22.1 C
Messina
Home Blog Pagina 5725

Salgono sempre più le quotazioni del Futsal Peloro Messina

0

Fasedi giocoIl Futsal Peloro Messina ha centrato la terza vittoria di fila nella nona giornata del campionato di serie C1 di calcio a 5. I ragazzi allenati da Corrado Randazzo hanno superato, sul parquet del “PalaRescifina”, il Futsal Catania con il perentorio risultato di 5-1, salendo, così, a quota 13 punti in classifica. Un successo importante per il prosieguo della stagione, soprattutto perché ottenuto con ben sei elementi assenti e con un organico inevitabilmente ridotto.

I peloritani sbloccano subito il punteggio con Massimo Di Dio, che è il più lesto nel ribattere in rete una corta respinta del portiere su un tiro scagliato da Salvatore Giordano. Al 16’ i giallorossi potrebbero raddoppiare, ma il diagonale dalla sinistra di Andrea Consolo coglie in pieno il palo più lontano. Prima dell’intervallo, è, però, bravo Simone Fiumara a deviare il libero calciato dall’etneo Intelisano. Il Futsal Peloro si scatena, comunque, nella ripresa, andando a bersaglio altre quattro volte in appena 14 minuti. Dal 10’ a 24’ vanno a segno: Giovanni Imbesi, servito su punizione da Giordano, Nicola Spuria, autore di una doppietta, e Daniele De Luca in scivolata. Nel bilancio dei messinesi vanno aggiunti, inoltre, un libero fallito da Giordano e altri tre “legni” colpiti da Imbesi, Antonino D’Angelo e Randazzo. Gli ospiti riescono soltanto, nel recupero, a limitare il passivo con un guizzo di Alessandro Puglisi.Nicola Spuria in azione

Sconfitta, invece, l’Under 21 nel derby con il Città di Villafranca (6-2), valido per la quinta giornata del campionato nazionale di categoria (girone Z). Alla formazione cittadina, priva di alcuni elementi, non sono bastate, quindi, le realizzazioni di De Luca e Fabio Di Nuzzo.

RISULTATI 9^ GIORNATA SERIE C1: Arcobaleno Ispica-Virtus Termini 4-3; Regalbuto-Harbur Sporting Club 8-6; Ennese-M&M Futsal 1-6; Futsal Peloro Messina-Futsal Catania 5-1; Mabbonath-Città di Leonforte 2-4; Nissa-Real Calcio 5-0; Pro Gela-Juventus Club Scirea 2-4.

CLASSIFICA: M&M Futsal 21; Pro Gela 19; Nissa, Harbur Sporting Club e Azzurri Futsal Palermo 18; Arcobaleno Ispica 17; Juventus Club Scirea 16; Ennese 15; Città di Leonforte 14; Futsal Peloro Messina e Mascalucia C5 13; Regalbuto 12; Mabbonath 7; Real Calcio 4; Virtus Termini 1; Futsal Catania 0.

Daniele De Luca (partita Under 21)RISULTATI 5^ GIORNATA UNDER 21 (girone Z): Augusta-Catania C5 3-5; Fata Morgana-Catanzaro C5 11-4; Cataforio-Futsal Melito 3-2; Città di Villafranca-Futsal Peloro Messina 6-2; Kroton C5-Sant’Isidoro 2-9. Riposava: Acireale.

CLASSIFICA: Acireale e Sant’Isidoro 12; Futsal Melito 10; Catania C5 7; Città di Villafranca, Cataforio, Fata Morgana e Augusta*; Catanzaro C5 e Futsal Peloro Messina 3; Kroton C5 0. * Augusta – 3.

TAB. FUTSAL PELORO MESSINA-FUTSAL CATANIA 5-1 (1-0)

FUTSAL PELORO MESSINA: Fiumara, La Valle, Urso, D’Angelo, Consolo, Di Dio, Giordano, De Luca, Spuria, Randazzo, Imbesi (K), Romeo. All.: Randazzo.

FUTSAL CATANIA: Arcidiacono, Caruso, Arena, Puglisi G., Aiello (K), Intelisano, Savà, Torrisi, Messina, Giuffrida, Vinci, Puglisi A. All.: Scuderi.

ARBITRI: Seminara e Lupo di Palermo.

RETI: 3’ Di Dio; 10’ st Imbesi; 16’ st e 18’ st Spuria; 24’ st De Luca; 31’ st Puglisi A.

TAB. CITTA’ DI VILLAFRANCA-FUTSAL PELORO MESSINA 6-2 (4-1)

CITTA’ DI VILLAFRANCA: Porcino, Zema, Maisano, Minissale, Piccolo (K), Nocera, Smedile, Pirrone, Puglisi. All.: Piscardi.

FUTSAL PELORO MESSINA: Romeo, Costanzo, Cammaroto, Di Nuzzo, Urso, De Luca (K), La Valle, Di Rosa, D’Angelo, Falliti, Chillè, Giliberti. All.: Randazzo.

ARBITRO: Raimondi di Battipaglia.

RETI: 9’, 13’ Nocera, 11’ Smedile, 16’ De Luca, 17’, 16’ st e 17’ st Piccolo; 5’ st Di Nuzzo.

 

 

Delirio Upea, una magia di Basile piega la Tezenis Verona (VIDEO)

0

Terzo successo consecutivo per l’Upea Orlandina che conclude la “settimana perfetta” piegando anche la Tezenis Verona (64-63), dopo i successi con Ferentino e nel derby con la Sigma Barcellona.

Una partita che si decide in una manciata di secondi, quelli di un imponderabile quanto incredibile epilogo quando sul cronometro rimangono appena 5 decimi e i paladini ritornano avanti nel punteggio dopo aver subito l’evitabile contro-sorpasso scaligero a poco più di due secondi dalla sirena.

La corsa esultante di Gianluca Basile
La corsa esultante di Gianluca Basile

Poi c’è la classe del campione, Gianluca Basile, che con una magia balistica firma l’ultimo adrenalinico sorpasso subendo anche fallo, e poi quella corsa sfrenata per un’esultanza sotto lo spicchio di tribuna occupato dai familiari, travolto da un abbraccio collettivo di compagni e tifosi.

L’ex azzurro poi dalla lunetta sbaglia l’aggiuntivo, il cronometro scorre, Verona cattura il rimbalzo e prova l’ultima disperata preghiera frustrata dal suono della sirena e comunque troppo corta nel tripudio del pubblico del PalaFantozzi in un’autentico delirio collettivo.

Per la sesta giornata del torneo di LNP Adecco Gold si affrontavano due formazioni con stati d’animo contrapposti, il quintetto paladino euforico per il successo al PalAlberti ma privo dell’infortunato Soragna, mentre il quintetto di coach Ramagli si presentava reduce da tre sconfitte consecutive ed una panchina già traballante per il tecnico toscano.

L’avvio è subito avvincente, Taylor con tre triple consecutive conduce gli ospiti avanti nel punteggio, le repliche di Mays, Nicevic ed Archie ribaltano il punteggio in favore del quintetto di casa. Gandini firma il 15-15, triple di Basile e Da Ros, ed ancora l’ex Fortitudo e Barcellona sigla dalla lunetta il 20-18.

La seconda frazione si apre ancora in favore del quintetto di casa che grazie a Mays, Archie ed una tripla di Cefarelli allunga sul +8 costringendo al time out Ramagli. La Tezenis si scuote e si rimette in scia, sfiorando il riaggancio prima di essere rimessa a distanza di quattro lunghezze (40-36) quando le squadre rientrano negli spogliatoi per l’intervallo.

Al ritorno in campo è palese l’appannamento nelle file dei paladini, mentre tra gli scaligeri si sblocca l’esperto play Smith e la Tezenis inizia a girare prendendo le redini ed infliggendo un parziale di 0-8. Sui titoli di coda del periodo Basile scuote i suoi, Mays riduce ad un punto, Callahan dalla lunetta è infallibile, e sulla sirena Portannese tenta un forzato tiro dall’arco per la parità, ma invano.

L’ultimo periodo si apre con l’iniziale allungo ospite, un boato accompagna la nuova tripla di Basile, poi sull’asse Nicevic-Mays l’Upea si riporta avanti nel punteggio. Da Ros riequilibra, ancora Mays con un coast to coast illude prima del canestro di Taylor per il 61-61.

Preludio ad un rovente finale, un fallo di Boscagin manda in lunetta Basile che però fallisce il secondo libero, l’Upea che avrebbe l’opportunità di spendere ancora falli non ferma gli avversari, e l’attacco a canestro di Smith è contrastato fallosamente da Mays. Sul cronometro restano ancora due secondi e mezzo, e Verona non sbaglia portandosi avanti per 62-63.

Lo
Lo “strike” della festa paladina

Time-out del Poz che disegna sulla lavagnetta l’ultima azione, si rimette da metà campo, Basile trova un canestro di gran classe e prende anche fallo. La corsa del “Baso“, l’abbraccio collettivo come se fosse un gol, il ritorno in campo per il libero che sbatte sul ferro ed esce, con la sirena che risuona nel momento dell’ultima disperata preghiera degli ospiti tra l’esultanza irrefrenabile del pubblico del PalaFantozzi per una sfida esaltante.

Upea Orlandina-Tezenis Verona 64-63

Parziali: 20-18, 20-18, 10-17, 14-10;

Upea Capo d’Orlando:  Basile 14, Nicevic 16, Portannese 3, Mays 18, Archie 10, Laquintana, Benevelli,  Cefarelli 3, Busco ne, Ciribeni ne. All.: Gianmarco Pozzecco.

Tezenis Verona:  Smith 7, Taylor 16,  Callahan 14, Carraretto 4, Gandini 2, Da Ros 11, Grande, Reati 3, Boscagin 6, Salafia ne. All.: Alessandro Ramagli.

Arbitri: Alberto Maria Scrima, Angelo Caforio, Vincenzo Volpe.

Questo il video con il canestro di Gianluca Basile sulla sirena che ha regalato la vittoria all’Upea Orlandina:

Pronto riscatto della Sigma Barcellona. I giallorossi dilagano nella ripresa a Forlì

L'organico di Barcellona
L’organico della Sigma Barcellona

Ad appena tre giorni dal ko nel derby con l’Upea Orlandina la trauppa di Giovanni Perdichizzi fa la voce grossa a Forlì e si riscatta in classifica.Partita dai due volti, combattuta nel primo tempo e dominata dai giallorossi nel secondo, con un maxi parziale di 28-9 confezionato da Young e compagni nel terzo quarto. In avvio di ultimi tempo Barcellona si issa sul più 25, massimo vantaggio della serata e non ha difficoltà a portare a casa il quarto successo stagionale, il secondo lontano dalle mura maiche. Tra i singoli da sottolineare i cinque uomini in doppia cifra: Young, Fantoni, Toppo, Maresca e Colins. Tra sette giorni sfida interna contro Imola.

La Sigma Basket Barcellona ritrova la vittoria in terra romagnola dopo la sconfitta infrasettimanale nel derby con l’Orlandina. Il match del PalaFiera è durato solo un tempo poi, il maggiore tasso tecnico dei giallorossi è uscito fuori nel terzo quarto, dove Collins e compagni hanno imposto agli avversari un maxi parziale di 28-9 che non ha dato scampo ai ragazzi di coach Galli. La partita si è infatti chiusa sul punteggio di 72-93.
La cronaca del match vede partire subito determinate le due squadre che dopo tre minuti di gara portano il punteggio sul 6–9.
La prima parte del match è molto fluida, le due squadre giocano a viso aperto trovando con facilità la via del canestro. Dopo sei minuti la Sigma Barcellona porta a +6 il vantaggio (8–14). Forlì tenta di accorciare le distanze con  l’ex paladino Nicolas Crow autore di due triple intervallate da un canestro di Young (14–18) ma Barcellona adotta una buona pressione difensiva che limita gli attacchi dei romagnoli. Proprio negli istanti finali del primo periodo i ragazzi di coach Galli compiono il guizzo che consente loro di accorciare ulteriormente le distanze e di chiudere il primo quarto sul meno uno (25–26).

Alex Young, mattatore a Forlì con 28 punti
Alex Young, mattatore a Forlì con 28 punti

Nel secondo quarto rompe il ghiaccio Young ma i biancorossi non si fanno intimorire, rispondendo prontamente con Cain per ben due volte, riuscendo a portarsi in vantaggio (29-28). Il duo Young e Collins non sta a guardare rimettendo Barcellona in vantaggio sul 29–32. Partita accesa sia in campo che fuori, tanto da generare un fallo tecnico fischiato alla panchina dei padroni di casa. L’ex di turno Nicola Natali e compagni tentano l’allungo portandosi sul +6 (32-38), Fergusson e Crow con la pressione difensiva e la precisione al tiro riescono a pareggiare i conti e portare avanti i loro compagni sul +1 (39–38) dopo otto minuti di gara. Sono i soliti Collins e Young con l’aiuto di Toppo a riportare avanti Barcellona chiudendo il primo tempo con il punteggio di 43–46.
La Sigma termina i primi due quarti con due elementi in doppia cifra, Young 18 punti e Collins 10. Per la Gamberi sono tre gli atleti in doppia cifra: Ferguson e Crow 12 punti accompagnati da Cain 10.

I forlivesi Sergio, Crow e Ferguson in difesa
I forlivesi Sergio, Crow e Ferguson in difesa

Il terzo periodo si apre con un canestro di Toppo, tra le fila forlivesi è il solito Crow (autore di una tripla) a mettere il fiato sul collo ai siciliani. Proprio quest’ultimo canestro fa scattare la molla giallorossa che, con i canestri di Filloy, Collins, Maresca e Toppo si portano sul punteggio di 49–61, toccando il vantaggio in doppia cifra dopo pochi minuti di gara. Barcellona aumenta l’intensità e allontana ulteriormente i padroni di casa nel punteggio, dopo sette minuti di gara la pressione difensiva dei ragazzi di Perdichizzi genera un recupero che costa un fallo antisportivo a Basile. Young dalla lunetta realizza il 50% in questa occasione, il capitano Maresca mette una pezza concretizzando due possessi consecutivi portando il punteggio sul 49–70. Il terzo periodo termina con un perentorio 53–74 che incanale la sfida sui binari del team del presidente Bonina.

Il capitano Giuliano Maresca ha segnato
Il capitano Giuliano Maresca ha segnato 13 punti

Ad inaugurare l’ultimo periodo ci pensano il pivot Fantoni e il play Pinton, i quali incrementano il vantaggio di altri quattro punti (53–78), fissando il massimo vantaggio della serata sul più 25. Dall’altra parte gli americani Cain e Ferguson cercano di scuotere i propri compagni mettendo a segno cinque punti consecutivi. La Gamberi Forlì tenta in tutti i modi di rientrare in partita e non perde occasione per ripresentarsi sotto le plance siciliane. Dopo sei minuti di gioco il tabellone mette in evidenza il +17 per la squadra ospite. Una Sigma Barcellona mai doma continua a perforare la retina aumentando di volta in volta il vantaggio, toccando nuovamente il +22 e oltrepassando la soglia dei 90 punti quando manca un minuto d’orologio. La Sigma Barcellona torna alla vittoria con il punteggio di 72–93 portandosi al secondo posto a quota otto punti in compagnia di Trento dietro le battistrada Biella, Veroli, Torino e Brescia. Il prossimo appuntamento vedrà i ragazzi di coach Perdichizzi tornare tra le mura amiche del PalAlberti per sfidare l’Aget Imola, sconfitta quest’oggi a domicilio per opera di Torino. Un’ottima occasione per tornare a festeggiare un successo anche davanti al proprio appassionato pubblico.

Una poderosa schiacciata di Tommaso Fantoni
Una poderosa schiacciata di Tommaso Fantoni

Gamberi CDR Forlì – Sigma Barcellona 72-93  
Parziali: 25-26; 44-46 (19-20); 53–74 (8-29); 72–93 (19-19)
Gamberi CDR Forlì: Basile 4 , Cain 16, Gualtieri n.e., Ravaioli,  Crow 19 , Ferguson 19 , Saccaggi 11,  Battistini n.e., Eliantonio 3, Sergio. Coach Massimo Galli
Sigma Barcellona: Young 28, Toppo 11, Maresca 13, Natali 2, Collins 19, Filloy 6,  De Leo n.e., Iurato, Pinton 2, Fantoni 12. Coach Giovanni Perdichizzi

La Zuiki Spadafora mostra la sua forza superando agevolmente il Basket School

Buona la prima nel torneo di serie D per la quotata Zuiki Piero Lepro Spadafora che supera con disinvoltura a domicilio il Basket School Messina, team di Massimo Zanghì, ripartito quest’anno dal secondo campionato regionale. 82-40 il punteggio finale che testimonia l’ottima prestazione del team del coach Luigi Maganza oltre alla caratura degli uomini in giallo trascinati dal totem Contaldo (25 punti) e dal play Stuppia (20). La partita infatti non dura più di cinque minuti, il tempo necessario agli “Spartans”, per prendere le misure agli avversari sulle tavole del PalaTracuzzi.

Stuppia, Contaldo e Busco
Il trio Stuppia, Contaldo e Busco

Da lì in poi la squadra ospite comincia a macinare gioco, andando a segno con quasi tutti gli effettivi, come dimostrano gli otto uomini andati a referto sugli undici utilizzati. Il risultato finale spiega il resto, oltre quaranta punti di vantaggio sull’avversaria ed una prestazione più che convincente. Segnali subito positivi dunque per Spadafora, il Basket School Messina non può nulla, ed anche se si è impegnato, non era della stessa caratura sia dal punto di vista fisico che d’esperienza. Tra le fila spadaforesi colpisce positivamente la fluidità di passaggio, la corsa ed i giochi offensivi che fanno già ben sperare  per il rush finale che porterà alla promozione in serie C Regionale. Di sicuro c’è ancora tanto lavoro per coach Maganza e i suoi ragazzi, il tecnico ne è consapevole, ma l’incontro in riva allo Stretto ha fornito un ottimo punto di partenza. Il prossimo appuntamento col campionato di serie D è fissato per domenica 10 novembre, ancora fuori casa, questa volta alla palestra di Ritiro di Messina contro il Castanea.

Basket School Messina- Zuiki Gruppo Piero Lepro Spadafora 40-82
Parziali: 8-20; 8-18;  9-22; 15-22.
Basket School: Trischitta 4, Donia Sofio 6, Rizzo D. 8, Pino N., Andronico 2, Lotti 6, Mazzù 8, Sessa, Ramundo 5, Occhino 1. All: Zanghì.
Zuiki Spadafora: Stuppia E. 4, Biondo 2, Pirri 7, Scibilia, Vento 10, Busco 7, Molino 11, Contaldo 25, Squadrito, Mobilia, Stuppia I. 20. All: Maganza.

L’Amatori spezza il tabù Primavera Roma e sale in classifica

Una fase del match tra Amatori Messina e Primavera Rugby
Una fase del match tra Amatori Messina e Primavera Rugby

L’Amatori Rugby Messina infrange il tabù e supera la Primavera Rugby Roma, riscattando così le sconfitte casalinghe rimediate nelle due precedenti stagioni. Nella quinta giornata di campionato la squadra allenata da Bevan Ryan si è imposta 25-17 al campo di Sperone, balzando al terzo posto nella classifica del girone D di Serie B, a pari merito con il Colleferro, avversario dei messinesi nella trasferta di domenica prossima.

Un match avvincente, con un pizzico di nervosismo nel finale, tra due compagini di livello. I biancorossi hanno fatto valere la loro superiorità dal punto di vista tecnico ed una maggiore esperienza.

Nei primi dieci minuti le squadre si studiano e si registra una prima occasione di meta per l’Amatori, che però sfuma. Ma poco dopo i biancorossi ci riprovano con una splendida azione tutta in velocità: Smith serve Gaina, poi Aimi, nuovamente Gaina e Arbuse che supera la linea. Smith nella trasformazione non riesce, però, a centrare i pali. Al 15’ la Primavera centra i suoi primi tre punti col piazzato di Ritano. Altro piazzato al 18’, stavolta per i padroni di casa, autore Smith. Al 31’ arriva la seconda meta per l’Amatori con Gaina. Di seguito la trasformazione di Smith. Si va al riposo con un parziale di 15-3.AMA-PRIMAVERA2

Come avvenuto ad inizio partita, anche nei primi minuti della ripresa è l’Amatori che sfiora la meta con Gaina. Al 5’ la punizione a favore dei biancorossi, calciata da Smith, vale altri tre punti. Ancora i siciliani dominano il gioco: al 14’, da una mischia, Musicò conquista la palla e va in meta, trasformata da Smith. I gialloblù reagiscono con un certo nervosismo e rimediano tre cartellini gialli. Da parte dei capitolini c’è però uno scatto d’orgoglio e, nell’ultima fase realizzano ben due mete: la prima al 38’ ad opera di Lorenzo Martelletti, trasformata da Ritano; la seconda, al 40’, di Ritano, trasformata dallo stesso.

Il presidente Nello Arena commenta così il quarto successo consecutivo dell’Amatori: “C’è grande soddisfazione per questa vittoria tanto desiderata dai nostri ragazzi. Crediamo sempre di più nelle nostre possibilità e in un lavoro che ci sta portando in alto in classifica. Avremmo potuto ottenere la quarta meta del bonus, ma non è arrivata. Va bene così e procediamo dritti verso obiettivi sempre più importanti”.

AMATORI: Catania, Musicò, Morabito (13’ st Cinà), Di Trapani, Tornesi (20’ st Cappadonia), Blandino, Cipriano (20’ st Salvador – 35’ st De Meo), Miduri, Placanica, Smith, Brumana, Santilano, Gaina (38’ st Muyodi), Arbuse (32’ st Purello D’Ambrosio), Aimi. Allenatore: Bevan Ryan

PRIMAVERA: Mattei, D’Ottavio, Cavallini, Papi (15’ st Di Martino), Corcos, Marigo, Semplice, Lo Presto (12’ st Fidanza), Ritano, Martelletti Lorenzo, Giulio (5’ st Gabbuti), Belloni (15’ st Ventola), Martelletti Luigi, Callori, Sbarigia.

Allenatore: Carlos Guillermo Garcia Montes

Arbitro: Di Martino (Napoli)

 

Terzo k.o. per l’Elettrosud Brolo, festeggia la Tonazzo Padova

0

Ancora un boccone amaro da digerire per l’Elettrosud Volley Brolo superata al PalaTorre di Torrenova dalla più risoluta Tonazzo Padova (0-3) nella gara valevole per il terzo turno della Serie A2 Maschile.

Il libero dell'Elettrosud Brolo Marco Rizzo
Il libero dell’Elettrosud Brolo Marco Rizzo

Sfida nell’occasione ripresa dalle telecamere di RaiSport2 che trasmetterà la stessa, in differita, nella seconda serata di martedì 5 novembre (ore 22:45 circa). Per il sestetto brolese si è trattato del secondo match stagionale davanti alle telecamere nazionali dopo l’esordio stagionale in quel di Cantù.

La compagine guidata dal tecnico italo-argentino Jorge Cannestracci resta così ancorata al fondo della classifica dopo tre giornate di cui due disputate davanti al proprio pubblico, ed ancora insegue il primo set vinto.

Dal punto di vista atletico e organizzativo i “leoni” biancoblu sono apparsi in crescita rispetto alle precedenti uscite. Tuttavia, nei momenti cruciali la squadra ha palesato limiti di natura mentale non riuscendo a reagire ai colpi sferrati dagli avversari di turno.

Il gruppo dei giocatori brolesi festeggia un punto
Il gruppo dei giocatori brolesi festeggia un punto

Un copione per certi versi già visto sia con Cantù che con Sora, e rivisto anche contro la Tonazzo Padova che si è ritrovata ad inseguire il sestetto brolese nei primi parziali per poi sferrare nel rush finale di frazione una serie di attacchi vincenti che ribaltavano in loro favore il risultato.Primo set vinto in volata dalla Tonazzo per 22-25, secondo per 21-25, ed infine il terzo per 19-25,

Maggiore lucidità nei momenti decisivi, unita all’esperienza oltre che alla classe dei singoli si rivelano decisivi in favore dei patavini, certo una delle compagini più attrezzate del torneo, che sottorete vincono i confronti diretti e commettono meno errori nei fondamentali.

Top scorer dell’incontro risulta l’opposto dei veneti Giannotti con 22 punti seguito a distanza dai 10 di capitan Rosso. Sul fronte brolese il migliore risulta con 16 punti l’opposto polacco Gromadowski, mentre sulle bande continua il momento di difficoltà del brasiliano Rudinei Boff.

Nel prossimo turno la società del presidente Salvo Messina sarà chiamata a ,due insidiose trasferte consecutive, la prima sul campo dei marchigiani della B-Chem Potenza Picena, club della provincia della provincia di Macerata, sorprendentemente in testa alla classifica al pari della Vero Monza con 8 punti, ed a seguire su quello degli abruzzesi della Sieco Service Ortona.

Tabellino incontro:

Elettrosud Volley Brolo-Tonazzo Padova 0-3

Parziali Set: 22-25, 21-25 e 19-25;

Elettrosud Brolo: Boff 7, Bertoli 11, Sesto 5, Gromadowski 14, Visentin 3, Di Franco 9, Santangelo, Colarusso, Nuzzo, Rizzo (L), Riolo, Muscarà n.e., Guglielmo (2°L) n.e.. All. Cannestracci.

Tonazzo Padova: Mattei, Vedovotto 8, Orduna 2, Giannotti 22, Gozzo, Rosso 10, Volpato 8, Garghella, Paoli 5, Groppi, Casaro, Balaso (L). All. Baldovin.

Arbitri:  Giuseppe Piluso di Treviso e Christian Palumbo di Cosenza;

Note: Presenti le telecamere di RaiSport2 che trasmetteranno la sfida in differita martedì 5 novembre alle ore 22:45; Durata Set: 26′, 27′, e 26′.

Risultati del 3° Turno della Serie A2 Maschile
Cassa Rurale Cantù- Globo BPop. Frusinate Sora 1-3
Vero Volley Monza-Sieco Service Ortona 3-2
Itely Milano-Coserplast Openet Matera 3-1
Caffè Aiello Corigliano- Sidigas HS Avellino 0-3
Materdomini Castellana Grotte-BChem Potenza Picena 1-3
Elettrosud Brolo-Tonazzo Padova 0-3

Classifica:
BChem Potenza Picena e Vero Volley Monza 8; Globo BPop. Frusinate Sora e Tonazzo Padova 7; Sidigas HS Avellino e Cassa Rurale Cantù 6; Coserplast Openet Matera 5; Sieco Service Ortona 4; Itely Milano 3; Materdomini Castellana Grotte, Caffè Aiello Corigliano e Elettrosud Brolo 0.

Serie D – Un altro tonfo interno per il Città di Messina. La Gioiese passa ancora al “Celeste”

0
I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito
I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito

Secondo 1-4 casalingo consecutivo per il Città di Messina, sconfitto al “Celeste” al termine di una gara caratterizzata anche da una direzione arbitrale quantomeno discutibile. La gara cambia infatti alla mezzora, quando l’arbitro espelle forse frettolosamente Munafò, con il punteggio ancora sullo 0-0. Pochi minuti dopo Pascu sigla il gol del vantaggio ospite. Ad inizio ripresa la squadra di Di Maria prova a reagire ma al 9′ Iannelli trova la rete del raddoppio. Camarda su rigore dimezza lo svantaggio al 18′, ma prima ancora Pascu e sul finire Crucitti consentono alla Nuova Gioiese di dilagare. Domenica prossima nuovo match interno contro il Due Torri.

Il Città di Messina incassa la seconda sconfitta interna consecutiva e prolunga il proprio momento negativo, coinciso con tre battute d’arresto ed un pari negli ultimi quattro turni di campionato. Come già accaduto con la Battipagliese due settimane addietro, il match si chiude con il punteggio di 1-4: ma se contro i campani c’era stato ben poco da recriminare, in questa occasione la squadra di Di Maria viene penalizzata anche da un’espulsione, quella di Munafò, decretata dopo appena 31 minuti di gioco con due gialli probabilmente fin troppo fiscali. Fino a quel momento la formazione di casa aveva giocato una buona gara, tenendo bene il campo e non concedendo nulla agli avversari. Solo tre minuti dopo essere rimasti in inferiorità numerica, Camarda e compagni hanno incassato il gol dello 0-1, firmato dall’attaccante Pascu. Nel secondo tempo avvio all’insegna dell’orgoglio per il Città di Messina, che però veniva ancora una volta castigato al 9′ dal preciso tiro da fuori di Iannelli. Al 18′ era Camarda a riaprire la partita trasformando un rigore concesso per fallo sul neo-entrato Portovenero. Ancora Pascu, al 28′, spegneva però ben presto le speranze di rimonta dei padroni di casa e nel finale arrivava anche il sigillo di Crucitti. Domenica prossima derby casalingo contro il Due Torri.

LA CRONACA – Di Maria deve rinunciare al solo Seck, squalificato, e conferma il 4-3-3 visto all’opera a Licata sette giorni fa: Mannino tra i pali, Cappello, Munafò, Nastasi e Trovato in difesa, Buscema, Camarda e Costa a centrocampo, Vella, Manfrè e Bruno in attacco.

Avvio di gara incoraggiante per i padroni di casa, al tiro già dopo un minuto con Trovato, che su punizione da destra manda il pallone di poco oltre la traversa. Al 6′ Camarda lancia Manfrè, anticipato dalla tempestiva uscita di piede al limite della propria area del portiere Panuccio. Due minuti più tardi, all’8′, è Buscema a provarci: destro dal limite leggermente fuori misura. La Nuova Gioiese si vede per la prima volta in avanti al 13′: Iannelli stoppa di petto al limite dell’area e si esibisce in una bella rovesciata spedendo il pallone di poco a lato. La gara viaggia sui binari dell’equilibrio fino al momento in cui non accade un episodio-chiave: è il 31′ quando Munafò commette un fallo a centrocampo su Pascu e l’arbitro, probabilmente fin troppo severo nell’occasione, lo ammonisce per la seconda volta lasciando il Città di Messina in dieci uomini. Con la difesa ancora da registrare dopo l’uscita di scena di uno dei due centrali, la squadra di casa si fa cogliere impreparata al 34′: è Pascu che sfrutta un cross da sinistra infilando Mannino di prima intenzione da distanza ravvicinata. Pesante mazzata per Camarda e compagni, che nel giro di tre minuti si ritrovano sotto di un uomo e di un gol. Di Maria riordina la difesa poco dopo inserendo Cammaroto per Cappello. La Gioiese prova ad affondare ulteriormente i colpi in chiusura di frazione ma prima Pascu svirgola sotto porta e poi Nesci calcia a lato da fuori. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa il Città di Messina si ripresenta con il fantasista Portovenero per il centrocampista Buscema e sfodera l’orgoglio nelle battute iniziali: già dopo pochi secondi Vella cade in area avversaria, dopo un contatto con un difensore, e invoca invano il calcio di rigore. Al 5′ è lo stesso Vella a mettere in mezzo un buon pallone, sul quale il portiere Panuccio arriva con il giusto anticipo su Manfrè. L’attaccante palermitano ci prova all’8′ ma il suo tiro, deviato, è facile preda di Panuccio. Al primo affondo del secondo tempo gli ospiti raddoppiano: Iannelli riceve al limite dell’area, prende la mira e trova l’angolino basso alla destra di Mannino. Al 13′ Di Maria completa i cambi sostituendo Bruno con Brancato. Il Città di Messina, nonostante tutto, prova a rialzare la testa e al 15′ va vicino al gol: corner di Camarda, Cammaroto prolunga di testa, il pallone arriva a Nastasi che calcia da distanza ravvicinata trovando però l’ottima opposizione in uscita di Panuccio. Il gol che riapre il match arriva pochi minuti dopo: è il 17′ quando Portovenero viene steso in area di rigore inducendo l’arbitro ad indicare il dischetto; Camarda è freddo nella trasformazione e riporta in partita i suoi. L’illusione dura poco, perché già al 28′ la Nuova Gioiese realizza il suo terzo gol: Pascu riceve a destra, entra in area scardinando la difesa avversaria e batte Mannino. La reazione dei padroni di casa, stavolta, sta tutta nel tiro a lato di Manfrè al 35′. Nel finale sono invece ancora gli ospiti ad andare a bersaglio: il sinistro su punizione dal limite di Antonio Crucitti al 42′ trova l’incrocio e vale il gol del definitivo 1-4.

Il Città di Messina incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro gare e scivola in zona play-out. Domenica occorre un cambio di marcia nel derby interno con il Due Torri.

Il Tabellino – Città di Messina – Nuova Gioiese 1-4
Marcatori: 34′ pt Pascu (NG), 9′ st Iannelli (NG), 18′ st Camarda (CdM), 28′ st Pascu (NG), 42′ st A. Crucitti (NG).
Città di Messina: Mannino, Cappello (38′ pt Cammaroto), Trovato, Buscema (1′ st Portovenero), Munafò, Nastasi, Bruno (13′ st Brancato, Costa, Manfrè, Camarda, Vella. In panchina: Fazzino, Fragapane, Cucè, D’Angelo, Pino, Bonamonte. Allenatore: Gaetano Di Maria.
Nuova Gioiese: Panuccio, Cosoleto, Cassaro, Castellano (35′ st Sorgiovanni), Misale, Taverniti, Nesci, Lombardo (26′ st Guerrisi), Pascu, A. Crucitti, Iannelli (17′ st G. Crucitti). In panchina: Anishchenko, Di Bella, Cirianni, Pirrotta, Saccà, Vita. Allenatore: Mario Dal Torrione.
Arbitro: Simone Serani della sezione di Foligno.
Assistenti: Luigi Federico Barbagallo e Alfio Conti della sezione di Acireale.
Ammoniti: 20′ pt Munafò (CdM), 23′ pt Cappello (CdM), 30′ pt A. Crucitti (NG), 40′ pt Cosoleto (NG), 44′ pt Trovato (CdM), 3′ st Misale (NG).
Espulso: 31′ pt Munafò (CdM) per doppia ammonizione.
Recupero: 2′ pt, 4′ st.

Eccellenza – Il Taormina espugna il “D’Alcontres” sorpassando l’Igea in rimonta

0

 

L'esultanza del Taormina al
L’esultanza del Taormina al “D’Alcontres” di Barcellona

Netta affermazione esterna del Taormina vittorioso per 3-1 sul campo dell’Igea Virtus. I biancazzurri espugnano il “D’Alcontres” con una prestazione maiuscola che riscatta pienamente il passo falso di domenica scorsa con la Tiger Brolo. Sono i padroni di casa a sbloccare il risultato con Isgrò che al 9’ infila Mancari con un preciso tiro al volo. Il Taormina prende lentamente possesso del gioco e al 40’ trova il pareggio grazie all’autorete di Bella sugli sviluppi di un corner di Messina. Nel secondo tempo Filistad e compagni mettono il turbo ribaltando il risultato: al 47’ sale in cattedra Laquidara con una parabola perfetta che inganna l’incolpevole Scibilia. Al 58’ il Taormina fa tris con Tosto che finalizza alla perfezione un’azione di rimessa.

Saro De Cento, orfano degli infortunati  Vecchio e Ventura e dello squalificato Strano, perde anche il difensore Ulma, bloccato all’ultimo da un fastidio al ginocchio. Il Taormina si schiera con Mancari tra i pali, difesa composta da Bruno, Filistad, Porchia e Laquidara. A centrocampo D’Emanuele, Messina, Grasso e Zappalà. Coppia d’attacco formata da Muscolino e Tosto.

L’Igea Virtus parte forte con il chiaro intento di sbloccare la partita fin dai primi minuti. Al 9’ arriva il vantaggio dei padroni di casa con Isgrò bravo a superare Mancari con una chirurgica conclusione al volo. Il vantaggio galvanizza la formazione giallorossa che al 15’ si fa pericolosa con una punizione di Mento che si spegne non lontano dalla traversa. Il Taormina inizia lentamente a reagire, creando i maggiori pericoli lungo la corsia di sinistra con le incursioni di Laquidara. Al 40’ i biancazzurri trovano il pareggio con la complicità di Bella che goffamente interviene sul corner di Messina, sorprendendo il proprio portiere. L’Igea Virtus accusa il colpo e concede metri importanti agli ospiti che al 45’ sfiorano il vantaggio con le conclusioni di Tosto e Messina neutralizzate da Scibilia. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gara.

Nel secondo tempo il Taormina mette la freccia e al 47’ si porta sul 2-1 con una pregevole conclusione di Laquidara la cui parabola sorprende Scibilia da trenta metri. I padroni di casa cercano subito di reagire con una conclusione di Genovese che non crea pericoli a Mancari. Un minuto più tardi è ancora l’Igea Virtus a rendersi pericolosa con Cannavò che di testa non inquadra la porta da ottima posizione. Al 58’ si rivede il Taormina che firma il 3-1 con un fulminante contropiede finalizzato da Tosto che infila indisturbato Scibilia. Al 60’ la squadra di Ferrara riesce ad accorciare le distanze con Cannavò che sporca una conclusione di Genovese, il direttore di gara annulla tutto per fuorigioco. Al 65’ il Taormina va vicino al poker con D’Emanuele che conclude al volo, trovando l’ottima opposizione di Scibilia. Un minuto più tardi ancora un’ occasione per il centrocampista cresciuto nel vivaio del Catania, questa volta la mira è imprecisa. Negli ultimi venti minuti i biancazzurri riescono ad addormentare la partita. In pieno recupero l’Igea Virtus sfiora il 3-2 con una conclusione di Isgrò che da pochi passi centra la traversa. Il triplice fischio del signor Figuccia arriva dopo cinque minuti di recupero.

Prestazione maiuscola per un Taormina che sovverte i pronostici facendo la voce grossa contro una squadra ambiziosa come l’Igea Virtus. Appuntamento a domenica prossima quando i biancazzurri ospiteranno al “Bacigalupo” il fanalino di coda Acireale.

 

IGEA VIRTUS – TAORMINA 1-3

IGEA VIRTUS: Scibilia, Bella, Triolo, Pandolfo (53’ Cannavò), Mento (79’ Caccamo), Scolaro, Isgrò, D’Anna, Serraino, Crifò (39’ Miano), Genovese. All. Pasquale Ferrara

TAORMINA: Mancari, D’Emanuele. Laquidara, Messina, Filistad, Porchia, Grasso (84’ Ancione), Bruno, Tosto (67’ Mangano), Zappalà, Muscolino (90’ La Corte). All. Saro De Cento

ARBITRO: Figuccia di Marsala (Assistenti Scannella di Caltanissetta e Balletti di Agrigento).

RETI: 9’ Isgrò, 40’ Bella (autorete), 47’ Laquidara, 58’ Tosto

Riuscita in pieno la giornata benefica della scuola calcio del Riviera a Galati Marina

0
da sinistra Giovanni Tavilla (Riviera), Tullio Lanese, Silvio De Salvo (Acr Messina) assieme ad alcuni bimbi
Da sinistra Giovanni Tavilla (Riviera), Tullio Lanese, Silvio De Salvo (Acr Messina) assieme ad alcuni bimbi

Beni di prima necessità per un ammontare di circa 800 Euro- stando a quanto dichiarato da Massimo De Domenico (presidente del Riviera) e Felice Cordima (dirigente) – da devolvere interamente alle mense dei poveri di Cristo Re e S.Antonio attraverso l’intervento della Croce Rossa Italiana. E’ stato questo il frutto della giornata di beneficenza che, organizzata dalla società Riviera Messina Nord, si è tenuta nella mattinata di oggi – domenica 3 novembre 2013 – presso il centro sportivo “Il Limoneto” di Galati Marina, stracolmo come forse mai era avvenuto finora.

da sinistra gli istruttori Silvio De Salvo (Acr Messina), Sandro De Domenico (Riviera Messina Nord) e Fabio Zoccoli (Efraim)
da sinistra gli istruttori Silvio De Salvo (Acr Messina), Sandro De Domenico (Riviera Messina Nord) e Fabio Zoccoli (Efraim)

Presenti circa 100 bambini appartenenti, oltre che alla società organizzatrice (a fare da cicerone Giovanni Tavilla), alle scuole calcio di Acr Messina (rappresentata da Silvio De Salvo) ed Efraim (facente riferimento invece a Fabio Zoccoli) anch’essi aderenti a tale iniziativa.I genitori hanno risposto attivamente a questa gara di solidarietà, mentre i figli sono stati impegnati a disputare un triangolare a base di partitelle e giochi. Tra le personalità presenti alla mattinata festosa, spiccavano la responsabile provinciale della Croce Rossa Italiana, Maria Costa, cui è stato donato un omaggio floreale, e l’ex arbitro internazionale Tullio Lanese.

Uno scorcio dei beni di prima necessità raccolti
Uno scorcio dei beni di prima necessità raccolti

A Messina e Cosenza manca solo il gol: il big-match termina a reti bianche come sei mesi fa

0
La stretta di mano tra i capitani Mosciaro ed Ignoffo (foto Luca Maricchiolo)
La stretta di mano tra i capitani Mosciaro ed Ignoffo. Cartellino giallo pesante quello rimediato dal centrale difensivo peloritano, che sarà squalificato (foto Luca Maricchiolo)

Ghiotte chances per entrambe le contendenti ma il testa-coda del San Filippo, disputato di fronte a 2.500 spettatori, si chiude sullo 0-0. I padroni di casa possono recriminare per alcune buone opportunità non sfruttate fino in fondo da Chiaria ma devono ringraziare Mosciaro, che ha vanificato alcuni assist al bacio di un ispiratissimo De Angelis, sicuramente il migliore in campo. I silani mantengono il primato, il Messina resta terzultimo ma offre ancora una volta chiari segnali di reazione.

Il pre-partita. Contrariamente a quanto provato in settimana, Catalano varia ancora il tandem offensivo. Ad affiancare il riconfermato Chiaria, che a Chieti ha firmato la sua terza marcatura stagionale, sarà infatti Lasagna, subentrato a gara in corso in Abruzzo al pari di Quintoni. L’esterno ex Milazzo e Silvestri, che ha scontato un turno di squalifica, rappresentano le altre due novità nell’undici titolare. Cambia area di competenza il portoghese Costa Ferreira: impiegato da attaccante sette giorni prima, tornerà ad agire da esterno di centrocampo nel big-match con il Cosenza capolista. Partirà ancora dalla panchina invece Corona. Al 3-5-2 che ha ridato equilibrio e consapevolezza nei propri mezzi ai giallorossi, Cappellacci oppone il 4-3-3 con il tridente composto da Alessandro, De Angelis e Mosciaro, l’unico riconfermato in una rosa totalmente rinnovata. Nessuna variazione rispetto all’undici anti-Foggia: in difesa spicca la presenza di Blondett, prodotto del vivaio del Genoa al pari dei vari Lagomarsini, Buongiorno, De Bode (squalificato) e Siciliano. Si accomodano in tribuna gli argentini Piovi e Scoponi, schierati da titolari a Chieti. Il Cosenza deve rinunciare a Castagnetti, reduce da un infortunio che non si è evidentemente ancora lasciato alle spalle. Non è presente la tifoseria ospite, dal momento che in prevendita sono stati riscontrati dei problemi tecnici che non hanno consentito l’acquisto dei tagliandi neanche da parte dei sostenitori in possesso della Tessera del Tifoso. Messina in campo con la maglia bianca, calzoncini e calzettoni rossi. Tradizionale divisa a righe verticali rossoblu per il Cosenza, che indossa pantaloncini blu e calzettoni bianchi. In aumento le presenze sugli spalti: 2.500 gli spettatori presenti, immediata la risposta della piazza al malumore del patron Lo Monaco.

La formazione titolare del Messina in posa davanti alla Curva Sud (foto Luca Maricchiolo)
La formazione titolare del Messina in posa davanti alla Curva Sud (foto Luca Maricchiolo)

La cronaca. Dopo appena 40” Mosciaro spreca una clamorosa palla-gol, su assist di De Angelis: smarcato da solo davanti a Lagomarsini calcia la palla alta sulla traversa. Sul fronte opposto immediata la risposta del Messina: termina a lato la conclusione al volo da fuori area di Bucolo. Al 4’ incursione sulla destra di Bigoni, la cui conclusione viene ribattuta da Lagomarsini in tuffo; in spaccata Mosciaro conclude poi fuori. Avvio vivacissimo e promettente: al 7’ sfiora il secondo palo il diagonale di Costa Ferreira, servito in profondità dall’ex Guadalupi. Al 13’ Mosciaro, servito ancora da De Angelis, si ripresenta tutto da solo davanti a Lagomarsini, che respinge di piede: grave l’errore dell’attaccante, che grazia nuovamente il Messina. A gestire il possesso palla è principalmente il Cosenza, anche se i locali collezionano tre calci d’angolo dopo 20’. Al 23’ viene deviato in corner il calcio piazzato dai venti metri di Mosciaro. Tre minuti dopo Lasagna raccoglie un pallone vagante in area ma conclude alto sulla traversa. La scena si ripete subito dopo, con la pregevole combinazione tra l’ex Avellino e Chiaria, la cui botta da fuori sorvola la porta difesa da Frattali. Al 29’ ancora l’ex bomber dell’Ischia ad un passo dal gol: il suo colpo di testa deviato termina di un soffio a lato. Sul corner seguente ci prova ancora di testa Ignoffo: tentativo rintuzzato dalla retroguardia silana, che però ora appare in difficoltà. Al 34’ insidioso il traversone di Mannini, sul quale Alessandro non trova il tap-in vincente in spaccata. Mosciaro scivola ancora e non sfrutta l’ennesimo servizio in profondità dell’ispiratissimo De Angelis. Al 42’ strepitosa botta da fuori area di Ferreira, deviata in corner in tuffo da Frattali. Due minuti dopo grave l’errore sotto misura di Alessandro che, posizionato all’altezza dell’area piccola, calcia incredibilmente alto. Squadre al riposo sullo 0-0.

Lo splendido colpo d'occhio offerto dal cuore pulsante della tifoseria organizzata del San Filippo (foto Luca Maricchiolo)
Lo splendido colpo d’occhio offerto dal cuore pulsante della tifoseria organizzata del San Filippo (foto Luca Maricchiolo)

Messina molto determinato al rientro dagli spogliatoi: Cosenza costretto a chiudersi in difesa sugli sviluppi dei traversoni di Quintoni. I silani cercano di reagire e riescono a monetizzare alcune conclusioni dalla bandierina. All’11’ un po’ di apprensione sul traversone dalla sinistra di Mannini: è Ignoffo a liberare l’area. Al 13’ termina invece di un soffio a lato il colpo di testa di Guidi sul calcio di punizione di Giordano. Subito dopo ottima la chiusura della retroguardia peloritana su Alessandro, servito in profondità dal solito De Angelis. Al 15’ sul rinvio dalla trequarti di Ignoffo, Guerriera è bravissimo nel bruciare il tempo a due avversari: la successiva conclusione a botta  sicura di Ferreira deviata ancora una volta in angolo. Al 17’ cartellino giallo per Ignoffo, che era in diffida: al pari di De Bode salterà per squalifica la prossima trasferta sul campo del Gavorrano penultimo. Al 19’ il primo cambio: Catalano inserisce il bomber Corona al posto di Lasagna, calato alla distanza. Al 24’ macroscopica opportunità per il Messina con Chiaria che vince un rimpallo e si invola: Frattali respinge in tuffo, poi Guadalupi calcia alle stelle. Si accende la Curva Sud per l’improvvisa fiammata che poteva costare il match al Cosenza. Due minuti dopo Guerriera non riesce a sfruttare fino in fondo il grave errore di Bigoni, che perde palla a metà campo, consentendo un facile contropiede ai padroni di casa. Mosciaro prova ad allentare la pressione con una conclusione da fuori area che però pecca d’imprecisione. Al 29’ primo avvicendamento anche tra gli ospiti, con Calderini che rileva Alessandro. Poi è Caldore a prendere il posto di Cucinotta. Al 36’ sono ancora i giallorossi a sfiorare l’1-0: ribattuta in corner da Frattali la conclusione di Chiaria, servito al meglio a centro area da Ferreira. Tra il 37’ ed il 38’ due ghiotte chances per il Cosenza: prima è De Angelis a concludere di un soffio fuori dopo una pregevole iniziativa personale, poi sfiora il palo la botta di Calderini. Catalano intanto completa i cambi inserendo Simonetti al posto di Guadalupi. Al 44’ perfetto lo stacco di Chiaria su traversone di Corona: il pallone sorvola di un soffio la traversa. Non accade più nulla nonostante i quattro minuti di recupero: termina 0-0 come sei mesi fa ma rispetto ad allora la classifica del Messina è decisamente meno esaltante: terzultimo posto a -5 dall’ottavo posto. I silani invece confermano la loro solidità e prolungano la loro striscia positiva, mantenendo la vetta con un punto di margine sul Teramo.

L'ingresso in campo delle due formazioni (foto Luca Maricchiolo)
L’ingresso in campo delle due formazioni (foto Luca Maricchiolo)

Il tabellino. ACR Messina – Nuova Cosenza 0-0
ACR Messina: Lagomarsini, Silvestri, Quintoni, Bucolo (VK), Cucinotta (dal 33′ st Caldore), Ignoffo (K), Guerriera, Costa Ferreira, Chiaria, Guadalupi (dal 38′ st Simonetti), Lasagna (dal 19′ st Corona). A disposizione: Iuliano, Bolzan, Gherardi, Buongiorno. Allenatore: Sig. Gaetano Catalano.
Nuova Cosenza: Frattali, Palazzi, Mannini, Meduri, Blondett, Guidi, Bigoni, Giordano (VK), Mosciaro (K, dal 43′ st Napolano), De Angelis, Alessandro (dal 29′ st Calderini). A disposizione: Orlandi, Adamo, Carrieri, Pepe, Criaco. Allenatore: Sig. Roberto Cappellacci.
Arbitro: Matteo Proietti della sezione di Terni.
Assistenti: Francesco Oliviero di Ercolano e Genny Sbrescia di Castellamare di Stabia.
Note – Ammoniti: al 33′ pt Lasagna (M), all’8′ st Costa Ferreira (M), al 17′ st Ignoffo (M), al 31′ st Guidi (C), al 42′ st Bucolo (M). Corner: 7-6 (5-2). Recupero: 0′ pt e 4′ st. Spettatori: 2.500 (paganti, quota abbonati ed incasso come di consueto non sono stati comunicati).

In ossequio ai nuovi regolamenti della Lega Pro, che impongono l’acquisto dei relativi diritti e che la nostra testata ha deciso di rispettare in toto, abbiamo pubblicato un ampio resoconto della sfida soltanto dopo il fischio finale.