questa volta nell’undici titolare, non tradisce le attese. Sforna cross utili per i compagni, dando una sensazione di pericolosità ogni qual volta il Messina affonda sulla corsia di sinistra. Difficile, nell’economia del gioco giallorosso, poter prescindere dal mancino dell’ex Milazzo.

Bucolo 6,5 Solito lottatore: mette qualche pezza in fase di ripiegamento, ma non disdegna sortite in avanti. Suo il primo tentativo del Messina, con una pregevole conclusione al volo.

Cucinotta 6 Nonostante qualche sbandamento iniziale tiene botta nel pacchetto arretrato giocando con grande determinazione. Costretto ad uscire per un problema fisico. Un suo forfait per domenica prossima limiterebbe al minimo le scelte del tecnico. (dal 33′ st Caldore sv)

Marco Guerriera
Marco Guerriera

Ignoffo 6,5 Il tridente cosentino fa paura e il ministro della difesa deve ricorrere talvolta alle maniere forti. L’ammonizione rimediata per un fallo su De Angelis, però, gli costerà un turno di stop. Per Catalano un problema in più in vista del match con il Gavorrano.

Guerriera 6 Perde qualche pallone di troppo, ma da nel complesso un positivo contributo sulla destra. Tenace quando brucia due avversari e prova a mandare in rete Ferreira.

Ferreira 6,5 Dimostra di vivere un buon momento di forma rivelandosi il più pericoloso tra i giallorossi. In una circostanza è Frattali in tuffo a negargli la gioia del gol, nell’altra il suo diagonale si spegne di un soffio a lato.

Chiaria 6 Gioca come a Chieti da principale terminale offensivo, ma non riesce a sbloccarsi al “San Filippo” nonostante le occasioni avute, sia di piede che di testa. Da l’anima: emblema il pallone soffiato con caparbietà a Blondett, ma spreca poi la chance davanti a Frattali.

Giorgio Corona
Giorgio Corona

Guadalupi 6 Gara da ex, nella quale avrebbe pagato di tasca sua pur di colpire. Ha però scarsa licenza di offendere nel 3-5-2 varato da Catalano. Riesce comunque a far vedere le sue qualità fornendo un delizioso assist a Ferreira (dal 38′ st Simonetti sv).

Lasagna 5 Ancora deludente. Affianca Chiaria in avanti, ma non riesce a incidere, complice una condizione fisica che resta precaria. Pochi spunti, ammonizione evitabile e sostituzione più che mai scontata. (dal 19′ st Corona 6 Parte nuovamente dalla panchina e cerca di aiutare il Messina a spingere al massimo. Assist al bacio per Chiaria).

 

L’Effe Volley Santa Teresa vince in rimonta il derby con l’Andros Palermo

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Vittoria in rimonta per l’Effe Volley che supera di giustezza l’Andros Palermo in una gara che alla vigilia si presentava difficile per via dei numerosi acciacchi in casa santateresina. Out Floriana Cosentino, reduci da malanni di stagione Matilde Mercieca, Valeria Sterrantino, Sara Casale e Svetla Angelova, con problemi fisici Alessandra Munafò e Simonetta Casale. Tutti segnali che facevano presagire una serata difficile per Maccarrone e compagne.

Effe Volley - Andros 3-1
Effe Volley – Andros 3-1

Al via Andrea Caristi lasciava a sorpresa in panchina la bulgara Angelova in luogo di Gabriella Girone che assumeva la regia della squadra. Per il resto Sara Casale ed Alessandra Maccarrone di banda, Verdiana Saporito fuori mano, Alessandra Munafò e Matilde Mercieca dal centro con Simonetta Casale libero. Il primo set vedeva subito avanti le padroni di casa che sfruttavano un ottimo filotto in battuta della Saporito. Time out tecnico sull’8-4. Amnesia locale e colpo di coda palermitana per l’11 pari prima ed il 13-18 con un break di 5-14 per la squadra ospite. Sul 20-22 Caristi gettava nella mischia Andreea Serban per Alessandra Maccarrone. Si arrivava sul 22 pari, poi punto a punto sino al 23-24 ospite, set ball annullato e contro break Effe . Due errori consecutivi in ricezione servivano su un piatto d’argento il primo parziale a favore dell’Andros che chiudeva sul 25-27.

Alessandra Maccarrone (Effe Volley)
Alessandra Maccarrone (Effe Volley)

Ferite nell’orgoglio e sostenute da un super-pubblico le messinesi reagivano in maniera rabbiosa e – nonostante un avvio non felicissimo – schiacciavano le avversarie chiudendo il tempo sul 25-13. Il terzo set vedeva le effine avanti (8-5), reazione Andros per il 9 pari. Allungo locale e sul 15-12 avvicendamento nel ruolo di palleggiatrice con Svetla Angelova che subentrava a Gabriella Girone per un finale prorompente ed il 25-19. Il quarto ed ultimo parziale manteneva il trend in crescita dell’ Effe che partiva di gran carriera sino al 7 a 1. Primo time out tecnico sull’8-4 e secondo sul 16-10, finale al galoppo e 25-16 per il tre ad uno finale.

La partita ha messo in evidenza la vena realizzatrice di una super Verdiana Saporito (top scorer con 19 punti) e dell’idolo di casa Sara Casale (17 marcature) che a più riprese hanno strappato applausi al folto pubblico che ha gremito il Palabucalo. In ricezione ottimo lavoro per Simonetta Casale (61 %) e per il capitano Alessandra Maccarrone (60 %). Bene dal centro Matilde Mercieca con 14 punti ed un’ottima performance dal servizio. Lavoro a tratti oscuro per Alessandra Munafò’ che ha giocato in non perfette condizioni fisiche mostrandosi come al solito parecchio incisiva in battuta. Si sono bene alternate nella distribuzione del gioco sia Gabriella Girone che la bulgara Svetla Angelova. Fattasi trovare pronta non appena è stata chiamata in campo Andreea Serban che ha dimostrato tutto il suo potenziale offensivo. Una nota particolare ed una lieta novella per Simonetta Casale che alla veneranda età di 38 ritorna in serie b dopo qualche anno di inattività ed al fianco di sua sorella Sara. E’ lei l’icona di questa vittoria ,aggregatasi alla squadra col doppio ruolo di giocatrice e team manager, è scesa in campo per supplire alle assenze delle sue colleghe con una sciatica non completamente guarita ed ha trascinato la squadra che l’ha vista crescere alla vittoria finale.

Andrea Caristi (Effe Volley)
Andrea Caristi (Effe Volley)

In sala stampa i microfoni sono tutti per lei: “Una doppia soddisfazione, debutto stagionale in B e giocare accanto a mia sorella con la quale riusciamo a non litigare almeno quando siamo in campo anche se voglio puntualizzare che i cori dei tifosi erano per la Casale più forte, cioè per me”. Soddisfatto della reazione il tecnico Andrea Caristi: “Vittoria contro una squadra ostica al termine di una settimana difficile, mi è piaciuta soprattutto la reazione che ha avuto il gruppo dopo la falsa partenza in un team dove tutti partono alla pari e dove gioca di chi si allena meglio durante la settimana”.

TABELLINO:

EFFE VOLLEY S. TERESA – ANDROS PALERMO 3-1 (25-27. 25-13. 25-19. 25-16)

EFFE VOLLEY S. TERESA: Girone 2, Serban 2, Mercieca 14, Maccarrone 5, Munafo’ 3, Casale R. 17, Saporito 19, Angelova 5. Casale S.(L), Cicala, Micali, Sterrantino. Allenatore: Caristi

ANDROS PALERMO: Stancabiano, Di Pisa, Blunda, Magherini, D’Auria, Puleo, Bruno ( L), Donato, Greco, Bruno, Russo Mando, Alloto. Allenatore: Caccamo

Arbitro: Giordani. Secondo: Straniero. Entrambi della sezione di Catania.

Promozione – La Fiumefreddese rifila al Ghibellina la quinta sconfitta interna

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Gregorio La Camera (Ghibellina)
Gregorio La Camera (Ghibellina) FOTO R.S.

Continua la serie di sconfitte (cinque, almeno in casa) del Ghibellina che lascia l’intera posta in palio alla Fiumefreddese. La formazione peloritana cotrusice ma non finalizza quattro nitide occasioni da rete. Tra i peloritani si registra l’esordio dell’attaccante Gregorio La Camera, fratello minore del più noto Giovanni militante in Serie B nel Cittadella. I primi 45 minuti vedono i padroni di casa in evidenza con Calarco su calcio piazzato e poi con Siano che sciupa almeno due occasioni. Gli etnei al primo tentativo centrano il bersaglio grazie a una magistrale punizione dal limite di Romano che colloca la sfera nel “sette”.

Nella ripresa, dopo una parata di davide Parisi su incursione di Finocchiaro, sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al gol prima con Calarco (migliore dei suoi), poi con Siano -ma per il bomber messinese non è proprio giornata- e quindi con La Camera che calcia debolmente sul portiere. Infine, con il Ghibellina sbilanciato in attacco, sono gli ospiti a colpire in contropiede: Romano prende l’incrocio dei pali al 29’, poi Finocchiaro sigla il 2-0 e nel finale sempre in contropiede Bonomo perfeziona il 3-0 degli alcantarini.

GHIBELLINA-FIUMEFREDDESE 0-3

GHIBELLINA: Parisi, Bonaccorso, Grioli (29’ st Di Bella), A. Bonamonte, G. Furnari, A. Furnari, Cardillo, G. Bonamonte, Siano  (11’st Pizzi), Calarco, La Camera. All.: Milicia.

FIUMEFREDDESE: Sommese, Lo Nardo, Ciatto, La Guzza, Petralia (43’ st’ Stagnitta), Forzisi (41’ st  Domitrascus.v.), Moise, Leonardi, Milazzo (19 ’pt Finocchiaro), Romano, Bonomo. All.: Bucciarelli.

ARBITRO: Orlandi di Siracusa (Assistenti Cusumano e Cuzzupè di Barcellona P.G.)

MARCATORI:  10’ pt Romano; 36’ st’ Finocchiaro; 41’ st  Bonomo.

NOTE: ammoniti Bonamonte A., Furnari A., Lo Nardo, Forzisi, Moise e Bonomo; angoli 9-3, recuperi 3’-3’

Prima Categoria – Scopelliti regala la prima vittoria al Messina Sud: ko la Jonica

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Messina Sud e Jonica prima del fischio d'inizio
Messina Sud e Jonica prima del fischio d’inizio

Risultato a sorpresa al centro sportivo “Messina Sud” dove, sotto un sole estivo, la formazione locale del presidente Lillo Trimarchi festeggia la prima vittoria stagionale, superando la quotata Jonica. Tre punti grazie ai quali Sidoti e compagni salgono a quota 4 punti in classifica, nel girone E di Prima Categoria, riducendo ad appena due lunghezze il margine di svantaggio rispetto alla stessa formazione avversaria, protagonista sinora di una stagione nettamente al di sotto delle aspettative e non all’altezza dello spessore dei componenti l’organico di squadra.

Una gara, quella di S.Margherita, giocata in gran parte nel reparto di centrocampo affollato come un autobus all’ora di punta. Il tutto per effetto dei moduli schierati dall contendenti: 4-1-4-1 per il  Messina Sud, cui si contrappone il 3-5-2 quello della Jonica. L’undici del club rivierasco, nato in estate dal commubio sportivo tra i paesi di Furci, Roccalumera e S.Teresa tiene maggiormente il possesso palla, ma la sua manovra appare lenta e prevedibile ed ignora gli esterni Marco Lorìa e Vincenzo Di Bella. Non si registra neppure movimento senza palla, per cui spesso gli ospiti cercano i lanci lunghi facile preda dell’attenta e concentrata retroguardia del Messina Sud, che non sbaglia un colpo nei centrali Sidoti e Freni nonché negli esterni Billè e Maimone. Ma anche attaccanti e centrocampisti aiutano spesso a turno i difensori, cercando poi di ripartire in contropiede.

Scopelliti-bisLa cronaca: all’8’ c’è un “mani”  volontario a metà campo di Billè: l’arbitro Salvatore Contrafatto lo grazia risparmiandogli l’ammonizione. Nel complesso la direzione di gara è stata priva di grosse sbavature e ha saputo gestire il match, peraltro molto corretto, con il buon senso e la signorilità che da sempre contraddistinguono il fischietto catanese.

Al 16’ si fa viva la Jonica, con un diagonale da destra di Marco Lombardo che sfiora il palo più lontano.

Al 38’ replica di rimessa il Messina Sud che costruisce una ghiottissima palla-gol: Cutaia s’invola sulla destra e poi si accentra attendendo il puntuale inserimento di Mirko Giacopello il quale, sull’uscita di Potenza, alza troppo il pallonetto.

Al 41’ dopo aver subìto un fallo da tergo da Romeo lungo la fascia destra, Lorìa si lamenta per la mancata concessione della punizione e l’arbitro lo ammonisce.

La ripresa: all’8’ un diagonale di Cutaia sfiora il palo alla destra di Potenza. Al 14’ arriva il gol-partita: l’ucraino Herasymenko sbaglia il disimpegno regalando palla proprio a Cutaia, perfetta l’”imbucata” per Scopelliti che, defilatosi sul lato destro dell’era avversaria, infila di precisione il portiere ospite. A questo punto l’allenatore ospite Filoramo lancia nella mischia Fazio, Spadaro e Sterrantino ma i loro innesti non sortiscono alcun effetto non impensierendo minimamente l’attenta e concentrata retroguardia locale.

Sono anzi i locali a sfiorare il bis in contropiede al 41’, su una girata dal limite, di sinistro, calciata da Roberto Romeo sulla quale Luca Potenza si allunga deviando in corner.

MESSINA SUD-JONICA 1-0

MESSINA SUD: Frazzica, Billè, Maimone, Giacopello, Sidoti, Freni, Cutaia, Pandolfino (31’st Mangano), Scopelliti (39’st Lombardo G.), Romeo, Santonocito. All. Argento.

JONICA: Potenza, Santisi, Tomasello, Lorìa, Filiciotto, Di Bella (18’st Fazio), Briguglio, Agnone (24’st Spadaro), Lombardo M., Frazzica, Herasymenko (28’st Sterrantino). All. Filoramo.

ARBITRO: Contrafatto di Catania.

RETE: 14’st Scopelliti.

NOTE: giornata estiva. Corner 4-1 per la Jonica. Recuperi 1’ e 4’. Ammoniti Maimone, Lorìa e Fazio.

Cappellacci conferma il 4-3-3: “Il Messina una delle big del girone”. Non ci saranno tifosi al seguito

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Roberto Cappellacci spera di avere trovato la quadratura del cerchio. A Messina, infatti, il tecnico del Cosenza riproporrà il 4-3-3 che ha messo in campo nelle ultime due uscite. L’equilibrio, si sa, è fondamentale per una squadra ed in questo momento della stagione è necessario essere il più equilibrati possibile per poter incamerare punti pesanti in vista del girone di ritorno. L’intento dell’allenatore, quindi, sarebbe quello di riproporre la stessa formazione scesa in campo venerdì 25 ottobre con il Foggia. «È vero – ha affermato nella conferenza stampa pre-partita – riproporremo il sistema di gioco delle ultime uscite. Penso che sia meglio così in questo momento. A prescindere dai moduli, lo ripeto sempre, noi dovremo fare la solita gara, sperando di migliorare costantemente».

Il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci in panchina (foto Cosenzachannel.it)
Il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci in panchina (foto Cosenzachannel.it)

A parte le rivalità maturate negli ultimi due anni, e che rendono la sfida un tantino più succulenta, il Messina ha bisogno urgente di migliorare una classifica asfittica nonostante gli intenti di inizio stagione. «È una delle squadre più forti di tutto il girone – continua Cappellacci – e nelle ultime due gare avrebbero potuto benissimo vincere. Il Messina è uno di quei casi in cui gli episodi hanno influito negativamente, così come per noi lo hanno fatto in positivo. Tra noi e loro non ci sono grandi differenze. Dovremo affrontare non solo una squadra molto valida dal punto di vista tecnico, ma anche un gruppo che deve mettersi alle spalle il momento negativo. Hanno qualità, collettivo e rappresentano una piazza esigente. Ma noi andremo lì per dire la nostra. Non penseremo certo ai loro problemi di punti, noi dovremo fare il nostro, continuando a essere umili. Il primo posto non deve mai nascondere le difficoltà che comunque continuiamo ad avere».

Il Cosenza al lavoro nel corso della seduta di rifinitura (foto Cosenzachannel.it)
Il Cosenza al lavoro nel corso della seduta di rifinitura (foto Cosenzachannel.it)

Tornando al nuovo sistema di gioco, Cappellacci precisa: «Le partite non le vince l’undici iniziale – sottolinea – ma tutto il gruppo. Chi subentra dalla panchina ha sempre la possibilità di offrire le stesse garanzie rispetto a chi viene sostituito. Certo, poi è normale che mi dispiaccia per chi deve andare in panchina. Meno male che non siamo tantissimi e che in tribuna ne mando pochi o nessuno».

La trasferta non era vietata per i tifosi con la Supporter Card, ma probabilmente nessun cosentino sarà nel settore ospiti del San Filippo. In settimana il Messina aveva reso noti i punti vendita, ma nessuno, non si sa se per motivi tecnici o per altro, è riuscito ad acquistare i biglietti. La società del Cosenza si è adoperata per risolvere il problema, ma senza esito. Il sodalizio calabrese ha annunciato intanto che martedì pomeriggio sarà inaugurato il “Red Blue Store”, presso la sede di viale Magna Grecia.

Si ringraziano per la collaborazione Alfredo Nardi ed il “Quotidiano di Calabria”.

Lo Monaco: “Il Cosenza in campo troverà una bolgia. Deluso dalla mancata risposta del pubblico”

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Il patron dell’ACR Messina non ha nascosto la sua grande fiducia in vista del big-match con i silani e commentato il deludente andamento delle presenze: “Troppo basse, sono sconcertato dal dimezzamento degli abbonamenti”. Annunciata la separazione da Parachì: “Non rientra nei piani della società, non ha avuto atteggiamenti consoni ad un club professionistico”. Durissima l’analisi sulle attuali prospettive della piazza: “Soltanto un pazzo può pensare di fare calcio oggi a Messina”.

Il patron Pietro Lo Monaco
Il patron Pietro Lo Monaco

A presentare il big-match della decima giornata di Seconda Divisione in conferenza stampa è stato il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco, che ha fatto il punto sul delicato momento della squadra: “Abbiamo attuato il silenzio-stampa per lasciare i giocatori tranquilli, senza fargli esprimere troppi pareri sulla prossima partita con il Cosenza. Vogliamo giocarcela a tutti i costi al meglio. Di fronte ci saranno due squadre in posizioni di classifica diametralmente opposte. Loro hanno 20 punti, noi siamo terzultimi a quota 8. Stando alla classifica sembrerebbe una sfida tra un gigante ed una formica. Non è così perché abbiamo la consapevolezza di avere tutti i requisiti per raggiungere l’obiettivo prefissato, la serie C unica, che rappresenterebbe un’altra vittoria di campionato. La strada è in salita ma abbiamo le possibilità di farcela”.

Il dirigente non ha nascosto la sua grande fiducia in vista del match con i silani: “La partenza ad handicap non intacca le nostre certezze. Senza episodi sfortunati avremmo sei o sette punti in più, ma purtroppo nel calcio l’imponderabile è dietro l’angolo. Le due squadre attraversano soltanto due momenti differenti dal punto di vista psicologico. Loro hanno vinto alcune partite in extremis: un segnale di forza, che però giustifica anche il primo posto. Noi invece abbiamo lasciato troppi punti per strada: un segnale di fragilità, ma le qualità tecniche sono innegabili. Abbiamo tutte le possibilità di metterli in grande difficoltà e sono convinto comunque che a fine anno gli saremo davanti in classifica. Mi attendo una gara caratterizzata dal grande agonismo. Avrà torto chi non vi assisterà, anche se purtroppo mi attendo soltanto qualche centinaio di presenze in più sugli spalti rispetto all’ultima gara. Sono favoriti dal pronostico, ma sottovalutarci potrebbe essere un grave errore. In campo troveranno una bolgia, non sarà lo stesso sugli spalti perché la loro media spettatori, che oscilla tra i 4.000 ed i 5.000 spettatori, per noi rappresenta un’utopia”.

Una fase della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti
Una fase della conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti

Lo Monaco si è soffermato a lungo sul trend relativo alle presenze allo stadio: “Tutto ci saremmo aspettati tranne che dopo avere vinto un torneo avremmo fatto il 50% degli abbonamenti dell’anno prima, nonostante la conferma dello stesso prezzo. Il numero di spettatori non è all’altezza delle nostre aspettative. Ce ne siamo fatti una ragione ed andiamo avanti comunque: daremo seguito al nostro ambizioso progetto. Vincere tra i Dilettanti non era affatto scontato e ci aspettavamo una risposta diversa. Se invece dei soliti 1.500 spettatori con il Cosenza ne arrivassero il doppio saremmo contenti e vorremmo confermarli anche nelle gare successive. La mancata presentazione della squadra al pubblico non può avere inciso: neppure l’anno scorso era stata organizzata. Anche i grandi nomi sul mercato non servono, basti pensare al caso dell’honduregno Leon, dal quale un anno fa ci siamo separati dopo un paio di mesi. Questi campionati si giocano e si vincono con i giovani”.

Un primo piano di Pietro Lo Monaco
Un primo piano di Pietro Lo Monaco

Durissima l’analisi sulle attuali prospettive della piazza, nella quale pesano problematiche di natura logistica e quindi economica: “Soltanto un pazzo può pensare di fare calcio oggi a Messina. In Lega Pro vanno sostenuti costi fissi, per evitare sanzioni e penalizzazioni. La mancata disponibilità di una struttura d’allenamento ed il vagabondaggio da un campo all’altro hanno sicuramente avuto ripercussioni. La squadra ha anzi mostrato uno spirito di adattamento notevole. Non abbiamo una struttura dove fare allenare i 120 ragazzi del vivaio. Anche il settore giovanile comporta ingenti investimenti, perché abbiamo tre formazioni che ogni settimana viaggiano per l’Italia, sostenendo le stesse trasferte della prima squadra. Dobbiamo investire un mare di soldi in uno stadio per il quale non abbiamo ottenuto ancora neppure la stipula della convenzione annuale. Abbiamo ottenuto il XXIV° Artiglieria grazie al Città di Messina che si è fatto da parte: lì non vi è necessità di interventi di manutenzione, ma soltanto un problema burocratico relativo ai permessi. Abbiamo presentato un progetto ed a breve forniremo al Comune una bozza di convenzione, che stiamo concordando con il Credito Sportivo. Con i soldi incassati nella gara con il Poggibonsi non abbiamo neppure coperto i costi di organizzazione dell’evento, necessari per pagare le maschere. In questo modo non si possono sostenere campionati di categoria superiore, che avrebbero costi ancora più elevati. Su queste basi non è semplice programmare il futuro”.

Ancora il patron del Messina nel corso di una conferenza stampa al San Filippo
Ancora il patron del Messina nel corso di una conferenza stampa al San Filippo

Lo Monaco ha spiegato anche la perdurante assenza di Parachì dagli allenamenti: “È fuori rosa, dal momento che in questo momento non rientra nei piani della società. Lo abbiamo cresciuto dai tempi di Milazzo, ma purtroppo assume spesso degli atteggiamenti che non sono in linea con quelli di un calciatore professionista. Non si può abbandonare la squadra per una settimana senza dare notizie. Lo abbiamo deferito, ritengo sia proprio una decisione definitiva e che debba dedicarsi ad altro. Con il preparatore atletico Vincenzo Milazzo abbiamo concordato invece la risoluzione consensuale del contratto. Il suo lavoro ad ogni modo non può essere ancora giudicato, potremo farlo soltanto tra qualche mese”.

L’ex dirigente del Catania è fiducioso invece sulle risposte del resto del gruppo: “Ho parlato alla squadra nelle ultime due settimane e sono convinto che a breve reagirà. Elementi come Gherardi, Lasagna, Bolzan, De Bode, Maiorano e Guadalupi rappresentano un valore aggiunto: siamo pazienti e non vediamo l’ora di vederli nel pieno della condizione”.

ll Messina punta all’agognata svolta. Corona-Chiaria per superare il Cosenza

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L'ingresso in campo di Messina e Cosenza lo scorso 21 aprile
L’ingresso in campo di Messina e Cosenza lo scorso 21 aprile

A distanza di pochi mesi Messina e Cosenza si ritroveranno di fronte domenica al San Filippo. Si prolungherà quindi l’esaltante testa a testa che ha caratterizzato l’ultimo campionato di serie D, vinto dai peloritani proprio davanti ai rossoblu, che dopo un biennio di successi hanno però ottenuto il meritato salto di categoria attraverso un ripescaggio estivo, che ha comportato peraltro un consistente impegno economico. Nonostante il rinnovamento pressoché totale, i silani hanno iniziato nel migliore dei modi anche la nuova stagione, mentre i peloritani, dopo alcune inattese uscite a vuoto, sperano che la ripresa autoritaria giocata a Chieti possa essere il preludio alla risalita e rappresentare l’agognata svolta, che dodici mesi fa si concretizzò in quel di Palazzolo.

I festeggiamenti a fine gara
I festeggiamenti a fine gara

Catalano recupera il promettente Silvestri, che ha scontato un turno di squalifica, e l’esperto Bolzan, che si è finalmente lasciato alle spalle gli acciacchi delle ultime settimane, e si affida alla verve dell’ex Guadalupi, che con i suoi numeri consentì l’anno scorso al Cosenza di sopperire all’assenza del talentuoso Arcidiacono e con le sue invenzioni è destinato a traghettare il Messina verso la C unica. Di fronte a Lagomarsini dovrebbe ricomporsi il trio composto da Ignoffo, Cucinotta e Silvestri. In avanti dovrebbe essere riproposto il tandem formato da Chiaria e Corona, autori di tre reti a testa in questo primo scorcio di stagione. “Re Giorgio”, diffidato al pari di Ignoffo, è partito dalla panchina domenica scorsa in Abruzzo, proprio per evitare nuovi provvedimenti disciplinari ed un’eventuale assenza nel big-match della decima giornata.  A centrocampo scalpita Quintoni, dopo il buon secondo tempo di Chieti. I giovani Guerriera e Piovi dovrebbero completare il reparto, affiancando gli esperti Bucolo e Guadalupi. Davanti alla difesa c’è anche l’alternativa rappresentata da Simonetti. Numerose le possibili varianti in corso d’opera, anche perché Ferreira, Lasagna e Gherardi non possono certo essere considerati dei semplici rincalzi.

Il gol annullato a Corona
Il gol annullato a Corona

Indisponibili lo squalificato De Bode e l’acciaccato Maiorano, il cui rientro è stato ancora una volta posticipato per via del nuovo fastidio al ginocchio accusato giovedì, che ha imposto cautela a staff tecnico e medico. Al 3-5-2 che ha ridato equilibrio e soprattutto consapevolezza nei propri mezzi ai giallorossi, i silani dovrebbero opporre uno spregiudicato 4-3-3, già visto all’opera nelle ultime due uscite ad Aversa e con il Foggia al “San Vito”. Cappellacci recupera il capitano Mosciaro, che ha appena interrotto un lungo digiuno dopo l’annata da record al piano inferiore, così come l’ex avellinese De Angelis, che ha avuto un giorno di permesso per un lutto in famiglia. I due dovrebbero comporre insieme ad Alessandro il tridente offensivo, con l’alternativa rappresentata da Calderini. In difesa Blondett contende la maglia da titolare a Pepe nel ruolo di centrale al fianco di Guidi. Sulle corsie esterne dovrebbero agire Mannini e Palazzi, quest’ultimo perno anche della Nazionale di San Marino. A centrocampo con il ritorno di Castagnetti dovrebbero esserci anche Meduri e Giordano, ma uno dei tre potrebbe rimanere fuori se dovesse essere riproposto il rientrante Bigoni, che la categoria la conosce a fondo dopo il triennio a Chieti.

Città di Villafranca, quinta vittoria e primato solitario

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La squadra del Città di Villafranca
La squadra del Città di Villafranca

Non conosce davvero ostacoli la marcia del Città di Villafranca nel campionato di Serie B di calcio a 5. Quinta vittoria e primo posto solitario in graduatoria per la squadra allenata da Rinaldi che si è imposta per 4-0 a Conversano, proseguendo la sua corsa a punteggio pieno. Grazie alla splendida prova offerta in terra pugliese i tirrenici si trovano adesso al comando a quota 15 punti, dopo essersi scrollati di dosso la compagnia in vetta dell’Atletico Belvedere che ha invece perso l’imbattibilità, cedendo 5-3 sul campo del Sammichele.

Al cospetto di una formazione che aveva centrato il bottino pieno nei due precedenti impegni tra le mura amiche, il Città di Villafranca è partito subito forte, sprecando un paio di nitide palle gol e cogliendo un palo con Di Carlo. Risultato sbloccato al 12′ dal solito Di Trapani, bravo a finalizzare un’azione manovrata, anticipando il portiere con un tocco sottomisura. Nella ripresa, all’8′, il raddoppio ad opera di Orofino che si incunea centralmente e insacca con una precisa conclusione sotto l’incrocio. Di Carlo sigla quindi il terzo gol con un tiro da fuori. A completare il poker ci pensa ancora Di Trapani, giunto alla sua undicesima marcatura stagionale. Ad un minuto dalla sirena il giocatore palermitano sfrutta una ripartenza e salta anche il portiere in uscita prima di depositare in fondo al sacco. Nel corso della seconda frazione gli uomini di Rinaldi hanno inoltre centrato un legno con Salomao.

Azzurri Conversano battuti 4-0 e per il Città di Villafranca è un’altra giornata memorabile di questo esaltante avvio di stagione. Nel prossimo turno, sabato 9 novembre, sarà proprio il Sammichele, giustiziere dell’Atletico Belvedere, di scena contro la capolista al Palazzetto dello Sport “Salvatore Cavallaro” nella sesta giornata del torneo di Serie B.

Il tabellino. Azzurri Conversano-Città di Villafranca 0-4 (primo tempo 0-1)

Azzurri Conversano: Sibilia, Maruashvili, Genco, Renna, Rapisarda, Del Re, Grasso, Fanelli, Lolivo, Caradonna, Sciannamblo, Di Vagno. all. Chiaffarato

Città di Villafranca: Lo Buglio, Avanzato, Spadaro, Salomao, Ferreira, Orofino, Di Carlo, Di Trapani, Nocera, Piccolo, Porcino. all. Rinaldi.

Arbitri: Luca Micheli di Frosinone e Fabio La Valle di Chieti; crono Giovanni Tessa di Barletta.

Marcatori: 12′ pt Di Trapani; 8′ st Orofino, 14′ st Di Carlo, 19′ st Di Trapani

I risultati della quinta giornata del girone F di Serie B: Catanzaro C5-Virtus Rutigliano 9-7; Azzurri Conversano-Città di Villafranca 0-4; Futsal Melito-Fata Morgana 3-2; Mirto-Kroton C5 5-7; Sammichele-Atletico Belvedere 5-3; Sant’Isidoro-CSG Putignano 7-0.

Classifica: Città di Villafranca 15, Catanzaro C5, Atletico Belvedere 12, Virtus Rutigliano 9, CSG Putignano, Sammichele 7, Azzurri Conversano, Kroton C5 6, Sant’Isidoro 5, Futsal Melito 4, Mirto 3, Fata Morgana 1.

 

 

 

 

Vella: “Possiamo farci valere anche in casa”. Di Maria: “Cerchiamo punti e serenità” (2 VIDEO)

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L’attaccante, in rete a Licata, ha commentato l’andamento della squadra, fin qui vittoriosa soltanto con il Noto al “Celeste” mentre in trasferta sono arrivati i blitz di Ragusa e Vibo. Il tecnico è soddisfatto dopo il primo quarto di stagione: “Siamo in linea con gli obiettivi societari. Con Gioiese e Due Torri due test probanti. Ci mancherà il temperamento di Seck”.

L'esultanza di Maurizio Vella dopo la rete con l'Agropoli, la prima delle tre fin qui realizzate con la maglia del Città di Messina
L’esultanza di Maurizio Vella dopo la rete con l’Agropoli, la prima delle tre fin qui realizzate con la maglia del Città di Messina

Il Città di Messina è pronto alla seconda sfida stagionale con la Gioiese. Al “Celeste” in palio punti pesanti, oltre alla possibilità di riscattare la sconfitta-beffa in Coppa Italia. A sottolinearlo l’attaccante Maurizio Vella: “Questa volta conterà di più rispetto alla gara di agosto. Abbiamo già dimostrato che in casa possiamo battere chiunque. Penso alla sfortunata gara con l’Agropoli, nella quale abbiamo subito un gol al 94′ per una disattenzione, perdendo due punti. Ogni partita fa storia a sé: abbiamo avuto maggiore continuità in trasferta, ma adesso ci serve vincere anche tra le mura amiche. La squadra crea un buon numero di occasioni da gol, a Licata abbiamo fallito più volte la possibilità di chiudere la partita. Dobbiamo centrare più punti possibili per avvicinarci in fretta all’obiettivo salvezza. In rosa ci sono tanti giocatori con buona esperienza nella categoria e ritengo anche i classe ’93 o ’94 già adeguatamente preparati per questo tipo di campionato”.

La sua terza marcatura stagionale in giallorosso, arrivata peraltro contro la sua ex squadra, non è stata sufficiente: “Purtroppo il mio gol non è bastato per vincere la partita. Sarebbero stati tre punti fondamentali per il nostro cammino. Si sono dimostrati un grande gruppo, nonostante le tante difficoltà del club. Giocare al “Dino Liotta” non è mai semplice: il pubblico è sempre particolarmente caloroso, si tratta di una delle piazze più calde della Sicilia. L’anno scorso avevamo 26 punti a dicembre e senza i problemi a livello societario saremmo potuti arrivare ai playoff”. Ai nostri microfoni l’attaccante originario del centro di Mannheim, che ha vissuto all’estero fino a 16 anni, ha ricordato la militanza nel vivaio del Bayern Leverkusen: “Giocare in Germania in un settore giovanile importante è stato bello, ma sarebbe stato ovviamente meglio farlo in prima squadra”.

Il tecnico Gaetano Di Maria dà indicazioni dalla panchina
Il tecnico Gaetano Di Maria dà indicazioni dalla panchina

Il tecnico Gaetano Di Maria spera di potere sfruttare il doppio turno casalingo con Gioiese e Due Torri, che pure nasconde mille insidie: “Ripartiamo dalla buona prestazione di Licata, dove avremmo dovuto chiudere la partita nel primo tempo, mentre nella ripresa è stata premiata la loro reazione, pur disordinata. Affrontiamo due neopromosse in otto giorni: dovremo dare il massimo per ritrovare punti e serenità. Ovviamente ci mancherà il temperamento di Seck, che è un giovane con notevole esperienza in questa categoria. Dovremo essere bravi a non farci condizionare ed a trovare le adeguate contromisure”.

L’ex allenatore dell’Hinterreggio stila un bilancio positivo del primo quarto di stagione: “Ci manca qualche punto ma siamo comunque in una discreta posizione, in linea con gli obiettivi stagionale. Con una squadra così giovane qualche calo di tensione a livello mentale ci può stare. Il mercato? Abbiamo fiducia in questo gruppo. Abbiamo ancora un mese e mezzo per valutare la necessità di eventuali interventi”.

Questa l’intervista video all’attaccante del Città di Messina Maurizio Vella:

Questa l’intervista video al tecnico del Città di Messina Gaetano Di Maria: